<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023 | Page 123 | Il Forum di Quattroruote

Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023

Ecco, l'hanno fatto semplicemente perché tornando a casa, nessuno lo spaccava a loro. Sì, sono per l'autorità severa ma giusta. E la deriva del "dialogo" ha prodotto questo...Migliaia e migliaia di inutili discorsi su come "confrontarsi" mentre il genitore deve (logicamente senza ricorrere sistematicamente alla violenza, altrimenti si passa dalla parte del torto) a mio personalissimo avviso costituire un esempio, una autorità indiscussa... non un "amico" al quale sputare in faccia alla bisogna. Se un genitore ritiene di aver sbagliato, deve passare oltre. Scusarsi col figlio significa ammettere di essere fallibile. E un bambino deve crescere sapendo di avere una colonna portante, un riferimento, un modello da seguire. Poi magari a 18 anni o a 20 anni si può anche chiedere scusa...in un confronto da adulti. A mia memoria, mio padre e mia madre non mi hanno mai chiesto scusa se mi prendevano a male parole, perché non lo facevano mai gratuitamente, ma sempre per un motivo. E non sono cresciuto spaccando nasi ai vetturini né portando zaini esplosivi (come tutta la mia generazione, del resto). Poi è arrivata la corrente del "dialogo", del "non imporre"... ed eccoci qua.


Mio padre non ha mai chiesto scusa e non ha mai detto "ho sbagliato".
E io l'ho odiato per questo.
Sapevo quando sbagliava e non sopportavo l'idea che non lo ammettesse.
Io con i miei figli ho deciso di avere un dialogo più aperto e sincero.
Avrò fatto bene? Non lo so. Per ora non mi pare di stare crescendo dei delinquenti, mi sembrano bravi ragazzi e intelligenti, ma forse non è nemmeno merito mio.
Quello che è certo è che mi rispettano e sanno di avere pieno supporto da parte mia e per me questo vuol dire tanto.
 
Chiedo scusa, mi sono lasciato trascinare.
Tento di rientrare nel tema: io non sono sicuro che l'educazione familiare abbia a che fare con gli incidenti per strada.
Mi chiedo cosa sarebbe successo negli anni '80 se fossero stati disponibili smartphone e monopattini elettrici. Secondo me, anche con l'educazione di allora, la situazione non sarebbe stata migliore.
 
Chiedo scusa, mi sono lasciato trascinare.
Tento di rientrare nel tema: io non sono sicuro che l'educazione familiare abbia a che fare con gli incidenti per strada.
Mi chiedo cosa sarebbe successo negli anni '80 se fossero stati disponibili smartphone e monopattini elettrici. Secondo me, anche con l'educazione di allora, la situazione non sarebbe stata migliore.

nessun problema, anche io ero andato su altri temi.
Anche io credo che non sarebbe successo molto di differente francamente, anche perchè comportamenti sbagliati che vedo ora li vedevo anche nel passato, cambia un poco l'approccio di alcuni , che si sentono più in dovere di fare certe cose, forse su questo c'è un poco di differenza rispetto al passato.
 
Parzialmente ot ma centra con gli incidenti un ragazzo che con cui ho fatto le elementari e parte del liceo era figlio di un padre di quelli che non chiedono mai scusa, anzi che proprio non parlano ma menano.
Per un brutto voto o qualsiasi altra "buona" ragione.
Innanzitutto una volta cresciuto il figlio è diventato a sua volta una persona propensa all'uso delle mani per risolvere i problemi.
Ed è quasi andato al creatore finendo fuori strada con un'auto non sua, probabilmente dopo aver bevuto.
Eppure credo che quel ragazzo avesse un deterrente molto più forte rispetto a me che, stando al ragionamento severità=disciplina, in teoria doveva farlo rigare dritto.
Io non ho mai avuto paura delle conseguenze che potevo subire una volta tornato a casa eppure ho sempre approcciato la guida, e in generale la vita, con una certa prudenza.
Per la mia esperienza quando si parla di guida i peggiori esempi che i giovani possono avere sono proprio i genitori autoritari che spesso sono anche guidatori piuttosto aggressivi a cui nessuno, dai figli agli uomini in divisa, può dire come devono guidare.
 
Chiedo scusa, mi sono lasciato trascinare.
Tento di rientrare nel tema: io non sono sicuro che l'educazione familiare abbia a che fare con gli incidenti per strada.
Mi chiedo cosa sarebbe successo negli anni '80 se fossero stati disponibili smartphone e monopattini elettrici. Secondo me, anche con l'educazione di allora, la situazione non sarebbe stata migliore.

Con la scarsa sicurezza delle auto dell'epoca combinata con le distrazioni odierne probabilmente il numero di vittime sulle strade sarebbe stato apocalittico.
Oggi chissà quanti incidenti che solo 20 anni fa avrebbero avuto come conseguenza l'arrivo del carro funebre si risolvono con migliaia di euro di danni alle auto e un pomeriggio al pronto soccorso.
 
Oggi avevo davanti un suv della Kia nero.
Al volante un uomo coi capelli brizzolati,poteva avere 50 anni come 70.
Ha iniziato a rallentare senza apparente motivo,non sembrava che si chinasse per guardare il telefono ma magari lo teneva sul volante.
A un certo punto ho pensato addirittura che stesse cercando di farsi tamponare di proposito perchè rallentava (non si accendevano gli stop quindi penso che non frenasse ma non sono sicuro) anche quando scattava il semaforo verde in lontananza.
Non c'era modo di superarlo quindi mi sono tenuto a debita distanza finchè non abbiamo imboccato corsie diverse.
Stavo quasi per passargli affianco quando il semaforo a 40 metri di distanza è diventato giallo.
Io ho mollato il gas lui ha accelerato a tavoletta dopo 2 km di torpore totale e comunque è passato col rosso pieno.
Vai a capire.

Poi vedo un ragazzo in prossimità delle strisce pedonali (non miste pedonali ciclabili) che stava salendo sulla bici.
Tra me e me ho pensato che una volta salito in sella volesse immettersi sulla strada nel senso opposto a quello che percorrevo io.
Quando ero a 15 metri è salito in sella e ha attraversato sulle strisce lento ma inesorabile.
Ma cazzarola avevi la precedenza e non arrivava nessuno non aveva più senso attraversare e poi salire in sella piuttosto che salire in sella e far avvicinare l'auto per poi attraversare rischiando di essere preso sotto?

Poi mentre ero in coda visto che dovevo svoltare 15 metri più avanti ho avuto per un attimo la tentazione di mettere la freccia e passare nell'altra corsia.
Ma ci ho ripensato subito perchè ho visto che dalla strada in cui dovevo svoltare stava uscendo un'auto.
Dietro di me uno con una vecchia Mr2 non si è posto il problema,ha fatto 50 metri nell'altra corsia e poi è stato costretto ad accostare per non fare un frontale.
Svolto e 100 metri dopo ho quello della Mr2 francobollato dietro.
A 30 metri da uno stop sento il suo motore andare su di giri e parte il sorpasso.
Anche stavolta a momenti fa il frontale con un'auto che stava svoltando nella strada che percorrevamo.
Per evitarlo si butta a destra stringendomi e poi sfiora con la ruota posteriore destra l'angolo del marciapiede,ovviamente che ve lo dico a fare allo stop non si è fermato.
Io gli sono stato vicino per 3 minuti e ha rischiato il collo 2 volte,come faccia certa gente a essere ancora tra noi è un mistero.
Fortuna sfacciata...
 
Anche nel nostro caso è così, i miei sempre stati parecchio severi con noi figli, coi miei figli e con quelli di mia sorella sono zerbini all' ennesima potenza.
Infatti ci discuto animatamente, perché io già li sgrido pochissimo, quando capita, li difendono "vieni dal nonno che papà è cattivo".
Cioè io prendevo cazziatoni o punizioni se ad esempio non pulivo il garage, che fra l'altro non è che un dodicenne è un suo compito basilare o se non aiutavo mia sorella nelle faccende domestiche.
Adesso i nipoti fanno preparare 3-4 cose per pranzo e poi vogliono mangiare le merendine e non posso manco riprenderli.
Stessa cosa sullo sport, io anche a 6 anni, mi preparavano lo zaino e andavo da solo, adesso i nipoti li accompagnano e aspettano che finiscono.
No, non sono a quei livelli come nonno. Non sminuirei mai i genitori. Ma diciamo che se con le mie figlie se lasciavano in disordine la camera le sgridavo, quando arrivano i nipoti e poi lasciano in giro i giochi, li sistemiamo io e mia moglie.
 
Chiedo scusa, mi sono lasciato trascinare.
Tento di rientrare nel tema: io non sono sicuro che l'educazione familiare abbia a che fare con gli incidenti per strada.
Mi chiedo cosa sarebbe successo negli anni '80 se fossero stati disponibili smartphone e monopattini elettrici. Secondo me, anche con l'educazione di allora, la situazione non sarebbe stata migliore.
in compenso in quegli anni c'erano 125 che facevano oltre i 170 e con accelerazioni che poche auto battevano... Sono stupito non sia stata una generazione decimata
EDIT: scusate l'OT, letto richiamo dopo
 
in compenso in quegli anni c'erano 125 che facevano oltre i 170 e con accelerazioni che poche auto battevano... Sono stupito non sia stata una generazione decimata
EDIT: scusate l'OT, letto richiamo dopo
Beh, col tuo messaggio in realtà siamo perfettamente in tema "incidenti e mortalità"! :D

Oltre ai vari 125 (Mito, SR e compagnia) ricordo anche 50ini diventati "80" + rulli, smarmittamenti, carburatori e quant'altro che superavano di slancio i 110/115 km/h e anche lì ci si andava ovunque, in due, a velocità warp e sistemi frenanti che erano "quel che erano".

Abbiamo avuto tanta, tanta fortuna effettivamente!
 
Oppure semplicemente stavamo con gli occhi sulla strada, e saltuariamente su qualche bella gnagna?
C'è da dire, sempre in rigoroso ossequio al thread su incidenti e statistiche, che ora mi pare peggio di allora.

Io in gioventù non rocordo mie compagne o amiche così discinte, ho riguardato con un amico anche le foto di fine anno e lo confermo, oggi è un tripudio di "sopra e sotto" di fuori già a marzo, appena non piove, una roba incredibile!

Io ricordo, salvo rarissime (e ben scolpite :D) eccezioni, uso di maglie o felpine oversize dove ora invece usa una o due taglie in meno, ricordo pantaloni con forme da studiare, a parte i primissimi leggins a cui purtroppo (per la vista) ci si limitava solo a educazione fisica mentre ora anche i jeans disegnano silhouette che non lasciano nulla all'immaginazione e indipendentemente dalla taglia (non è sempre un "bene", insomma) e così via...

Ma, di nuovo, "è la vita bellezza"... :D
 
Back
Alto