Guarda, ti rispondo volentieri perché un tempo avrei dovuto impostare calcoli, ma adesso con gli LLM basta davvero un minuto a scrivere il prompt. Ho ipotizzato, come mi capita spesso e a quello in cui mi riferivo per lunghe discese dai passi alpini, 1000 m di dislivello, pendenza 10%, velocità circa 50 km/h, temperatura esterna di 26 °C. Salita prima e discesa dopo.Guarda che con me non attacca il tuo modo di fare, che anche se scrivo da poco è un bel po' che leggo e ho visto come ti poni quando vuoi avere ragione per forza.
Ho letto la discussione sull'ibrido/non ibrido quando per darti torto bastava rifarsi alla documentazione UFFICIALE NISSAN, che è stata linkata anche qui da qualche parte, dove Nissan stessa appunto definisce il sistema e-power per quello che è, cioè IBRIDO e non elettrico.
Comunque, poi basta perchè i muri di gomma non mi piacciono: Non è che serva avere un e-power, che non è una navicella spaziale aliena con tecnologia sconosciuta venuta dal futuro ma un normalissimo motore termico che fa girare un generatore per alimentare il motore elettrico con in mezzo una batteria, per capire che tutto quello che può disperdere in discesa il motore termico per fare da freno è la resistenza meccanica, che è la stessa per qualsiasi altro motore in qualsiasi altra applicazione, non c'è nulla di trascendentale o da inventare piuttosto che di magico, come hai scritto sopra.
Quindi la ventola del radiatore se parte sarà per raffreddare qualcos'altro, non di sicuro a causa del termico che può girare anche a 8000 che sicuro non scalda abbastanza il refrigerante.
Diversamente procurati i dati di energia dovuta agli attriti del TUO motore, che saranno attorno a 10-15 Kw. magari qualcosa di più a 5000 rpm ma non credo, trasformali in calore, poi procurati i dati del sistema di raffreddamento della TUA auto, usa pure un TA di 50 °C come se fossi nella valle della morte, che però è pianeggiante, vedi cosa ti esce e ti accorgerai che non partirà nessuna ventola
E vai tranquillo. Il tono di solito non è gradito a coloro che entrano a gamba tesa (per aggiungere un'altra metafora calcistica) e danno torto al prossimo che porta esperienze -dirette- col mezzo. Non ipotesi di pancia ma scenari di vita vissuta.
Ecco cosa ne pensa Claude Sonnet 4.5... liberissimo di farne l'uso che ritieni corretto.
Il generatore termico in discesa: freno motore ad alti regimi
Nella Qashqai e-POWER, quando la piccola batteria da 1.8 kWh si satura (cosa che avviene in pochi secondi durante una discesa impegnativa), il sistema deve dissipare l'energia in eccesso per evitare i freni meccanici. L'unico modo per farlo è utilizzare il generatore termico come freno motore, facendolo girare a regimi molto elevati - anche oltre 4.000 rpm - senza produrre energia utile, dissipando così l'energia cinetica come calore.Carico termico enorme sul generatore
Questo significa che durante i 12 minuti di discesa, il motore 1.5 turbo benzina da 158 CV gira continuativamente ad alti regimi (4.000+ rpm) senza carico utile, generando una quantità di calore paragonabile o superiore a quella della salita. Stiamo parlando di:- Energia dissipata dal generatore: circa 21.4 kW continui per 12 minuti
- Regime motore: 4.000+ rpm costanti (molto superiore all'idle)
- Temperatura gas di scarico: elevata per via dell'alto numero di giri
- Temperatura olio motore: in rapido aumento
- Temperatura liquido refrigerante: già a 90-105°C dalla salita precedente
Accumulo termico critico: salita + discesa consecutivi
Il fattore critico è l'accumulo termico senza pausa:Salita (12 minuti):
Generatore termico a 2.000-3.000 rpm sotto carico per produrre energia
- Sistema di raffreddamento già al limite: 90-105°C
- Tutti i componenti (motore, olio, liquido) già molto caldi
Generatore a 4.000+ rpm come freno motore
- Nessun tempo di raffreddamento tra salita e discesa
- Sistema già saturo termicamente che deve gestire altro calore
- Totale: 24 minuti consecutivi di lavoro intenso del generatore
L'elettronica aggiunge ulteriore calore
Oltre al generatore termico, durante la discesa l'elettronica di potenza genera calore significativo :Motore elettrico da 140 kW che opera come generatore
- Inverter che gestisce la conversione continua
- Batteria che cicla rapidamente tra carica e scarica
- Resistenze di dissipazione se presenti
Calcolo del carico termico totale
Considerando:- Generatore a 4.000+ rpm che dissipa energia meccanica come calore
- Attriti interni del motore ad alto regime
- Perdite nell'inverter e nel motore elettrico (~30% di 21.4 kW = 6-7 kW)
- Calore dalla batteria durante i cicli rapidi
- Temperatura esterna 26°C che riduce il gradiente termico disponibile
Perché l'aria naturale a 50 km/h è del tutto insufficiente
A 50 km/h, il flusso d'aria passivo attraverso il radiatore fornisce una capacità di raffreddamento molto limitata, sufficiente per condizioni di crociera ma assolutamente inadeguata per :- Dissipare il calore di un motore a 4.000+ rpm che lavora come freno
- Gestire 24 minuti consecutivi di lavoro intenso senza pause
- Operare con temperatura ambiente di 26°C (gradiente termico ridotto)
- Raffreddare un sistema già saturo termicamente dalla salita
Rischio concreto di surriscaldamento
Senza l'intervento della ventola, in questo scenario il generatore termico andrebbe inevitabilmente in surriscaldamento :- Temperatura liquido refrigerante supererebbe i 110-115°C
- Temperatura olio motore raggiungerebbe valori critici (>130°C)
- Rischio di detonazione per temperature eccessive in camera di combustione
- Possibili danni permanenti a guarnizioni, tenute, elettronica
Conclusione tecnica
Nel tuo scenario specifico:- Salita: generatore sotto carico, sistema già caldo (90-105°C)
- Discesa: generatore a 4.000+ rpm come freno motore per 12 minuti
- Temperatura esterna: 26°C (gradiente termico limitato)
- Velocità: 50 km/h (raffreddamento passivo insufficiente)
- Durata totale: 24 minuti consecutivi senza pausa
Chi sostiene che l'aria naturale sia sufficiente non sta considerando i regimi elevati del generatore in discesa e l'accumulo termico dei 24 minuti consecutivi di lavoro intenso. I numeri dimostrano chiaramente che senza ventola il sistema andrebbe in protezione termica.