<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Volvo dice addio ai motori diesel | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Volvo dice addio ai motori diesel

La situazione di incremento di tali patologie si riscontra in maniera netta e consequenziale laddove siti altamente inquinanti (ILVA per esempio, ma basta guardare un po' le Iene o striscia, o Report, ecc..) sono posti a ridosso di insediamenti umani.
Con ciò non voglio dire che le città non siano inquinate, voglio dire che puntare il dito contro il diesel è inutile e semplicistico.

Ci sono fonti molto più autorevoli delle iene o striscia, con tutto il rispetto...come qualcuno ha linkato sopra.
 
Punto 2).
...
Leggerò con calma i vari studi. In ogni caso mi par di notare che si tratti sempre di studi riferiti a diesel privi dei più recenti dispositivi di post trattamento dei gas, in particolare dei dpf, per cui a mio modesto modo di vedere le cose si dovrebbero ridiscutere, quantomeno in parte. Gli studi sull'emissione di particolato peraltro partono dal presupposto che solo i diesel ne emettano, mentre anche i ciclo otto ne producono soprattutto nei transitori e nelle forti accelerazioni quando le centraline solitamente ingrassano le miscele per preservare l'integrità del motore.
Vorrei vedere qualche studio comparativo applicato su motori recenti che mi mostri la quantità di inquinanti emessa da ciascuna tipologia di propulsione, misurata ovviamente non sui cicli ora in vigore, in modo da comparare NOx, HC, PM1, PM2,5, benzene, CO2 (che non è strettamente considerato inquinante), CO e capire quale sia la tecnologia su cui ragionevolmente puntare.
 
Leggerò con calma i vari studi. In ogni caso mi par di notare che si tratti sempre di studi riferiti a diesel privi dei più recenti dispositivi di post trattamento dei gas, in particolare dei dpf, per cui a mio modesto modo di vedere le cose si dovrebbero ridiscutere, quantomeno in parte. Gli studi sull'emissione di particolato peraltro partono dal presupposto che solo i diesel ne emettano, mentre anche i ciclo otto ne producono soprattutto nei transitori e nelle forti accelerazioni quando le centraline solitamente ingrassano le miscele per preservare l'integrità del motore.
Vorrei vedere qualche studio comparativo applicato su motori recenti che mi mostri la quantità di inquinanti emessa da ciascuna tipologia di propulsione, misurata ovviamente non sui cicli ora in vigore, in modo da comparare NOx, HC, PM1, PM2,5, benzene, CO2 (che non è strettamente considerato inquinante), CO e capire quale sia la tecnologia su cui ragionevolmente puntare.

Questa è una considerazione che ho fatto anch'io, per capire bene se ci fosse un accanimento ingiustificato verso il diesel.
Da quello che ho capito e visto, la situazione è desolante per il diesel nei confronti del benzina (e ovviamente, a maggior ragione, elettrico)

Sono due i motivi:

1) l'Euro6 permette al diesel di produrre il 33% in più di NOX del benzina (o si può dire che il benzina può produrne 75, contro il 100 permesso al diesel).
Già questo fatto, se le amministrazioni locali o a livello statale, fossero sensibili alla salute pubblica oppure fossero sensibili alla spesa sanitaria necessaria per curare i cittadini che si ammalano a causa dei NOX in via diretta o indiretta, come riportavo nel mio intervento precedente, dovrebbero fare una cosa sola: proibire o scoraggiare l'uso del diesel Euro6 ed inferiori.
Naturalmente PRIMA che il consumatore acquisti l'auto, altrimenti è ipocrisia.

Cioè, se i NOX sono pericolosi come emerge da tutti gli studi che ho riportato, gli amministratori dovrebbero favorire il carburante meno inquinante.
Il Gasolio a livello industriale costa più della benzina ed infatti in molti paesi europei, unito al fatto che il diesel è più pericolo della benzina, il diesel costa di più della benzina.
In Italia è il contrario.

2) Da uno studio dei fattori inquinanti prodotti in condizioni di utilizzo reale, risulta che il 97% dei motori diesel producono NOX in maniera superiore a quanto dichiarato, fino a ben 6 volte di più.
Non risulta lo stesso per i benzina.

Questo il documento tecnico:
http://www.theicct.org/sites/default/files/publications/ICCT_Euro6-VI_briefing_jun2016.pdf

Qui invece una disamina più divulgativa:
https://www.theguardian.com/business/2016/apr/23/diesel-cars-pollution-limits-nox-emissions

Questi sono i motivi per cui molti paesi vogliono bandire i diesel, non si tratta di complotto, da come mi pare di capire, bensì di produzioni di inquinanti in maniera superiore ai benzina.

Le normative Euro7, sebbene ancora non definite, vogliono sopratutto limitare i NOX e molti costruttori pensano che non sarà possibile raggiungere il risultato con i motori diesel.
 
Leggerò con calma i vari studi. In ogni caso mi par di notare che si tratti sempre di studi riferiti a diesel privi dei più recenti dispositivi di post trattamento dei gas, in particolare dei dpf, per cui a mio modesto modo di vedere le cose si dovrebbero ridiscutere, quantomeno in parte. Gli studi sull'emissione di particolato peraltro partono dal presupposto che solo i diesel ne emettano, mentre anche i ciclo otto ne producono soprattutto nei transitori e nelle forti accelerazioni quando le centraline solitamente ingrassano le miscele per preservare l'integrità del motore.
Vorrei vedere qualche studio comparativo applicato su motori recenti che mi mostri la quantità di inquinanti emessa da ciascuna tipologia di propulsione, misurata ovviamente non sui cicli ora in vigore, in modo da comparare NOx, HC, PM1, PM2,5, benzene, CO2 (che non è strettamente considerato inquinante), CO e capire quale sia la tecnologia su cui ragionevolmente puntare.

Quoto.
 
Questa è una considerazione che ho fatto anch'io, per capire bene se ci fosse un accanimento ingiustificato verso il diesel.
Da quello che ho capito e visto, la situazione è desolante per il diesel nei confronti del benzina (e ovviamente, a maggior ragione, elettrico)

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Complimenti per quanto esposto!
 
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