<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Provinciali noi o rinko loro? | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Provinciali noi o rinko loro?

-Logan- ha scritto:
Jambana ha scritto:
Un momento: la storia è solo super-figo-premium e depliant patinati, oppure è storia?

Si parla di storia dell'automobile ma è tabù parlare del contesto sociale culturale e, appunto, storico in cui certi progetti sono nati e hanno trovato ragione di essere?

E poi frena: ma chi ti ha detto qual'è veramente la mia posizione? Le mie risposte sono state finora ad una serie di luoghi comuni e di generalizzazioni....a me non mi frega niente di "livelli", di stabilire cos'è inferiore, superiore, meglio, peggio...possiedo e mi godo auto tedesche da una vita, di alcune sono un grande appassionato...non mi interessa stabilire "la" verità, o classifiche di vario tipo. Mi piace semplicemente osservare il mondo senza i paraocchi.

Mi piacerebbe parlare di macchine. Ma vedo che non è possibile. Unico intervento: rigidità delle sospensioni delle Infiniti. E quello di Fancar sugli accessori a pagamento .Magari ce ne fossero di interventi così. Concreti, sulle auto. Il mio plauso a questi interventi.

Mentre, nella maggior parte dei casi, luoghi comuni triti e ritriti su auto mai neanche provate.

E allora qualche risposta provocatoria aspettatevela, non ci si può sempre riempire la bocca con parole quali "storia", "design", parole complesse, rimanendo su un livello di valutazione così superficiale.

A me una frase come "le giapponesi sono chiaramente al livello delle tedesche" fa cascare le braccia: che vuol dire? da quale punto di vista? si può dire che un'auto sia "al livello" o meno di un'altra senza decidere sotto quale aspetto?

Comunque, penso sia inutile, lasciamo perdere.

Semplicemente da 7 pagine si sta cercando di dirti che il bagaglio storico, emozionale e aggiungici quel che ti pare, che si portano dietro alcuni marchi tedeschi trascende dettagli oggettivi come la rigidità delle sospensioni o l'ampiezza della personalizzazione e va a finire in quel grande calderone che è il blasone di una casa automobilistica, che non si compra e non si inventa da un giorno all'altro (come tenta di fare anche Audi, per esempio).

E che non è affatto un luogo comune, soprattutto come abbiamo cercato di affrontarlo qui, al contrario di certe sparate che sentiamo al bar tipo "perché la XXXX è sempre la XXXX".
Quello è un luogo comune, e mostra superficialità.

Parlare di storia dei motori, di guerre, di motorizzazione di massa, di competizioni storiche come Mille Miglia, Targa Florio, campionato sportprototipi, F1, dove molti marchi europei hanno costruito il proprio nome in decenni, alcune ormai in più di un secolo, non mi pare una banalità.
E se permetti in Europa queste cose hanno ancora un certo fascino, a torto o a ragione non mi interessa.

Il problema è proprio il fatto che per me che sono un appassionato di auto storiche, queste sono considerazioni banali...proprio perché non ho bisogno di "blasoni" che mi ricordino una storia passata, che conosco bene. Al limite vado in garage. Mi sono spiegato?

Se devo affascinarmi, ma veramente affascinarmi, per una storia, lo faccio con le vere auto storiche, non per un brand su una macchina del 2013. Per me emozionalmente sarebbe una specie di "surrogato".

Senza contare che certi marchi che un tempo erano un simbolo di distinzione, oggi sono diventati di massa proprio grazie al marketing all'allargamento delle vendite. Per me il termine "premium" cozza un poco col fatto di vedere in giro centinaia di auto identiche alla mia.

E' ovvio che anche i brand sono portatori di una storia e della sua (più o meno) continuità, ma è anche vero che spesso le auto (ma tutte le realizzazioni dell'uomo) che hanno fatto storia sono state "di rottura" rispetto alla tradizione...quindi credo che allo stesso tempo si dovrebbe saper apprezzare sia il valore della tradizione, sia -altrettanto- quello dell'innovazione e anche della novità.

Anzi, penso proprio che conoscendo la storia si apprezzi meglio l'innovazione.
 
-Logan- ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
Si, tu hai mai messo un sedile in pelle si un auto giapponese?

Come scusa? o_O
La legacy ad esempio, non importani auto con i sedili in pelle, quindi te li fanno montare da un artigiano, dove scegli il materiale, il colore ecc.
Mi prendevo per il culo.
Però, sulle piccole sfumature hai ragione, ad esempio il legno o finto legno, Alcantara o pelle Frau. ..
Resto Cmq della idea che é meglio avere 3 soli livelli con opt a salire, senza impazzire e costi spropositati
 
Nebraska e jerry luiss.
Quando in una foto del genere, foto di per se molto attinente a questo caso, vi sarà una BMW 320 xdrive, mi rassegnerò e vi darò ragione.

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reFORESTERation ha scritto:
La legacy ad esempio, non importani auto con i sedili in pelle, quindi te li fanno montare da un artigiano, dove scegli il materiale, il colore ecc.
Mi prendevo per il culo.
Però, sulle piccole sfumature hai ragione, ad esempio il legno o finto legno, Alcantara o pelle Frau. ..
Resto Cmq della idea che é meglio avere 3 soli livelli con opt a salire, senza impazzire e costi spropositati

Ah ecco, non ne avevo idea.

Fosse per me anche io ridurrei tutti i modelli a tre allestimenti, base, medio e full optional.
Ma il discorso era virato sulla personalizzazione nel dettaglio, spesso estetico, non dei gadget tecnologici.

Il problema è proprio il fatto che per me che sono un appassionato di auto storiche, queste sono considerazioni banali...proprio perché non ho bisogno di "blasoni" che mi ricordino una storia passata, che conosco bene. Al limite vado in garage. Mi sono spiegato?

Se devo affascinarmi, ma veramente affascinarmi, per una storia, lo faccio con le vere auto storiche, non per un brand su una macchina del 2013. Per me emozionalmente sarebbe una specie di "surrogato".

E' ovvio che anche i brand sono portatori di una storia e della sua (più o meno) continuità, ma è anche vero che spesso le auto (ma tutte le realizzazioni dell'uomo) che hanno fatto storia sono state "di rottura" rispetto alla tradizione...quindi credo che allo stesso tempo si dovrebbe saper apprezzare sia il valore della tradizione, sia -altrettanto- quello dell'innovazione e anche della novità.

Anzi, penso proprio che conoscendo la storia si apprezzi meglio l'innovazione.

Il tuo dicorso non fa una grinza, ma comprendo anche chi, comprando che ne so, una mercedes, ci rivede un dettaglio che gli ricorda la Gullwing, il suo fascino e tutti i suoi successi.
O che comprando una Msport sa di avere l'ultima discendende di una stirpe di sportive.

C'è anche da dire che più volte pure qui in Europa le case giapponesi sono state premiate per l'audacia di alcune loro soluzioni di rottura.
Se però la loro caratteristica più "esotica" è oggi il modulo ibrido, capisco che in UE faccia meno presa rispetto agli USA, dove l'alternativa più economica del diesel non esiste.
Se quindi la caratteristica distintiva mi interessa poco, la qualità è si mediamente ottima, ma pure le crucche si difendono bene, allora il fascino e la tradizione che qui da noi queste ultime si portano dietro può tornare ad avere un ruolo importante per molti acquirenti, soprattutto considerando il target di certi marchi.
 
-Logan- ha scritto:
Il tuo dicorso non fa una grinza, ma comprendo anche chi, comprando che ne so, una mercedes, ci rivede un dettaglio che gli ricorda la Gullwing, il suo fascino e tutti i suoi successi.
O che comprando una Msport sa di avere l'ultima discendende di una stirpe di sportive.

Allora comprenderai anche chi, come me, pur conoscendo e apprezzando le auto europee prodotte dai grandi marchi storici, se vincesse alla lotteria domani ordinerebbe una nuova NSX ibrida e metterebbe dietro l'aletta parasole la foto di Senna e Soichiro...

Il fatto è che non c'è solo "una" storia, e non c'è solo quella occidentale, non siamo il centro del mondo, il bello è conoscere ed apprezzare anche le altre.
 
Jambana ha scritto:
-Logan- ha scritto:
Il tuo dicorso non fa una grinza, ma comprendo anche chi, comprando che ne so, una mercedes, ci rivede un dettaglio che gli ricorda la Gullwing, il suo fascino e tutti i suoi successi.
O che comprando una Msport sa di avere l'ultima discendende di una stirpe di sportive.

Allora comprenderai anche chi, come me, se vincesse alla lotteria domani ordinerebbe una nuova NSX e metterebbe dietro l'aletta parasole la foto di Senna e Soichiro...

Il fatto è che non c'è solo "una" storia, e non c'è solo quella occidentale, non siamo il centro del mondo, il bello è conoscere ed apprezzare anche le altre.
io mi accontento di una wrx STI.
poi se devo proprio esagerare, un GT-R 34 :D :D :D :D
 
Jambana ha scritto:
Allora comprenderai anche chi, come me, pur conoscendo e apprezzando le auto europee prodotte dai grandi marchi storici, se vincesse alla lotteria domani ordinerebbe una nuova NSX ibrida e metterebbe dietro l'aletta parasole la foto di Senna e Soichiro...

Il fatto è che non c'è solo "una" storia, e non c'è solo quella occidentale, non siamo il centro del mondo, il bello è conoscere ed apprezzare anche le altre.

Lo comprendo eccome, il mondo è bello perché è vario.

Ma tenevo a puntualizzare che se in Europa alcune giapponesi non riescono a scalfire l'egemonia tedesca è per molti fattori tutt'altro che illegittimi o provinciali, riferendomi al titolo del topic.
Semplicemente, oltre al fatto che nessuno nel settore di lusso ha mai puntato fortemente e con convinzione sul nostro continente, i nostri trascorsi sono legati a doppio filo con determinati eventi, e dunque, se fuori dai nostri confini tedeschi e giappo se la battono sulla mera qualità, in Europa subentrano tante altre cose.

Poi chiaramente la storia non è una sola, ma per come si è evoluto il mondo negli ultimi secoli, quella occidentale ha mostrato un'influenza preponderante rispetto alle altre, nel bene e nel male.
 
-Logan- ha scritto:
Jambana ha scritto:
Allora comprenderai anche chi, come me, pur conoscendo e apprezzando le auto europee prodotte dai grandi marchi storici, se vincesse alla lotteria domani ordinerebbe una nuova NSX ibrida e metterebbe dietro l'aletta parasole la foto di Senna e Soichiro...

Il fatto è che non c'è solo "una" storia, e non c'è solo quella occidentale, non siamo il centro del mondo, il bello è conoscere ed apprezzare anche le altre.

Lo comprendo eccome, il mondo è bello perché è vario.

Ma tenevo a puntualizzare che se in Europa alcune giapponesi non riescono a scalfire l'egemonia tedesca è per molti fattori tutt'altro che illegittimi o provinciali, riferendomi al titolo del topic.
Semplicemente, oltre al fatto che nessuno nel settore di lusso ha mai puntato fortemente e con convinzione sul nostro continente, i nostri trascorsi sono legati a doppio filo con determinati eventi, e dunque, se fuori dai nostri confini tedeschi e giappo se la battono sulla mera qualità, in Europa subentrano tante altre cose.

Poi chiaramente la storia non è una sola, ma per come si è evoluto il mondo negli ultimi secoli, quella occidentale ha mostrato un'influenza preponderante rispetto alle altre, nel bene e nel male.
le stelle sono mie
PS: posizioni inconciliabil, si puó discuterne per giorni e giorni e ognuno resterá della propria idea. ;)
 
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