albert56
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ah, ok!!Il contrario....
proprio perche' spesso non capisco neanche io
Combinazione vedi post 23.
( Ergo meglio prenderla in " ridar " )
Puo' succedere piu' facilmente scrivendo, invece che dal vivo
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ah, ok!!Il contrario....
proprio perche' spesso non capisco neanche io
Combinazione vedi post 23.
( Ergo meglio prenderla in " ridar " )
Puo' succedere piu' facilmente scrivendo, invece che dal vivo
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Le liberatorie che vengono richieste all’inizio dell’anno scolasticoNon ho capito.
Un unico ingresso e alcune uscite di emergenza, non utilizzabili per entrare (perché ad esempio sfociano su scale di emergenza in ferro etc etc)Una scuola da 1000 studenti ha un unico ingresso? Sarebbe una trappola dal punto di vista delle emergenze, quindi dubito
Comunque il tempo di risposta del termoscanner è 4 secondi, quindi mi sa che la mia ipotesi di un ragazzo ogni 5 secondi era troppo ottimistica.
Quindi diciamo 8 secondi per 1000 persone, con tre termoscanner fanno 40-45 minuti per entrare.
Nel frattempo, centinaia di ragazzi in coda, immaginate che casino!
Ci sono ogni giorno centinaia di ragazzi fuori, specie alle superiori, che fumano prima di entrare. Non cambierebbe granché, se non il fatto che ci sarebbe qualcuno a farli entrareComunque il tempo di risposta del termoscanner è 4 secondi, quindi mi sa che la mia ipotesi di un ragazzo ogni 5 secondi era troppo ottimistica.
Quindi diciamo 8 secondi per 1000 persone, con tre termoscanner fanno 40-45 minuti per entrare.
Nel frattempo, centinaia di ragazzi in coda, immaginate che casino!
Ci sono bambini che giocano nei parchi o nei campetti o tra strade e cortili, ci sono adolescenti che bighellonano scambiandosi sigarette e birre, giovani maggiorenni che frequentano locali ed aperitivi... tutto senza precauzioni e ci preoccupiamo solo della scuola?Ci sono ogni giorno centinaia di ragazzi fuori, specie alle superiori, che fumano prima di entrare. Non cambierebbe granché, se non il fatto che ci sarebbe qualcuno a farli entrare
Credo che l'unica differenza la si possa trovare nel fatto che i genitori siano sempre più pronti a cercare di fare causa alla scuola, mentre si disinteressano completamente a quanto fanno i figli al di fuori della scuola, dove non possono chiedere risarcimenti economici. Quindi c'è grande preoccupazione da parte dei dirigenti scolastici e del personale docente sulle responsabilità che gli vengono scaricate senza le dovute copertureCi sono bambini che giocano nei parchi o nei campetti o tra strade e cortili, ci sono adolescenti che bighellonano scambiandosi sigarette e birre, giovani maggiorenni che frequentano locali ed aperitivi... tutto senza precauzioni e ci preoccupiamo solo della scuola?
E come fa un genitore a dimostrare che il contagio eventuale proviene dalla scuola? A me sembra più spaventato il personale scolastico. Pretendono livelli di sanificazione che in ospedale non ce li immaginiamo neanche.Credo che l'unica differenza la si possa trovare nel fatto che i genitori siano sempre più pronti a cercare di fare causa alla scuola, mentre si disinteressano completamente a quanto fanno i figli al di fuori della scuola, dove non possono chiedere risarcimenti economici. Quindi c'è grande preoccupazione da parte dei dirigenti scolastici e del personale docente sulle responsabilità che gli vengono scaricate senza le dovute coperture
Nessuna riprogrammazione delle cellule, a quello pensa il DNA. Si tratta solo di preparare gli anticorpi a riconoscere il nemico dotandoli di opportuni recettori.Potrei aver capito male, ma il termine "riprogrammazione" non mi piace tanto, specie se si tratta delle mie cellule.
All’azzecagarbugli di turno bastano uno o due casi in classe cronologicamente anteriori a quello del proprio figlio per iniziare a scrivere ... comprendo il timore dei presidi pardon dirigenti. Non comprendo invece come non capiscano che gli assembramenti originati dallo scaglionamento li metteranno nei guai anche se si creano fuori dal perimetro dell’edificio scolasticoE come fa un genitore a dimostrare che il contagio eventuale proviene dalla scuola? A me sembra più spaventato il personale scolastico. Pretendono livelli di sanificazione che in ospedale non ce li immaginiamo neanche.
Ah beh, se é cosí allora sto tranquillo...Nessuna riprogrammazione delle cellule, a quello pensa il DNA. Si tratta solo di preparare gli anticorpi a riconoscere il nemico dotandoli di opportuni recettori.
Quelli già ci sono a scuole chiuse, anche senza coda, non fa molta differenza.Non comprendo invece come non capiscano che gli assembramenti originati dallo scaglionamento li metteranno nei guai anche se si creano fuori dal perimetro dell’edificio scolastico
agricolo - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa