manuel46
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mirpoz ha scritto:Non possiamo più permetterci di considerare l'auto un bene primario e un simbolo di ostentazione. La situazione economica non permette, tranne in rari casi, di ritenere l'automobile un bene al pari di un telefonino o di un computer con un ciclo di obsolescienza molto breve.
Un'auto prodotta negli ultimi 5-8 anni è predisposta per percorrere almeno 100-150.000 Kn a benzina e ben oltre i 200-250.000 se diesel e deve svolgere la pura funzione di un mezzo di trasporto.
Comunque sono le case produttrici e i loro concessionari che devono riuscire a vendere non i consumatori che devono per forza acquistare e questo, nella situazione attuale è un'arma in più a nostro favore.
Il consumatore italiano, in molti casi, ha preferito cambiare spesso macchina e magari stare in affitto. Ora forse l'approccio sta cambiando...forse..
E' finita l'epoca in cui si entrava in un concessionario e si veniva guardati dall'alto in basso, adesso si ha l'arma di potersi permettere una maggiore scelta di qualità ad un prezzo congruo.
Il mercato è saturo ed è giusto che sopravvivino coloro che propongono un prodotto robusto e di qualità ma ad un prezzo sensato non coloro che hanno fatto troppi soldi sulle spalle dei consumatori.
Comunque questo vale per tutti i settori.
Buona serata.
Mirko
Altro che 150.000km che ti fa un benzina, mi ricordo fiat uno di 30 anni fa con su oltre 200.000km senza rifargli ste granchè, io ho rottamato una escort 1.6 con soli 160.000km e il motore beveva si un po' d'olio ma girava ancora bene, mio fratello ha una mondeo 2.0 con 170.000km c'ha girato mezza europa senza una panne e tra un cambio e l'altro d'olio ne mancherà si e no un mezzo kilo.......
Siamo noi (oppure sono loro) che ci hanno inculcato che oltre i 100.000km un auto scotta, sembra a fine vita, se un auto al giorno d'oggi viene manutenuta come si deve, i 300.000km per un benzina devono essere la regola!