Chiaro. Adesso la distribuzione vdegli immunizzati è molto disomogenea, ma è presumibile che, via via che la percentuale aumenta, diventi più omogenea.
Io temo che la tua ipotesi sia troppo ottimistica.
Ovviamente spero che tu abbia ragione.
Dico questo perchè imho la vaccinazione è cominciata dai soggetti più fragili e non da quelli più esposti al rischio di contagio.
A parte i sanitari sono stati vaccinati gli anziani,che solitamente escono poco,non vanno a lavorare,in certi casi vivono addirittura in ambienti protetti (almeno sulla carta).
Mentre i soggetti potenzialmente più pericolosi in caso di contagio,quelli che potrebbero infettare il maggior numero di persone,sono i giovani.
Per me non si vedranno effetti consistenti finchè non saranno vaccinate le persone più attive.
Qualche giorno fa in tv un medico suggeriva di passare dopo gli anziani agli adolescenti perchè riteneva che spesso fossero proprio i più giovani a portare a casa il virus,magari senza accorgersene.