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Quale futuro per Alfa Romeo?

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Beh se E suv verrà progettato in usa ci sarebbe una speranza per gli alfisti di avete qualcosa di "giorgio", magari veramente il large sarà una versione ingrassata e appesantita di lontana derivazione Giorgio, stile gran cherokee, progettata in usa e adattata al beh.
 
Giorgio è diventato un feticcio, soprattutto per chi non se lo compra. Con due tonnellate abbondanti da portare a spasso, tanti degli argomenti di questa piattaforma vanno a farsi benedire (purtroppo).
Giorgio è too little too late, pensata per un mondo a combustione che ha fatto il suo tempo - o almeno così sembra.
Chi si dispera invece di disperarsi farebbe bene ad accaparrarsi una Giulia o una Stelvio fin che si può, dando così un concreto segnale che Giorgio, oltre che meravigliosa, è importante
 
Un AD non può dire pubblicamente che "Quando vedi il numero di aiuti alla guida che non servono a niente e che nessuno capisce, penso che siano inutili."
 
Giorgio è diventato un feticcio, soprattutto per chi non se lo compra. Con due tonnellate abbondanti da portare a spasso, tanti degli argomenti di questa piattaforma vanno a farsi benedire (purtroppo).
Giorgio è too little too late, pensata per un mondo a combustione che ha fatto il suo tempo - o almeno così sembra.
Chi si dispera invece di disperarsi farebbe bene ad accaparrarsi una Giulia o una Stelvio fin che si può, dando così un concreto segnale che Giorgio, oltre che meravigliosa, è importante

Qui a diventare un feticcio rischia di essere il marchio.
Più che un feticcio, una macchietta francese.

Il punto non è Giorgio, ma come pensare, progettare e realizzare l'elettrico secondo Alfa Romeo.

Per adesso, leggo solo le parole di un ad che parla di prendere quello che stellantis offre, con parole edulcorate, leggendo fra le quali si percepisce il solito pericoloso tema: "ricarrozzo"
 
Intanto l'E-Suv progettato in USA (nome in codice: Re-carrozz) è uno step fondamentale per portare il marchio fuori da quel limbo fatto solo dai ricordi buoni in cui vivono alxuni ma che nellla vita reale significa sostanziale irrilevanza.
Guarda un pò, per vendere in America ci vogliono auto pensate per l'America e, aggiungo io, possibilmente costruite in America, come capirono i Jap tanto trmpo fa e BMW con dallça X5.
Sarà un Suv grande e grosso (la Strlvio in usa è una compact), che dovrà offrire tanto comfort, tantissima affidabilità e poi anche motoroni con millemila cavalli - ma li sono la regola. Leggerezza? Ma anche no. Prescione di guida? Prima sterzo leggero e sospensioni soffici, e poi, volendo, il tasto sport per indurirle.
 
Sicuramente stai scherzando, non fosse così vuol dire che non hai nemmeno una minima conoscenza di ciò che vuole chi compra veramente auto di un certo costo. Ma ripeto Sicuramente stai scherzando

Secondo la logica dei suoi messaggi, che ormai dovresti conoscere, non sta scherzando. Cerchiamo di rispettare sempre le opinioni altrui, qualsiasi esse siano. Eventualmente leggete e passate avanti.
Ognuno può giudicare l'opinione dal proprio punto di vista, senza inutili ironie.
 
bhe le concessionarie forse sono fra i pochi che riescono a capirecosa chiede e cerca ogni target di clienti, da chi gira fra Dacia e DR fino a chi manda il delegato a prenotare un appuntamento per ordinare una Rolls o una Bentley personalizzata
 
Interessantissime le dichiarazioni di I, riportate da Motor1, oltre all'annuncio dell'E-suv, della Brennero che fortunatamente non si chiamerà così e dei numeri di Tonale.
Le altre notizie sono forse ancora più importanti:
- Enorme salto di produttività sia a Cassino (40%) che Pomigliano (20%). Le uscite più o meno volontarie non le cita, la CIG meno che meno, ma parla chiaramente della riduzione di varianti e opzioni che, diciamocelo, alla fine rimanevano solo sui cataloghi. E gran controllo dei costi, che sicuramente ha come conseguenza lacrime amare per i fornitori - quelli che sopravvivono. Ma almeno le due fabbriche hanno qualche chance per il futuro.
- Dimezzamento della difettosità , con conseguente taglio drastico dei costi di garanzia. Bene, benissimo, quello della qualità percepita è il primo problema di Alfa
- Gli e-fuel hanno senso solo per nicchie con tirature limitate. Dal 2027 solo auto a batteria aspettando, forse, l'drogeno non ricavato dagli idrocarburi
- Produzione on Cina no (per me saggia decisione), in America forse. In realtà, se in America vuoi sfondare devi anche avere una fabbrica, quindi è solo una questione di tempo. Ma questo sarebbe il più chiaro segnale di un marchio che funziona
 
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