<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Spegnete il retronebbia!!!! | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Spegnete il retronebbia!!!!

Il problema non è tanto se accenderli o meno in funzione della nebbia fitta o non fitta... ma è di accenderli quando piove e le macchine si vedono già benissimo ed il retronebbia, riflettendosi sull'asfalto bagnato da molto fastidiio.
 
kaponord ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
A mio avviso, sarebbe anche buon senso spegnere i retronebbia quando capisci che chi ti segue ti ha visto e mantiene la distanza normale.
Si presume che il retronebbia sia creato per farti vederer meglio da chi ti segue, in particolari condizioni. Nel momento in cui chi ti segue fà capire chiaramente che ti ha visto, l'uso del dispositivo non dovrebbe essere più necessario, bastano le posizione...ti pare??

Inoltre, non sempre puoi mantenere una distanza tale da far si che i retronebbia non infastidiscono. O almeno, per me. Ma vedo che il mio è un male abbastanza comune, visto che le volte in cui mi dimentico di averlo acceso, "me lo ricordano" coloro che si accodano.
Li spengo, con tante scuse, a me a quel punto perdono di funzionalità

Scusa ma devi viaggiare per forza a 20 mt dall'auto che ti precede? Cosa vuoi dire che in autostrada non si può stare a 50 mt da un'altra auto? Cosa ti cambia nell'economia del viaggio aumentare la distanza, appunto, di sicurezza? E poi non credi che accendere e spegnere il retronebbia secondo il traffico posteriore possa togliere attenzione alla guida?

Mi chiedo perchè tutti usino questo "per forza" ogni volta. Se uno fa notare che la gente non lascia lo spazio per sorpassare gli viene detto "ma tu devi sorpassare per forza?" se uno dice che a 40 km/h tiene 20 metri di distanza di sicurezza gli dicono "ma tu devi stare a 20 metri per forza?"
Io allora rispondo ma tu devi tenere il retronebbia acceso per forza?
 
kaponord ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
A mio avviso, sarebbe anche buon senso spegnere i retronebbia quando capisci che chi ti segue ti ha visto e mantiene la distanza normale.
Si presume che il retronebbia sia creato per farti vederer meglio da chi ti segue, in particolari condizioni. Nel momento in cui chi ti segue fà capire chiaramente che ti ha visto, l'uso del dispositivo non dovrebbe essere più necessario, bastano le posizione...ti pare??

Inoltre, non sempre puoi mantenere una distanza tale da far si che i retronebbia non infastidiscono. O almeno, per me. Ma vedo che il mio è un male abbastanza comune, visto che le volte in cui mi dimentico di averlo acceso, "me lo ricordano" coloro che si accodano.
Li spengo, con tante scuse, a me a quel punto perdono di funzionalità

Scusa ma devi viaggiare per forza a 20 mt dall'auto che ti precede? Cosa vuoi dire che in autostrada non si può stare a 50 mt da un'altra auto? Cosa ti cambia nell'economia del viaggio aumentare la distanza, appunto, di sicurezza? E poi non credi che accendere e spegnere il retronebbia secondo il traffico posteriore possa togliere attenzione alla guida?

Scusami, ma io non ho mai parlato di autostrada. Io mi riferisco alla normale circolazione su strade urbane ed extraurbane, sulle quali, è assolutamente inutile (imho) tenere 50mt di distanza dal veicolo che ci precede (ovviamente in caso di nebbia, con velocità variabili dai 30 ai 50 km/h).

Spegnere e accendere il retronebbia durante alla guida distoglie l'attenzione dalla stessa....mmmhhhhhhhh.....premere un pulsante magari ogni 20km.... e modificare il volume all'autoradio? alzare/abbassare il riscaldamento o modificarne il flusso? accendersi una sigaretta in marcia? guardare una bella vettura o donna che si incrocia? un cartellone pubblicitario? a che velocità stai andando? ecc.ecc.
A differenza di molti casi citati sopra, l'interruttore del retronebbia lo spegni con un dito senza distogliere lo sguardo dalla strada, che tanto sai dov'è.

O ti riferivi al fatto di fare attenzione a chi sopraggiunge dietro???
in tal caso, ad esempio, io se me ne accorgo li spengo, sennò mi abbagliano e li spengo subito dopo, non vedo la pericolosità della cosa
 
marimasse ha scritto:
key-one ha scritto:
L'uso e non l'abuso dei retronebbia è più che rispettabile ed equo .
Sono d'accordo.

Mi fa piacere.
Penso inoltre che rendere automatica l'accensione di tutti i dispositivi luminosi dell'auto ,retronebbia compresi, come già parzialmente avviene per alcuni modelli , potrebbe essere la soluzione.
Non per fare come Frog , ma per i "retro" basterebbe un sensore di luce a rifrazione , il quale fosse in grado di accendere nella nebbia fitta e spegnere dopo l'avvicinamento di fari da dietro , dopo diciamo 30 secondi per essere sicuri di essere stati avvistati. Saluti
 
Paolo_ ha scritto:
Il problema non è tanto se accenderli o meno in funzione della nebbia fitta o non fitta... ma è di accenderli quando piove e le macchine si vedono già benissimo ed il retronebbia, riflettendosi sull'asfalto bagnato da molto fastidiio.
quoto, e lo stesso dicasi per i fendinebbia anteriori! :evil:
 
key-one ha scritto:
marimasse ha scritto:
key-one ha scritto:
L'uso e non l'abuso dei retronebbia è più che rispettabile ed equo.
Sono d'accordo.
Mi fa piacere...
In effetti lo sono sempre stato. Non mi risulta che in alcuno dei miei messaggi precedenti ci fossero dichiarazioni in senso contrario.

...Penso inoltre che rendere automatica l'accensione di tutti i dispositivi luminosi dell'auto ... potrebbe essere la soluzione...
Qui sono molto meno d'accordo. La "soluzione automatica", basata sull'idea di sostituire al comportamento consapevole e responsabile della persona l'azione più o meno "ottusa" di dispositivi di vario genere, non mi piace un gran che.
Assomiglia infatti troppo al "ragionamento" che ha portato e porta e porterà alla continua introduzione di sempre più capillari e esasperati obblighi e divieti di ogni sorta (luci notturne sempre accese, passaggi pedonali rialzati che costringono praticamente a fermarsi, pena danni, anche in totale assenza di pedoni, linea continua dappertutto e limiti di velocità locali basati sulla stessa "logica", gomme da neve tutto l'inverno indipendentemente dal concreto bisogno...).

Invece di lavorare sull'educazione al comportamento sensato e razionale, diamo per scontato che esso non esista e quindi contribuiamo attivamente alla sua graduale estinzione (è impossibile raccogliere ciò che deliberatamente non si semina affatto).
Ci sono in giro non pochi guidatori "sportivi", ad esempio, che oggi si lanciano in allegri sorpassi con molta più disinvoltura di un tempo, confidando nel fatto che "non si vedono luci" in senso contrario, come se l'assenza di vistose luci fosse automatica garanzia di "strada libera per tratto di lunghezza sufficiente". Se poi invece qualche ostacolo c'era, allora loro non si ritengono (e sempre meno vengono ritenuti) responsabili: la colpa è di chi non aveva reso quell'ostacolo "visibile" tanto da poter essere scorto da lontano anche dal più insulso degli incoscienti.
Sarò insulso io, ma proprio non riesco a vedere questo come un un traguardo di cui andare molto fieri.

...basterebbe un sensore di luce a rifrazione...
Io invece dico che basterebbe fare, una volta tanto, un po' di propaganda non isterica e non integralista, insegnando a rispettare i confini tra la propria sacrosanta sicurezza e l'altrui, non meno sacrosanto, diritto a vivere in maniera tranquilla.

Tornando al sensore di luce a rifrazione, con ogni probabilità parecchie persone si affretterebbero a disattivarlo, considerandolo come pericoloso, sconsiderato ostacolo alla propria sicurezza. Anche in questo contesto, infatti, la propaganda degli ultimi anni ("più luci accendi migliore sei") ha funzionato benissimo.
 
tanocaimano ha scritto:
kaponord ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
A mio avviso, sarebbe anche buon senso spegnere i retronebbia quando capisci che chi ti segue ti ha visto e mantiene la distanza normale.
Si presume che il retronebbia sia creato per farti vederer meglio da chi ti segue, in particolari condizioni. Nel momento in cui chi ti segue fà capire chiaramente che ti ha visto, l'uso del dispositivo non dovrebbe essere più necessario, bastano le posizione...ti pare??

Inoltre, non sempre puoi mantenere una distanza tale da far si che i retronebbia non infastidiscono. O almeno, per me. Ma vedo che il mio è un male abbastanza comune, visto che le volte in cui mi dimentico di averlo acceso, "me lo ricordano" coloro che si accodano.
Li spengo, con tante scuse, a me a quel punto perdono di funzionalità

Scusa ma devi viaggiare per forza a 20 mt dall'auto che ti precede? Cosa vuoi dire che in autostrada non si può stare a 50 mt da un'altra auto? Cosa ti cambia nell'economia del viaggio aumentare la distanza, appunto, di sicurezza? E poi non credi che accendere e spegnere il retronebbia secondo il traffico posteriore possa togliere attenzione alla guida?

Scusami, ma io non ho mai parlato di autostrada. Io mi riferisco alla normale circolazione su strade urbane ed extraurbane, sulle quali, è assolutamente inutile (imho) tenere 50mt di distanza dal veicolo che ci precede (ovviamente in caso di nebbia, con velocità variabili dai 30 ai 50 km/h).

Spegnere e accendere il retronebbia durante alla guida distoglie l'attenzione dalla stessa....mmmhhhhhhhh.....premere un pulsante magari ogni 20km.... e modificare il volume all'autoradio? alzare/abbassare il riscaldamento o modificarne il flusso? accendersi una sigaretta in marcia? guardare una bella vettura o donna che si incrocia? un cartellone pubblicitario? a che velocità stai andando? ecc.ecc.
A differenza di molti casi citati sopra, l'interruttore del retronebbia lo spegni con un dito senza distogliere lo sguardo dalla strada, che tanto sai dov'è.

O ti riferivi al fatto di fare attenzione a chi sopraggiunge dietro???
in tal caso, ad esempio, io se me ne accorgo li spengo, sennò mi abbagliano e li spengo subito dopo, non vedo la pericolosità della cosa

La discussione è partita con riferimento a viaggiare sulla A1. Per quanto riguarda le azioni da te menzionate, tutte condivisibili, non credo si effettuino pedissequamente durante la marcia con nebbia. Che poi il retronebbia dovrebbe essere acceso solo con la nebbia, penso sia pacifico.

Spiegazione per l'uso dell'intercalare "per forza".

E' utilizzato come rafforzativo. Perchè lamentarsi di qualcosa che avvisti a 20 metri? Devi stare per forza a quella distanza? Nessuno ti obbliga, stai più arretrato e vivi sereno e senza disturbi. Se poi adesso invece della sostanza dobbiamo parlare anche della forma, va bene.
 
kaponord ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
kaponord ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
A mio avviso, sarebbe anche buon senso spegnere i retronebbia quando capisci che chi ti segue ti ha visto e mantiene la distanza normale.
Si presume che il retronebbia sia creato per farti vederer meglio da chi ti segue, in particolari condizioni. Nel momento in cui chi ti segue fà capire chiaramente che ti ha visto, l'uso del dispositivo non dovrebbe essere più necessario, bastano le posizione...ti pare??

Inoltre, non sempre puoi mantenere una distanza tale da far si che i retronebbia non infastidiscono. O almeno, per me. Ma vedo che il mio è un male abbastanza comune, visto che le volte in cui mi dimentico di averlo acceso, "me lo ricordano" coloro che si accodano.
Li spengo, con tante scuse, a me a quel punto perdono di funzionalità

Scusa ma devi viaggiare per forza a 20 mt dall'auto che ti precede? Cosa vuoi dire che in autostrada non si può stare a 50 mt da un'altra auto? Cosa ti cambia nell'economia del viaggio aumentare la distanza, appunto, di sicurezza? E poi non credi che accendere e spegnere il retronebbia secondo il traffico posteriore possa togliere attenzione alla guida?

Scusami, ma io non ho mai parlato di autostrada. Io mi riferisco alla normale circolazione su strade urbane ed extraurbane, sulle quali, è assolutamente inutile (imho) tenere 50mt di distanza dal veicolo che ci precede (ovviamente in caso di nebbia, con velocità variabili dai 30 ai 50 km/h).

Spegnere e accendere il retronebbia durante alla guida distoglie l'attenzione dalla stessa....mmmhhhhhhhh.....premere un pulsante magari ogni 20km.... e modificare il volume all'autoradio? alzare/abbassare il riscaldamento o modificarne il flusso? accendersi una sigaretta in marcia? guardare una bella vettura o donna che si incrocia? un cartellone pubblicitario? a che velocità stai andando? ecc.ecc.
A differenza di molti casi citati sopra, l'interruttore del retronebbia lo spegni con un dito senza distogliere lo sguardo dalla strada, che tanto sai dov'è.

O ti riferivi al fatto di fare attenzione a chi sopraggiunge dietro???
in tal caso, ad esempio, io se me ne accorgo li spengo, sennò mi abbagliano e li spengo subito dopo, non vedo la pericolosità della cosa

La discussione è partita con riferimento a viaggiare sulla A1. Per quanto riguarda le azioni da te menzionate, tutte condivisibili, non credo si effettuino pedissequamente durante la marcia con nebbia. Che poi il retronebbia dovrebbe essere acceso solo con la nebbia, penso sia pacifico.

Spiegazione per l'uso dell'intercalare "per forza".

E' utilizzato come rafforzativo. Perchè lamentarsi di qualcosa che avvisti a 20 metri? Devi stare per forza a quella distanza? Nessuno ti obbliga, stai più arretrato e vivi sereno e senza disturbi. Se poi adesso invece della sostanza dobbiamo parlare anche della forma, va bene.
la questione non è questa bensì il fatto che quando c'è un poco di foschia o piove ti ritrovi numerose auto con il retronebbia acceso. e questo non in autostrada, ma sulle strade urbane ed extraurbane periferiche, dove si viaggia a passo lento se non in coda. non dirmi che tieni 80 metri di distanza dall'auto che ti precede. per non parlare dei semafori. ribadisco: se la gente tiene una velocità adeguata NON rischierà mai di tamponare perchè l'auto che precede viaggia con il retronebbia spento. dunque visti i pregi quasi inesistenti ed i disagi pressochè costanti dico ABOLIAMO il retronebbia. ciao.
 
skamorza ha scritto:
kaponord ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
kaponord ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
A mio avviso, sarebbe anche buon senso spegnere i retronebbia quando capisci che chi ti segue ti ha visto e mantiene la distanza normale.
Si presume che il retronebbia sia creato per farti vederer meglio da chi ti segue, in particolari condizioni. Nel momento in cui chi ti segue fà capire chiaramente che ti ha visto, l'uso del dispositivo non dovrebbe essere più necessario, bastano le posizione...ti pare??

Inoltre, non sempre puoi mantenere una distanza tale da far si che i retronebbia non infastidiscono. O almeno, per me. Ma vedo che il mio è un male abbastanza comune, visto che le volte in cui mi dimentico di averlo acceso, "me lo ricordano" coloro che si accodano.
Li spengo, con tante scuse, a me a quel punto perdono di funzionalità

Scusa ma devi viaggiare per forza a 20 mt dall'auto che ti precede? Cosa vuoi dire che in autostrada non si può stare a 50 mt da un'altra auto? Cosa ti cambia nell'economia del viaggio aumentare la distanza, appunto, di sicurezza? E poi non credi che accendere e spegnere il retronebbia secondo il traffico posteriore possa togliere attenzione alla guida?

Scusami, ma io non ho mai parlato di autostrada. Io mi riferisco alla normale circolazione su strade urbane ed extraurbane, sulle quali, è assolutamente inutile (imho) tenere 50mt di distanza dal veicolo che ci precede (ovviamente in caso di nebbia, con velocità variabili dai 30 ai 50 km/h).

Spegnere e accendere il retronebbia durante alla guida distoglie l'attenzione dalla stessa....mmmhhhhhhhh.....premere un pulsante magari ogni 20km.... e modificare il volume all'autoradio? alzare/abbassare il riscaldamento o modificarne il flusso? accendersi una sigaretta in marcia? guardare una bella vettura o donna che si incrocia? un cartellone pubblicitario? a che velocità stai andando? ecc.ecc.
A differenza di molti casi citati sopra, l'interruttore del retronebbia lo spegni con un dito senza distogliere lo sguardo dalla strada, che tanto sai dov'è.

O ti riferivi al fatto di fare attenzione a chi sopraggiunge dietro???
in tal caso, ad esempio, io se me ne accorgo li spengo, sennò mi abbagliano e li spengo subito dopo, non vedo la pericolosità della cosa

La discussione è partita con riferimento a viaggiare sulla A1. Per quanto riguarda le azioni da te menzionate, tutte condivisibili, non credo si effettuino pedissequamente durante la marcia con nebbia. Che poi il retronebbia dovrebbe essere acceso solo con la nebbia, penso sia pacifico.

Spiegazione per l'uso dell'intercalare "per forza".

E' utilizzato come rafforzativo. Perchè lamentarsi di qualcosa che avvisti a 20 metri? Devi stare per forza a quella distanza? Nessuno ti obbliga, stai più arretrato e vivi sereno e senza disturbi. Se poi adesso invece della sostanza dobbiamo parlare anche della forma, va bene.
la questione non è questa bensì il fatto che quando c'è un poco di foschia o piove ti ritrovi numerose auto con il retronebbia acceso. e questo non in autostrada, ma sulle strade urbane ed extraurbane periferiche, dove si viaggia a passo lento se non in coda. non dirmi che tieni 80 metri di distanza dall'auto che ti precede. per non parlare dei semafori. ribadisco: se la gente tiene una velocità adeguata NON rischierà mai di tamponare perchè l'auto che precede viaggia con il retronebbia spento. dunque visti i pregi quasi inesistenti ed i disagi pressochè costanti dico ABOLIAMO il retronebbia. ciao.

Questa è una tua opinione, quello che dici non è provato da nessuno studio in materia. Se usi l'ombrello al contrario e si riempe di acqua, abolisci l'ombrello o impari ad usarlo? Ribadisco che la discussione era riferita alla guida in autostrada. Che poi nella marcia ravvicinata non serve posso essere d'accordo, ma questo non giustifica l'abolizione.
 
Allora dovremmo abolire anche i fari, considerando il numero elevato di persone che gira con i fari mal regolati, con gli abbaglianti accesi o le lampade, non di serie, allo xenon. Loro vedono meglio, tu non li vedi perchè abbagliato e li prendi in pieno.....
 
non facciamo paragoni senza senso. una vettura senza fanali non può circolare, sarebbe un pericolo sia per chi la guida che per chi la incrocia. una vettura senza retronebbia non crea alcun pericolo perchè i fari si vedranno comunque. a meno che tu vada a velocità pericolose solo fidandoti di vedere un retronebbia a molta distanza. non servono certo dei test per capire che auto senza fari si scorgono con fatica e probabilmente quando sarebbe troppo tardi mentre viaggiando a 30/40 orari se non meno con una nebbia che si affetta si scorgono con sufficiente anticipo le luci di posizione. guido da troppi anni e da troppi km per non essermene reso conto.
 
Uno dei vantaggi che ho quando vado in moto è quello di potermi affiancare durante la sosta al semaforo all'auto che precede per fargli notare alcuni "piccoli" particolari......fino ad ora mi è capitato 4 volte di dover ringraziare il genio che mi precedeva per il retronebbia acceso quando assolutamente non serviva, e per tutte 4 le volte ho notato che i guidatori cascavano dalle nuvole, in nessun caso l'errore è stato "per farmi vedere meglio" etc, semplicemente l'italiota medio una volta premuto un pulsante se ne dimentica totalmente, ignorandone gli effetti e non facendo assolutamente caso alla spia rimasta accesa sul cruscotto :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
skamorza ha scritto:
non facciamo paragoni senza senso. una vettura senza fanali non può circolare, sarebbe un pericolo sia per chi la guida che per chi la incrocia. una vettura senza retronebbia non crea alcun pericolo perchè i fari si vedranno comunque. a meno che tu vada a velocità pericolose solo fidandoti di vedere un retronebbia a molta distanza. non servono certo dei test per capire che auto senza fari si scorgono con fatica e probabilmente quando sarebbe troppo tardi mentre viaggiando a 30/40 orari se non meno con una nebbia che si affetta si scorgono con sufficiente anticipo le luci di posizione. guido da troppi anni e da troppi km per non essermene reso conto.

Per quanto mi riguarda la discussione con te termina qui. L'educazione prescinde dalle idee espresse, ancorché possano definirsi tali e non assiomi.
 
marimasse ha scritto:
key-one ha scritto:
marimasse ha scritto:
key-one ha scritto:
L'uso
...

Penso inoltre che rendere automatica l'accensione di tutti i dispositivi luminosi dell'auto ... potrebbe essere la soluzione...
Qui sono molto meno d'accordo. La "soluzione automatica", basata sull'idea di sostituire al comportamento consapevole e responsabile della persona l'azione più o meno "ottusa" di dispositivi di vario genere, non mi piace un gran che.
Assomiglia infatti troppo al "ragionamento" che ha portato e porta e porterà alla continua introduzione di sempre più capillari e esasperati obblighi e divieti di ogni sorta (luci notturne sempre accese, passaggi pedonali rialzati che costringono praticamente a fermarsi, pena danni, anche in totale assenza di pedoni, linea continua dappertutto e limiti di velocità locali basati sulla stessa "logica", gomme da neve tutto l'inverno indipendentemente dal concreto bisogno...).

Invece di lavorare sull'educazione al comportamento sensato e razionale, diamo per scontato che esso non esista e quindi contribuiamo attivamente alla sua graduale estinzione (è impossibile raccogliere ciò che deliberatamente non si semina affatto).
Ci sono in giro non pochi guidatori "sportivi", ad esempio, che oggi si lanciano in allegri sorpassi con molta più disinvoltura di un tempo, confidando nel fatto che "non si vedono luci" in senso contrario, come se l'assenza di vistose luci fosse automatica garanzia di "strada libera per tratto di lunghezza sufficiente". Se poi invece qualche ostacolo c'era, allora loro non si ritengono (e sempre meno vengono ritenuti) responsabili: la colpa è di chi non aveva reso quell'ostacolo "visibile" tanto da poter essere scorto da lontano anche dal più insulso degli incoscienti.
Sarò insulso io, ma proprio non riesco a vedere questo come un un traguardo di cui andare molto fieri.

...basterebbe un sensore di luce a rifrazione...
Io invece dico che basterebbe fare, una volta tanto, un po' di propaganda non isterica e non integralista, insegnando a rispettare i confini tra la propria sacrosanta sicurezza e l'altrui, non meno sacrosanto, diritto a vivere in maniera tranquilla.

Tornando al sensore di luce a rifrazione, con ogni probabilità parecchie persone si affretterebbero a disattivarlo, considerandolo come pericoloso, sconsiderato ostacolo alla propria sicurezza. Anche in questo contesto, infatti, la propaganda degli ultimi anni ("più luci accendi migliore sei") ha funzionato benissimo.

1) Secondo la logica da espressa nel tuo intervento l'auto non si sarebbe
dotata nel corso della sua evoluzione di alcun automatismo : dal tergi elettrico in luogo di quello manuale , sino al cambio automatico. Invece l'automazione di tanti aspetti della vita contemporanea : dalla fabbrica , alla navigazione , passando per l'auto e la gestione domestica rappresenta il presente e ancor più il futuro.
2) gli obblighi e i divieti c' entrano poco con le luci automatiche. Sono un altro discorso e vanno discussi caso per caso : sempre rispettando il codice però. Sull'inutilità e in certi casi pericolosità di agnolotti e ravioloni vari di rialzo in prossimità delle strisce e rallentatori di ogni tipo sono abbastanza d' accordo. E inoltre insieme alle sempre più frequenti e profonde buche rendono la marcia un tormento.
3) Insieme al progresso del veicolo , andrebbe promossa l'educazione alla circolazione e il miglioramento della guida : per esempio i cellulari o peggio gli Sms al volante andrebbero combattutti con (maggiore) decisione.A prescindere dalla diffusione di sistemi automatici per la guida o l'abitazione dell'auto
4) Il sorpasso da te descritto con veicolo in senso contrario privo di luci , magari in giornata fortemente nuvolosa e magari di colore "grigio asfalto sorpresa micalizzato :shock: " se da un lato non toglie la responsabilità al "sorpassante", dall'altra fotografa bene la babele di luci oggi sulla strada fra chi rispetta il codice e chi ritiene la norma inutile e o antieconomica.
5) Basterebbe l'educazione,sì. Peccato che la valutazione delle condizioni luminose sia , per sua natura, soggettiva ,umorale e suscettibile di errore anche per le persone dotate di bon ton. Perciò l'automatismo è utile : per razionalizzare e unificare le decisioni quando queste siano aleatorie.
6) Non credo che i tamarri di cui tu parli ,che disattiverebbero il retronebbia automatico , per seminare luce da -secondo loro - incontri ravvicinati del terzo tipo , siano poi molti . La maggioranza di coloro che sbagliano lo fa per distrazione : si dimenticano di spegnere dopo la nebbia oppure per ignoranza della norma : accendono magari solo per leggera pioggia o foschia.Saluti
 
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