Quarda che anni fà ho approfondito il discorso con l'allora amministratore che dava alla consuetudine valore di legge, gli inviai le sentenze raccolte .... ora non ho tempo ma vedrò di rifare la ricerca... non è cosa rapida e tutto sommato dopo aver "bloccato" sul nascere la divisione per teste che danneggiava i pochi con scarso reddito e tanti figli (io ne ho tre ... ma sono grandi ed in casa siamo in due) mi sono un pò staccato da discorsi egoistici. Pur ritenendo corretto l'uso del contatore.
Come si ripartiscono le spese dell’acqua in condominio secondo la legge italiana?
L’articolo 1123 del codice civile fissa un principio generale che non è possibile derogare se non all’unanimità ossia con il consenso di tutti i condomini: tutte le spese condominiali vanno sempre ripartite secondo i millesimi (salvo eventuali aggiustamenti nel caso in cui alcuni condomini facciano del bene un uso più intenso dell’altro, come nel caso dell’ascensore per chi vive ai piani alti o del riscaldamento per chi ha un appartamento più ampio).
Di conseguenza
le spese relative all’acqua in condominio devono essere ripartite in base:
- agli effettivi consumi se sono rilevabili con strumentazioni tecniche, come i contatori individuali;
- in assenza di tali strumentazioni, in base alle quote millesimali di proprietà, come appunto stabilito dall’articolo 1123, comma 1, del Codice Civile.
da :
https://www.laleggepertutti.it/6383...pese-dellacqua-in-condominio-criteri-e-regole
Accontentiamoci, trovare le sentenze e le motivazioni .... è lunga.