99octane ha scritto:Il risultato di un sovrasterzo critico incontrollato produce un testacoda. Che dissipa, gia' di per se', un mucchio di energia.
Il risultato di un sottosterzo critico incontrollato e' un dritto. E sopra velocita' men che minime e' letale. Non importa quanti airbag ci siano o se il muso sia ad assorbimento d'urto.
Per inciso, l'urto meno pericoloso in assoluto resta quello sulla parte posteriore della vettura.
Comunque, per tornare "a bomba", sarei curioso di capire se il fenomeno descritto avviene solo sterzando da una parte o da entrambe.
Non potendo "percepire" esattamente cosa accade, potrebbe essere discriminante tra "condizione normale" e anomalia.
Caro mio, detta così non ha alcun senso. Tutti gli impatti possono essere letali, ma le sollecitazioni frontali, insieme a quelle posteriori sono tra quelle che la scocca assorbe meglio.
Vero, un'imbardata assorbe energia, ma spesso porta a impattare di lato e gli urti laterali - QUELLI Sì - sono da considerarsi di gran lunga i più pericolosi perché alla scocca manca lo spazio per deformarsi senza invadere l'abitacolo. La riduzione di velocità è ben poca cosa rispetto al fatto che solleciti la struttura in un punto nettamente più debole.
Inoltre hai spesso la tendenza a ragionare per estremi, mentre la realtà è... analogica: il sottosterzo, per esempio, non è un fenomeno "o tutto o niente" per il quale parti sempre secco per la tangente. Visto che anche nell'imprudenza i normali guidatori non sono completamente idioti, di solito sperimentano una progressiva tendenza ad allargare la traiettoria, in una condizione che per il veicolo è auto-stabilizzante.
Viceversa il sovrasterzo è una condizione di instabilità che in mancanza di intervento preciso nel riallineamento si amplifica.
Se le case automobilistiche hanno deciso per assetti sottosterzanti non lo fanno certo per imbecillità, ma perché - STATISTICHE ALLA MANO - hanno constatato che per la maggioranza degli automobilisti il comportamento sottosterzante era quello che offriva maggiori margini di sicurezza. Punto. Non dico che a me piaccia: le mie preferenze non c'entrano nulla con questo discorso, ma per favore cerchiamo di non spacciare per verità divine delle osservazioni personali che, per quanto ben argomentate, non hanno e non possono avere una base di dati articolata come quelle a disposizione dei costruttori di automobili.
Documentarsi sulle cose è doveroso, ragionare è utilissimo e ciascuno poi trae le proprie conclusioni, ma cercare di capire ANCHE ciò che sta dietro a realtà consolidate è necessario per trarre conclusioni sensate..