<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quanto contano gli aribag e l'eps nella sicurezza? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Quanto contano gli aribag e l'eps nella sicurezza?

PanDemonio ha scritto:
Thefrog ha scritto:
mac128bit ha scritto:
Secondo me poco.
Sono tutti sistemi passivi, ovvero se fai il BOTTO o sbagli la curva sono dei veri salvavita ma sono comunque e sempre sistemi passivi.
L'unico sistema attivo è la nostra esperienza e capacità alla guida.

Molte auto ne fanno una bandiera, oggigiorno sono tutte comunque molto veloci, sicure ma anche tremendamente isolate dalla strada, ovvero, non ti fano percepire il limite e la velocità.
Il risultato è che tra pubblicità con toni roboanti e velleità da pilota de noiantri ho visto molta gente in serie difficoltà.

Una macchina non ci rende piloti, i freni, pur se ottimi, se li azioni in ritardo ci fai poco, le curve se le prendi strette in entrata sarai comunque largo in uscita e ti troverai sull'altra corsia, faccia a faccia con un tizio che non ti vorrebbe conoscere in quel momento.

Possiamo mettere qualunque diavoleria sulle auto ma chi le guida deve cambiare.
I test sono fatti da professionisti, frenate da 40 metri che ti segnano la cintura sul petto chi le fà ?
Con le gomme perfette, senza cellulare, concentrati sulla strada... altrimenti diventano 50 i metri e ci vuole poco.
Il test dell'alce non lo voglio neanche immaginare con un auto che circola regolarmente su strada ed un comune utente.

Siamo sicuri che tutti questi ambienti ovattati dove non senti la strada sotto di te, neanche un fruscio, con sterzi demoltiplicati, o auto da oltre 2 tonnellate con treni di gomme da 235 ( penso all'acquaplaning !) siano veramente sicure?

Essendo anche un motociclista mi è rimasta la mania di guardare il battistrada delle moto e delle auto.
Per le moto si fà per capire se il tizio piega fino alla spalla della gomma o le spiattella.
Con le auto vedo spesso dei grandi suv con il battistrada da pista...liscio.
Forse perchè costano una vagonata di soldi?
Ma far correre 2 tonnellate con una mandria di cavalli scatenati le lima in poco tempo e speriamo di non essergli vicini quando piove forte.

Sarebbe interessante fare un test vero con auto e automobilisti su circuito, prima i pro e poi tutti gli altri.
Che ne dite?

Ciao
Mac

Una volta io trattai l'argomento gia' su questo forum e parlai di "distanzionetro" uno strumento che colora di verde, giallo, o rosso una spia posta sul cruscotto. E' chiaro che mantenere effettivamente le distanze di sicurezza da codice della strada (spia verde) e' un'impresa quasi impossibile, tuttavia non si dovrebbe andare mai a finire con la spia colorata di rosso, perche' altrimenti si e' in forte probabilita' che in caso di repentina diminuzione della velocita' della vettura che sta avanti l'incidente (probabilmente grave) e' praticamente assicurato.

Regards,
The frog
E ora che è arrivato il ranocchio possiamo andare tutti a casa.

Saluti

PS - @thefrog: naturalmente anche stavolta sei in ritardo nello scoprire l'acqua tiepida... :rolleyes:

Peugeot3008HUD.jpg


211.jpg

Grazie PanDemonio per la "dritta". Felice che il sistema esista gia'. Andrebbe comunque diffuso ampiamente su tutti i veicoli.

Best regards a te,
The frog
 
asds ha scritto:
Concordo con il fatto che il cervello del pilota e' il piu' importante elemento alla guida di una autovettuta, tanto che senza pilota e' difficile che l'auto si muova (ma anche che abbia incidenti....)

non concordo sulla definizione che dai di attivo - passivo
atiivo: e' tutto cio che cerca di evitare l'incidente prima che avvenga, se ce ne sono i limiti imposti dalle leggi fisiche. in questo anche il pilota non puo far nulla i limiti valgono per lui come per l'ESP o l'ABS
passivo: e' tutto cio' che cerca di limitare i danni nel caso di incidente. (AIRBAG , telaio resistente agli urt,interrutore inerziale etc etci) anche perche' alcune volte nessuno puo' evitarli.

cosa e' indispensabile? il cervello sicuramente.
il resto naturalmente no, ma e' meglio averli che non averli

non concordo neanche sul fatto che dici che le macchine di oggi non fanno capire il limite: il limite si capisce, il problema e' che e' diventato molto piu alto e quindi un sorpassamento di tale limite (che puo dipendere da un errore o da un evento non controllato) ora diventa molto piu' pericoloso e piu' diffcilmente controllabile (serve maggiore abilita'). in questo i sistemi elettronici diventano necessari (soprattutto per un guidatore dalle medie capacita o riflessi).
Le macchine di un tempo erano peggiori (tranne alcune) ma i limiti delle vetture erano piu' bassi e quindi molto piu' semplice controllarle.

dipende cosa si vuole. Se ci accontentassimo tutti di 50 kw tonnellata, e ci fossero molte meno macchine in giro, probabilmente sarei della tua stessa opinione.

ma se vogliamo continuare a viaggiare a 130 km orari sul bagnato e controllare la vettura in caso di un ostacolo imprevisto allora io non ci rinuncerei.

ciao.

Straquoto!
 
mikuni ha scritto:
Con una guida prudente conta tutto.

Peccato che c'è gente che corre perchè "tanto ciò l'esp" e si ammazza.

Sono stimolati a correre proprio dai sistemi di sicurezza e dalle pubblicità sulla sicurezza.

Ma davvero esiste gente così idiota? Ne conoscete qualcuno?
 
asds ha scritto:
Concordo con il fatto che il cervello del pilota e' il piu' importante elemento alla guida di una autovettuta, tanto che senza pilota e' difficile che l'auto si muova (ma anche che abbia incidenti....)

non concordo sulla definizione che dai di attivo - passivo
atiivo: e' tutto cio che cerca di evitare l'incidente prima che avvenga, se ce ne sono i limiti imposti dalle leggi fisiche. in questo anche il pilota non puo far nulla i limiti valgono per lui come per l'ESP o l'ABS
passivo: e' tutto cio' che cerca di limitare i danni nel caso di incidente. (AIRBAG , telaio resistente agli urt,interrutore inerziale etc etci) anche perche' alcune volte nessuno puo' evitarli.

cosa e' indispensabile? il cervello sicuramente.
il resto naturalmente no, ma e' meglio averli che non averli

non concordo neanche sul fatto che dici che le macchine di oggi non fanno capire il limite: il limite si capisce, il problema e' che e' diventato molto piu alto e quindi un sorpassamento di tale limite (che puo dipendere da un errore o da un evento non controllato) ora diventa molto piu' pericoloso e piu' diffcilmente controllabile (serve maggiore abilita'). in questo i sistemi elettronici diventano necessari (soprattutto per un guidatore dalle medie capacita o riflessi).
Le macchine di un tempo erano peggiori (tranne alcune) ma i limiti delle vetture erano piu' bassi e quindi molto piu' semplice controllarle.

dipende cosa si vuole. Se ci accontentassimo tutti di 50 kw tonnellata, e ci fossero molte meno macchine in giro, probabilmente sarei della tua stessa opinione.

ma se vogliamo continuare a viaggiare a 130 km orari sul bagnato e controllare la vettura in caso di un ostacolo imprevisto allora io non ci rinuncerei.

ciao.

mac128bit ha scritto:
Secondo me poco.
Sono tutti sistemi passivi, ovvero se fai il BOTTO o sbagli la curva sono dei veri salvavita ma sono comunque e sempre sistemi passivi.
L'unico sistema attivo è la nostra esperienza e capacità alla guida.

Molte auto ne fanno una bandiera, oggigiorno sono tutte comunque molto veloci, sicure ma anche tremendamente isolate dalla strada, ovvero, non ti fano percepire il limite e la velocità.
Il risultato è che tra pubblicità con toni roboanti e velleità da pilota de noiantri ho visto molta gente in serie difficoltà.

Una macchina non ci rende piloti, i freni, pur se ottimi, se li azioni in ritardo ci fai poco, le curve se le prendi strette in entrata sarai comunque largo in uscita e ti troverai sull'altra corsia, faccia a faccia con un tizio che non ti vorrebbe conoscere in quel momento.

Possiamo mettere qualunque diavoleria sulle auto ma chi le guida deve cambiare.
I test sono fatti da professionisti, frenate da 40 metri che ti segnano la cintura sul petto chi le fà ?
Con le gomme perfette, senza cellulare, concentrati sulla strada... altrimenti diventano 50 i metri e ci vuole poco.
Il test dell'alce non lo voglio neanche immaginare con un auto che circola regolarmente su strada ed un comune utente.

Siamo sicuri che tutti questi ambienti ovattati dove non senti la strada sotto di te, neanche un fruscio, con sterzi demoltiplicati, o auto da oltre 2 tonnellate con treni di gomme da 235 ( penso all'acquaplaning !) siano veramente sicure?

Essendo anche un motociclista mi è rimasta la mania di guardare il battistrada delle moto e delle auto.
Per le moto si fà per capire se il tizio piega fino alla spalla della gomma o le spiattella.
Con le auto vedo spesso dei grandi suv con il battistrada da pista...liscio.
Forse perchè costano una vagonata di soldi?
Ma far correre 2 tonnellate con una mandria di cavalli scatenati le lima in poco tempo e speriamo di non essergli vicini quando piove forte.

Sarebbe interessante fare un test vero con auto e automobilisti su circuito, prima i pro e poi tutti gli altri.
Che ne dite?

Ciao
Mac

Cambia la velocità da ieri ad oggi ma il senso di sicurezza "falsa" è ancora piu pericoloso perchè i botti li fai alla grande.
A parte la mia provocazione, ogni sistema attivo e passivo è bene che ci sia, lasciargli il completo controllo e fidarsi totalmente magari no.
I traction controll sono un vero aiuto in condizioni di aderenza ridotta, saperne la ragione è altra storia.
Mac
 
stratoszero ha scritto:
mikuni ha scritto:
Con una guida prudente conta tutto.

Peccato che c'è gente che corre perchè "tanto ciò l'esp" e si ammazza.

Sono stimolati a correre proprio dai sistemi di sicurezza e dalle pubblicità sulla sicurezza.

Ma davvero esiste gente così idiota? Ne conoscete qualcuno?

Non solo esiste, ma e' un fenomeno noto da decenni nell'ambito della ricerca sulla sicurezza e della psicologia.
E' quella che viene chiamata sinteticamente "sicurezza spericolata" o "sicurezza temeraria", ossia il fenomeno di equilibratura del rischio alla sicurezza.
E' basato sulla teoria che ciascuno abbia un proprio "grado di comfort" sulla sicurezza, oltre al quale non e' disposto a spingersi, ma sotto al quale ritiene si sprechino risorse/opportunita' senza validi motivi.
La cosa e' stata studiata (e dimostrata) inizialmente in ambito militare: i soldati dotati di protezioni balistiche si prendono tendenzialmente rischi molto piu' grandi di quelli che non ne sono dotati.
 
mac128bit ha scritto:
Cambia la velocità da ieri ad oggi ma il senso di sicurezza "falsa" è ancora piu pericoloso perchè i botti li fai alla grande.
A parte la mia provocazione, ogni sistema attivo e passivo è bene che ci sia, lasciargli il completo controllo e fidarsi totalmente magari no.
I traction controll sono un vero aiuto in condizioni di aderenza ridotta, saperne la ragione è altra storia.
Mac

Calma.
Questa affermazione di principio ha un suo senso, ma come ogni principio l'applicazione deve essere valutata all'atto pratico con cautela.
Ogni "miglioria" va incontro alla legge inflessibile dei guadagni decrescenti (o, per dirla come la direbbe un ingegnere, il ritorno positivo da un dato sforzo e' asintottico).
Cio' significa che, mano a mano che si aumenta il livello, occorre uno sforzo sempre piu' grande per ottenere un ritorno positivo sempre piu' piccolo.
Dunque, a un certo punto conviene fermarsi perche' il rapporto costo/efficacia diventa improponibile, o perche' eventuali effetti collaterali superano di gran lunga quelli positivi.
I costi degli airbag sono un fattore. Anche in incidenti di modesta entita' spesso il costo di ripristino degli airbag puo' diventare la larga parte dei costi di riparazione, a fronte di un incremento di protezione che e' solo psicologico, perche' tolti casi di impatti in una gamma di velocita' abbastanza ristretta, gli airbag sono o superflui (al di sotto, ma si attivano comunque, per sicurezza), o inutili (nel qual caso naturalmente l'intero discorso e' mera accademia).
Stesso per i dispositivi di sicurezza attivi, come ESP e ABS, che hanno un costo, sono comunque soggetti a guasti e possono dare problemi in circostanze nettamente al di fuori dell'inviluppo d'utilizzo previsto nel modello fisico del dispositivo (vedasi ad esempio la neve e l'ABS).

Non bisogna pero' ragionare per assoluti: il fatto che "troppo sia troppo" non significa affatto che "allora e' meglio niente". I dispositivi di sicurezza e salvezza sono importantissimi, e grazie a Dio sempre piu' diffusi. Pero' bisogna evitare di cadere nella trappola commerciale che vuole che "se un po' va bene, di piu' e' meglio" che porta alla produzione e vendita di veicoli con un'attenzione assolutamente sproporzionata a questi dispositivi rispetto ad aspetti piu' fondamentali come le qualita' dinamiche, e a credere che "tanto c'e' l'XYZ".

1000 euro spesi in un corso SERIO di guida sicura* valgono molto piu' degli stessi 1000 euro spesi in cinque stelle EuroNCAP o dispositivi vari, perche' quello che abbiamo appreso lo portiamo sempre con noi, qualsiasi veicolo guidiamo, e perche' vale piu' un grammo di prevenzione che un chilo di cura.

Quindi, ben venga ABS, ESP e airbag, ma con misura e senza pensare che questi rappresentino la "Sicurezza al Volante". La "Sicurezza al Volante" siamo noi, e solo noi.
__________________
* Ossia un corso che non riguarda solo il divertirsi in pista un pomeriggio a intraversare auto potenti e costose, ma anche migliorare la nostra comprensione della fisica dell'auto e dei comportamenti OLTRE la guida che migliorano la nostra sicurezza, come valutazione e osservanza della distanza di sicurezza, modi opportuni di affrontare una curva con le incognite che puo' riservare, attenzione alle condizioni psicofisiche oltre che stradali ecc...)
 
Thefrog ha scritto:
Grazie PanDemonio per la "dritta". Felice che il sistema esista gia'. Andrebbe comunque diffuso ampiamente su tutti i veicoli.

Best regards a te,
The frog

OLGA DICE:
IMPARA A SNIPPARE!!!!!!!!
gymnist+hulk+arms.jpg

O TI SPEZZO LE BRACCINE!!!!
 
stratoszero ha scritto:
mikuni ha scritto:
Con una guida prudente conta tutto.

Peccato che c'è gente che corre perchè "tanto ciò l'esp" e si ammazza.

Sono stimolati a correre proprio dai sistemi di sicurezza e dalle pubblicità sulla sicurezza.

Ma davvero esiste gente così idiota? Ne conoscete qualcuno?

Ne è pieno il mondo.

Tipico il ragionamento: "Ho l'auto a 5 stelle euroncap, esp, 9 airbag, cerchi da 18 con gomme 235/40 QUINDI posso correre perchè sono avvolto dalla sicurezza, QUINDI corro, QUINDI mi devono alzare i limiti perchè IO POSSO correre. A 130 in autostrada sono praticamente fermo QUINDI mi devono alzare i limiti minimo a 160".

Le statistiche dimostrano che nonostante tutti i sistemi di sicurezza i morti sono sempre un numero esagerato.

Correte correte, che la mamma ha fatto i gnocchi. Gli airbag li vendono, l'intelligenza no. Si vede anche da come qualcuno dà le stelline. Meno ne prendo e più sono avvalorate le mie teorie, quindi esulto, YUPPIII!!! :D :D :D
 
Che i limiti attuali siano esageratamente bassi e' un dato di fatto.
Che ci siano sempre piu' imbecilli in giro, grazie alla politica di deresponsabilizzazione e di assegnare allo strumento le responsabilita' che sono di chi lo usa, e' altrettanto vero.
I dispositivi di sicurezza senza una formazione alla sicurezza e un'abitudine alla sicurezza sono perfettamente inutili.
Come montare estintori a ogni angolo in una fabbrica di polvere da sparo dove tutti fumano mentre lavorano perche' "tanto ci sono gli estintori" :rolleyes:
Purtroppo i tentativi a una cultura di sicurezza sono rarissimi e, almeno in italia, abbastanza scarsi come risultati (ma anche come tentativi, spesso e volentieri...).
Forse adesso qualcosa si sta muovendo, con l'idea di inserire la sicurezza stradale anche a scuola.
In fondo, nel mondo moderno, nessuno puo' piu' fare a meno di conoscere i criteri di base della sicurezza in strada e del codice della strada, e prima si apprendono certe cose, piu' e' facile che restino impresse.
 
mac128bit ha scritto:
asds ha scritto:
Concordo con il fatto che il cervello del pilota e' il piu' importante elemento alla guida di una autovettuta, tanto che senza pilota e' difficile che l'auto si muova (ma anche che abbia incidenti....)

non concordo sulla definizione che dai di attivo - passivo
atiivo: e' tutto cio che cerca di evitare l'incidente prima che avvenga, se ce ne sono i limiti imposti dalle leggi fisiche. in questo anche il pilota non puo far nulla i limiti valgono per lui come per l'ESP o l'ABS
passivo: e' tutto cio' che cerca di limitare i danni nel caso di incidente. (AIRBAG , telaio resistente agli urt,interrutore inerziale etc etci) anche perche' alcune volte nessuno puo' evitarli.

cosa e' indispensabile? il cervello sicuramente.
il resto naturalmente no, ma e' meglio averli che non averli

non concordo neanche sul fatto che dici che le macchine di oggi non fanno capire il limite: il limite si capisce, il problema e' che e' diventato molto piu alto e quindi un sorpassamento di tale limite (che puo dipendere da un errore o da un evento non controllato) ora diventa molto piu' pericoloso e piu' diffcilmente controllabile (serve maggiore abilita'). in questo i sistemi elettronici diventano necessari (soprattutto per un guidatore dalle medie capacita o riflessi).
Le macchine di un tempo erano peggiori (tranne alcune) ma i limiti delle vetture erano piu' bassi e quindi molto piu' semplice controllarle.

dipende cosa si vuole. Se ci accontentassimo tutti di 50 kw tonnellata, e ci fossero molte meno macchine in giro, probabilmente sarei della tua stessa opinione.

ma se vogliamo continuare a viaggiare a 130 km orari sul bagnato e controllare la vettura in caso di un ostacolo imprevisto allora io non ci rinuncerei.

ciao.

mac128bit ha scritto:
Secondo me poco.
Sono tutti sistemi passivi, ovvero se fai il BOTTO o sbagli la curva sono dei veri salvavita ma sono comunque e sempre sistemi passivi.
L'unico sistema attivo è la nostra esperienza e capacità alla guida.

Molte auto ne fanno una bandiera, oggigiorno sono tutte comunque molto veloci, sicure ma anche tremendamente isolate dalla strada, ovvero, non ti fano percepire il limite e la velocità.
Il risultato è che tra pubblicità con toni roboanti e velleità da pilota de noiantri ho visto molta gente in serie difficoltà.

Una macchina non ci rende piloti, i freni, pur se ottimi, se li azioni in ritardo ci fai poco, le curve se le prendi strette in entrata sarai comunque largo in uscita e ti troverai sull'altra corsia, faccia a faccia con un tizio che non ti vorrebbe conoscere in quel momento.

Possiamo mettere qualunque diavoleria sulle auto ma chi le guida deve cambiare.
I test sono fatti da professionisti, frenate da 40 metri che ti segnano la cintura sul petto chi le fà ?
Con le gomme perfette, senza cellulare, concentrati sulla strada... altrimenti diventano 50 i metri e ci vuole poco.
Il test dell'alce non lo voglio neanche immaginare con un auto che circola regolarmente su strada ed un comune utente.

Siamo sicuri che tutti questi ambienti ovattati dove non senti la strada sotto di te, neanche un fruscio, con sterzi demoltiplicati, o auto da oltre 2 tonnellate con treni di gomme da 235 ( penso all'acquaplaning !) siano veramente sicure?

Essendo anche un motociclista mi è rimasta la mania di guardare il battistrada delle moto e delle auto.
Per le moto si fà per capire se il tizio piega fino alla spalla della gomma o le spiattella.
Con le auto vedo spesso dei grandi suv con il battistrada da pista...liscio.
Forse perchè costano una vagonata di soldi?
Ma far correre 2 tonnellate con una mandria di cavalli scatenati le lima in poco tempo e speriamo di non essergli vicini quando piove forte.

Sarebbe interessante fare un test vero con auto e automobilisti su circuito, prima i pro e poi tutti gli altri.
Che ne dite?

Ciao
Mac

Cambia la velocità da ieri ad oggi ma il senso di sicurezza "falsa" è ancora piu pericoloso perchè i botti li fai alla grande.
A parte la mia provocazione, ogni sistema attivo e passivo è bene che ci sia, lasciargli il completo controllo e fidarsi totalmente magari no.
I traction controll sono un vero aiuto in condizioni di aderenza ridotta, saperne la ragione è altra storia.
Mac
ecco. qui sono assolutamente d'accordo.
 
99octane ha scritto:
stratoszero ha scritto:
mikuni ha scritto:
Con una guida prudente conta tutto.

Peccato che c'è gente che corre perchè "tanto ciò l'esp" e si ammazza.

Sono stimolati a correre proprio dai sistemi di sicurezza e dalle pubblicità sulla sicurezza.

Ma davvero esiste gente così idiota? Ne conoscete qualcuno?

Non solo esiste, ma e' un fenomeno noto da decenni nell'ambito della ricerca sulla sicurezza e della psicologia.
E' quella che viene chiamata sinteticamente "sicurezza spericolata" o "sicurezza temeraria", ossia il fenomeno di equilibratura del rischio alla sicurezza.
E' basato sulla teoria che ciascuno abbia un proprio "grado di comfort" sulla sicurezza, oltre al quale non e' disposto a spingersi, ma sotto al quale ritiene si sprechino risorse/opportunita' senza validi motivi.
La cosa e' stata studiata (e dimostrata) inizialmente in ambito militare: i soldati dotati di protezioni balistiche si prendono tendenzialmente rischi molto piu' grandi di quelli che non ne sono dotati.
ecco. qui invece non lo sono per nulla (d'accordo).
date troppa importanza agli ebeti. chi guida come uno squilibrato fregandosene delle leggi della fisica ma soprattutto della propia e dell'ALTRUI sicurezza non lo fa perchè convinto di essere in una botte di ferro grazie ad airbags (che poi in questo caso significherebbe sapere di andare a sbattere perchè altrimenti gli airbags che vantaggio darebbero sennò?) ed ai dispositivi elettronici di sicurezza (che nella quasi totalità manco sanno di avere, figuriamoci se sanno come funzionano), ma perchè convinto di essere un fenomeno alla guida.
per questo motivo sarei del parere di obbligare i neopatentati a ferquentare un corso di guida sicura, perchè almento questi si renderebbero conto che i piloti non sono loro, e che oltre ad avere un sacco di limiti nella guida, le auto possono diventare pericolose anche a basse velocità.
 
Indubbiamente contano o, meglio, possono contare parecchio.
Altrettanto indubbiamente, però, contano molto meno di quanto oggi si ami far credere. Sempre se parliamo di "contare" in termini di concreta miglioria della sicurezza stradale. Se invece vediamo la questione dal punto di vista propagandist-promozional-commerciale, allora il discorso cambia parecchio.
 
Provocazioni e disquisizioni a parte, se non sai guidare non esiste nulla che ti possa aiutare.
Non c'è cosa peggiore di uno scemo con un bolide o di poter eludere le leggi della fisica.

Hai poco da fare se imposti male la curva, stessa cosa se non sai frenare o prevedere cosa possa fare quello avanti a te.

Come motociclista sono abituato a guardare dentro le auto, il comportamento del conducente.
Si fà perchè non sai mai cosa possa fare, se vedi che si gingilla te lo togli dai piedi, se guida e frena ogni due minuti (li odio!) significa che è un cretino o disattento... e poi ci sono i fenomeni, con il cappellino, sdraiati e con il piede pesante sul dritto.
Quando arrivano le curve è meglio non averli vicini.
Già la tipologia o la marca di auto mi mette in una condizione di allerta, perchè chi compra "quella" guarda caso nera o rossa, certamente fa determinate cose.

Questa secondo me è prevenzione attiva. :D

Spesso ho mio figlio in auto, 16 mesi, ben fissato al seggiolino e guarda caso omologato.
Quanti bambini sono slegati? :thumbdown:
Stanno nelle braccia dei genitori?
Sono piu grandi e senza cinture dietro?
Si tratta dei propri figli, chi piu di loro...
Scusate ma della gente non mi fido, tanto meno lascio al pilota automatico la sicurezza mia e dei miei cari.
Hai voglia a far scoppiar palloni se non hai le cinture.
Se vai su una pozza d'olio non cè esp che tenga.

Bene tutto ma le 5 stelle siamo noi. :thumbup:

Mac
 
mac128bit ha scritto:
Quanti bambini sono slegati? :thumbdown:
Stanno nelle braccia dei genitori?
Sono piu grandi e senza cinture dietro?
Si tratta dei propri figli, chi piu di loro...
Mi viene in mente quando, a giorni doveva nascere mio figlio, con mio suocero siamo andati a prenotare il "trio" ovetto-passeggino-navetta per scarrozzare il pupo. Oltre a notare che all'aumento della diffusione degli attacchi isofix tra le dotazioni di serie delle auto non corrisponde un aumento della varietà di scelta tra i seggiolini con quell'attacco, mi ha colpito lo stupore della commessa quando ho richiesto insieme al trio anche il kit di attacchi per il fissaggio della navetta alle cinture del sedile posteriore e la cintura imbottita per il fissaggio del pupo alla navetta stessa, mostrando il mio disappunto per il fatto che fossero optional e non di serie come la copertura antipioggia o il doppio tettuccio invernale/estivo.

All'insistenza per averli insieme al resto, poiché senza non avrei potuto portare a casa il pupo dall'ospedale, la commessa ha sgranato un paio d'occhi come se le stessi chiedendo una spada laser: "Ma lo sa che è il primo che mi fa questa richiesta? Di solito insistono più per avere l'ombrellino parasole o la rete portaoggetti. Delle cinture frega niente a nessuno..."

:(
 
PanDemonio ha scritto:
All'insistenza per averli insieme al resto, poiché senza non avrei potuto portare a casa il pupo dall'ospedale, la commessa ha sgranato un paio d'occhi come se le stessi chiedendo una spada laser: "Ma lo sa che è il primo che mi fa questa richiesta? Di solito insistono più per avere l'ombrellino parasole o la rete portaoggetti. Delle cinture frega niente a nessuno..."

:(

Questa è la dimostrazione che gli ebeti sono la maggioranza :cry:
 
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