<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> previsioni nere per il mercato italiano | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

previsioni nere per il mercato italiano

mirpoz ha scritto:
Non possiamo più permetterci di considerare l'auto un bene primario e un simbolo di ostentazione. La situazione economica non permette, tranne in rari casi, di ritenere l'automobile un bene al pari di un telefonino o di un computer con un ciclo di obsolescienza molto breve.

Un'auto prodotta negli ultimi 5-8 anni è predisposta per percorrere almeno 100-150.000 Kn a benzina e ben oltre i 200-250.000 se diesel e deve svolgere la pura funzione di un mezzo di trasporto.

Comunque sono le case produttrici e i loro concessionari che devono riuscire a vendere non i consumatori che devono per forza acquistare e questo, nella situazione attuale è un'arma in più a nostro favore.

Il consumatore italiano, in molti casi, ha preferito cambiare spesso macchina e magari stare in affitto. Ora forse l'approccio sta cambiando...forse..

E' finita l'epoca in cui si entrava in un concessionario e si veniva guardati dall'alto in basso, adesso si ha l'arma di potersi permettere una maggiore scelta di qualità ad un prezzo congruo.

Il mercato è saturo ed è giusto che sopravvivino coloro che propongono un prodotto robusto e di qualità ma ad un prezzo sensato non coloro che hanno fatto troppi soldi sulle spalle dei consumatori.

Comunque questo vale per tutti i settori.

Buona serata.
Mirko

Altro che 150.000km che ti fa un benzina, mi ricordo fiat uno di 30 anni fa con su oltre 200.000km senza rifargli ste granchè, io ho rottamato una escort 1.6 con soli 160.000km e il motore beveva si un po' d'olio ma girava ancora bene, mio fratello ha una mondeo 2.0 con 170.000km c'ha girato mezza europa senza una panne e tra un cambio e l'altro d'olio ne mancherà si e no un mezzo kilo.......

Siamo noi (oppure sono loro) che ci hanno inculcato che oltre i 100.000km un auto scotta, sembra a fine vita, se un auto al giorno d'oggi viene manutenuta come si deve, i 300.000km per un benzina devono essere la regola!
 
|Mauro65| ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
Tu pensa che un mio conoscente, titolare di una ditta, cambia il suo X5 del 2008, pagato 83000 euro; ebbene la Bmw gli ha offerto 30.000 euro; poi, per sua fortuna, ho trovato un privato a cui darlo per 38.000 euro. Con 100.000 all'attivo non è male no? ma tu lo avresti comprato?
Spero che accetti anche la mia risposta, pur se spartaco non sono :lol:
Io no
Qualsiasi auto, tra i 100 ed i 150 mila km, deve fare una serie di interventi manutentivi parecchio onerosi (su una X5 siamo facilmente a 5.000 euro)
Puoi anche non farli ed agiustare ciò che si rompe, ma allora tanto vale prendersi un vecchio scassone
Quindi vai a mettere 38 + 5 +1 di passaggio = 44.000 euro per un'auto che in ogni caso ha già 100.000 km
Con gli stessi soldi ti prendi un suv (per restare nell'ambito) di segmento inferiore (es Q5 - X3 - Glk): nuovo, in garanzia, e configurato come lo vuoi te
ci mancherebbe che non accettassi un tuo parere, che tra l'altro sono sempre pieni di buon senso. La mia domanda finale in cui chiedo che non sarebbe male un simile acquisto, intende il fatto che io non la comprerei. Forse è sbagliato, forse è giusto ma io un auto con 100mila km non la acquisterei soprattutto, come ho detto, un auto così grossa.
Io ho sempre cambiato auto spesso (5 anni e 50mila km) , ma non ho mai acquistato auto cat premium perchè trovo che non valgono ciò che costano anche se offrono ciò che altri non fanno.
Chissà, forse la prossima lo sarà (vista la mia età non è che posso fare programmi a lunga scaenza), ma non andrei oltre un certo limite, per esempio, ora prenderei in considerazione una X1. Nuova natuerlich ;)
 
manuel46 ha scritto:
mirpoz ha scritto:
Non possiamo più permetterci di considerare l'auto un bene primario e un simbolo di ostentazione. La situazione economica non permette, tranne in rari casi, di ritenere l'automobile un bene al pari di un telefonino o di un computer con un ciclo di obsolescienza molto breve.

Un'auto prodotta negli ultimi 5-8 anni è predisposta per percorrere almeno 100-150.000 Kn a benzina e ben oltre i 200-250.000 se diesel e deve svolgere la pura funzione di un mezzo di trasporto.

Comunque sono le case produttrici e i loro concessionari che devono riuscire a vendere non i consumatori che devono per forza acquistare e questo, nella situazione attuale è un'arma in più a nostro favore.

Il consumatore italiano, in molti casi, ha preferito cambiare spesso macchina e magari stare in affitto. Ora forse l'approccio sta cambiando...forse..

E' finita l'epoca in cui si entrava in un concessionario e si veniva guardati dall'alto in basso, adesso si ha l'arma di potersi permettere una maggiore scelta di qualità ad un prezzo congruo.

Il mercato è saturo ed è giusto che sopravvivino coloro che propongono un prodotto robusto e di qualità ma ad un prezzo sensato non coloro che hanno fatto troppi soldi sulle spalle dei consumatori.

Comunque questo vale per tutti i settori.

Buona serata.
Mirko

Altro che 150.000km che ti fa un benzina, mi ricordo fiat uno di 30 anni fa con su oltre 200.000km senza rifargli ste granchè, io ho rottamato una escort 1.6 con soli 160.000km e il motore beveva si un po' d'olio ma girava ancora bene, mio fratello ha una mondeo 2.0 con 170.000km c'ha girato mezza europa senza una panne e tra un cambio e l'altro d'olio ne mancherà si e no un mezzo kilo.......

Siamo noi (oppure sono loro) che ci hanno inculcato che oltre i 100.000km un auto scotta, sembra a fine vita, se un auto al giorno d'oggi viene manutenuta come si deve, i 300.000km per un benzina devono essere la regola!

Se per questo ricordo ad un salone di Ginevra un taxi Mercedes 240d (quelle si che erano macchine) con all'attivo 750.000 Km certificati ancora in buone condizioni. Altro che cambiar macchina come ci cambiamo le mutande....
 
Comunque questo vale per tutti i settori. Buona serata. Mirko [/quote ha scritto:
Altro che 150.000km che ti fa un benzina, mi ricordo fiat uno di 30 anni fa con su oltre 200.000km senza rifargli ste granchè, io ho rottamato una escort 1.6 con soli 160.000km e il motore beveva si un po' d'olio ma girava ancora bene, mio fratello ha una mondeo 2.0 con 170.000km c'ha girato mezza europa senza una panne e tra un cambio e l'altro d'olio ne mancherà si e no un mezzo kilo.......

Siamo noi (oppure sono loro) che ci hanno inculcato che oltre i 100.000km un auto scotta, sembra a fine vita, se un auto al giorno d'oggi viene manutenuta come si deve, i 300.000km per un benzina devono essere la regola!

Se per questo ricordo ad un salone di Ginevra un taxi Mercedes 240d (quelle si che erano macchine) con all'attivo 750.000 Km certificati ancora in buone condizioni. Altro che cambiar macchina come ci cambiamo le mutande....[/quote]
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purtroppo o per fortuna l'auto non è un elettrodomestico qualunque; l'auto è anche passione ed è per questo che la si cambia più spesso di una lavatrice.
 
Le passioni purtroppo non rendono. Mattone, oro e soprattutto orologi da collezione costano anche meno delle automobili e si rivalutano costantemente nel tempo. Questione di scelte e anche, purtroppo, di priorità.

La passione per l'auto la coltivo leggendomi sei mensili di auto non potendomi permettere più di tanto, la concretezza la consolido con quanto ho indicato.

E' una pura scelta personale.

Saluti.
Mirko
 
mirpoz ha scritto:
Le passioni purtroppo non rendono. Mattone, oro e soprattutto orologi da collezione costano anche meno delle automobili e si rivalutano costantemente nel tempo. Questione di scelte e anche, purtroppo, di priorità.

La passione per l'auto la coltivo leggendomi sei mensili di auto non potendomi permettere più di tanto, la concretezza la consolido con quanto ho indicato.

E' una pura scelta personale.

Saluti.
Mirko

Tutti questi miracoli delle rivalutazioni, mah
anche la filatelica doveva essere un grande investimento....
e per quel che riguarda gli orologi si salvan 3 marchi gli altri
" lasen perdar "
 
mirpoz ha scritto:
Le passioni purtroppo non rendono. Mattone, oro e soprattutto orologi da collezione costano anche meno delle automobili e si rivalutano costantemente nel tempo. Questione di scelte e anche, purtroppo, di priorità.

La passione per l'auto la coltivo leggendomi sei mensili di auto non potendomi permettere più di tanto, la concretezza la consolido con quanto ho indicato.

E' una pura scelta personale.

Saluti.
Mirko
la passioni costano, è ovvio ma soprattutto non sono quasi mai un investimento. Chi decide di comprare un automobile sa bene che -a parte qualche modello - sono soldi che non torneranno indietro. Un orologio pur bello al polso, che soddisfazione di dà? e orologi che "varanno" non costano due soldi ed al momento del bisogno troverai il compratore?
Io la vedo così ma non pretendo certo di avere ragione
 
più che altro per i prezzi troppo alti di certe auto come possono pretendere di vendere qualcosa? fiat 500 multiair (ok i consumi ma rimane pur sempre un 2 cilindri 800cm cubici) da 15.000?, alfa giulietta da 20.000?, citroen ds3 da 15.000?, opel meriva da 17.000?, queste sono alcune delle auto del 2010, ok che ci sono anche auto ocme spark, venga e micra che sono di fascia più bassa e costano un pò meno ma continuare a puntare su auto che vanno oltre i 17.000-20.000? quando si parla di crisi, disoccupazione ecc mi sembra un pò stupido, per non parlare quelle vaccate di auto elettriche che costano quanto una berlina sportiva super accessoriata.
 
logisticaperi ha scritto:
Basta auto, sarebbe ora di finirla, visti gli ingorghi, o si allargano le strade o si riducono le auto

eh purtroppo non si può parlare così generale, dove abito io ci sono solo 2 pullman che fanno strade diverse, ogni pullman passa ogni ora (sempre che passi) e per arrivare a destinazione ci mettono dai 20min per la parte più vicina ai 55 minuti per arrivare in centro città, il tutto senza marciapiedi e senza vere e proprie fermate (questo almeno nella mia zona perchè è ovvio che entrando in città le cose vanno un pò meglio almeno da questo punto di vista), fortunatamente hanno cambiato da poco i pullman vecchi degli anni 70.

Che dire senza auto sarebbe meglio farsi dare un passaggio da ulisse che prendere un pullman. :lol:
 
La contrazione del mercato conferma quanto ci stiamo dicendo e replicherà anche in altri settori. Si dovrebbe iniziare, ad esempio, a fare rifornimento solo per le percorrenze strettamente necessarie (non il pieno), a evitare l'acquisto di prodotti di marca e indirizzarsi su prodotti di uguale qualità ma sconosciuti (vedi alimenti a proprio marchio della grande distribuzione), iniziare ad andare in banca e chiedere che ci venga messo a disposizione, in contanti, l'ammontare dei nostri depositi, a telefonare solo se realmente necessario, fare la spesa strettamente necessaria a coprire esigenze settimanali al massimo e così via.

Un'indagine recente ha stabilito che mediamente gettiamo 300 kg, all'anno a persona, di cibi non consumati. L'ottimizzazione e la gestione mirata dei consumi porterebbe ad un livellamento dei prezzi di vendita e, tutelando il consumatore, premierebbe quei produttori che si accontenterebbero di un giusto ed equo profitto.

Bisogna aver rispetto del denaro.

L'andamento del mercato dell'auto mi sembra un esempio che calza a pennello. La domanda si indirizza sulla qualità a giusto prezzo ed allo stesso tempo dimostra che si sta iniziando a non sistituire mezzi che, anche dopo qualche anno, sono ancora pefettamente funzionanti.

Saluti
Mirko
 
Una automobile che dura meno di 10 anni è un fallimento.
Le Automobili per la maggior parte delle persone non sono beni voluttuari ma, bensi, durevoli.

In molti hanno approfittato negli anni passati di incentivi per Roma e per Londra ed hanno acquistato una vettura nuova.
Gli Italiani sono risparmiosi e non amano buttare i soldi dalla finestra.
E poi comunque siamo in crisi, c'è tanta gente che deve mettere insieme il pranzo con la cena.
 
bumper-morgan ha scritto:
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purtroppo o per fortuna l'auto non è un elettrodomestico qualunque; l'auto è anche passione ed è per questo che la si cambia più spesso di una lavatrice.

Più che passione è una spesa+tassa ambulante. Ricordo la lavatrice di mia madre che durò 27 anni. Dovrebbero farle così le auto. Altro che. Queste fregnacce della passione e del cuore le raccontano solo per vendere. Se una macchina la fai bene non c'è bisogno di rifarla ogni due anni. Se lo fanno vuol dire che fanno solo delle CARRETTE CIUCCIASOLDI. La mia nuova passione è cercare di dare meno soldi posibile a questi ladri. Saluti.
 
mikuni ha scritto:
bumper-morgan ha scritto:
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purtroppo o per fortuna l'auto non è un elettrodomestico qualunque; l'auto è anche passione ed è per questo che la si cambia più spesso di una lavatrice.

Più che passione è una spesa+tassa ambulante. Ricordo la lavatrice di mia madre che durò 27 anni. Dovrebbero farle così le auto. Altro che. Queste fregnacce della passione e del cuore le raccontano solo per vendere. Se una macchina la fai bene non c'è bisogno di rifarla ogni due anni. Se lo fanno vuol dire che fanno solo delle CARRETTE CIUCCIASOLDI. La mia nuova passione è cercare di dare meno soldi posibile a questi ladri. Saluti.

Se fosse cosi'....per lo stesso discorso
allora il 70% dei negozi di abbigliamento chiuderebbe,
abiti buoni e scarpe buone durano anni.
 
pll66 ha scritto:
...se indagano ancora un po' scoprono anche che le macchine bisogna pagarle con soldi e, visto che i giovani di soldi ne hanno pochi...
Non so se l'idea secondo cui le macchine vanno pagate con i soldi sia di sinistra o di destra, ammesso che ciò abbia qualche importanza. So di certo però che essa non è molto allineata con quanto da molti anni i santi promotori del mercato, dello sviluppo, dei posti di lavoro ecc. vanno insegnando. Si "compra" oggi e si "paga" in un futuro più o meno remoto e sempre necessariamente ignoto.
Come se le due cose potessero essere separate, distinte, indipendenti.
Un po' come dire mangio oggi e deglutisco domani.

Non so se i giovani, nati e cresciuti in mezzo ai suddetti martellanti insegnamenti, stiano effettivamente iniziando a ragionare in maniera più sensata (cosa che a quanto pare sarebbe utile anche a molti adulti). Se le cose stanno così, a me sembra solo una buona notizia. Prima la disintossicazione, per quanto dolorosa, comincia, prima si può sperare di recuperare un minimo di buona salute. O no?
 
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