<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler

ecco l'aggiornamento odierno sul Corriere della Sera:

Fiat, per Chrysler probabile bancarotta
Obama: «Speriamo di fare l'accordo»
I vertici della casa Usa: «Trattative proseguono». Lingotto, fondi Ue in arrivo per Termini Imerese


MILANO - «Non sappiamo ancora se l'accordo si farà. Penso che potremmo farcela, ma c'è ancora del lavoro da fare». Lo ha detto il presidente americano, Barack Obama a St. Louis, nel discorso tenuto in occasione dei suoi primi 100 da giorni alla Casa Bianca. Intanto, secondo quanto riporta l'emittente Cnbc, Fiat entro giovedì firmerà l'intesa. Obama ha sottolineato di sperare nell'accordo, in quanto potrebbe aiutare la casa automobilistica americana a produrre vetture più ecologiche e competere così sul mercato con prodotti più appetibili. «Uno dei potenziali vantaggi di questa fusione è rappresentato nelle tecnologie con le quali Chrysler potrebbe iniziare a produrre auto pulite - ha detto il presidente - in grado di andare incontro alle necessità future del mercato». Intanto il Washington Post dà per certa le prossima sostituzione dell'amministratore delegato di Chrysler, Robert Nardelli, con un vertice di nomina italiana; e italiani, sempre secondo il quotidiano della capitale americana, dovrebbero essere tre consiglieri su nove del nuovo board della compagni.

PROBABILE BANCAROTTA - In vista del filo di lana, però, si moltiplicano le voci sulla natura della partnership: secondo l'agenzia Bloomberg, per esempio, l'accordo tra il Lingotto e la casa Usa dovrebbe avvenire con Chrysler in bancarotta. Il presidente americano Obama dovrebbe annunciarla giovedì e la società entrerebbe in «Chapter 11», proprio per facilitare l'intesa con Torino: Bloomberg, citando alcune fonti, scrive che «Chrysler avrebbe remote possibilità di evitare» la bancarotta, malgrado gli accordi strappati in extremis a sindacati, lavoratori e creditori. I sindacati hanno fatto «enormi sacrifici» per andare incontro alle esigenze di Chrysler e ora sta ai creditori fare lo stesso, ha detto ancora il presidente americano. Il Tesoro americano e le quattro grandi banche creditrici di Chrysler hanno raggiunto un accordo per la ristrutturazione del debito della più piccola delle case automobilistiche. Mancava però il via libera dei creditori più piccoli che infatti, secondo quanto anticipano il Wall Street Journal e alcune agenzie di stampa internazionali, hanno risposto picche. I negoziati, secondo quanto riferisce il quotidiano finanziario, si sono interrotti nonostante il Tesoro abbia rialzato la sua proposta, portando da 2 a 2,25 miliardi di dollari cash la cifra che i creditori avrebbero incassato per azzerare i 6,9 miliardi di debito della Chrysler.

PASSI AVANTI» - Negli ultimi giorni sono stati compiuti «passi in avanti», aveva affermato pocanzi il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs, ma un accordo fra Fiat e Chrysler non è ancora certo. «Non so se l'accordo sarà concluso. Riteniamo - ha spiegato - che alcuni positivi passi in avanti siano stati fatti negli ultimi giorni. Ma ostacoli restano ancora».

CHRYSLER: TRATTATIVE PROSEGUONO - Le trattative per un?alleanza tra Chrysler e Fiat proseguono e la società statunitense, alla vigilia della scadenza fissata dall?amministrazione Obama per il varo di un piano di ristrutturazione, sta registrando progressi che fanno ben sperare. Lo ha affermato l?amministratore delegato della Chrysler, Bob Nardelli che, in una lettera ai dipendenti diffusa dall?Associated Press, ha scritto di sperare di raggiungere l'accordo con Fiat. Nardelli, che ha anche sottolineato che il Tesoro Usa ha confermato l'esistenza di un accordo preliminare tra l'azienda e i creditori di Chrysler per la ristrutturazione del debito della casa automobilistica, si è mostrato ottimista alla luce di tre elementi: prima di tutto proprio l?accordo raggiunto con i maggiori creditori della società, l?intesa con i sindacati, già approvata dai leader delle organizzazioni dei lavoratori, e la struttura dei costi di Chrysler che, nel primo trimestre del 2009 è già significativamente inferiore sia a quella del trimestre precedente sia a quella del corrispondente periodo dell'anno precedente. Dall?inizio dell?anno Chrysler ha ottenuto 4 miliardi di dollari di prestiti governativi, dopo aver comunicato che non ce l?avrebbe fatta a sopravvivere con i propri mezzi a causa della forte contrazione delle vendite di auto negli Stati Uniti. A marzo la task force sull?auto scelta dall?amministrazione Obama ha rifiutato il piano di ristrutturazione presentato dall?azienda, precisando che senza un partner non sarebbe stata in grado di rimanere in vita. Il governo ha quindi dato tempo all?azienda fino al 30 aprile per stringere un?alleanza con Fiat, ottenere concessioni dai sindacati e convincere i creditori a concedere degli sconti. Se gli sforzi di Chrysler dovessero andare a buon fine, il governo ha promesso un prestito di altri 6 miliardi di dollari. In caso contrario, la società quasi certamente finirà in liquidazione.

SI' UE AD AIUTI PER TERMINI - Nel frattempo, la Commissione europea ha autorizzato aiuti per investimenti a finalità regionale pari a 46 milioni di euro, che le autorità italiane intendono concedere alla Fiat per un progetto che prevede la produzione di un nuovo modello di automobile in Sicilia. Gli investimenti previsti dal progetto serviranno ad ampliare lo stabilimento Fiat di Termini Imerese, a modificare il processo di produzione e a diversificare la produzione dovrebbero permettere di salvaguardare i posti di lavoro esistenti nella Regione. La misura, spiega Bruxelles, risulta compatibile con i requisiti previsti dagli orientamenti sugli aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 e dalle norme sui grandi progetti di investimento, perché Fiat non aumenterebbe considerevolmente la sua capacità di produzione. «In un momento così difficile è fondamentale salvaguardare i posti di lavoro esistenti, cosa che questo progetto di investimento farà in Sicilia senza distorcere indebitamente la concorrenza», ha affermato la commissaria Ue alla Concorrenza, Neelie Kroes.
 
...queste invece le ultimissime dal Sole 24 ore:

Fiat-Chrysler, Obama ottimista: Chapter 11 procedura più rapida

L'accordo ci sarà. Entro oggi Fiat firmerà l'alleanza con Chrysler, terza casa automobilistica americana. A rivelarlo sono delle fonti vicine alla trattativa all'Associated Press. Proprio oggi, 30 aprile, scade l'ultimatum imposto dal governo degli Stati Uniti a Chrysler per soddisfare le richieste avanzate dall'amministrazione per la sua ristrutturazione.

Nella notte, i dipendenti della Chrysler hanno votato a larga maggioranza a favore di un accordo di alleanza con la Fiat. Lo ha annunciato il sindacato dei lavoratori dell'auto Uaw (United Auto Workers). Il completamento dell'accordo con Fiat rimane l'ultimo tassello del piano di ristrutturazione che permetterà a Chrysler di sopravvivere, dopo l'accordo con le banche che hanno acconsentito a ridurre i crediti che vantano verso il produttore automobilistico. E' probabile che Chrysler debba far ricorso al Chapter 11, visto gli altri suoi creditori minori non hanno ancora aderito all'accordo raggiunto con le banche per la riduzione dei debiti del produttore dell'auto.

Infatti, secondo l'Ap, sono stati interrotti i negoziati tra i creditori di Chrysler e il dipartimento al Tesoro per ridurre il debito della casa automobilistica di Detroit, che ammonta a 6,9 miliardi di dollari, ed evitare così il ricorso al "Chapter 11". Mentre le quattro banche a cui fa capo il 70 per cento del debito di Chrysler (JP Morgan, Goldman Sachs, Morgan Stanley e Citigroup) hanno raggiunto un accordo per ridurre le loro pretese a due miliardi di dollari, i circa 40 hedge funds che detengono il rimanente 30 per cento del debito hanno cercato di raggiungere un accordo per loro più vantaggioso. Tuttavia, ha detto la fonte, dopo aver accettato di continuare le trattative fino a notte inoltrata, il Tesoro ha deciso alla fine di interrompere il negoziato, dal momento che gli hedge funds non sono stati in grado di trovare un'intesa.

D'altra parte, lo stesso presidente Usa, nel corso della conferenza stampa per i suoi primi 100 giorni, si è detto «più ottimista rispetto a un mese fa» sulla possibilità di salvare la Chrysler e su un accordo della casa di Detroit con la Fiat. Obama ha poi affermato che la bancarotta per Chrysler «è la strada più rapida, visti anche gli sforzi effettuati dai lavoratori, che hanno fatto il massimo».
 
sembrerebbe proprio fatta:

MILANO - L'accordo è stato raggiunto. Fiat e Chrysler avrebbero trovato l'intesa a lungo inseguita negli ultimi mesi. Fonti del Corriere della Sera confermano che le ultime difficoltà sarebbero state superate.
Il probabile annuncio potrebbe arrivare durante la conferenza stampa del presidente degli Stati Uniti Barack Obama intorno alle 18 ora italiana. Lo stesso presidente Usa ieri si era detto ottimista sull'intesa che, secondo alcune fonti vicine alla trattativa, potrebbe anche passare attraverso la bancarotta controllata, definita comunque «un passaggio rapido».
 
Lorenz-A4 ha scritto:
lellom ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Caro lellom, avendo studiato certi argomenti, dovresti sapere che aumentare la propria massa critica può aprirti delle porte e permetterti nuovi sbocchi, ma non cancella i tuoi problemi storici, ed anzi, se non hai la capacità di fare determinate scelte, può diventare una lama a doppio taglio.

Fiat ha fatto un' operazione a costo zero, che come tale, potevano fare anche altri, ma se ne sono ben guardati. Tutti fessi? Boh. Certamente ognuno si sarà fatto i propri conti, quello che secondo me va annotato è che Fiat si è conquistata l'occasione di aprirsi alcune porte, prendendosi anche dei rischi. Ma un'occasione va saputa sfruttare, e la si può anche perdere. La "grossezza" in sè, se non la sai mettere a frutto, non è un vantaggio, anzi: le sorelle di Chrysler stanno morendo proprio di obesità. Vediamo cosa sanno fare i ragazzi di UBS, oltre ai trucchetti finanziari, chè le auto si fanno col ferro, non con i giroconto ed i bond dai paesi della black list. ;-)
...naturalmente Fiat non ha ancora superato quei problemi pregressi di cui parli,ma sta gettando le basi per farlo... bisogna guardare la sua posizione oggi rispetto agli altri,che non stanno meglio(l'unica a suonarsela è VW Group)...e considerando dove era Fiat 5 anni fa(abbiamo tutti ascoltato quello che OBAMA ha detto,e lui le carte Fiat se le sarà studiate per bene con la sua task force...ne sanno più di tutti di certo)capirai che il passo con il quale si muove in avanti è più spedito rispetto ai suoi diretti competitor...che una tecnologia come il multi air,valutata a peso d'oro se la scordano ancora.capisci cosa intendo?ciao BC.

Ciao lello...se non sbaglio tu ti stai laurendo in economia quindi un minimo dovresti masticare di bilancio e dati. Io sono totalmente a favore dell'obiezione sollevata dal ministro Europeo (subito messo alla gogna per avere posto alcuni dubbi..), non perchè sia anti-fiattaro a prescindere, ma perchè un conto è far andar bene un azienda, un conto è far credere che l'azienda vada bene.

Marchionne è un grande uomo; ma personalmente ritengo che il suo più grande vantaggio rispetto agli altri, non stia in una capacità manageriale al di fuori dalla media, ma dal suo network che si è costruito nel corso degli anni nel settore finanziario.

Non so se tu hai visto un bilancio FIAT...io si e sono stato pure alla presentazione dell'ANNUAl report a Torino. Bene...sai cosa mi ha stupito in quell'incontro? Che non si è parlato di auto, di modelli, di prospettive future, di produzione,etc....è stato tutto un parlare di newco, di interessi, di relazioni privilegiate con il sistema bancario (per cui alcune parti del board volevano iscrivere un intangible..che cazzo di intagible iscrivi???? preferred relationship with the banking system????ma dai...)

Ma guardiamo questi dati fiat e vediamo se quell'occhialuto signore di Brussels è un folle cazz.aro come ci vogliono far credere Giuglio e la Marcegaglia....

Fiat...rapporto total debt su equity= 250!!! (media di settore 80)

Long term debt su equity=238!!!!!!! (media settore 39)

Sai negli anni in cui Fiat andava male (inizio anni 2000) il Lt/E quanto era??? era 95....il buon sergione sta indebitando a + non posso la società a lungo termine, nel breve di debito ne ripaga poco o nulla, e tutti dicono va com'è bravo!! Produce redditio...

Ma sul debito la faccenda è ancor + inquitante..in precedenza quasi tutta l'esposizione di debito della IFil era verso San Paolo...ora è quasi tutta UBS (chissà come mai...); peccato che il rapporto tra garanzie/collaterals e debiti con garanzie è estremamente alto e quasi prossimo a uno. Ma a chi voglioono darla a bere??? Loro giustificano dicendo in nota che il rapporto è elevato a causa delle difficoltà del sistema bancario e dai requisiti di capitale Tier1 delle banche che sn aumentati....io invece (e non sono il solo visto che il 27 febbraio il rating di fiat è stato ulteriormente abbassato...sempre nella categoria spazzatura si trova) penso che vi sia ALTRO debito in paesi a fiscalità agevolata..tale debito richiede comunque una garanzia che viene interposta con UBS Swiss. Nulla di + semplice no??

Ti do altre 2 piccole perle della gestione "a maglioncino"....tutte le spese di R&D dal 2008 sono caricate su di una newco svizzera con sede a Martigny detenuta al 49% da Fiat e al 51% da un trust delle Turks&Caycos. Tale società ha un rapporto D/E ancora + folle di Fiat....il che significa che Fiat non ha solo il debito a bilancio, quello nascosto, ma anche quello indiretto delle sue controllanti...perchè chi vuoi che ci sia a capo del Trust nelle Turks?? Non certo un simpatico 60enne in bermuda che si piglierà delle fee da paura, ma c'è la Fiat stessa.
[e qui sarebbe interessante capire come avviene la vendita di azioni tra le varie società, e come gestiscono le plus/mius da alienazione azioni proprie x rivendita....un po' di off-balance sheet transactions non dirmi che non le fanno....]

Senza dimenticare il fund-lease sempre tramite UBS...o vogliamo parlare della sfacciata politica di Bill&Hold messa in atto il 29 e il 30 Dicembre 2008 con cui sono state vendute verso società extra-ue un fracco di vetture e camion "iveco" quando tutti sappiamo che in quel periodo le linee produttive erano mezze chiuse??? E poi che paese extra-ue vuoi che acquisti 6000 camion Iveco o 28.000 grandi punto???? In realtà avranno creato una SPV sul cui bilancio hanno parcheggiato un bel po' di auto e camion, alcuni per me nemmeno esistenti, per pompare le vendite ed andare in giro a dire "nonostante la crisi noi abbiamo retto". Il caro Agnelli che riempiva i piazzali di kmo in confronto era un ingenuotto...

Dulcis in Fundo...sai che con la gestione marchionne solo il settore trattori ha un OCF positivo??? L'auto è sempre in rosso, i camion pure....tutto arriva dalla gestione finanziaria...mamma mia! (io di bilancio audi, vw, psa ne vedo...ma nessuno arriva a certi estremi).

Con questo non voglio dire che le altre società non facciano di queste cose....come dico sempre io il nostro è un lavoro da putt.ana e se pensi di non esser capace di esserlo, è meglio non farlo. Il problema si pone però quando anzichè pensare a far fruttare il tuo core business, pensi a far fruttare i giochi di prestigio...i giochi di prestigio ci sono, vanno bene(io la penso così-....l'avere uno che sa fare dei buoni giochi di prestigio in totale souplesse può essere un vantaggio competitivo)..ma non devono diventare il fulcro su cui si basa la società.

Saluti

Lorenzo

...lo riporto in alto...sempre per calmare i bollori.....
 
Fiat-Chrysler, accordo fatto - Obama: «Unica via d'uscita»

MILANO - L'accordo è stato raggiunto. Fiat e Chrysler hanno trovato l'intesa a lungo inseguita negli ultimi mesi. Come anticipato nella tarda mattinata di mercoledì dal Corriere della Sera, il presidente Usa Barack Obama alle 18 ora italiana ha annunciato la firma dell'accordo tra le due case automoblistiche. «Sono lieto di annunciare che Chrysler e Fiat hanno raggiunto un accordo di partnership» ha detto Obama. «Con questa alleanza Chrysler avrà Oggi sono stati fatti i passi&#8194;forti chance di successo per un brillante futuro. necessari per ridare a Chrysler una nuova vita: Fiat è l'unica possibilità di salvezza». «Fiat ha già trasferito la nuova tecnologia a Chryler» ha poi aggiunto. Il presidente Usa ha anche invitato i consumatori a comprare americano: «Abbiamo fatto grandi progressi. Chrysler e Gm ce la faranno».

MARCHIONNE - «È un momento storico per il Gruppo Fiat e per l'industria italiana. Quest'operazione rappresenta una soluzione costruttiva e importante ai problemi che da alcuni anni affliggono non soltanto Chrysler ma l'intera industria automobilistica mondiale». Così l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, commenta l'accordo raggiunto con la casa automobilistica di Detroit. «L'alleanza - continua Marchionne - permetterà di mettere insieme la tecnologia Fiat, che è tra le più innovative e avanzate al mondo, le sue piattaforme e i suoi propulsori per vetture piccole e medie nonchè la sua vasta rete di distribuzione in America Latina e in Europa con il grande patrimonio della Chrysler, che ha una forte presenza in Nord America e lavoratori pieni di talento e di impegno». L'alleanza strategica globale tra Fiat e Chrysler avverrà «tramite la cessione accelerata di sostanzialmente tutti i beni di Chrysler a una Newco», che al closing dell'operazione assegnerà a Fiat una quota pari al 20%. Così una nota del gruppo Fiat, che precisa che la casa italiana potrà ottenere un'ulteriore partecipazione del 15% e ha l'opzione di acquistare un ulteriore 16% (esercitabile dal primo gennaio 2013 al 30 giugno 2016). «Insieme ai nostri nuovi partner della Chrysler lavoreremo per valorizzare l'enorme potenziale di quest'alleanza - ha detto Marchionne - e per reintrodurre sul mercato nordamericano alcuni dei nostri marchi più famosi, inclusa l'Alfa Romeo e la Cinquecento, che ha vinto numerosi premi».

LA DECISIONE - Nei dettagli la casa automoblistica americana farà ricorso a una «bancarotta chirurgica che durerà fra i 30 e i 60 giorni» ha spiegato il presidente Obama. « La bancarotta di Chrysler sarà veloce ed efficiente, non era la soluzione preferita», ma la mancanza di un accordo con i piccoli creditori l'ha resa necessaria. «Il United Auto Worker (Uaw) e le grandi banche hanno accettato molti sacrifici. Nonostante questo non siamo stati in grado di raggiungere un accordo» con tutti i creditori, ha spiegato Barack Obama che poi ha elogiato l'atteggiamento avuto dai sindacati e dai lavoratori «che hanno fatto enormi sacrifici». La bancarotta sarà «rapida» e la richiesta per l'accesso sarà presentata a New York, ha aggiunto. Il governo americano fornirà a Chrysler finanziamenti per 3-3,5 miliardi di dollari durante la bancarotta. Il governo americano non prevede ulteriori tagli all'occupazione oltre a quelli già annunciati nè la chiusura immediata di altri impianti Chrysler. Il presidente Usa ha poi spiegato che Gmac ha accettato di finanziare le nuove vendite di Chrysler.
 
lellom ha scritto:
franco58pv ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
quoto in pieno.

Aggiungendo che sono molto gravi le affermazioni del Commissario europeo Verheugen. Bene hanno fatto Marchionne, la Marcegaglia ed il Ministero degli Esteri ad alzare la voce.
verheeugen andrebbe cacciato ! spero che l'italia lo sfiduci palesemente costringendolo ad andarsene.
Non ha il minimo senso dello stato, rilasciare determinate dichiarazioni a mercati aperti lo trovo vergognoso, non sono mai tenero con fiat ma la mia impressione è che questo signore che appartiene evidentemente a popoli biondi e con gli occhi azzurri stia tirando la volata ai biondi con gli occhi azzurri, ma la comunità europea cosa sta diventando se uno che di ruolo è arbitro parla in maniera così sconsiderata ? lui poi come europeo dovrebbe tifare per un 'industria europea che sta per acquisire un asset di un continente che è nostro competitore
completamente daccordo....siamo arrivati al ridicolo!proprio chi dovrebbe garantire il libero mercato si lascia trasportare da considerazioni protezionistiche e nazionalistiche!
purtroppo dire europa é una bella frase ma farla valere come zele é molto lontano.
Ho sempre scritto che l italia é un paese facile da macchiare e la colpa lo siamo noi e chi ci(ha rappresenta vi semprerá strano ma dal nano hanno paura anche se lo sparlano ma la cosa deriva dalle nostre medie che ogni 5 minuti ne trovano una contro di lui.
 
....ma secondo voi Sitorno rosica o cosa??non mi spiego questi atteggiamenti da bambino dispettoso....per me conta più una parola di Obama che cento di chiunque altro....avete visto i politici italiani come sono eccitati?un pò di misura nella festa la consiglierei anch'io comunque.ogni cosa ha i suoi rischi e non c'è bisogno di grande intelletto per capirlo.detto ciò quello che hanno fatto in Fiat è qualcosa di enorme e impensabile fino a poco fa...oggi è il sesto gruppo al mondo con un futuro che se ben gestito potrà portare grandi soddisfazioni.
 
lellom ha scritto:
....ma secondo voi Sitorno rosica o cosa??non mi spiego questi atteggiamenti da bambino dispettoso....per me conta più una parola di Obama che cento di chiunque altro....avete visto i politici italiani come sono eccitati?un pò di misura nella festa la consiglierei anch'io comunque.ogni cosa ha i suoi rischi e non c'è bisogno di grande intelletto per capirlo.detto ciò quello che hanno fatto in Fiat è qualcosa di enorme e impensabile fino a poco fa...oggi è il sesto gruppo al mondo con un futuro che se ben gestito potrà portare grandi soddisfazioni.

...no "lello", "sitorno" rosica... senza "o cosa?"... io non sò se perché sia rimasto bambino... ma dispettoso dev'esserlo di nascita... :)

In ogni caso, misurata o no, la festa è quì... e dovrebbe esserlo per tutto il sistema Italia, giacché in termini di immagine questa è una botta mica da ridere per tutto il Paese... e finalmente direi. 8)
 
Chrom ha scritto:
lellom ha scritto:
....ma secondo voi Sitorno rosica o cosa??non mi spiego questi atteggiamenti da bambino dispettoso....per me conta più una parola di Obama che cento di chiunque altro....avete visto i politici italiani come sono eccitati?un pò di misura nella festa la consiglierei anch'io comunque.ogni cosa ha i suoi rischi e non c'è bisogno di grande intelletto per capirlo.detto ciò quello che hanno fatto in Fiat è qualcosa di enorme e impensabile fino a poco fa...oggi è il sesto gruppo al mondo con un futuro che se ben gestito potrà portare grandi soddisfazioni.

...no "lello", "sitorno" rosica... senza "o cosa?"... io non sò se perché sia rimasto bambino... ma dispettoso dev'esserlo di nascita... :)

In ogni caso, misurata o no, la festa è quì... e dovrebbe esserlo per tutto il sistema Italia, giacché in termini di immagine questa è una botta mica da ridere per tutto il Paese... e finalmente direi. 8)
assolutamente daccordo con te! :thumbup:
 
angel0 ha scritto:
purtroppo dire europa é una bella frase ma farla valere come zele é molto lontano.
Ho sempre scritto che l italia é un paese facile da macchiare e la colpa lo siamo noi e chi ci(ha rappresenta vi semprerá strano ma dal nano hanno paura anche se lo sparlano ma la cosa deriva dalle nostre medie che ogni 5 minuti ne trovano una contro di lui.

voglio essere gentile , diciamo che sei un filo criptico ;)
 
Dopo la sigla dell?accordo con Chrysler e l?annuncio dell?interessamento ufficiale nei confronti di Opel, Marchionne pone le basi per dare a Fiat il futuro che le spetta, visto che secondo lo stesso manager italo-canadese sopravviveranno a questa crisi solo i gruppi automobilistici che producono complessivamente più di 6 milioni di veicoli l?anno.

Proprio stamattina, sulla prima pagina del quotidiano londinese ?Financial Times? spicca un pomposo titolo che sottolinea al meglio tutte le ambizioni del gruppo torinese: ?Il piano della Fiat per creare un gigante europeo dell?automobile?. Oggi potrebbe essere un?altra giornata storica per il Lingotto, perché Marchionne è volato a Berlino per cercare di trovare un accordo per l?acquisizione di Opel. Infatti, l?amministratore delegato di Fiat è atteso ad un colloquio con i sindacati tedeschi e il Cancelliere Angela Merkel.

L?autorevole quotidiano inglese spiega, inoltre, i dettagli del piano che porterà Fiat ad essere protagonista nel panorama automobilistico mondiale: ?Marchionne vuole separare dal maggiore gruppo industriale italiano le attivita? auto dalle altre divisioni per integrarle con Opel/Vauxhall, Saab, oltre ad altre divisioni europee della GM e la partecipazione in Chrysler. Ciò porterebbe alla creazione di un gruppo con 80 miliardi di fatturato e vendite tra i 6 e i 7 milioni di veicoli all?anno, secondo solamente a Toyota e ben piu? di Renault/Nissan, Ford Motor Company, General Motors e molto di più rispetto a VAG?.
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?Da un punto di vista ingegneristico e industriale - ha detto ancora Sergio Marchionne al Financial Times - questo e? un matrimonio fatto in paradiso?. Il manager spera di concludere l?operazione entro maggio e quotare in borsa il titolo del nuovo Gruppo - la cui probabile denominazione lascia intendere ampie possibilità - entro la fine dell?estate. Marchionne, infine, ha anche annunciato che non si ricandiderà per UBS il prossimo anno. ?Non posso fare tutto e presumibilmente non mi presenterò?.
 
lellom ha scritto:
Dopo la sigla dell?accordo con Chrysler e l?annuncio dell?interessamento ufficiale nei confronti di Opel, Marchionne pone le basi per dare a Fiat il futuro che le spetta, visto che secondo lo stesso manager italo-canadese sopravviveranno a questa crisi solo i gruppi automobilistici che producono complessivamente più di 6 milioni di veicoli l?anno.

Proprio stamattina, sulla prima pagina del quotidiano londinese ?Financial Times? spicca un pomposo titolo che sottolinea al meglio tutte le ambizioni del gruppo torinese: ?Il piano della Fiat per creare un gigante europeo dell?automobile?. Oggi potrebbe essere un?altra giornata storica per il Lingotto, perché Marchionne è volato a Berlino per cercare di trovare un accordo per l?acquisizione di Opel. Infatti, l?amministratore delegato di Fiat è atteso ad un colloquio con i sindacati tedeschi e il Cancelliere Angela Merkel.

L?autorevole quotidiano inglese spiega, inoltre, i dettagli del piano che porterà Fiat ad essere protagonista nel panorama automobilistico mondiale: ?Marchionne vuole separare dal maggiore gruppo industriale italiano le attivita? auto dalle altre divisioni per integrarle con Opel/Vauxhall, Saab, oltre ad altre divisioni europee della GM e la partecipazione in Chrysler. Ciò porterebbe alla creazione di un gruppo con 80 miliardi di fatturato e vendite tra i 6 e i 7 milioni di veicoli all?anno, secondo solamente a Toyota e ben piu? di Renault/Nissan, Ford Motor Company, General Motors e molto di più rispetto a VAG?.
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?Da un punto di vista ingegneristico e industriale - ha detto ancora Sergio Marchionne al Financial Times - questo e? un matrimonio fatto in paradiso?. Il manager spera di concludere l?operazione entro maggio e quotare in borsa il titolo del nuovo Gruppo - la cui probabile denominazione lascia intendere ampie possibilità - entro la fine dell?estate. Marchionne, infine, ha anche annunciato che non si ricandiderà per UBS il prossimo anno. ?Non posso fare tutto e presumibilmente non mi presenterò?.

sul corriere della sera, giornale non pregiudizalmente ostile alla fiat ;), c'era un articolo un filo poco + articolato e realista , posto il link perchè è interessante
http://www.corriere.it/editoriali/09_maggio_04/massimo_mucchetti_l_euforia_e_i_conti_99541fcc-3877-11de-a257-00144f02aabc.shtml
 
franco58pv ha scritto:
angel0 ha scritto:
purtroppo dire europa é una bella frase ma farla valere come zele é molto lontano.
Ho sempre scritto che l italia é un paese facile da macchiare e la colpa lo siamo noi e chi ci(ha rappresenta vi semprerá strano ma dal nano hanno paura anche se lo sparlano ma la cosa deriva dalle nostre medie che ogni 5 minuti ne trovano una contro di lui.

voglio essere gentile , diciamo che sei un filo criptico ;)
grazie per la tua gentilezza... essere un filo criptico alla mia etá e quasi 40 anni all'estero
direi che si puo accettare, poi basti leggere due volte i miei post e si capisce alla fine cosa voglio dire.
 
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