Leggo le vostre opinioni che condivido e sembra di partecipare a un funerale. Si respira nostalgia per un tempo in cui si costruivano auto per passione e amore, oggi si costruiscono per fini economici, se ne devono vendere 10000 o 20000 al mese altrimenti non ha senso produrle. Marchionne fa l'imprenditore e lo fa bene ma ho l'impressione che non abbia passione per le auto perchè parla di Fiat, Lancia, Alfa, Chrisler come se fossero tutte uguali, auto da vendere, numeri, percentuali. Gente come mio babbo (imprenditore che sosteneva gli imprenditori) dovrebbero ricevere un premio dalla Fiat perchè nella sua vita ha avuto tutte Fiat (10) dalla 600 alla Idea, dicendo che andava sostenuta l'industria italiana. Ma poi la Fiat negli anni ha vissuto innumerevoli crisi e gli sforzi di quelli come mio babbo non sono serviti per cui poteva comprarsi anche una Polo, tanto era uguale. Ora noi siamo qui a piangere sulle lapidi dei marchi, ma questi sono imprenditori moderni e dicono "non fiori ma opere di acquisto"