Mi permetto di inserirmi nella discussione. Vi faccio una domanda: ma è così difficile rispettare un limite senza volere ad ogni costo sostenere la teoria del complotto?
Le autostrade che normalmente percorro io sono un po' tutte quelle del Nord e giù fino all'Umbria. Circa 80.000 km. all'anno sono un bel test, credo.
Non ho mai sentito il desiderio di suicidarmi visto che, nel tratto direzione Sud della A26, gli ultimi kilometri sono obbligato a farli a 100 all'ora causa Tutor.
Idem sulla A7, sempre direzione Sud, tratto appenninico: ci sono gli 80 quasi per tutto il percorso, ma per quanto divertente, è un tracciato da prendere con le molle e ben pochi hanno le competenze per farlo a velocità superiori.
Avete la vaga idea che a 100 all'ora percorrete quasi 28 metri al secondo? Cioè quasi il doppio della lunghezza della combinazione motrice+rimorchio più lunga consentita dal CDS?
E a 130 questo dato equivale a oltre 36 metri? Sommate i tempi di reazione da sobri e perfettamente attenti e con il veicolo perfettamente efficiente, quanti metri percorrete prima di fermarvi completamente?
E quando il bicchierino c'è scappato ("Hanno tanto insistito..."), gli ammortizzatori non sono più nuovi ("Ha 100.000 km. e va ad dio... Mai fatto un tagliando!..."), le gomme sono un po' giù ("La pressione? Cos'è?... E lo so... Le devo cambiare... Aspetto ancora un po'... Devo comprare il plasma...")... Quando c'è tutto questo (cioè almeno la metà del circolante, ad essere ottimisti), quanti dannati kilometri vi servono per fermarvi?
E' questo che, secondo me, non si vuole capire. Si sopravvalutano le proprie capacità e quelle del veicolo. Non si tiene minimamente conto che, per fermarsi o per evitare un ostacolo, bisogna avere capacità che vanno oltre lo spingere un pedale. Il limite serve proprio a livellare verso il basso la capacità che serve per evitare di farsi male.
I comuni imbecilli che stanno vicini a chi li precede (e per vicini intendo anche a 40/50 metri, parlando di velocità autostradali), non hanno la minima idea di cosa significhi la velocità che stanno tenendo.
Stare a 160 sulla perenne autostrada deserta e dritta non è pericoloso. E chi lo ha detto? Senza andare tanto lontano, oggi pomeriggio sulla A10, direzione Genova, all'altezza dell'uscita di San Bartolomeo, un cartello di Stop di un cantiere appena dismesso se ne stava abbattuto sulla carreggiata, corsia di sorpasso. Praticamente invisibile, fintanto che non ci eri a pochi metri: arrivaci a 160, poi ne parliamo. Chi sa fare uno scarto di un ostacolo visto a 20/25 metri di distanza ad una velocità tale che in un secondo copro oltre 44 metri?
Infine un dato ricavato dall'esperienza di una valanga di kilometri fatti negli ultimi 14 anni. Correre non serve ad arrivare prima: mille volte è capitato l'idiota di turno che sorpassa sparato e, 40/50 kilometri dopo è dietro al TIR in fase di sorpasso davanti tre o quattro macchine a me. Oppure non ha il telepass e lo sorpassi tranquillamente al casello mentre lui è dietro al camper con annessa coppia di pensionati che cristonano contro la tessera dell'iper mercato che non ne vuole sapere di fare la Viacard.
Un solo consiglio: Tutor o no, alzate il piede destro.
Un saluto a tutti.
Le autostrade che normalmente percorro io sono un po' tutte quelle del Nord e giù fino all'Umbria. Circa 80.000 km. all'anno sono un bel test, credo.
Non ho mai sentito il desiderio di suicidarmi visto che, nel tratto direzione Sud della A26, gli ultimi kilometri sono obbligato a farli a 100 all'ora causa Tutor.
Idem sulla A7, sempre direzione Sud, tratto appenninico: ci sono gli 80 quasi per tutto il percorso, ma per quanto divertente, è un tracciato da prendere con le molle e ben pochi hanno le competenze per farlo a velocità superiori.
Avete la vaga idea che a 100 all'ora percorrete quasi 28 metri al secondo? Cioè quasi il doppio della lunghezza della combinazione motrice+rimorchio più lunga consentita dal CDS?
E a 130 questo dato equivale a oltre 36 metri? Sommate i tempi di reazione da sobri e perfettamente attenti e con il veicolo perfettamente efficiente, quanti metri percorrete prima di fermarvi completamente?
E quando il bicchierino c'è scappato ("Hanno tanto insistito..."), gli ammortizzatori non sono più nuovi ("Ha 100.000 km. e va ad dio... Mai fatto un tagliando!..."), le gomme sono un po' giù ("La pressione? Cos'è?... E lo so... Le devo cambiare... Aspetto ancora un po'... Devo comprare il plasma...")... Quando c'è tutto questo (cioè almeno la metà del circolante, ad essere ottimisti), quanti dannati kilometri vi servono per fermarvi?
E' questo che, secondo me, non si vuole capire. Si sopravvalutano le proprie capacità e quelle del veicolo. Non si tiene minimamente conto che, per fermarsi o per evitare un ostacolo, bisogna avere capacità che vanno oltre lo spingere un pedale. Il limite serve proprio a livellare verso il basso la capacità che serve per evitare di farsi male.
I comuni imbecilli che stanno vicini a chi li precede (e per vicini intendo anche a 40/50 metri, parlando di velocità autostradali), non hanno la minima idea di cosa significhi la velocità che stanno tenendo.
Stare a 160 sulla perenne autostrada deserta e dritta non è pericoloso. E chi lo ha detto? Senza andare tanto lontano, oggi pomeriggio sulla A10, direzione Genova, all'altezza dell'uscita di San Bartolomeo, un cartello di Stop di un cantiere appena dismesso se ne stava abbattuto sulla carreggiata, corsia di sorpasso. Praticamente invisibile, fintanto che non ci eri a pochi metri: arrivaci a 160, poi ne parliamo. Chi sa fare uno scarto di un ostacolo visto a 20/25 metri di distanza ad una velocità tale che in un secondo copro oltre 44 metri?
Infine un dato ricavato dall'esperienza di una valanga di kilometri fatti negli ultimi 14 anni. Correre non serve ad arrivare prima: mille volte è capitato l'idiota di turno che sorpassa sparato e, 40/50 kilometri dopo è dietro al TIR in fase di sorpasso davanti tre o quattro macchine a me. Oppure non ha il telepass e lo sorpassi tranquillamente al casello mentre lui è dietro al camper con annessa coppia di pensionati che cristonano contro la tessera dell'iper mercato che non ne vuole sapere di fare la Viacard.
Un solo consiglio: Tutor o no, alzate il piede destro.
Un saluto a tutti.