Maxetto ha scritto:
Se il problema è Marchionne allora va via lui, non capisco perchè Fiat pur volendo diventare un grande produttore deve vendere Alfa.
Se poi non è vero che vuole diventare un costruttore da 6 milioni di auto, allora perchè non vendono tutto il settore?
Marchionne per la famiglia e per gli azionisti adesso non si tocca. Ha assolto al compito per cui era stato interpellato, quello di sanare e sistemare i conti, e sta raccogliendo il consenso e la fiducia che glie ne deriva ( anche se niente dura, e a fronte dell'attuale crisi di prodotto e vendite, c'è qualcuno che già prospetta peggioramenti sul fronte dell'indebitamento ).
In effetti, in una condizione normale, credo che il mandato del risanatore Marchionne, sistemati i crateri del bilancio, andrebbe ora già ad esaurirsi, con tutti gli onori della sua impresa, ed anche un'azienda come Fiat comincerebbe a guardarsi intorno alla ricerca di un uomo di prodotto, capace di riportare il Gruppo a fare un prodotto competitivo e profittevole.
L'imprevisto che preclude a Fiat questo avvicendamento è l'affare americano, che è stato intrapreso da lui, e che dovrà essere seguito da lui fino alla fine, e si parla di altri anni.
Il gruppo a questo punto in sostanza si trova impiccato ad un AD che doveva avere un compito limitato nel tempo e negli scopi ( risanare i conti a costo di tagliare il prodotto ), che invece ha imbarcato il gruppo in un'impresa titanica che gli si sta gonfiando sotto i piedi: lui li sta fisicamente traghettando verso gli Usa, e loro, fiduciosi o meno, non possono certo dargli il benservito a metà traversata. E la traversata è lunga, ed il Gruppo è già oltre la boa di non ritorno.
Adesso devono giocoforza aspettare e vedere come va a finire il film, sono in mano a lui. Ma chi nutre dei dubbi, pur dovendo fare buon viso a cattivo gioco, continuerà a coltivarseli.
Del resto i rapporti di forza stanno cambiando anche fra gli azionisti: la famiglia ( Exor ) sta al 30% ma vuole diminuire la quota ( qualcuno dice che vorrebbe uscire ), Marchionne invece pare abbia fame di quote...la situazione non è chiara, fra qualche mese potrebbe non essere più tanto chiaro chi comanda e quali interessi onora.