<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quale futuro per Alfa Romeo? | Page 317 | Il Forum di Quattroruote

Quale futuro per Alfa Romeo?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Interessantissime le dichiarazioni di I, riportate da Motor1, oltre all'annuncio dell'E-suv, della Brennero che fortunatamente non si chiamerà così e dei numeri di Tonale.
Le altre notizie sono forse ancora più importanti:
- Enorme salto di produttività sia a Cassino (40%) che Pomigliano (20%). Le uscite più o meno volontarie non le cita, la CIG meno che meno, ma parla chiaramente della riduzione di varianti e opzioni che, diciamocelo, alla fine rimanevano solo sui cataloghi. E gran controllo dei costi, che sicuramente ha come conseguenza lacrime amare per i fornitori - quelli che sopravvivono. Ma almeno le due fabbriche hanno qualche chance per il futuro.
- Dimezzamento della difettosità , con conseguente taglio drastico dei costi di garanzia. Bene, benissimo, quello della qualità percepita è il primo problema di Alfa
- Gli e-fuel hanno senso solo per nicchie con tirature limitate. Dal 2027 solo auto a batteria aspettando, forse, l'drogeno non ricavato dagli idrocarburi
- Produzione on Cina no (per me saggia decisione), in America forse. In realtà, se in America vuoi sfondare devi anche avere una fabbrica, quindi è solo una questione di tempo. Ma questo sarebbe il più chiaro segnale di un marchio che funziona

Beh...che dire...
Lacrime amare per i fornitori....hai detto niente! Non è che tutelare l'automative significa solamente assicurare il lavoro alla fabbrica madre.
Diminuzione optional e varianti: cioè si insegue il concetto premium della triade ma si agisce in modo speculare e contrario. Ergo, c'è qualcosa che non quadra. Di certo, ciò che non offri non lo vendi.
Riduzione della difettosità del marchio. Guarda caso a partire da Giulia e Stelvio. Che però si vogliono far passare come la genesi di tutti i mali.
Fabbrica in amerika? Perché no. Certo che la segmento b in Polonia, la e SUV in amerika...speriamo che grecale e tonale tirino altrimenti che gli facciamo fare a Pomigliano e Cassino?
 
Beh...che dire...
Lacrime amare per i fornitori....hai detto niente! Non è che tutelare l'automative significa solamente assicurare il lavoro alla fabbrica madre.
Diminuzione optional e varianti: cioè si insegue il concetto premium della triade ma si agisce in modo speculare e contrario. Ergo, c'è qualcosa che non quadra. Di certo, ciò che non offri non lo vendi.
Riduzione della difettosità del marchio. Guarda caso a partire da Giulia e Stelvio. Che però si vogliono far passare come la genesi di tutti i mali.
Fabbrica in amerika? Perché no. Certo che la segmento b in Polonia, la e SUV in amerika...speriamo che grecale e tonale tirino altrimenti che gli facciamo fare a Pomigliano e Cassino?
bhe con la transizione elettrica ci saranno fornitori che ridurranno fortemente la produzione (comunque c'è sempre il mecato dei ricambi) ed altri che nasceranno o che si reinventeranno. L'ex MagnetiMarelli Adesso solo Marelli probabilmente sarà un fornitore di quelli che andranno a crescere, ZF Getrag ed altri che producono cambi meccanici ed automatici probabimente avranno un calo così come altre parti meccaniche tipo differenziali, pistoni, candele....bho.....tutto quello che in linea di massima compone un motore termico. Poi c'è la meccanica universale dei braccetti, scatola sterzo, ammortizzatori, freni, tutta la carrozzeria e tutta la componentistica d'arredamento, bene o male tutto resta invariato.
 
Eccoti servito.

https://www.stellantis.com/en/technology/electrification

Poi se passa anche questo come “ufficioso”…
Questo comunicato è vecchio e dice una cosa arcinota, ovvero che ci saranno 4 piattaforme. Il focus è tutto (giustamente) su batterie e autonomia e non si acenna nemmeno a quale piattaforma userà Alfa; soprattutto, non si dice quale reparto sospensivo ogni piattaforma potrà adottare. Per inciso, tutto quello che gli attuali clienti di Tesla e co. sanno sulle sospensioni è che la macchina ha le molle e tanto gli basta.
Se qualcuno mostra i disegni o le specifiche di STLA Medium e Large allora possiamo cominciare a discutere su dati e non su aria fritta, e magari dedicarci allo sport preferito, ovvero la crocifissione di T e I rei di aver abolito il doppio parallogramna. In attesa che parli l'unico giudice esistente, il mercato
 
bhe con la transizione elettrica ci saranno fornitori che ridurranno fortemente la produzione (comunque c'è sempre il mecato dei ricambi) ed altri che nasceranno o che si reinventeranno. L'ex MagnetiMarelli Adesso solo Marelli probabilmente sarà un fornitore di quelli che andranno a crescere, ZF Getrag ed altri che producono cambi meccanici ed automatici probabimente avranno un calo così come altre parti meccaniche tipo differenziali, pistoni, candele....bho.....tutto quello che in linea di massima compone un motore termico. Poi c'è la meccanica universale dei braccetti, scatola sterzo, ammortizzatori, freni, tutta la carrozzeria e tutta la componentistica d'arredamento, bene o male tutto resta invariato.
Tutti sanno benissimo che con l'elettrico qualche milione di persone perderà il lavoro. Le nuove professionalità, che poco hanno a che fare con l'elettrico in sé (software, software e poi ancora software) compenseranno in maniera marginale questa vera e peopria mattanza di lavoratori
 
AntonioS è come San Tommaso. Finché non ci mette il naso...ma è solo questione di tempo. Le conferme arriveranno (purtroppo)
Esatto. E se pure dovesse arrivare sai di cosa mi importerà? Che i modelli vendano, del resto mi importa fino a un certo punto. Sono 50 anni che si parla di rilancio, direi che può bastare. Alla gente va bene il triciclo rosa? Che triciclo rosa sia
 
Beh...che dire...
Lacrime amare per i fornitori....hai detto niente! Non è che tutelare l'automative significa solamente assicurare il lavoro alla fabbrica madre.
Diminuzione optional e varianti: cioè si insegue il concetto premium della triade ma si agisce in modo speculare e contrario. Ergo, c'è qualcosa che non quadra. Di certo, ciò che non offri non lo vendi.
Riduzione della difettosità del marchio. Guarda caso a partire da Giulia e Stelvio. Che però si vogliono far passare come la genesi di tutti i mali.
?
Se la cosa fosse vera...vuol dire che prima di psa erano più difettose...
 
Questo comunicato è vecchio e dice una cosa arcinota, ovvero che ci saranno 4 piattaforme. Il focus è tutto (giustamente) su batterie e autonomia e non si acenna nemmeno a quale piattaforma userà Alfa; soprattutto, non si dice quale reparto sospensivo ogni piattaforma potrà adottare. Per inciso, tutto quello che gli attuali clienti di Tesla e co. sanno sulle sospensioni è che la macchina ha le molle e tanto gli basta.
Se qualcuno mostra i disegni o le specifiche di STLA Medium e Large allora possiamo cominciare a discutere su dati e non su aria fritta, e magari dedicarci allo sport preferito, ovvero la crocifissione di T e I rei di aver abolito il doppio parallogramna. In attesa che parli l'unico giudice esistente, il mercato
Appunto, cose arcinote. Le piattaforme sono 4 per 14 marchi, e togli pure la “Frame” esclusiva Pick-Up USA.
Quindi per forza di “ricarrozzo” si tratta, e di quello stiamo parlando.
 
Esatto. E se pure dovesse arrivare sai di cosa mi importerà? Che i modelli vendano, del resto mi importa fino a un certo punto. Sono 50 anni che si parla di rilancio, direi che può bastare. Alla gente va bene il triciclo rosa? Che triciclo rosa sia

Ma anche no.
Alfa Romeo deve vendere Alfa Romeo, non tricicli rosa, posacenere o stuzzicadenti.

Altrimenti si chiude perché non serve.
 
Esatto. E se pure dovesse arrivare sai di cosa mi importerà? Che i modelli vendano, del resto mi importa fino a un certo punto. Sono 50 anni che si parla di rilancio, direi che può bastare. Alla gente va bene il triciclo rosa? Che triciclo rosa sia
Addirittura. Sei venditore?
No perché a me interessa il prodotto, come -presumo- alla maggioranza.
 
è un loop, il futuro dell'AlfaRomeo è legato al futuro della mobilità sennò c'è il museo di Arese. Se la mobilità va verso una direzione non possiamo parlare di futuro sognando una Giulia (quella storica) col bialbero. Il futuro dell'auto sarà elettrico coi display, sarà così per tutti, per Bentley, per Lamborghini, per Ferrari, per Maserati, per RollsRoyce, per Bugatti, per lotus e via via fino alla Dacia che nel suo piccolo ha già buttato le basi con la Spring. Quindi il futuro dell'Alfa sarà un marchio appiccicato a delle pile che servirà a giustificare la vendita di un prodotto finanziario, è così adesso, è così già da parecchi anni e sarà così in futuro. STOP!
 
è un loop, il futuro dell'AlfaRomeo è legato al futuro della mobilità sennò c'è il museo di Arese. Se la mobilità va verso una direzione non possiamo parlare di futuro sognando una Giulia (quella storica) col bialbero. Il futuro dell'auto sarà elettrico coi display, sarà così per tutti, per Bentley, per Lamborghini, per Ferrari, per Maserati, per RollsRoyce, per Bugatti, per lotus e via via fino alla Dacia che nel suo piccolo ha già buttato le basi con la Spring. Quindi il futuro dell'Alfa sarà un marchio appiccicato a delle pile che servirà a giustificare la vendita di un prodotto finanziario, è così adesso, è così già da parecchi anni e sarà così in futuro. STOP!

Ma proprio per nulla.

Fino ad ora le auto sono state solo pistoni e ottani per tutti. Non per questo sono state tutte uguali.

Non è un problema di auto elettrica o meno. È che stampare prodotto fotocopia è senza uno sviluppo coerente con il marchio costa meno per chi produce. E a me, di chi produce, interessa il giusto. Mi interessa di più il prodotto e la salvaguardia dei valori e dell'identità del marchio di cui sono appassionato.

Passione. Concetto che qui, alcuni, disconoscono facendo del cinismo un esercizio di stile. Senza rendersi conto che senza passione Alfa non esiste, e senza sostanza non esistono Alfa in grado di appassionare.
 
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