<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Start&Stop: quando la tecnologia non fa rima con progresso... | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Start&Stop: quando la tecnologia non fa rima con progresso...

A qualcuno sfugge il fatto che a veicolo fermo, il motore endotermico deve bruciare carburante ed emettere inquinanti per sostentarsi al minimo, e che, come è stato sottolineato sopra, una parte non trascurabile del tempo impiegato negli spostamenti urbani scorre a veicolo fermo con motore in moto.

Quindi è, semplicemente, logico spegnere automaticamente il motore in questi frangenti: questo piccolo accorgimento moltiplicato, in un'auto, per innumerevoli volte, e moltiplicato per innumerevoli auto, porterebbe in totale a notevoli risparmi di carburante e in emissioni.

Quindi il principio è giustissimo, anzi necessario: perché gettare carburante senza nessuno scopo?

Il problema non è il principio, ma è la tecnologia: i problemi lamentati da molti sono frutto di una realizzazione tecnologica perfettibile, non di un principio sbagliato.

Ma i principi non cambiano, mentre le tecnologie si evolvono, necessariamente, e con la loro evoluzione in genere si abbassano i costi e si aumenta la loro funzionalità e affidabilità.

Quindi prevedo che questo dispositivo si svilupperà e si diffonderà sempre di più, perché risparmiare in carburante ed emissioni è sempre più necessario (quindi il principio non cambierà), e di pari passo diventerà sicuramente sempre più perfezionato ed affidabile. Anche perchè questi sistemi hanno alcuni punti in comune con la tecnologia ibrida, con la quale si svilupperanno di pari passo nella produzione di massa.

Tutto ciò è nella sempice logica dello sviluppo tecnologico.
 
E' inutile ripetere quanto e' stato gia' detto, ma facciamolo per chiarezza.

1) Il risparmio ottenuto dallo S&S nella pratica e' irrilevante, e persino nelle condizioni piu' favorevoli che gli permettono di essere sfruttato al massimo, comunque non vale il suo costo.
2) Lo S&S non usa alcuna "nuova tecnologia", bensi' componentistica standard gia' in circolazione da un pezzo, anche se magari non sempre usata sull'auto.
3) Mano a mano che la tecnologia progredisce, l'inquinamento del motore decresce, e dunque l'utilita' dello S&S non aumenta, bensi' DIMINUISCE. E dato che gia' adesso e' negativa (ossia rende meno di quel che costa) mano a mano che la tecnologia progredisce il bilancio sara' sempre piu' sfavorevole.

Tutto cio' e' nella semplice logica dello sviluppo tecnologico.
Sfortunatamente, nella contorta logica della politica e della demagogia, lo S&S e' molto utile a chi produce auto (i motivi sono stati gia' citati da piu' persone e non insultero' l'intelligenza e la pazienza degli altri forumiti ripetendoli) e, naturalmente, alla classe politica.
Ma ripeto anche a te l'invito gia' fatto prima: sentiti liberissimo di comprarti un'auto con S&S, se ti fa sentire meglio.
 
99octane ha scritto:
E' inutile ripetere quanto e' stato gia' detto, ma facciamolo per chiarezza.

1) Il risparmio ottenuto dallo S&S nella pratica e' irrilevante, e persino nelle condizioni piu' favorevoli che gli permettono di essere sfruttato al massimo, comunque non vale il suo costo.
2) Lo S&S non usa alcuna "nuova tecnologia", bensi' componentistica standard gia' in circolazione da un pezzo, anche se magari non sempre usata sull'auto.
3) Mano a mano che la tecnologia progredisce, l'inquinamento del motore decresce, e dunque l'utilita' dello S&S non aumenta, bensi' DIMINUISCE. E dato che gia' adesso e' negativa (ossia rende meno di quel che costa) mano a mano che la tecnologia progredisce il bilancio sara' sempre piu' sfavorevole.

1) che sia irrilevante lo dici tu: possiedi dei dati sperimentali e/o statistici, magari proiettati sull'ipotesi di sostituzione dell'intero parco circolante?

2) ogni tecnologia è suscettibile di evoluzione; dire "componentistica standard" non significa niente, se questi dispositivi evidenziano dei limiti o dei problemi sarà necessaria una loro evoluzione e riprogettazione; l'utilizzo di questi sistemi è recente, e anche per questo quella che chiami "componentistica standard" potrebbe non rivelarsi all'altezza.

3) le emissioni dei singoli modelli potranno decrescere quanto vuoi, ma un motore a scoppio che brucia idrocarburi, a meno di qualche miracolo, emetterà sempre inquinanti e consumerà risorse, da fermo per zero lavoro. A motore spento le emissioni e i consumi invece sono zero (questo è incontrovertibile). Il costo del dispositivo probabilmente diminuirà sempre di più, e altrettanto probabilmente sarà molto simile a quello di un normale sistema di avviamento quando sarà diffuso universalmente. Mentre di petrolio ce ne sarà sempre meno e sempre più a caro prezzo (e anche ciò è incontrovertibile). Quindi, molto probabilmente, ogni sistema che produca anche piccoli risparmi di carburante sarà sempre più necessario in futuro.

P.S. ogni progettista energetico che si rispetti sa che i grossi risparmi energetici globali si fanno con una somma di piccoli o piccolissimi risparmi ripetuti.
 
Anche a me lo start&stop non piace. La sola idea di dover mettere il cambio in folle da' la misura della scomodita' di tale soluzione. Io avevo proposto un tasto di ccensione direttamente sul volante, tasto che entra in funzione solo quando la frizione e' premuta. Molto piu' comodo e razionale.

Regards,
The frog
 
Ho fatto quasi 38.000 km , pochi dei quali in città a dire il vero , con un'auto dotata di Start and stop, e credo anch'io sia un dispositivo abbastanza inutile.
Utlizzando il computer di bordo , ho notato un lieve vantaggio nella marcia in colonna rispetto alla mia auto precedente con motore simile ma priva del suddetto dispositivo , solo lasciando inserito il sistema e quindi utilizzandolo in automatico ad ogni fermata , vale a dire frequentissimamente in coda a Milano. In questo modo si hanno decine di spegnimenti ed accensioni e si accentuano gli effetti collaterali negativi del dispositivo , già citati in questo thread : usura della batteria , motorino d'avviamento e centraline , il tutto per risparmiare magari 1/2 litro di gasolio in 100 km, che corrispondono ad ore di marcia nel traffico urbano. Resta il fastidio di disinserire ad ogni sosta lo Start&stop e quindi di ritrovarsi col motore spento magari per un semplice intoppo nella coda e l'incongruenza di un utilizzo sporadico e involontario del sistema. Lo aziono coscientemente soltanto ai passaggi a livello o in quei 2 o 3 semafori al giorno di cui conosco i tempi e la lunghezza. Ma andando avanti e anche in base ai commenti degli altri forumisti , credo che me ne servirò sempre meno volte.Saluti e auguri
 
agusmag ha scritto:
Basta il sovraprezzo della batteria a vanificare il risparmio ottenuto dal sistema S&S.... :?

Quanto può costare una batteria maggiorata: 10 euro? esagero: 20?

Per chi abita in città, è paragonabile con il 10% (o anche se fosse solo il 7 o l' 8%) di risparmio sui consumi, sia pure solo nei tratti urbani? 8)
 
topomillo ha scritto:
magari, ma tasnto cmq i cicli d'omologazione sono fuori da ogni logica...

Secondo me questo è un problema reale, ben più grave di quelli potenziali dello S&S: se ci fossero dei cicli standard DAVVERO rappresentativi delle condizioni di utilizzo REALE, i costruttori sarebbero più portati a progettare auto che consumano DAVVERO di meno, e non solo con velocità basse, accelerazioni letargiche, tutte le le utenze elettriche (autoradio, luci, condizionatore...) spente... :shock:
 
stratoszero ha scritto:
agusmag ha scritto:
Basta il sovraprezzo della batteria a vanificare il risparmio ottenuto dal sistema S&S.... :?

Quanto può costare una batteria maggiorata: 10 euro? esagero: 20?

Per chi abita in città, è paragonabile con il 10% (o anche se fosse solo il 7 o l' 8%) di risparmio sui consumi, sia pure solo nei tratti urbani? 8)

Ma che 10 Euro. Guarda nel forum Citroen: 380 Neuri!!!!

http://forum.quattroruote.it/posts/list/46614.page
 
Jambana ha scritto:
99octane ha scritto:
E' inutile ripetere quanto e' stato gia' detto, ma facciamolo per chiarezza.

1) Il risparmio ottenuto dallo S&S nella pratica e' irrilevante, e persino nelle condizioni piu' favorevoli che gli permettono di essere sfruttato al massimo, comunque non vale il suo costo.

2) Lo S&S non usa alcuna "nuova tecnologia", bensi' componentistica standard gia' in circolazione da un pezzo, anche se magari non sempre usata sull'auto.
3) Mano a mano che la tecnologia progredisce, l'inquinamento del motore decresce, e dunque l'utilita' dello S&S non aumenta, bensi' DIMINUISCE. E dato che gia' adesso e' negativa (ossia rende meno di quel che costa) mano a mano che la tecnologia progredisce il bilancio sara' sempre piu' sfavorevole.

1) che sia irrilevante lo dici tu: possiedi dei dati sperimentali e/o statistici, magari proiettati sull'ipotesi di sostituzione dell'intero parco circolante?

&lt;snip&gt;

3) le emissioni dei singoli modelli potranno decrescere quanto vuoi, ma un motore a scoppio che brucia idrocarburi, a meno di qualche miracolo, emetterà sempre inquinanti e consumerà risorse, da fermo per zero lavoro. A motore spento le emissioni e i consumi invece sono zero (questo è incontrovertibile). Il costo del dispositivo probabilmente diminuirà sempre di più, e altrettanto probabilmente sarà molto simile a quello di un normale sistema di avviamento quando sarà diffuso universalmente. Mentre di petrolio ce ne sarà sempre meno e sempre più a caro prezzo (e anche ciò è incontrovertibile). Quindi, molto probabilmente, ogni sistema che produca anche piccoli risparmi di carburante sarà sempre più necessario in futuro.

P.S. ogni progettista energetico che si rispetti sa che i grossi risparmi energetici globali si fanno con una somma di piccoli o piccolissimi risparmi ripetuti.

Per favore, leggi gli interventi gia' postati prima di rispondere al thread. Quello che c'era da dire in merito e' gia' stato detto piu' sopra. Ripetere in concetto errato non lo rende corretto, e ripetere un concetto corretto annoia. ;)

2) ogni tecnologia è suscettibile di evoluzione; dire "componentistica standard"
non significa niente, se questi dispositivi evidenziano dei limiti o dei problemi sarà necessaria una loro evoluzione e riprogettazione; l'utilizzo di questi sistemi è recente, e anche per questo quella che chiami "componentistica standard" potrebbe non rivelarsi all'altezza.
Stai parlando in termini generici e "ignari" di qualcosa che non conosci, e ci ritroviamo quindi a ribadire l'ovvio: non ha nessun "problema", ne' evidenzia limiti. Fa esattamente quel che deve fare, e lo fa bene. Peccato che sia inutile. Come una perfetta macchina sbriciolabriciole.
Con "componentistica standard" (si direbbe OTS, Off The Shelf) si intende componentistica normalmente in commercio in quanto non serve componentistica specifica.
 
stratoszero ha scritto:
agusmag ha scritto:
Basta il sovraprezzo della batteria a vanificare il risparmio ottenuto dal sistema S&S.... :?

Quanto può costare una batteria maggiorata: 10 euro? esagero: 20?

Per chi abita in città, è paragonabile con il 10% (o anche se fosse solo il 7 o l' 8%) di risparmio sui consumi, sia pure solo nei tratti urbani? 8)

Non serve teorizzare o ipotizzare: i conti sono stati fatti da quattroruote e pubblicati (e sono in "rosso" ;) ).
 
Io ho lo s&s ma lo disattivo quasi sempre.Nell'uso quotidiano casa lavoro il sistema diventerebbe operativo in tangenziale (da casa all'ingresso in tange ci saranno 5/6 km di vialoni torinese percorsi in orari dove siamo in pochi).Dall'uscita della tangenziale al lavoro ci saranno altri 5/6 km di rotonde e 1 semaforo.Quando uso la macchina in città(raramente per fortuna) immenrso in traffico e code dopo un paio di accendi e spegni lo disattivo.Và bene (secondo me)nelle soste prolungate,passaggi a livello o code in galleria dove in automatico non ricordi di spegnere la macchina,altrimenti qual poco gas che magari non emettiamo si compensa con le schifezze che ci sono in più nelle batterie.
Morele:

RIMANDATO
 
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