<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> POS: in arrivo le nuove regole | Page 42 | Il Forum di Quattroruote

POS: in arrivo le nuove regole

E resta comunque il problemino trascurabile che quei 10 euro diventano 9,80 anche se si vuol fare finta di non vederlo
Aumenta il prezzo da 10 a 10,50 in modo da recuperare la commissione. Un lavoratore autonomo può farlo, un dipendente invece no: mi riferisco, in particolare, all'inflazione che quest'anno ha toccato punte del 10%. Per dire che il mondo non crolla per una commissione pari all'1%
 
Comprendo quello che intende Zinzanbr, delle volte è una corsa contro il tempo, chi ha una piccola attività commerciali non fa altro che tappare buchi, chi più e chi meno ha debiti che man mano di tappano per farne altri. 20-30 anni fa non era diverso, mio papà era molto più indebitato di me però girava più denaro, si riusciva in qualche modo a pareggiare i conti e comunque ci si indebitava con la quasi sicurezza di non aver fatto il passo più lungo della gamba. Oggi si naviga a vista, è diverso, ci sono giorni che in tasca tengo mazzette di soldi (tutti destinati a tappare i buchi) ed altri in cui si fatica a fare la spesa. Ritornando a 20 anni fa c'erano più fornitori, erano in zona e permettevano con più facilità il pagamento posticipato, oggi quello che si ordina si deve pagare, bisogna battagliare non poco per avere una dilazione (solo adesso con paypal è permesso il pagamento fino a 90 giorni), non vi dico che subito dopo il lockdown c'è stato una rivoluzione in tutti, aziende che hanno chiuso, altre che si sono ridimensionate, qualcuno mi ha chiesto addirittura il pagamento anticipato! Oggi fortunatamente la cosa si sta normalizzando, non del tutto ma abbiamo passato brutti momenti ma davvero brutti e la cosa davvero antipatica è la totale incomprensione del cliente anzi! Ho preso insulti, minacce per dei problemi non miei, come se quel marzo 2020 non fosse mai successo nulla. Ritornando al pagamento elettronico ho già espresso la mia opinione soprattutto quando le cose non funzionano come dovrebbero. Altro neo è il fatto che spesso i corrieri non girano col pos, se acquisto merce in contrassegno devo pagare in contante, treanne che pago online all'ordine.
 
Certo ma significa dover alzare i prezzi,cosa rischiosa in un periodo in cui la gente guarda le proprie spese e cerca rami secchi da tagliare.
E comunque i clienti se gli dici che se pagano con la carta il prezzo sale si incavolano quindi i prezzi andrebbero alzati per tutti,compresi quelli che pagano in contanti.
io sto aumentado tutto, non si può fare altrimenti, il cliente non ti cambia faccia per l'euro
 
Scusa ma non è assolutamente vero.
Parlo sempre di piccole attività non di grandi catene che hanno il potere contrattuale per pagare con comodo.
Per anni ho fatto in prima persona in proprio installatore e manutentore elettronico-infirmatico, da decenni seguo contratti, gare ed appalti di fornitura e manutenzione, oltre ad aver fatto sino a pochi mesi fa consulenze. Tantissime piccole aziende ricevono e pagano con latenze dai pochi giorni a diversi mesi. Lo vedo anche con gli artigiani e manutentori domestici.
 
Qualcuno ha avuto esperienze dirette,cioè ha mai avuto una piccola attività?
Perchè secondo me anche se uno ha amici o conoscenti che fanno quel mestiere non ti vengono a raccontare come sono i loro rapporti coi fornitori o quali sono le difficoltà nei pagamenti.
Da fuori sembra sempre che la ruota giri bene ma è questione di apparenze.
Quante volte vi capita di andare in un negozio a distanza di tempo dall'ultima visita e notare che non è stato fatto assortimento e che la merce esposta è più o meno sempre la stessa?
Secondo voi perchè il negoziante non spende centinaia o migliaia di euro per riempire il proprio negozio di merce nuova finchè non vende quella vecchia?
Perchè l'assortimento va pagato,non te lo lasciano con la promessa che poi un giorno se e quando venderai allora pagherai il fornitore.
Certo ci sono dei rapporti che prevedono ad esempio il pagamento a fine mese e non volta per volta,ma funzionano solo se non ci sono mai ritardi.
Se inizi a rimanere indietro diventa sempre più difficile avere rapporti commerciali sulla fiducia.
E in un contesto simile anche 2 giorni di ritardo possono fare la differenza tra onorare i propri impegni oppure lasciare dei debiti e dover chiedere ai fornitori,al proprietario dei muri o a chi altro di avere pazienza e attendere qualche giorno.
Una cosa che innanzitutto è umiliante e poi come dicevo mette in allarme le aziende con cui si hanno rapporti commerciali che per paura di rimetterci non si fidano più.
E' dura ragazzi,è veramente dura.
Soprattutto quando ci sono altri tipi di scadenze con soggetti con cui non si può mercanteggiare una proroga.
 
io sto aumentado tutto, non si può fare altrimenti, il cliente non ti cambia faccia per l'euro

Eh dipende da cosa vendi o cosa fai.
I miei genitori in questo momento stanno riflettendo se portare a 5 euro oppure a 4,90 (che non cambia quasi nulla anzi crea difficoltà contabili maggiori non essendo una cifra tonda) il pantalone perchè tanta gente se vede il 5 pensa che è troppo.
Si cerca di ricaricare su quei servizi che sono una tantum e allora il cliente magari non ci fa caso se c'è 1 euro in più.
Ma sai ad esempio che quando hanno aperto le lavanderie a gettoni qualche cliente dei miei è andato a provare?
Perchè 15 euro per il piumino gli sembrata tanto.
Invece 7 o 8 euro con un risultato scadente e soprattutto dovendo fare da soli gli sembrava più conveniente.
Sulla carta sembra una cosa assurda eppure qualcuno è andato.
Poi magari è anche tornato ma intanto per quell'anno i 15 euro erano persi.
 
È esattamente la stessa cosa, il dipendente che prende lo stipendio posticipato, anticipa il lavoro, le spese ed i rischi, e paga la spesa del mese prima di ricevere lo stipendio, senza CC sarebbe in condizioni ben peggiori dei 2 gg per incassare l'accredito CC.

Io sono un dipendente e non considero affatto andare a fare il mio lavoro anticipare.
In ogni caso tra datore di lavoro e lavoratore c'è un contratto che prevedere che tale giorno del mese deve arrivare l'accredito.
Tra esercente e cliente c'è una sorta di contratto non scritto che prevede che il cliente paghi prima di uscire dalla porta.
Ma se tra quando paga e quando i soldi arrivano effettivamente sul conto dell'esercente passano 3 giorni imho il patto è cambiato e tutto in sfavore dell'esercente.
 
Lo vedo anche con gli artigiani e manutentori domestici.

Io vedo una realtà completamente diversa.
Il mio meccanico se ti deve riparare la macchina e gli serve un pezzo di ricambio deve avere la disponibilità per pagarlo al suo fornitore,se non ce l'ha deve convincerlo a fargli credito ma non è detto che ci riesca.
 
ci sono cose che vendo allo stesso prezzo da oltre 10 anni e al cliente sembra che ho aumentato il prezzo ahahhahahh
Sarebbe interessante su ogni cartellino riportare l'ultimo aggiornamento, posto che è una autocertificazione... capisco sia dura, ma vivere con retribuzione al ribasso, la metà o meno dei colleghi europei, ha il suo risvolto negativo. E, ribadisco, di qui la stagnazione nei consumi o la scelta del lavaggio a gettone (fatto con buoni risultati peraltro) o dei servizi di vendita diretta online.
 
Tu hai letto 50 pagine di studio?
Onestamente io non penso di avere ne il tempo ne la voglia ne le indispensabili competenze per leggere e comprendere a fondo uno studio della banca d'Italia.
Il riassunto di tale studio che è stato fatto però è al mio livello ed era pieno di autentiche fesserie.
Poi magari è colpa proprio di chi ha semp,lificato e travisato lo studio,magari non proprio in buona fede.

Ancora no , però come ho ravvisato in te un interlocutore utile a capire la situazione, visto che da cittadino sono tra l'incudine ed il martello , trovo anche corretto giudicare uno studio dopo aver letto e non fermandomi al sunto di altre persone. Questo non vuol dire che poi sia necessariamente d'accordo con quanto afferma banca d'italia, ma a priori neanche mi sento di reputarlo completamente sbagliato, del resto sono 48 pagine mica 1.
Non mi rivolgo a noi del forum ,ma come detto credo da a_gricolo la questione ha assunto risvolti ideologici , quando è così almeno per me allora se interessa la vicenda meglio documentarsi da solo visto che ormai è tutto accessibile.
 
Capisco, ma capisco anche che la mia retribuzione è ferma da anni, da qui la stagnazione dei consumi.
esatto, io da esercente ho due strade, o aumentare i prezzi con un calo di vendite o puntare sulla quantità sperando in una buona dose di fortuna, perchè il rischio è di fare un enorme buco nell'acqua. 20 anni fa ci si buttava più facilmente nel rischio, oggi lo fanno quelli che hanno poca esperienza, c'è chi riesce e fa fortuna e chi invece chiude nel giro di pochi anni......L'esercente storico è molto frenato, l'esperienza e la prospettiva futura lo porta a navigare a vista e a non spingersi oltre le proprie possibilità. Il cliente ha 2 strade, o s'inventa un secondo lavoro per incrementare le entrate (ma deve avere anche il tempo di gestire le 2 attività) o limitare le spese allo stretto e necessario cercando di far quadrare i conti. Io capisco che lo stipendio fisso è un entrata sicura ma anche fissa, 1800 euro sono sempre 1800 euro, se il carburante aumenta, la spesa aumenta, tutto aumenta lo stipendio resta uguale e si possono comprare sempre meno cose. E' un circolo vizioso
 
Back
Alto