Interessantissime le dichiarazioni di I, riportate da Motor1, oltre all'annuncio dell'E-suv, della Brennero che fortunatamente non si chiamerà così e dei numeri di Tonale.
Le altre notizie sono forse ancora più importanti:
- Enorme salto di produttività sia a Cassino (40%) che Pomigliano (20%). Le uscite più o meno volontarie non le cita, la CIG meno che meno, ma parla chiaramente della riduzione di varianti e opzioni che, diciamocelo, alla fine rimanevano solo sui cataloghi. E gran controllo dei costi, che sicuramente ha come conseguenza lacrime amare per i fornitori - quelli che sopravvivono. Ma almeno le due fabbriche hanno qualche chance per il futuro.
- Dimezzamento della difettosità , con conseguente taglio drastico dei costi di garanzia. Bene, benissimo, quello della qualità percepita è il primo problema di Alfa
- Gli e-fuel hanno senso solo per nicchie con tirature limitate. Dal 2027 solo auto a batteria aspettando, forse, l'drogeno non ricavato dagli idrocarburi
- Produzione on Cina no (per me saggia decisione), in America forse. In realtà, se in America vuoi sfondare devi anche avere una fabbrica, quindi è solo una questione di tempo. Ma questo sarebbe il più chiaro segnale di un marchio che funziona
Beh...che dire...
Lacrime amare per i fornitori....hai detto niente! Non è che tutelare l'automative significa solamente assicurare il lavoro alla fabbrica madre.
Diminuzione optional e varianti: cioè si insegue il concetto premium della triade ma si agisce in modo speculare e contrario. Ergo, c'è qualcosa che non quadra. Di certo, ciò che non offri non lo vendi.
Riduzione della difettosità del marchio. Guarda caso a partire da Giulia e Stelvio. Che però si vogliono far passare come la genesi di tutti i mali.
Fabbrica in amerika? Perché no. Certo che la segmento b in Polonia, la e SUV in amerika...speriamo che grecale e tonale tirino altrimenti che gli facciamo fare a Pomigliano e Cassino?