<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023 | Page 58 | Il Forum di Quattroruote

Statistiche incidenti e vittime in Italia nel 2022 e 2023

Vedere questo post in cui ho scritto la stessa identica cosa

Oggi una ragazza con una 600 non mi ha dato la precedenza,ha continuato a spippolare col telefono per 1 km e poi si è pure truccata mentre guidava.
Con le vecchie norme le avrebbero tolto 5 punti e le avrebbero comminato una sanzione da 300 euro a salire.
Con quelle nuove sospensione della patente,5 punti e multa da 600 euro in su.
In pratica non cambia niente perchè norme vecchie o norme nuove il problema non è l'entità della sanzione ma la frequenza con cui capita di essere sanzionati.

Ad oggi i controlli non ci sono e non li vogliamo nemmeno avere perchè se domani ci fosse un agente a ogni angolo di strada a farci perdere tempo o a sanzionarci quando sbagliamo (perchè tutti sbagliamo) ci lamenteremmo.
Si ci piace invocarli ma per gli altri.
Ovviamente mi riferisco al nostro paese in generale e non al forum.

Io penso che anche questo inasprimento delle sanzioni si tradurrà in un nulla di fatto perchè statisticamente parlando quelli che verranno beccati saranno lo 0,00001 % di quelli che commettono le infrazioni.
Mi piacerebbe però che almeno nei casi in cui non si tratta solo di sanzioni ma di sanzionare chi ha causato un incidente si iniziasse a lasciare gobbo qualcuno magari facendogli passare la voglia di andare in giro con la bici elettrica manomessa.

Perchè imho certe cose si fanno solo se c'è la convenienza economica.
Mi compro il monopattino o la bici elettrica al posto dello scooter per farci più o meno le stesse cose perchè costa meno e non va assicurato.
Però se combino un guaio (un guaio che se avessi avuto un mezzo con obbligo di copertura rca sarebbe stato a carico dell'assicurazione) va a finire che mi indebito per qualche anno per risarcire i danni che ho causato.
Basta e avanza far cadere un pedone.

Se il rischio di essere chiamati a pagare delle cifre molto elevate diventasse concreto io penso che forse verrebbe meno la convenienza economica di certe pratiche,almeno per chi non è nullatenente e abituato a non pagare multe ne altro.
 
Giusto per tornare al tema di qualche pagina fa, di come i media si dimentichino spesso e volentieri di segnalare in caso di incidenti con minori se fossero ben ancorati ai seggiolini, quanta attenzione si sta dando al fatto che la bambina morta nell'incidente con le frecce tricolori fosse "legata", che il padre non ha potuto slacciare ed è quindi morta.

Il messaggio che si sta passando indirettamente è: evitiamo di allacciare i bambini perchè nel caso di incidente non li slacci più.
 
Beh io penso che qualunque persona con un minimo di raziocinio si renda conto che i casi in cui il fatto di indossare la cintura può rappresentare un rischio e non un vantaggio sono estremamente rari.
E' molto più probabile rispetto a un incendio che investe l'auto un banale tamponamento.
 
Ah mi stavo scordando.
In questi giorni nel traffico dovuto ai primi giorni di scuola ho provato,per quanto possibile,a buttare un occhio alla situazione cinture e seggiolini.
Ho visto un sacco di bambini scendere praticamente da soli dall'auto non appena era ferma.
Oppure auto che partivano immediatamente una volta saliti i bambini.
Quindi mi viene da ipotizzare poche cinture e seggiolini.
 
Giusto per tornare al tema di qualche pagina fa, di come i media si dimentichino spesso e volentieri di segnalare in caso di incidenti con minori se fossero ben ancorati ai seggiolini, quanta attenzione si sta dando al fatto che la bambina morta nell'incidente con le frecce tricolori fosse "legata", che il padre non ha potuto slacciare ed è quindi morta.

Il messaggio che si sta passando indirettamente è: evitiamo di allacciare i bambini perchè nel caso di incidente non li slacci più.

Che poi, con l'auto piantata a quel modo nel 99% dei casi non c'era bisogno di tirarla fuori comunque. Ma il risultato non cambiava.
 
Ho appena visto 3 bambini a bordo di 2 monopattini che si davano il cambio alla guida.
Io non sono bravo a dare un'età ma secondo me il più grande avrà 12 anni e il più piccolo 7-8.
Bisognerà aspettare che ci lasci le penne un bambino che fa la prima elementare perchè venga stabilito chiaramente che non sono giocattoli.
 
Riporto il testo integrale perché lo considero agghiacciante e melenso, ma contiene purtroppo (riportando la sentenza) tutto il livore che ormai si è sviluppato nei confronti degli automobilisti, grazie ad un C.d.S. formulato in maniera a mio avviso totalmente vessatoria e ad una magistratura (come confermato anche da diverse sentenze in altri ambiti) totalmente distaccata dalla realtà:

https://corrieredeltrentino.corrier...sa-f19995b0-2934-4422-82c3-ff028f0d5xlk.shtml

Aveva appena accompagnato il figlioletto alla scuola materna di via Solteri a Trento. Erano le 8.45. A passo veloce si era diretta verso casa, aveva premuto il pulsante dell’impianto semaforico che regola l’attraversamento pedonale e si era avviata. Ma proprio in quel momento era arrivata una Fiat 600 guidata da una cinquantenne. Poche frazioni di secondo. L’automobilista aveva tentato disperatamente di frenare, ma non era bastato a evitare l’urto e la mamma era stata sbalzata a terra, battendo violentemente il capo. Poi la corsa in ospedale, il ricovero in rianimazione e la lunga riabilitazione.

L'incidente
Da allora, era il 27 febbraio 2017, la vita della donna, che oggi ha 35 anni, non è più la stessa e a causa delle lesioni gravissime riportate nell’investimento è rimasta invalida, non può lavorare e ha difficoltà a camminare se non accompagnata. Una vita spezzata per un incidente che poteva essere evitato, ha sottolineato il giudice di primo grado Marco Tamburrino. Ma l’automobilista alla guida della Fiat 600 non è l’unica responsabile, per il Tribunale c’è un concorso di colpa dovuto alla «condotta frettolosa, senza molta avvedutezza», scrive il magistrato, della giovane mamma.

Velocità ridotta
Il nodo è la tempistica:
non è infatti chiaro se la donna abbia iniziato ad attraversare la strada subito dopo aver premuto il pulsante del semaforo, senza quindi attendere, o se la luce verde era già scattata. La giovane, rappresentata dall’avvocato Marcello Paiar, ha spiegato di aver attraversato quando la luce verde era accesa, ma l’automobilista è di tutt’altro avviso. Secondo il consulente, incaricato dal difensore della donna, Nicola Benvenuto, la mamma avrebbe attraversato la strada in modo imprudente, senza attendere il segnale verde luminoso, urtando il fianco dell’auto in transito. «Il semaforo era verde e quindi non mi sono preoccupata del pedone, pensavo si fermasse», ha spiegato l’automobilista. La conducente della Seicento inoltre, ha sottolineato il consulente, viaggiava a una velocità molto ridotta e comunque inferiore ai 50 chilometri orari.

Guida imprudente
Ma la tesi difensiva non ha convinto il Tribunale. «L’autombilista — osserva — avrebbe dovuto adattare le modalità di marcia alle condizioni dei luoghi, soprattutto considerando il fatto che il tratto di strada era vicino a una scuola». Non solo: sul lato opposto della strada c’era un autobus che di fatto copriva la visuale, ma l’autista si era fermato per far attraversare la trentenne. L’automobilista avrebbe quindi «dovuto rallentare per evitare che il pedone incrociasse la sua traiettoria», scrive il giudice. In sintesi, per il Tribunale la donna «ha adottato un comportamento di guida imprudente», in particolare alla luce del tipo di strada e della «presenza prevedibile di un pedone».

La difesa annuncia ricorso
Da qui la condanna a sei mesi per lesioni personali stradali gravissime. L’automobilista dovrà pagare anche una provvisionale di circa 50mila euro da versare alla giovane mamma. Cifra ritoccata al ribasso, rispetto alle richieste, alla luce del concorso di colpa, riconosciuto dal giudice. Ieri mattina il caso è stato analizzato anche dalla Corte d’appello che ha confermato la sentenza di primo grado. La difesa attende di leggere le motivazioni, ma ha già annunciato il ricorso in Cassazione. Intanto l’avvocato della giovane sfortunata mamma è pronto a fare causa civile per chiedere il danno integrale.


MENO di 50 all'ora, frena (quindi fa di tutto per evitare l'incidente), la tipa cozza SUL FIANCO dell'auto ed è ancora colpa di chi guida? Ma io gli avrei pure chiesto i danni alla portiera...
 
Ultima modifica:
sono imbarazzanti
certi giudici non vivono su questo pianeta.

preme il pulsante, e si avvia.
non ho mai visto un semaforo pedonale dove, premendo il pulsante, si ha il verde istantaneo.
al massimo, in quelli sempre lampeggianti, prima compare il giallo fisso, poi il rosso per le auto, ed infine il verde.
e manco in quelli e' istantaneo
 
Back
Alto