Bisogna anche vedere quanto valore, non solo in termini di puro denaro si attribuisce alla propria "passione", specie se si ragiona con l'arcaica ma forse non ancora estinta mentalità del compro quando ho i soldi per pagare e posso spenderli senza contraccolpi.
Bisogna vedere fino a che punto si ritiene tale passione degna di assorbire una pesante fetta delle finanze personali e familiari, fetta che ben pochi "appassionati", a mio modesto avviso, si prendono la briga di calcolare con oggettiva precisione (forse perché sanno bene che ciò li metterebbe in difficoltà).
Bisogna vedere fino a che punto deve salire il rapporto effettivo tra costi complessivi (lavoro, denaro, preoccupazioni, speculazioni, gabelle, prese in giro...) e reali benefici (piacere, gratificazione...) prima che venga raggiunta la soglia alla quale una persona decide che la sua "passione" non è più degna di essere coltivata e che continuare a coltivarla sarebbe poco intelligente.
Per me quella soglia è stata raggiunta e superata in più di qualche caso, ad esempio con la moto, di cui tutt'ora sono appassionato e di cui fino a 12 anni fa sono stato possessore e assiduo utilizzatore, viaggiando in lungo e in largo alla maniera del turista tranquillo, regolarmente sorpassato da tutti gli altri motociclisti (mia moglie mi prende in giro ancora oggi).
Avevo una bella moto, ai tempi considerata "grossa" e lussuosa.
Oggi guardo le moto con ammirazione ed interesse, potrei benissimo comprarmene una anche domani e anche più bella di quella che avevo, ma quando me ne viene la tentazione mi basta pensare per 5 minuti a quanto dovrei spendere e a come mi ritroverei poi costretto a circolare sulle strade reali (nulla a che fare con quelle dei bei ricordi o degli spot) perché la tentazione svanisca all'istante, sostituita dalla consapevolezza che posso usare quei soldi in mille altri modi oggettivamente assai più degni del lavoro che mi è stato necessario per guadagnarli.
Un ragionamento del tutto simile vale per la mia automobile, a pochi giorni dal suo ottavo compleanno (mai raggiunto con le auto precedenti). Non posso farne a meno (come feci a suo tempo vendendo la moto), ma ho tutte le intenzioni di tenermela ancora a lungo, cercando di trattarla ragionevolmente bene e di non usarla più del necessario (inteso in senso non esasperato).
Le auto più belle e più nuove della mia mi piacciono, le guardo con interesse, mi appassionano dal punto di vista tecnico, ma l'idea di comprarle non mi sfiora o, se anche a volte mi colpisce, rimbalza.