UNA PICCOLA PER IL FUTURO
Del doman non v'è certezza, specie in una fase storica turbolenta come quella che oggi attraversa il mondo dell'auto. E così quei cinque modelli elettrici annunciati dalla Suzuki per l'Europa entro il 2030 potrebbero essere uno in più come uno in meno, secondo le necessità. Di certo il costruttore giapponese manterrà la neutralità tecnologica come stella polare: «Forniremo una varietà di soluzioni, tra cui Bev, ibride e veicoli a metano, su misura per ciascuna specifica regione», ha detto il presidente, Toshihiro Suzuki. Il quale, presentando il primo modello100% elettrico del costruttore giapponese, non ha voluto sbilanciarsi troppo sui sequel: «Fare previsioni è difficile, anche perché molti governi stanno togliendo gli incentivi. Al momento, siamo focalizzati sulle vendite della eVitara, ma guardando avanti dobbiamo valutare in che modo allargare la nostra gamma. E, visto che siamo forti nelle compatte, il prossimo modello elettrico potrebbe essere un'auto più piccola della nuova Suv». Parole che fanno pensare a un'erede Bev della Swift o della Ignis, anche per affrontare meglio la concorrenza cinese.
(Fonte Q.R.)