<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 348 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

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Indubbiamente dobbiamo considerare che gli utenti dei forum “automobilistici”, come il nostro, non sono un campione rappresentativo di automobilisti.
In gran parte, soprattutto quelli che scrivono abitualmente, sono appassionati dell’auto, e tra l’altro non sono ragazzini imbottiti di tecnologia.

Questa distinzione è necessaria per capire di cosa stiamo parlando e in generale non credo che Antinios (avallato da Aksis) sia così lontano dalla realtà attuale, non so se dire purtroppo o no, ma bisogna prenderne atto. Poi ognuno ha le proprie preferenze ovviamente.

Per le mie nipotine prevedo un futuro molto tecnologico. Niente a che vedere con quello che ho vissuto io e anche con quello che ha vissuto (finora) mio figlio, che ha 41 anni.
Lui comunque è ben contento di avere una vettura col cambio automatico e piena di ADAS (Peugeot 5008), altro che manuale…..

Ha la mia età il tuo pargolo. Cmq sì, sono conscio che il suo (per me) nero futuro sia molto realistico..però rimane la mia domanda. Noi di che parleremo...avrà ancora senso 4ruote o 4ruote.it/forum? Finisce tutto. Oppure si trasforma in un Forum tecno.
 
Ha la mia età il tuo pargolo. Cmq sì, sono conscio che il suo (per me) nero futuro sia molto realistico..però rimane la mia domanda. Noi di che parleremo...avrà ancora senso 4ruote o 4ruote.it/forum? Finisce tutto. Oppure si trasforma in un Forum tecno.

al centro dell'attenzione? Figurati, non sai quanto bisogno ne ho, soprattutto in un luogo vittuale dove non ci sono facce, nomi e cognomi. No guarda, della.ribalta proprio non me ne frega nulla.

La cosa è molto più semplice: questo thread è sul futuro e dell'Alfa e io esprimo un'opinione, supportata dai fatti, che guarda a tutt'altro rispetto ai classici desideri degli appassionati su sospensioni, motori eccetera. Che sono comprensibili ma che perdono completamente di vista le forze distruttive che stanno attraversando il mondo l'automobile, Alfa inclusa. In poche parole, tutti a sognare il ritorno di gioielli tipo GT quando la verità è che andiamo verso qualcosa che assomiglia terribilmente ai robotaxi.

Cosa che non mi fa affatto piacere: il fatto che lavori in un certo business non significa che non abbia le mie passioni che con questo non hanno nulla a che fare.



Che farà la gente in un ipotetico futuro tipo Total Recall? Boh, non ho la sfera.di cristallo. E magari ci sarà sempre il tasto autopilot off da usare con parsimonia
 
Ha la mia età il tuo pargolo. Cmq sì, sono conscio che il suo (per me) nero futuro sia molto realistico..però rimane la mia domanda. Noi di che parleremo...avrà ancora senso 4ruote o 4ruote.it/forum? Finisce tutto. Oppure si trasforma in un Forum tecno.

Vedremo, forse si svilupperanno le stanze ZF e OT (ma già OT è credo la più frequentata, quanto meno da alcuni che scrivono molto e aprono molti topic......).
 
VecchioAlfista, le tue sono argomentazioni più che legittime (a parte il refrain sui ricarrozzi). Però io l'industria hitec la seguo per mestiere. Se vai in un qualunque congresso del settore uno dei mantra è quello di "eliminare il fattore umano come elemento di rischio" dai trasporti. Tanto per dirne una, le reti cellulari 6G, già in fase di sperimentazione, hanno la funzionalità di radar. Ovviamente questa non serve per pronto chi parla o per vedere meglio pornhub sui cellulari; è un tassello fondamentale per la realizzazione di una guida veramente autonoma perché avrai a disposizione un sistema di supervisione, un po' come il controllo del traffico aereo.

E d'altronde, diciamocelo francamente, i milioni di persone che quotidianamente attraversano città come Los Angeles (dimensioni: 200x100 km) o Shanghai imbottigliati in autostrade a 12 corsie farebbero volentieri a meno dall'incombenza della guida: vagli a parlare del piacere di guida e vedi cosa ti rispondono. Quando si progetta il futuro si pensa a questi che costituiscono la gran parte del mercato, non certo a zio Ferruccio da Roccacannuccia che con la sua Panda va a funghi.



Fino a che punto l'uomo verrà sostituito non lo so, ma è certo che se già oggi per i patiti della guida non è il massimo, domani sarà peggio. E veramente i discorsi sulla meccanica diverranno secondari più di quanto già non lo siano, perché arrendiamoci all'evidenza, nella scelta di un'auto già oggi sono secondari, per non dire inesistenti, se non per una ristretta fascia di utenti. Oggi ti preoccupi se il tuo PC ha un Core i3 o un Core i7 o un Ryzen 5? Non credo proprio, eppure fino a pochi anni fa era solo un pralare della potenza del processore.



Capitolo Ferrari: sarà una bella sfida, che ne è di una Ferrari senza il V12? Però Ferrari ha da tempo fatto il salto decisivo: non vende auto, vende lusso, e il lusso, beato lui, segue altre logiche ed è quasi immune a certi trend di massa. Con Ferrari compri un sogno, compri l'affermazione di te stesso come parte di un'elite esclusivissima. Che abbia quattro ruote è quasi un dettaglio. E magari a Ferrari e pochi altri verrà concesso di continuare a fare motori termici: i Cartier dell'auto, la meccanica fatta da mani sapienti contro la supertecnologia standardizzata per le masse. Ma Alfa è, o meglio aspira disperatamente ad essere, per quelli un po' più ricchi nelle masse

La guida autonoma è un obiettivo chiaro dell'automotive, perché costituisce un plus importante e potrà aprire scenari fondamentali nel traffico e nella mobilità in genere, specie quella pubblica. Ma non per questo diverrà per forza un obbligo di legge. Come non lo sono oggi gli adas o i sistemi di controllo disinseribili.

Ferrari non è una questione di motore. Ma di esperienza di guida. Lusso o non lusso, una Ferrari che guida da sola a norma del cds finisce per essere un interesse e cade nel vuoto. Perché di un auto sportiva parliamo, non di un quadro di Picasso. Forse forse il tuo discorso andrebbe bene per Rolls Royce.
 
Esatto, lavoro nei semiconduttori e sempre più i nostri clienti finali sono i produttori di auto. Anzi, ti dirò di più: i semiconduttori sono l'unica industria che riesce a dettare i tempi all'automotive. Siamo gli unici che possono permettersi addirittuta di causare lo stop delle fabbriche senza che le stesse possano cacciarci via. E' un rapporto di forze impari, e già Marchionne, che tutto era meno che scemo, lo aveva detto più e più volte.
L'auto come la conosciamo, mi dispiace dirlo, non ha scampo. E fra l'altro questo piace a molti utenti finali, quella grande maggiornaza silenziosa che, semplicemente, compra un prodotto

Poi mi chiedo se nel futuro prossimo qualche Solone a Bruxelles o Washington non si renderà conto che forse sarebbe meglio sviluppare carburanti alternativi. Dato che passare dal petrolio ai semiconduttori tout-court, significherebbe ancor di più impiccarsi ad un'unica dipendenza energetica per la mobilità, mettendoci alla mercé di Taiwan e Cina. Con quel che ne conseguenze considerando i venti di geopolitica che stanno tirando in quell'area (mi gioco una guerra nel prox futuro, altro che medioriente...)
 
La guida autonoma è un obiettivo chiaro dell'automotive, perché costituisce un plus importante e potrà aprire scenari fondamentali nel traffico e nella mobilità in genere, specie quella pubblica. Ma non per questo diverrà per forza un obbligo di legge. Come non lo sono oggi gli adas o i sistemi di controllo disinseribili.

Ferrari non è una questione di motore. Ma di esperienza di guida. Lusso o non lusso, una Ferrari che guida da sola a norma del cds finisce per essere un interesse e cade nel vuoto. Perché di un auto sportiva parliamo, non di un quadro di Picasso. Forse forse il tuo discorso andrebbe bene per Rolls Royce.
Almeno la metà della clientela attuale ferrari la considera come quadro di Picasso....
Cmq si qualche ferrari dovrebbe restare senza guida autonoma come del resto senza bev, ma ad esempio la stessa ferrari preferisce sviluppare bev piuttosto che la benzina sintetica come porsche.
 
Lui comunque è ben contento di avere una vettura col cambio automatico e piena di ADAS (Peugeot 5008), altro che manuale…..

Che poi bisogna vedere l'uso che si fa dell'auto...
Io sono appassionato di guida (probabilmente più che di auto intese come oggetti), ma sono ben contento di avere un'auto col cambio automatico e piena di ADAS (che non vuol dire certo che sia a guida autonoma): per la maggior parte degli spostamenti va benissimo, e ti permette di macinare centinaia di km senza il minimo senso di affaticamento.

Ma se voglio soddisfare la mia passione di guida "vecchia maniera", serve un altro tipo di auto (e per fortuna ce l'ho, anche se ci ho pensato troppo tardi).

Quindi, l'auto comoda, sicura e facile serve comunque per chiunque abbia la necessità di spostarsi.
Poi, se uno ha pure la passione per la guida e ha pure la possibilità di soddisfarla, c'è altro.
 
Almeno la metà della clientela attuale ferrari la considera come quadro di Picasso....
Cmq si qualche ferrari dovrebbe restare senza guida autonoma come del resto senza bev, ma ad esempio la stessa ferrari preferisce sviluppare bev piuttosto che la benzina sintetica come porsche.

La considera come quadro di Picasso per tutto quello (immagine) che la Ferrari (produttore di supersportive vincenti e di altissimo profilo tecnico) nel tempo hanno costruito.

Tu togli la sua ragione stessa di vita e vedrai come nel giro di venti o trent'anni, finisce tutto e da Picasso ti ritrovi un Guercino.

Parafrasando, un po' come la parabola di altri marchi meno nobili (eh ehm ..) arrivati in alto sulla spinta della competizione tecnica e poi svalutati e appiattiti dal modus operandi dell'auto fotocopia (fotocopia del marchio/costruttore generalista di base, ovviamente)
 
La considera come quadro di Picasso per tutto quello (immagine) che la Ferrari (produttore di supersportive vincenti e di altissimo profilo tecnico) nel tempo hanno costruito.

Tu togli la sua ragione stessa di vita e vedrai come nel giro di venti o trent'anni, finisce tutto e da Picasso ti ritrovi un Guercino.

Parafrasando, un po' come la parabola di altri marchi meno nobili (eh ehm ..) arrivati in alto sulla spinta della competizione tecnica e poi svalutati e appiattiti dal modus operandi dell'auto fotocopia (fotocopia del marchio/costruttore generalista di base, ovviamente)
Ho detto una parte sempre maggiore le considera come quadro di Picasso non tutti.
Cmq che la stessa ferrari fa poco o nulla per far carburanti sintetici dovtebbe far riflettere e far mettere il cuore in pace a chi pensa che esistono molte alternative al bev.
 
Biciclette uno dei pochissimi settori in cui Italia è al top, fonte di divertimento e soldi!!!
Effettivamente ora per molti hanno sostituito o non fatto avere la passione per moto o auto..nel weekend

Guarda, io ora non mi posso certo definire un vero ciclista (uso la mia trentennale mountain bike "stradalizzata" al 95% solo per spostamenti urbani o semi-urbani), però girare in bici mi piace ancora come quando ero un ragazzino.
 
La guida autonoma è un obiettivo chiaro dell'automotive, perché costituisce un plus importante e potrà aprire scenari fondamentali nel traffico e nella mobilità in genere, specie quella pubblica. Ma non per questo diverrà per forza un obbligo di legge. Come non lo sono oggi gli adas o i sistemi di controllo disinseribili.

Ferrari non è una questione di motore. Ma di esperienza di guida. Lusso o non lusso, una Ferrari che guida da sola a norma del cds finisce per essere un interesse e cade nel vuoto. Perché di un auto sportiva parliamo, non di un quadro di Picasso. Forse forse il tuo discorso andrebbe bene per Rolls Royce.
Ma neanche Rolls Royce.. Le signore ricche che fanno senza il loro “Ambrogio” ? :emoji_sweat_smile:

E’ un futuro (almeno automobilistico) che non piace ai più.

Parlo per me, ma io una cosa che non piace non me la compro. Uso il Taxi, l’autobus, ed in città la bici. Per i grandi viaggi oramai esistono Freccia Argento, Freccia Rossa o Italo.
Credo che le case se ne inventeranno di tutte, pur per rendere il loro prodotto un minimo “appetibile”.
Altrimenti, se proprio ce ne sia bisogno di una vettura “privata” per andare da A a B, si spende il meno possibile, ergo cinesate varie, o, ancora meglio, le vecchie termiche. Cuba insegna.
 
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