<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Ultimissime su accordo Fiat-Chrysler

franco58pv ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Detto questo, mi pare il classico caso di domanda giusta posta dalla persona sbagliata.
giustissimo , il signore in questione però avrebbe dovuto articolare meglio il discorso dicendo anche quelle verità che purtroppo i politici non dicono mai, salvo la tatcher che a tal proposito riusciva ad essere molto urticante anche se estremamente realista

Questa non l'ho presa, me la ridici?
 
lellom ha scritto:
Dice il Direttore Tedeschini nel suo blog:
.
Suvvia, ogni tanto di Fiat bisogna pur parlare. Anche perché siamo alla vigilia della settimana che potrebbe portare sotto controllo italiano l&#8217;americana Chrysler e, a dar retta alla stampa tedesca, persino la Opel. Non credo che sia il caso di suonare la grancassa, come hanno fatto molti giornali parlando di &#8220;Gran Torino&#8221;, dato che entrambe le operazioni sono piene di rischi. Ma è anche vero che, rispetto a tre-quattro annetti fa, la situazione è parecchio migliorata, facendo della Fiat un giocatore credibile nel campionato mondiale dell&#8217;auto. Con alcune certezze già acquisite:

1) la Fiat torna ad essere autocentrica, ventun anni dopo la cacciata di Vittorio Ghidella da parte di Cesare Romiti. Fu quest&#8217;ultimo a mettere alla porta l&#8217;ingegnere di Vercelli, sostenendo che altri settori erano molto più remunerativi dell&#8217;auto. Adesso le quattro ruote tornano protagoniste, rispetto a trattori, camion, giornali eccetera.

2) Nel risiko mondiale dell&#8217;auto, Torino è compratore e non venditore, a differenza di quanto aveva lasciato intendere Sergio Marchionne quando cominciò a parlare di fusioni per arrivare a produrre 6 milioni di auto all&#8217;anno, il triplo del livello attuale.

3) Lo stesso Marchionne, in questo momento, è il manager più reputato del globo nel far funzionare un&#8217;industria di macchine: non sono solo le lodi di Barack Obama a farlo pensare, ma anche gli elogi della stampa di tutto il mondo. L&#8217;uomo &#8220;a cui non si può dire non si può&#8221; ha fatto centro con la sua velocità di pensiero e anche con la sua capacità di rischiare in un mondo che lavora sempre con il freno a mano tirato.

Beh, soprattutto il punto 1, circa la Fiat autocentrica, non mi sembra supportato dal bilancio, e nemmeno dalle future prospettive inerenti al prodotto. Anche perchè, sul forum Alfa, più che una Fiat autocentrica, che mi parrebbe un minimo sindacale per una "Fabbrica Italiana Automobili Torino", ci si aspetterebbe un'Alfa Alfacentrica. E qui siamo già ben più lontani.

Poi, se lo dice il primo fornitore di pubblicità del gruppone, stamo in una botte de fero. Qualche sponsor un po' più disinteressato di Obama e Il sig. Tedeschini? Io leggo anche critiche, ma quelle forse Tedeschini non le può riportare per contratto.
 
Fiat: Ugl; bene intesa Chrysler, serve chiarezza su futuro

ROMA (MF-DJ)--"Seguiamo con attenzione l'evolversi dell'alleanza Fiat-Chrysler ed e' apprezzabile l'intesa raggiunta con i sindacati americani". Lo ha dichiarato il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini, a margine di un incontro sull'industria chimica organizzato dal sindacato a Priolo, in provincia di Siracusa. "Un accordo quello cui si sta lavorando - ha aggiunto - che indubbiamente porta lustro alla Fiat e al Paese ma riteniamo prioritario che l'azienda dia risposte chiare sul futuro degli stabilimenti italiani. Su questo il governo convochi sindacati e azienda". "L'Ugl - ha concluso - e' impegnata al fianco dei lavoratori del Gruppo Fiat, a partire da quelli del Mezzogiorno come a Pomigliano d'Arco e a Termini Imerese, per i quali ci aspettiamo un impegno concreto dell'azienda e del governo per il mantenimento della produzione e dei livelli occupazionali". com/pev (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. April 27, 2009 08:30 ET (12:30 GMT)
 
sitorno ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Credo che siamo tutti d'accordo, Lorenz compreso, che nel caso di specie, le parole pronunciate da questo Verheugen siano formalmente inappropriate in bocca a lui, e costituiscano quindi un' ingerenza indebita.

Detto questo, mi pare il classico caso di domanda giusta posta dalla persona sbagliata.

....rimane il fatto che i debiti sono una montagna e che soldi da mettere in Opel non ce ne sono....detto terra/terra....

Ma non ti attaccare a sti dettagli. Cosa sei, anche tu un lobbista, adesso? Pignolo! E poi queste cose non si dicono, è volgare parlare di soldi, specie ad uno che indebitato fino al col....ops. :D
 
BelliCapelli3 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Detto questo, mi pare il classico caso di domanda giusta posta dalla persona sbagliata.
giustissimo , il signore in questione però avrebbe dovuto articolare meglio il discorso dicendo anche quelle verità che purtroppo i politici non dicono mai, salvo la tatcher che a tal proposito riusciva ad essere molto urticante anche se estremamente realista

Questa non l'ho presa, me la ridici?

la verità amara è che già prima della crisi l'industria automobilistica aveva una capacità di produzione ben superiore ad un mercato fatto sostanzialmente di sola sostituzione o quasi
Appena è arrivata la crisi sono scoppiati i casini , oltretutto è un'industria a basso guadagno e come tutte le industrie manifatturiere è a rischio di spostamento in paesi a basso costo del lavoro.
Alla comunità europea lo sanno, la verità amara è che se vogliono mantenere tutti i costruttori in vita ed per di + i relativi posto nel vecchio continente devono utilizzare massicce dosi di economia keynesiana, con i relativi costi che tutti sappiamo a chi toccherà pagare ;), spero ora di essere stato chiaro, i politici invece sono sempre un filo reticenti :D
 
franco58pv ha scritto:
scusa ezio ma non capisco il tuo accenno alla ford fiesta.....mi pare si stia parlando di fiat-chrysler

scusa capellibelli ma non hai capito il significato...... c'entra con la concorrenza che si stabilirà anche in america con la costruzione di piccole auto dai bassi consumi e per famiglia, anzi ti aggiungo pure questa visto che l'america va di moda:

"
Non solo Fiesta. Ford fa sul serio e per dare il via libera ad una maggior coerenza tra prodotti europei e statunitensi, ha deciso di sondare ancor meglio il ?terreno? esponendo una particolare concept car al Salone di New York: si tratta del Ford Transit Connect ?Family One?. Questo prototipo deriva dal veicolo commerciale Transit Connect, commercializzato da tempo in Europa ma un ?perfetto sconosciuto? in America."
 
ezio12 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
scusa ezio ma non capisco il tuo accenno alla ford fiesta.....mi pare si stia parlando di fiat-chrysler

scusa capellibelli ma non hai capito il significato...... c'entra con la concorrenza che si stabilirà anche in america con la costruzione di piccole auto dai bassi consumi e per famiglia, anzi ti aggiungo pure questa visto che l'america va di moda:

"
Non solo Fiesta. Ford fa sul serio e per dare il via libera ad una maggior coerenza tra prodotti europei e statunitensi, ha deciso di sondare ancor meglio il ?terreno? esponendo una particolare concept car al Salone di New York: si tratta del Ford Transit Connect ?Family One?. Questo prototipo deriva dal veicolo commerciale Transit Connect, commercializzato da tempo in Europa ma un ?perfetto sconosciuto? in America."

ezio sono io che ti ho fatto la domanda non bc :thumbup:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
lellom ha scritto:
Dice il Direttore Tedeschini nel suo blog:
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Suvvia, ogni tanto di Fiat bisogna pur parlare. Anche perché siamo alla vigilia della settimana che potrebbe portare sotto controllo italiano l&#8217;americana Chrysler e, a dar retta alla stampa tedesca, persino la Opel. Non credo che sia il caso di suonare la grancassa, come hanno fatto molti giornali parlando di &#8220;Gran Torino&#8221;, dato che entrambe le operazioni sono piene di rischi. Ma è anche vero che, rispetto a tre-quattro annetti fa, la situazione è parecchio migliorata, facendo della Fiat un giocatore credibile nel campionato mondiale dell&#8217;auto. Con alcune certezze già acquisite:

1) la Fiat torna ad essere autocentrica, ventun anni dopo la cacciata di Vittorio Ghidella da parte di Cesare Romiti. Fu quest&#8217;ultimo a mettere alla porta l&#8217;ingegnere di Vercelli, sostenendo che altri settori erano molto più remunerativi dell&#8217;auto. Adesso le quattro ruote tornano protagoniste, rispetto a trattori, camion, giornali eccetera.

2) Nel risiko mondiale dell&#8217;auto, Torino è compratore e non venditore, a differenza di quanto aveva lasciato intendere Sergio Marchionne quando cominciò a parlare di fusioni per arrivare a produrre 6 milioni di auto all&#8217;anno, il triplo del livello attuale.

3) Lo stesso Marchionne, in questo momento, è il manager più reputato del globo nel far funzionare un&#8217;industria di macchine: non sono solo le lodi di Barack Obama a farlo pensare, ma anche gli elogi della stampa di tutto il mondo. L&#8217;uomo &#8220;a cui non si può dire non si può&#8221; ha fatto centro con la sua velocità di pensiero e anche con la sua capacità di rischiare in un mondo che lavora sempre con il freno a mano tirato.

Beh, soprattutto il punto 1, circa la Fiat autocentrica, non mi sembra supportato dal bilancio, e nemmeno dalle future prospettive inerenti al prodotto. Anche perchè, sul forum Alfa, più che una Fiat autocentrica, che mi parrebbe un minimo sindacale per una "Fabbrica Italiana Automobili Torino", ci si aspetterebbe un'Alfa Alfacentrica. E qui siamo già ben più lontani.

Poi, se lo dice il primo fornitore di pubblicità del gruppone, stamo in una botte de fero. Qualche sponsor un po' più disinteressato di Obama e Il sig. Tedeschini? Io leggo anche critiche, ma quelle forse Tedeschini non le può riportare per contratto.
....a parte che Fiat in pubblicità spende meno di tutti ovunque ,i primi fornitori di pubblicità si chiamano VW e BMW per quattroruote.ritenta ;)
 
lellom ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
lellom ha scritto:
Dice il Direttore Tedeschini nel suo blog:
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Suvvia, ogni tanto di Fiat bisogna pur parlare. Anche perché siamo alla vigilia della settimana che potrebbe portare sotto controllo italiano l&#8217;americana Chrysler e, a dar retta alla stampa tedesca, persino la Opel. Non credo che sia il caso di suonare la grancassa, come hanno fatto molti giornali parlando di &#8220;Gran Torino&#8221;, dato che entrambe le operazioni sono piene di rischi. Ma è anche vero che, rispetto a tre-quattro annetti fa, la situazione è parecchio migliorata, facendo della Fiat un giocatore credibile nel campionato mondiale dell&#8217;auto. Con alcune certezze già acquisite:

1) la Fiat torna ad essere autocentrica, ventun anni dopo la cacciata di Vittorio Ghidella da parte di Cesare Romiti. Fu quest&#8217;ultimo a mettere alla porta l&#8217;ingegnere di Vercelli, sostenendo che altri settori erano molto più remunerativi dell&#8217;auto. Adesso le quattro ruote tornano protagoniste, rispetto a trattori, camion, giornali eccetera.

2) Nel risiko mondiale dell&#8217;auto, Torino è compratore e non venditore, a differenza di quanto aveva lasciato intendere Sergio Marchionne quando cominciò a parlare di fusioni per arrivare a produrre 6 milioni di auto all&#8217;anno, il triplo del livello attuale.

3) Lo stesso Marchionne, in questo momento, è il manager più reputato del globo nel far funzionare un&#8217;industria di macchine: non sono solo le lodi di Barack Obama a farlo pensare, ma anche gli elogi della stampa di tutto il mondo. L&#8217;uomo &#8220;a cui non si può dire non si può&#8221; ha fatto centro con la sua velocità di pensiero e anche con la sua capacità di rischiare in un mondo che lavora sempre con il freno a mano tirato.

Beh, soprattutto il punto 1, circa la Fiat autocentrica, non mi sembra supportato dal bilancio, e nemmeno dalle future prospettive inerenti al prodotto. Anche perchè, sul forum Alfa, più che una Fiat autocentrica, che mi parrebbe un minimo sindacale per una "Fabbrica Italiana Automobili Torino", ci si aspetterebbe un'Alfa Alfacentrica. E qui siamo già ben più lontani.

Poi, se lo dice il primo fornitore di pubblicità del gruppone, stamo in una botte de fero. Qualche sponsor un po' più disinteressato di Obama e Il sig. Tedeschini? Io leggo anche critiche, ma quelle forse Tedeschini non le può riportare per contratto.
....a parte che Fiat in pubblicità spende meno di tutti ovunque ,i primi fornitori di pubblicità si chiamano VW e BMW per quattroruote.ritenta ;)
....sull'ultimo numero soprattutto bmw ha fatto grossi acquisti...leggi una decina di pagine.mica noccioline.e anche sul sito bè,si vede no? :D
 
lellom ha scritto:
....a parte che Fiat in pubblicità spende meno di tutti ovunque ,i primi fornitori di pubblicità si chiamano VW e BMW per quattroruote.ritenta ;)

A beh... Se lo dici tu.

Io comunque non ho detto che Fiat è il primo cliente di 4R, ma che 4R è il primo fornitore di Fiat in patria. Il che vincolerebbe il giornale un po' di più.

Sono sottigliezze, ma è diverso :D
 
scusa franco58 ma in questi casi ford c'entra e come visto che i giochi si spostano nel suo habitat, e con l'introduzione in america della fiesta si capisce che cerca di darsi da fare maggiormente in casa sua per contrastare lo straniero.....
 
ROMA (MF-DJ)--"Oggi la Fiat e' un attore di prima grandezza a livello internazionale, ma deve decidere cosa vuole fare in Italia". Lo afferma il coordinatore nazionale della Fiom per il settore auto, Enzo Masini, in un'intervista al quotidiano online rassegna.it. Parlando degli accordi raggiunti all'estero, dice: "La situazione in Usa non e' paragonabile al nostro Paese, li' il taglio del costo del lavoro si collega al nodo della protezione sociale, che e' praticamente inesistente". "Piu' plausibile un raffronto con il Canada, che ha un sistema pensionistico e sanitario pubblico come il nostro: qui - spiega - vengono dimezzati i permessi retribuiti che passano da 80 a 40 ore, sono ridotti i benefits di sanita' integrativa, i nuovi assunti entrano con il 70% delle buste paga attuali con l'aumento del 5% annuo, quindi ci metteranno 6 anni per arrivare al livello salariale degli altri". Tornando all'Italia, Masini critica il gruppo perche' in questa fase si muove solo all'estero. "In Canada garantisce il mantenimento delle fabbriche, per la Opel fa lo stesso - dice - il rischio e' che diventi sempre piu' internazionale trascurando proprio l'Italia. In questo conta anche la latitanza del governo: chiediamo che apra un tavolo di confronto con sindacati e azienda per salvaguardare la presenza italiana. Fiat ha il monopolio anche di camion, trattori e altri prodotti se si ridimensiona, allora ridimensiona l'intero settore", conclude. com/pev (END) Dow Jones Newswires Copyright (c) 2009 MF-Dow Jones News Srl. April 27, 2009 08:49 ET (12:49 GMT)
 
franco58pv ha scritto:
ezio12 ha scritto:
"la svolta sul fronte sindacale c'e' stata, ma adesso serve un compromesso con i principali creditori",

devono trovare il modo di far digerire il rospo sotto forma di spalmatura del debito alla clientela :p ;)

...non ho capito....mettendo una gabella su ogni auto che venderanno ?....
 
sitorno ha scritto:
franco58pv ha scritto:
ezio12 ha scritto:
"la svolta sul fronte sindacale c'e' stata, ma adesso serve un compromesso con i principali creditori",

devono trovare il modo di far digerire il rospo sotto forma di spalmatura del debito alla clientela :p ;)

...non ho capito....mettendo una gabella su ogni auto che venderanno ?....
o magari semplicemente non diminuendo le tasse ;) , le banche cmq in america sono state ricapitalizzate dal potere politico...e non solo in america , ricapitalizzare costa
 
franco58pv ha scritto:
sitorno ha scritto:
franco58pv ha scritto:
ezio12 ha scritto:
"la svolta sul fronte sindacale c'e' stata, ma adesso serve un compromesso con i principali creditori",

devono trovare il modo di far digerire il rospo sotto forma di spalmatura del debito alla clientela :p ;)

...non ho capito....mettendo una gabella su ogni auto che venderanno ?....
o magari semplicemente non diminuendo le tasse ;) , le banche cmq in america sono state ricapitalizzate dal potere politico...e non solo in america , ricapitalizzare costa

.....le hanno ricapitalizzate ,non perchè al governo ci sono i samaritani, ma perchè, come diceva Gilberto Govi, hanno avuto la loro convenienSa....
 
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