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Siccità 2023 terminata?

L'acqua ad uso dei singoli appartamenti non è spesa condominiale ...
In mancanza di contatori individuali, quindi fattura intestata al condominio, la spesa è condominiale e l'unica suddivisione prevista dal Codice Civile è quella per millesimi di proprietà.
Evitabile unicamente con una convenzione, quindi un accordo sottoscritto all'unanimità.
Poi, libero di non crederci.
 
In mancanza di contatori individuali, quindi fattura intestata al condominio, la spesa è condominiale e l'unica suddivisione prevista dal Codice Civile è quella per millesimi di proprietà.
Evitabile unicamente con una convenzione, quindi un accordo sottoscritto all'unanimità.
Poi, libero di non crederci.
Certo che sono libero … è una parte del mio lavoro ;)
 
Però se la bolletta dell'acqua la paga il condominio, la contabilizzazione dei consumi privati in qualche modo va fatta, propendo per i contatori individuali.
Il fatto che una spesa sia intestata al condominio non la fa diventare “condominiale” cioè ad utilità comune. L’acqua del locale servizi in uso a giardinieri e pulizie è incontestabilmente condominiale, l’acqua potabile e l’ACS sono spese personali.
Concordo con te sul fatto che i ripartitori individuali siano la soluzione migliore per l’ACS (sull’acqua fredda, generalmente la spesa non vale il risparmio): in loro assenza, come di solito si verifica sui condomini costruiti fino al primo shock petrolifero, la ripartizione esclusivamente per teste è il “ripiego alla meno peggio”.
 
la ripartizione esclusivamente per teste è il “ripiego alla meno peggio”.
Appunto, un "ripiego" che non è quello legale e deve essere accettato e sottoscritto da tutti i condòmini per essere utilizzato.

Dove vive mia madre, in sei condòmini, si è sempre suddivisa la spesa dello svuotamento della fossa biologica per teste.. poi, è subentrato un nuovo condòmino che non ha accettato la cosa e si è passati alla suddivisione per millesimi.
 
Appunto, un "ripiego" che non è quello legale e deve essere accettato e sottoscritto da tutti i condòmini per essere utilizzato.
Maggioranza degli intervenuti e contemporaneamente almeno metà del valore dell'edificio (combinato disposto art. 1123 2° comma, 1138 e 1136 2° comma)

Dove vive mia madre, in sei condòmini, si è sempre suddivisa la spesa dello svuotamento della fossa biologica per teste.. poi, è subentrato un nuovo condòmino che non ha accettato la cosa e si è passati alla suddivisione per millesimi.
Caso interessante anche perché estremamente raro dalle mie parti (le fosse ci sono solo in alcune zone non servite dalla rete fognaria comunale, su cui insistono per lo più abitazioni singole). In questi casi molto dipende dalla fermezza dell'amministratore, ad ogni modo per la fossa direi che l'eventuale manutenzione (esempio rifacimento parziale o sostituzione) vada senz'altro per millesimi, mentre lo svuotamento, che è sostanzialmente "consumo", può ben essere riparftito per teste (con le maggioranze di cui sopra)
 
Maggioranza degli intervenuti e contemporaneamente almeno metà del valore dell'edificio (combinato disposto art. 1123 2° comma, 1138 e 1136 2° comma)
Proseguo nell'OT solo per gli altri che dovessero leggere, sentenza della Cassazione 17557 del 1 agosto 2014:
In tema di condominio negli edifici, salva diversa convenzione, la ripartizione delle spese della bolletta dell’acqua, in mancanza di contatori di sottrazione installati in ogni singola unità immobiliare, deve essere effettuata, ai sensi dell’art. 1123, primo comma, cod. civ., in base ai valori millesimali, sicché è viziata, per intrinseca irragionevolezza, la delibera assembleare, assunta a maggioranza, che, adottato il diverso criterio di riparto per persona in base al numero di coloro che abitano stabilmente nell’unità immobiliare..
 
Caso interessante anche perché estremamente raro dalle mie parti (le fosse ci sono solo in alcune zone non servite dalla rete fognaria comunale, su cui insistono per lo più abitazioni singole). In questi casi molto dipende dalla fermezza dell'amministratore, ad ogni modo per la fossa direi che l'eventuale manutenzione (esempio rifacimento parziale o sostituzione) vada senz'altro per millesimi, mentre lo svuotamento, che è sostanzialmente "consumo", può ben essere riparftito per teste (con le maggioranze di cui sopra)
Nel caso specifico, si tratta dell'unica spesa (generalmente ogni due anni) da condividere; sono sei villette a schiera, abitate dai rispettivi proprietari, in numero di una/due persone per unità.. quando è arrivato un nuovo proprietario, con nucleo di tre persone, ha pensato bene di non accettare quell'accordo ventennale, per risparmiare una manciata di euro ogni biennio.
Quando subentrano gli interessi personali, spesso il buon senso sparisce.
 
Ma quando ci sono i contatori, la suddivisione è solo in base al consumo?
Essendoci una buona parte (mi pare) di costi fissi indipendenti dal consumo, non ci dovrebbe essere una quota fissa e una quota variabile, tipo per il riscaldamento quando si hanno le valvole termostatiche?
 
Ma quando ci sono i contatori, la suddivisione è solo in base al consumo?
Essendoci una buona parte (mi pare) di costi fissi indipendenti dal consumo, non ci dovrebbe essere una quota fissa e una quota variabile, tipo per il riscaldamento quando si hanno le valvole termostatiche?
No, per l'acqua (calda, edit) è solo a consumo. Poi ci sono i casi misti con alcuni enti dotati di contatore ed altri a teste
 
Ultima modifica:
Proseguo nell'OT solo per gli altri che dovessero leggere, sentenza della Cassazione 17557 del 1 agosto 2014:
In tema di condominio negli edifici, salva diversa convenzione, la ripartizione delle spese della bolletta dell’acqua, in mancanza di contatori di sottrazione installati in ogni singola unità immobiliare, deve essere effettuata, ai sensi dell’art. 1123, primo comma, cod. civ., in base ai valori millesimali, sicché è viziata, per intrinseca irragionevolezza, la delibera assembleare, assunta a maggioranza, che, adottato il diverso criterio di riparto per persona in base al numero di coloro che abitano stabilmente nell’unità immobiliare..
Vero che è OT ma il tema è coerente con il concetto di risparmio delle risorse idriche, dunque chiedo venia.

Le sentenze vanno lette nel loro insieme e completamente, non solo il punto che interessa. La vicenda, per quanto concerne la ripartizione dell'acqua, concerne un condominio con due particolarità:
a) assenza del regolamento condominiale (che invece è richiesto al fine di ripartire la spesa dell'acqua per teste)
b) esonero totale dalla partecipazione alla spesa dell'acqua per gli appartamenti disabitati (cosa oggettivamente ingiusta)

Preciso che in tutti gli enti che seguo, laddove vi sia suddivisione per teste anziché a contatore (per millesimi mai visto), l'alloggio vuoto paga comunque per una testa. Inoltre, proprio per evitare questioni sul numero di occupanti, usualmente viene affisso in portone prima dell'assemblea annuale l'elenco degli alloggi con il numero degli occupanti in modo che eventuali evidenti differenze non dichiarate dai titolari possano venir corrette "d'ufficio" in assemblea (e vengono corrette, eccome se no ..)
 
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