Per Global Insight
PER OPEL LA FIAT È IN POLE POSITION
Pubblicata il 21/05/2009
Fiat sembra in pole position come più credibile partner potenziale di Opel. Lo afferma l'autorevole istituto di ricerca inglese Ihs Global Insight, che, in questi giorni decisivi per la sorte delle offerte presentate dalla Casa italiana e da altri due pretendenti, analizza i possibili sviluppi della vicenda.
"La Fiat", sostiene Tim Urquhart, analista di Global Insight, "ha già avuto esperienza di sinergie con Opel, nella condivisione della piattaforma di Grande Punto e Corsa e dei motori diesel italiani di piccola e media cilindrata, e ci sono chiaramente molte sinergie ottenibili".
Urquhart spiega anche perché le altre due offerte, quella del fondo d'investimenti americano Ripplewood e quella della Magna, spalleggiata dalla russa Gaz e dalla banca, sempre russa, Sberbank, avrebbero minori chance di successo. "Dopo la gestione fallimentare della Chrysler da parte del fondo d'investimenti Cerberus negli ultimi due anni, credo che GM valuterà con cautela gli approcci di un fondo, per quanto Ripplewood sia attualmente proprietario di tre aziende di componentistica e quindi abbia una certa esperienza nel settore automotive", dice Urquhart.
Quanto a Magna, secondo Global Insight, il tallone d'Achille sta nella connessione russa: il piano della società austro-canadese fa molta leva sulla produzione da destinare al mercato russo, che tuttavia risulta uno di quelli più colpiti dall'attuale crisi economica. Inoltre per GM, il cui marchio Chevrolet è uno dei protagonisti di quel mercato, significherebbe aiutare la nascita di un potenziale concorrente.
Anche l'offerta di Fiat avrebbe qualche punto debole. "Il nuovo gruppo automobilistico che potrebbe nascere dall'unione di Fiat e Opel" afferma ancora Urquahart, "dovrebbe ridurre la sua sovracapacità produttiva, obiettivo difficile da raggiungere sia in Germania sia in Italia. E poi non è detto che GM acconsenta a cedere le sue attività sudamericane, che invece sono considerate essenziali dalla Fiat".
PER OPEL LA FIAT È IN POLE POSITION
Pubblicata il 21/05/2009
Fiat sembra in pole position come più credibile partner potenziale di Opel. Lo afferma l'autorevole istituto di ricerca inglese Ihs Global Insight, che, in questi giorni decisivi per la sorte delle offerte presentate dalla Casa italiana e da altri due pretendenti, analizza i possibili sviluppi della vicenda.
"La Fiat", sostiene Tim Urquhart, analista di Global Insight, "ha già avuto esperienza di sinergie con Opel, nella condivisione della piattaforma di Grande Punto e Corsa e dei motori diesel italiani di piccola e media cilindrata, e ci sono chiaramente molte sinergie ottenibili".
Urquhart spiega anche perché le altre due offerte, quella del fondo d'investimenti americano Ripplewood e quella della Magna, spalleggiata dalla russa Gaz e dalla banca, sempre russa, Sberbank, avrebbero minori chance di successo. "Dopo la gestione fallimentare della Chrysler da parte del fondo d'investimenti Cerberus negli ultimi due anni, credo che GM valuterà con cautela gli approcci di un fondo, per quanto Ripplewood sia attualmente proprietario di tre aziende di componentistica e quindi abbia una certa esperienza nel settore automotive", dice Urquhart.
Quanto a Magna, secondo Global Insight, il tallone d'Achille sta nella connessione russa: il piano della società austro-canadese fa molta leva sulla produzione da destinare al mercato russo, che tuttavia risulta uno di quelli più colpiti dall'attuale crisi economica. Inoltre per GM, il cui marchio Chevrolet è uno dei protagonisti di quel mercato, significherebbe aiutare la nascita di un potenziale concorrente.
Anche l'offerta di Fiat avrebbe qualche punto debole. "Il nuovo gruppo automobilistico che potrebbe nascere dall'unione di Fiat e Opel" afferma ancora Urquahart, "dovrebbe ridurre la sua sovracapacità produttiva, obiettivo difficile da raggiungere sia in Germania sia in Italia. E poi non è detto che GM acconsenta a cedere le sue attività sudamericane, che invece sono considerate essenziali dalla Fiat".