passerotti ha scritto:Mi ricordo che una trentina di anni fa guidai una delle ultime Lancia Fulvia, quelle che avevano le guarnizioni delle portiere vellutate. Vedendo questi "nuovi " modelli della Thema e del monovolume che sostituisce la Phedra, mi domando: era proprio necessario prendere tal quale un'auto americana e chiamarla Lancia solo per averci apposto il marchio?
Se guardiamo gli interni ci accorgiamo subito che lo stile e i comandi, specialmente quelli elettrici, sono palesemente uguali a quelli dell'ergonomia americana. Capisco che costi meno fare così ma l'automobilista europeo che compra questo genere di auto rimarrà disorientato.
E lo saranno di più quelli della rete assistenziale che si troveranno più a loro agio a ricondizionare un usato Volkswagen che una Lancia Voyager al primo tagliando....
per il Voyager si parla di aria fritta... ma cos'era la Phedra (e ancor prima la Z) se non una Peugeot-Citroen con finiture più lussuose? tutta la componentistica e perfino le motorizzazioni erano tutte Psa... e le reti di assistenza si sono dovute aggiornare con tale componentistica francese... cosa cambia ora...? qualcuno ci vuole convincere che i componenti americani siano più bastardi di quelli francesi...?
e la Thema? Arriva dopo anni di mancanza nel segmento quindi i componenti interni non sono raffrontabili con una Thesis di 10 anni fa... e questo a prescindere dalla nascita Usa del modello...
possiamo fare 1000 critiche... ma criticare una discendenza americana come scandalosa per una casa come la Lancia che da quasi 30 non produce più nulla di originale ma utilizza e rifinisce delle Fiat...
sinceramente mi pare assurdo... le Lancia di oggi ma soprattutto di domani invece saranno, a mio avviso, più originali di quanto non lo siano mai state in questi ultimi decenni visto che i prodotti Chrysler da quelle derivano ora o con i quali condivideranno domani le nuove generazioni di vetture... non saranno mai immatricolati in Europa...