Beh, la storia dei limiti messi a casaccio, oppure messi invece di riasfaltare per pararsi il "beep" è vergognosa ma spesso reale.io sono piu' terra terra.
il problema italico e' che i limiti son messi alla cdc.
non sono correlati alla sicurezza, ma parano il fondo di chi amministra la tratta.
quindi, il risultato finale, e' come la storia del "al lupo al lupo", se c'e' un cartello 50km/h in fondo ad un rettilineo, lo si ignora.
perche' tutto il rettilineo prima, aveva lo stesso limite, e magari eri tra i campi.
quindi, se vuoi prevenire gli incidenti nei tratti pericolosi, ci devi mettere un velox bello visibile.
cosi' eviti l'incidente grave.
oppure, mettiamo i velox nascosti, puniamo tutti con 30 multe prima di scoprire dov'e' il velox, ma mettiamo i limiti che siano sensati perche', se io percorro il tratto della tangenziale ovest, all'altezza di via novara, a 60 come indicato dal cartello che e' li' da anni, per la corsia d'emergenza 50cm piu' stretta del solito (notare che, in presenza di svincoli, la corsia d'emergenza proprio non c'e', e il limite e' sempre 90), divento un pericolo.
e non mi risulta che li' si schiantino decine di auto al giorno (e nessuno ci passa a 60, se non sei bloccato in coda).
gli esempi cosi', sono infiniti.
limiti messi alla membro di segugio.
risultato, nessuno li rispetta.
come a bologna, metti il limite di 30 ovunque, e la gente, dopo un po... va a 50 comunque.
risultato, se davanti ad una scuola c'e' il cartello 30, viene ignorato, perche' e' come tutti gli altri messi in giro.
Va chiaramente combattuta, anche sfruttando quello che la democrazia ci ha messo a disposizione, ovvero il voto.
Ma ribadisco che la sicurezza sulle strade non può essere affidata alle sole pattuglie, non è economicamente sostenibile, e non può esistere solo in un punto di pochi metri ove è posizionato un velox ben visibile.
Se una tratta richiede una data velocità, questa dev'essere mantenuta ovunque.
Altrimenti è anarchia.