99octane ha scritto:matteomatte1 ha scritto:È nato tre anni fa ma ha già centrato l?obiettivo europeo di dimezzare i morti negli incidenti stradali. È il tutor.
FALSO
Strumento meno insidioso dell?autovelox ma più implacabile nel colpire chi preme troppo l?acceleratore. Lo rivelano gli ultimi dati sulle multe emesse. Sono state 168mila dall?inizio del 2009 ad aprile. Se l?andamento dovesse rimanere tale, a fine anno si supererebbe il mezzo milione di verbali. Un netto aumento rispetto ai 419.084 verbali del 2008, già superiori ai 137.000 del 2007 e agli 11.050 del 2006.
Il 45% degli incidenti mortali avviene venerdi' e sabato notte per guida in stato mentale alterato e colpo di sonno.
In Italia si fanno in merito 200.000 controlli.
In Spagna 20 MILIONI.
Il tutor è un?apparecchiatura complessa computerizzata, formata da sensori a spirale, montati nell?asfalto, che al passaggio dell?auto fanno scattare le telecamere in grado di rilevare violazioni del limite medio di 130 chilometri orari. Concausa principale dei decessi in autostrada: sei incidenti mortali su 10 avvengono ad alta velocità. Lo ha inventato un ingegnere italiano e dal 2006 a oggi è stato installato su 2093 chilometri della rete Autostrade per l?Italia che entro il 2009 diventeranno 2500, per un totale di 237 portali. E in quei tratti gli incidenti mortali si sono ridotti del 50%.
Cosa significa ridotto del 50%?
Significa che in autostrada si verifica una percentuale MINIMA degli incidenti mortali, che avvengono quasi totalmente su statali e in citta'.
Una spesa ENORME a fronte di un risultato del tutto marginale. Con la stessa spesa in pattuglie stradali e miglioramento infrastrutture si sarebbe potuto fare MOLTO di piu', e cio' e' DIMOSTRATO dalle statistiche, che accertano che la guida in stato mentale alterato, il mancato rispetto della distanza di sicurezza, le condizioni delle infrastrutture sono cause molto piu' rilevanti della velocita' di incidente mortale.
Se la lavatrice butta acqua perche' il filtro e' intasato, e il rubinetto gocciola, SI RIPARA IL FILTRO, NON IL RUBINETTO.
E certamente non si spende IL PREZZO DI UNA LAVATRICE NUOVA PER RIPARARE IL RUBINETTO.
Quelli con feriti sono diminuiti di un quarto. E sono scesi anche quelli senza sangue, meno tragici per le vittime, ma altrettanto deleteri per gli altri automobilisti costretti a subire lunghe code e incolonnamenti. Complessivamente, dunque, si registrano il 22% in meno di incidenti.
Per ogni incidente, c'e' il 30% (TRENTA PER CENTO) di probabilita' che ne avvenga uno in direzione opposta per curiosi. Cominciamo a sanzionare con multe SALATISSIME questi, e gia' si ottiene un risultato migliore.
FALSOInutili, oltre che penosi, i tentativi di eluderlo da parte dei furbetti del volante. Viaggiare a cavallo delle corsia per sfuggire alla rilevazione non serve: il tutor «vede» tutta la carreggiata. Ancor più dannoso marciare sulla corsia di emergenza. Lì il tutor si avvale della collaborazione di un altro apparecchio, il Minosse, che filma l?infrazione e fa scattare l?immediato ritiro della patente per aver intralciato senza motivo la corsia dedicata ai soccorsi. Guai poi a camuffare la targa, magari con lo scotch: è già accaduto, ma negli accertamenti la polizia stradale riesce a risalire lo stesso, attraverso il modello, il colore dell?auto e le targhe simili al proprietario del vero veicolo che, a quel punto, viene accusato del reato penale di falso. A differenza dell?autovelox il tutor non sanziona l?eccesso di velocità in un punto, ma la velocità media superiore ai limiti in un tratto più lungo.
Il Tutor rileva anche la velocita' istantanea. Puo' funzionare in uno dei due modi (velocita' istantanea, come un comune autovelox) o velocita' media, o anche entrambi contemporaneamente (come e' di solito).
In corrispondenza del primo varco vengono registrate le targhe di tutte le auto di passaggio. Al termine del tratto che, in media, è lungo tra i 10 e i 25 chilometri, scatta la seconda rilevazione delle targhe e il calcolo della velocità media tenuta. Se il limite è rispettato i dati vengono cancellati. Altrimenti tutto viene girato per l?accertamento e la verbalizzazione automatica alla polizia stradale che ha messo a punto, assieme ad Autostrade per l?Italia l?intero sistema, e ora lo coordina con sapienza.
Il costo di tutto l'apparato? Centinaia di milioni di Euro.
Solo il tratto sperimentale e il primo varco costarono diverse decine di milioni.
I varchi in sequenza possono essere abbinati in modo vario, modificando di volta in volta il tratto controllato. L?automobilista non sa in quale tratto potrà essere sorpreso. Sbagliato ritenere che una sosta all?autogrill consenta un?accelerata oltre il limite: il tratto sotto controllo non contiene mai distributori o autogrill. È sempre un tratto omogeneo.
Risultato netto (di sistemi simili adottati in altri paesi, o di fitta presenza di velox istantanei)?
Aumento degli incidenti per distrazione o colpo di sonno.
È proprio questa la difficoltà di montare il tutor al di fuori delle autostrade. Tuttavia è ritenuto talmente utile che l?Anas sta progettando di allargare questo tipo di rilevazione alle strade statali e alle autostrade gratuite. Entro il 2009 i tutor compariranno sulla Romea, sull?Aurelia e sulla Domiziana. Spiega Massimo Schintu, segretario generale Aiscat (Associazione italiana società concessionarie e trafori): «L?effetto importante del tutor è il riordino del traffico. Diminuendo gli incidenti diminuiscono anche le strozzature del flusso. E quindi le code. In più dà la sensazione di una presenza continua del controllo e questo influisce sul comportamento di guida dando luogo a un ravvedimento operoso».Fonte: Corsera
Risultato MIGLIORE si otterrebbe POTENZIANDO le pattuglie della Stradale, che inoltre possono rilevare i comportamenti che VERAMENTE CREANO PERICOLO quali
- mancato rispetto della distanza di sicurezza
- guida pericolosa
- guida in stato mentale alterato
- condizioni a rischio delle infrastrutture
e che inoltre possono fermare IMMEDIATAMENTE chi rappresenta DAVVERO un pericolo, prima che sia troppo tardi (laddove il TUTOR serve a una sola cosa: fare cassa).
Senza contare che da sempre le pattuglie possono prestare aiuto o anche soccorso in caso di problemi al mezzo, malore, incidente o altro.
Invece le pattuglie sono state quasi DIMEZZATE.
Tanto c'e' il Tutor.
I risultati si vedono.
Chi viaggia a 150 su una strada deserta e' condannato e non ha scampo: deve procedere ad andature pericolose in quanto soggette a cali d'attenzione e sonnolenza.
Chi invece zigzaga nel traffico, occupa le corsie a velocita' di lumaca, non guarda gli specchietti provocando intasamenti del traffico, guida ubriaco, eccede veramente con la velocita' (come i pazzi che zigzagano a 180 nel traffico a 120) si comporta in generale in modo pericoloso e' libero di nuocere e nessuno lo puo' fermare.
Buona strada a tutti e... occhi aperti.
già nella descrizione c'è una smentita dell'efficacia del tutor: se la causa degli incidenti è l'alta velocità per il 60%, il tutor elimina l'alta velocità (perchè 130 non è veloce con le auto di oggi, forse con quelle di 15 anni fa si, ma di oggi no, e qua si apre un altro discorso sui limiti non attuali), perchè allora gli incidenti mortali sono diminuiti del 50%? e quelli non mortali del 25%?
Mi spiego.
Se prima su 100 incidenti mortali, 60 eran causati dall'alta velocità, e 40 da altre cause, ora sono 10 causati dalla velocità e 40 da altre cause. L'altro dato mi dice che anche prima del tutor solo il 25% degli incidenti erano dovuti alla velocità elevata!!!
Per non parlare di tutti gli altri morti o incidenti che non avvengono nelle zone tutor!
Non è la velocità che causa incidenti (entro limiti decenti, e in ogni caso non in valore assoluto), ma condizioni stradali, comportamenti, manovre all'ultimo, stressamento di maroni esagerato, che causano, inducuno, incidenti.
Io credo che il limite di velocità non possa esistere in termini assoluti, perchè ci sono almeno tre fattori che influenzano:
-abilità e condizioni del pilota
-condizioni atmosferiche
-tipo di auto
Se per le prime due si puo far poco o niente (secondo me si potrebbe eccome, ma non si vuole) per l'ultima invece non è affatto difficile stilare una serie di parametri. Credo sia chiaro a tutti che fare uno 100-0 con un maserati, o con una punto 1 serie non sia la stessa cosa.