<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quanto contano gli aribag e l'eps nella sicurezza? | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Quanto contano gli aribag e l'eps nella sicurezza?

marimasse ha scritto:
mikuni ha scritto:
...io vado in giro in scooter con il casco integrale e giubbotto con le protezioni, sempre.
Immagino tu ti diverta o, per meglio dire, tu ti goda le tue scampagnate in scooter come e più di quanto accadeva con il Ciao.

Io invece, proprio perché allora ebbi il privilegio di andare in giro per anni con il "motorino" e, in seguito, di fare tanti bei viaggi con la moto grossa (con il casco, ma potendo ancora guidare in maniera normale), oggi nemmeno vengo sfiorato dall'idea di comprarmi un altro qualsivoglia mezzo a due ruote.
Anzi, ad essere sincero, ne vengo sfiorato periodicamente (ad esempio quando le belle giornate di primavera/estate mi fanno venire determinate nostalgie), ma per farla evaporare all'istante mi basta fare mentalmente un rapido e oggettivo confronto tra come andavo in giro allora e come sarei costretto ad andare in giro oggi. Con un metodo molto simile distruggo sul nascere, con estrema facilità, anche qualsiasi tentazione di acquistare una macchina nuova.

Bhè in moto, per una sana e vera uscita si và attrezzati e si guida pure meglio ;-) .
Ai tempi c'era poco, ora quasi tutto.
Rimane il concetto che qualcosa si soffre 8) , se apri il giubbino ed entra una vespa te la vedi male, lo stesso per un mozzicone.
Si suda un po :oops: , certo, ma andare in moto senza casco (come una volta o in USA), in maglietta e scarpe da tennis (o meglio infradito) non è una buona idea, meglio non sapere perchè.
Molti pensano di non dover usare caschi integrali o protezioni...tanto vanno piano o in scooter.
Come se sbattere con uno o l'altro cambi qualcosa.
Sono d'accordo con lui che và bardato.

La stessa filosofia applicata all'auto, con gente che gira in macchina come in Mozambico, bimbi sciolti, cellulari e pizza (talvolta insieme) nelle mani, svolte alla come mi viene, gomme alla frutta, impianti che sono solo pianti e ti PIANTI ogni tanto ecc.

é vero che il caso non ha memoria ma andarsela a cercare non è furbo.

Mac
 
Thefrog ha scritto:
Come ho detto molte volte, io gli airbag li farei a doppio strato. Uno interno che esplode ed uno esterno che esplode portato fuori da quello interno che e' traforato. Da questo strato esterno uscirebbe ossigeno puro, per far respirare meglio i presenti che sono incidentati, appena dopo l'incidente.

Regards,
The frog

Se esce ossigeno e c'è combustione li fai arrosto gli occupanti!
:thumbdown:
 
mac128bit ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Come ho detto molte volte, io gli airbag li farei a doppio strato. Uno interno che esplode ed uno esterno che esplode portato fuori da quello interno che e' traforato. Da questo strato esterno uscirebbe ossigeno puro, per far respirare meglio i presenti che sono incidentati, appena dopo l'incidente.

Regards,
The frog

Se esce ossigeno e c'è combustione li fai arrosto gli occupanti!
:thumbdown:

Gia' risposto. L'ossigeno e' comunque gia' presente nell'aria per una quaota pari al 22%. Se scoppia in un caso scoppia anche nell'altro. Invece l'ossigeno puro puo' comunque servire per far respirare meglio i presenti in caso di grave incidente che fa esplodere gli airbag. Inoltre nota che 'ossigeno puro di cui si parla esce direttamente dal secondo strato degli airbag, e dunque e' abastanza confinato alla sezione del volto degli occupanti.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Come ho detto molte volte, io gli airbag li farei a doppio strato. Uno interno che esplode ed uno esterno che esplode portato fuori da quello interno che e' traforato. Da questo strato esterno uscirebbe ossigeno puro, per far respirare meglio i presenti che sono incidentati, appena dopo l'incidente.

Regards,
The frog

Se esce ossigeno e c'è combustione li fai arrosto gli occupanti!
:thumbdown:

Gia' risposto. L'ossigeno e' comunque gia' presente nell'aria per una quaota pari al 22%. Se scoppia in un caso scoppia anche nell'altro. Invece l'ossigeno puro puo' comunque servire per far respirare meglio i presenti in caso di grave incidente che fa esplodere gli airbag. Inoltre nota che 'ossigeno puro di cui si parla esce direttamente dal secondo strato degli airbag, e dunque e' abastanza confinato alla sezione del volto degli occupanti.

Regards,
The frog

Ossigeno puro vicino alla faccia non lo vorrei manco pagato!
Ma secondo te come funzionano alcuni estintori?
Tolgono ossigeno dalla fiamma, e se non ha ossigeno si spegne.
Tu ne immetti! :lol:
Pure vicino alla faccia! :lol: :lol:
 
Ma perchè i gas degli airbag sono così pericolosi? ustionano o non fan respirare? Un giorno ho visto un airbag laterale della c3 e usciva pian piano del fumo dal un foro e si sgonfiava piano piano. Era stata presa nella portiera da una 500 che non rispettò lo stop. eppure la signora della c3 è scesa ed era tranquilla.
 
Thefrog ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Come ho detto molte volte, io gli airbag li farei a doppio strato. Uno interno che esplode ed uno esterno che esplode portato fuori da quello interno che e' traforato. Da questo strato esterno uscirebbe ossigeno puro, per far respirare meglio i presenti che sono incidentati, appena dopo l'incidente...
...e quindi "illuminarli d'immenso" sviluppando all'istante un poderoso, inestinguibile incendio purificatore, o magari porre fine alle loro sofferenze terrene (e a quelle degli astanti) con un clamoroso scoppio. :rolleyes:

Ma per nostra fortuna non sei tu a fare gli airbag, fisico dei miei stivali.... :evil:

Nell'aria normale l'ossigeno e' gia' presente al 22%. Dunque la tua controanalisi crolla completamente. Qui si tratta invece di dre ossigeno puro se dopo la "botta" qualcuno ha problemi di respirazione.

Da Wikipedia

Pericolo di esplosione o combustione

Una forte pressione parziale di ossigeno può provocare combustioni spontanee, può accelerare le combustioni già in atto e produrre esplosioni se sono presenti buoni combustibili. Questo è vero anche per composti molto ricchi di ossigeno come clorati, perclorati dicromati, ecc.


Da www.lenntech.it

Effetti ambientali dell'ossigeno

Fonti di ossigeno altamente concentrate promuovono una combustione rapida e quindi fuoco ed esplosioni costituiscono un pericolo in presenza di combustibili.
Per esempio l'incendio che uccise l'equipaggiamento dell'Apollo 1 durante un esercitazione si diffuse rapidamente in quanto l'ossigeno puro dell'atmosfera si trovava alla normale pressione atmosferica invece che ad un terzo di pressione che si sarebbe avuto durante un reale lancio.


Ripeto: sedicente fisico dei miei stivali, riporta la laurea (sempre se ce l'hai) dove l'hai comprata, torna a studiare e, nel frattempo, astieniti dal diffondere informazioni tanto erronee quanto pericolose.

:evil:
 
PanDemonio ha scritto:
Thefrog ha scritto:
PanDemonio ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Come ho detto molte volte, io gli airbag li farei a doppio strato. Uno interno che esplode ed uno esterno che esplode portato fuori da quello interno che e' traforato. Da questo strato esterno uscirebbe ossigeno puro, per far respirare meglio i presenti che sono incidentati, appena dopo l'incidente...
...e quindi "illuminarli d'immenso" sviluppando all'istante un poderoso, inestinguibile incendio purificatore, o magari porre fine alle loro sofferenze terrene (e a quelle degli astanti) con un clamoroso scoppio. :rolleyes:

Ma per nostra fortuna non sei tu a fare gli airbag, fisico dei miei stivali.... :evil:

Nell'aria normale l'ossigeno e' gia' presente al 22%. Dunque la tua controanalisi crolla completamente. Qui si tratta invece di dre ossigeno puro se dopo la "botta" qualcuno ha problemi di respirazione.

Da Wikipedia

Pericolo di esplosione o combustione

Una forte pressione parziale di ossigeno può provocare combustioni spontanee, può accelerare le combustioni già in atto e produrre esplosioni se sono presenti buoni combustibili. Questo è vero anche per composti molto ricchi di ossigeno come clorati, perclorati dicromati, ecc.


Da www.lenntech.it

Effetti ambientali dell'ossigeno

Fonti di ossigeno altamente concentrate promuovono una combustione rapida e quindi fuoco ed esplosioni costituiscono un pericolo in presenza di combustibili.
Per esempio l'incendio che uccise l'equipaggiamento dell'Apollo 1 durante un esercitazione si diffuse rapidamente in quanto l'ossigeno puro dell'atmosfera si trovava alla normale pressione atmosferica invece che ad un terzo di pressione che si sarebbe avuto durante un reale lancio.


Ripeto: sedicente fisico dei miei stivali, riporta la laurea (sempre se ce l'hai) dove l'hai comprata, torna a studiare e, nel frattempo, astieniti dal diffondere informazioni tanto erronee quanto pericolose.

:evil:

c'è di meglio, l'acetilene :thumbup:
 
mac128bit ha scritto:
c'è di meglio, l'acetilene :thumbup:
Se è per questo, volendo a tutti i costi accoppare tutti gli occupanti di un veicolo (e magari anche chiunque si trovi in un raggio di qualche decina di metri) si possono semplicemente sostituire gli airbag stessi con delle mine Claymore potenziate

claymore-thumb.jpg


claymorofegipt.jpg


o meglio ancora con delle italianissime Valmara 69

Valmara_Cropped.215192602_std.jpg


valmara69.jpg


tra esposizione diretta alla deflagrazione e effetto schegge i risultati sarebbero sicuramente assai soddisfacenti... :twisted:
 
stratoszero ha scritto:
...Sul fatto che queste ultime siano il principale ingrediente della maggior parte delle innovazioni, ne possiamo parlare, preferibilmente su casi specifici.
Gli esempi di casi specifici non mancano di sicuro, purtroppo. Io riscontro regolarmente una dose (crescente) di quegli ingredienti un po' in tutte le cosiddette innovazioni che hanno a che fare con la "sicurezza".
Una larga parte (forse la maggiore) dei miei interventi nel forum riguarda proprio questo argomento, con riferimento a casi specifici.
 
mac128bit ha scritto:
...andare in moto senza casco (come una volta o in USA), in maglietta e scarpe da tennis (o meglio infradito) non è una buona idea, meglio non sapere perché...
Il perché mi sembra ovvio, però andare in moto senza casco, in maglietta ecc, specie se a velocità molto basse, è senza alcun dubbio di gran lunga più bello, gratificante, rilassante, piacevole; una sensazione che i motociclisti di oggi, ultra bardati e "sicuri", nemmeno lontanamente possono immaginare (per loro fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista), altrimenti...

Andare in giro con la moto, specie se per turismo o relax, non è un dovere, ma (dovrebbe essere) un piacere. Io non discuto sul fatto che indossando protezioni varie e andando un po' ovunque a 50 all'ora e magari mai sorpassando le auto incolonnate (la proposta è nata se non sbaglio in francia e quindi, visto che gli stranieri sono sempre più "avanti" di noi, non mancherà di arrivare anche qui) si possa ridurre drasticamente il rischio di farsi male con la moto. Mi pare una cosa ovvia. Dico solo che così facendo si riduce anche, non meno drasticamente, il "piacere" che dall'andare in moto dovrebbe derivare. A quel punto, che senso ha?

Insomma, se partiamo dal presupposto (giusto e ovvio) che una certa cosa che si fa solo per divertimento sia potenzialmente molto pericolosa, smettere di farla mi sembrerebbe molto più sensato che continuare a farla privandola gradualmente proprio di ciò che la rende divertente.
 
marimasse ha scritto:
stratoszero ha scritto:
...Sul fatto che queste ultime siano il principale ingrediente della maggior parte delle innovazioni, ne possiamo parlare, preferibilmente su casi specifici.
Gli esempi di casi specifici non mancano di sicuro, purtroppo. Io riscontro regolarmente una dose (crescente) di quegli ingredienti un po' in tutte le cosiddette innovazioni che hanno a che fare con la "sicurezza".
Una larga parte (forse la maggiore) dei miei interventi nel forum riguarda proprio questo argomento, con riferimento a casi specifici.

Scusami, però rispondere all'invito sui casi specifici dicendo che non mancano, ma senza citarne uno, mi sembra utile solo a spolverare la tastiera, o al gusto di avere l'ultima risposta...
8)

Fra l'altro, ti ricordo che questo thread fa riferimento a airbag e eps, che sono invenzioni realmente utili, altro che chiacchiere...
 
marimasse ha scritto:
mac128bit ha scritto:
...andare in moto senza casco (come una volta o in USA), in maglietta e scarpe da tennis (o meglio infradito) non è una buona idea, meglio non sapere perché...
Il perché mi sembra ovvio, però andare in moto senza casco, in maglietta ecc, specie se a velocità molto basse, è senza alcun dubbio di gran lunga più bello, gratificante, rilassante, piacevole; una sensazione che i motociclisti di oggi, ultra bardati e "sicuri", nemmeno lontanamente possono immaginare (per loro fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista), altrimenti...

Andare in giro con la moto, specie se per turismo o relax, non è un dovere, ma (dovrebbe essere) un piacere. Io non discuto sul fatto che indossando protezioni varie e andando un po' ovunque a 50 all'ora e magari mai sorpassando le auto incolonnate (la proposta è nata se non sbaglio in francia e quindi, visto che gli stranieri sono sempre più "avanti" di noi, non mancherà di arrivare anche qui) si possa ridurre drasticamente il rischio di farsi male con la moto. Mi pare una cosa ovvia. Dico solo che così facendo si riduce anche, non meno drasticamente, il "piacere" che dall'andare in moto dovrebbe derivare. A quel punto, che senso ha?

Insomma, se partiamo dal presupposto (giusto e ovvio) che una certa cosa che si fa solo per divertimento sia potenzialmente molto pericolosa, smettere di farla mi sembrerebbe molto più sensato che continuare a farla privandola gradualmente proprio di ciò che la rende divertente.

Dopo una certa velocità il casco serve, non solo per sicurezza ma anche per il confort. 8)
Con occhiali o senza ti lascrimano gli occhi. :shock:

A 50kmh ci puoi rimanere senza problemi se non hai il casco. :thumbdown:

Le cadute, se parliamo di quelle, non sono a scivolare con le terga, talvolta si picchia di testa.
In caso di incidente provocato è facile andare con la testa verso gli ostacoli, dal cofano al parabbrezza dell'auto.
Per rendere l'idea, quanto puo far male un parabrezza che ti becca a 50kmh in pieno viso? :?

Sono riscito ad incrinarmi due costole con: casco integrale, guibbotto con protezioni da pista, paraschiena integrale aggiuntiva fino al cocige e gli stivali.

Sbuciato un ginocchio e due costole spostate, senza contare il piede sotto la moto che, mia fortuna, ha trovato le protezioni, altrimenti tornavo con l'ambulanza e il gesso. :?
Tutto questo non in pista o a manetta ma su una banale curva a velocità ridotta. :(
Quando andai in ospedale a farmi dare un occhiata, trovai un ragazzo tutto graffiato, era caduto dallo scooter in maglietta e infradito, senza contare il casco Jet... da 50 euro.
I segni gli rimarranno, specialmente sul viso.
Non è il ricordo che tutti vorremmo di una girata in moto. :thumbdown:

Vale la pena?

Anche in auto, è meglio prevenire quel che si può.
Tanti congegni non ci tolgono la libertà o il piacere della guida, a meno chè non hai una Ferrari (e li puoi staccare a piacere) , sei nel luogo e la persona giusta.
Per come vanno le cose, le auto dovrebbero essere piu comode che sportive, visto che stiamo piu fermi che in movimento.
A me piacciono molto le sportive e mi rendo conto che in quei casi ci dovrebbe essere l'opzione per togliere alcuni dispositivi, ma già cosi sono pericolose in mani poco scaltre, immagina senza.
Ci sono auto sportive, le classiche bombette, a passo corto, cerchi da 18 e gomme extra ribassate...in altre parole nervose!
Sono belle piatte, entrano in curva che è un piacere ma poi se sbagli non le riprendi facile, complici i fattori citati sopra.
Diverse cose si imparano con l'eperienza e il tempo.
Alcune auto ci fanno sentire subito dei piloti, i sistemi di sicurezza invulnerabili.
Tutto molto lontano dalla realtà e dalle capacità di moltissimi di noi.
 
PanDemonio ha scritto:
mac128bit ha scritto:
c'è di meglio, l'acetilene :thumbup:
Se è per questo, volendo a tutti i costi accoppare tutti gli occupanti di un veicolo (e magari anche chiunque si trovi in un raggio di qualche decina di metri) si possono semplicemente sostituire gli airbag stessi con delle mine Claymore potenziate

claymore-thumb.jpg


claymorofegipt.jpg


o meglio ancora con delle italianissime Valmara 69

Valmara_Cropped.215192602_std.jpg


valmara69.jpg


tra esposizione diretta alla deflagrazione e effetto schegge i risultati sarebbero sicuramente assai soddisfacenti... :twisted:

Mi rendo conto che il mio commento era da dilettante :lol:
 
marimasse ha scritto:
mikuni ha scritto:
...io vado in giro in scooter con il casco integrale e giubbotto con le protezioni, sempre.
Immagino tu ti diverta o, per meglio dire, tu ti goda le tue scampagnate in scooter come e più di quanto accadeva con il Ciao.

Io invece, proprio perché allora ebbi il privilegio di andare in giro per anni con il "motorino" e, in seguito, di fare tanti bei viaggi con la moto grossa (con il casco, ma potendo ancora guidare in maniera normale), oggi nemmeno vengo sfiorato dall'idea di comprarmi un altro qualsivoglia mezzo a due ruote.
Anzi, ad essere sincero, ne vengo sfiorato periodicamente (ad esempio quando le belle giornate di primavera/estate mi fanno venire determinate nostalgie), ma per farla evaporare all'istante mi basta fare mentalmente un rapido e oggettivo confronto tra come andavo in giro allora e come sarei costretto ad andare in giro oggi. Con un metodo molto simile distruggo sul nascere, con estrema facilità, anche qualsiasi tentazione di acquistare una macchina nuova.

Oh, bhe... per quello a me basta guardare l'estratto conto... :rolleyes:
 
marimasse ha scritto:
lecco122 ha scritto:
...la macchina può essere sempre centrata dal deficiente che guida da pirla
...e che proprio perché guida da pirla dovrebbe, in queste nostre moderne strade infarcite di sicurezza e tecnologia, avere elevatissime probabilità di essere intercettato e multato, se tutto il circo delle regole e delle sanzioni "scientifiche" avesse come scopo e obiettivo principale quello, ovvero intercettare e castigare chi commette manovre oggettivamente pericolose in relazione alle circostanze.

Purtroppo invece il grande fucile, ogni anno più osannato e accresciuto nel calibro, è puntato in tutt'altra direzione. Con il risultato, davvero entusiasmante, che tu invece di sederti nel bagagliaio devi sederti sul sedile avvolgente, con la cintura (e fra non molto tempo arriverà anche il casco...), gli airbag, i vari abs esp ddt kbg ecc. e il rischio che ti arrivi addosso il pirla è esattamente lo stesso di venti o trent'anni fa, con la differenza che il pirla di oggi con ogni probabilità guida un veicolo molto più pesante e potente di quelli guidati dai pirla del passato.
Anzi, forse quel rischio è aumentato, anche perché molti pirla di oggi, forse per meritare fino in fondo la qualifica, si sentono "autorizzati" a guidare più... sportivamente proprio dalla presunta maggiore sicurezza di cui tanto a vanvera si ciancia; per esempio si lanciano in allegri sorpassi diurni senza guardare bene se la strada è libera, ma accontentandosi di non vedere, a colpo d'occhio, scintillanti fari accesi provenire in senso contrario.

C'è proprio di che sentirsi più "sicuri" e orgogliosi.

Che dire? Hai centrato esattamente il problema.
C'e' un'enorme divergenza tra obiettivi dichiarati e scopo reale di ogni manovra di "sicurezza".
 
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