<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> POS: in arrivo le nuove regole | Page 24 | Il Forum di Quattroruote

POS: in arrivo le nuove regole

Più che semplicistico non è reale. ALcuni paesi dove il borseggio o la rapina sono molto diffusi, hanno una legislazione assai punitiva.
Sono paesi in cui sono molto diffuse anche la fame e la povertà, e di conseguenza la criminalità è mediamente più violenta. Io mi posso certamente sbagliare, ma sono abbastanza convinto che la certezza dell'impunità non sia d'aiuto per la prevenzione del crimine, ma come detto sicuramente mi sbaglio.
 
Questa storia delle commissioni ormai suona stonata, è fuori tempo.
Così come la sotria della vecchietta che non sa usare il bancomat e se le togli i 20euro non sa come fare la spesa

In Norvegia le commissioni sono più alte delle nostre. E tutti usano la carta.

Il motivo è culturale. Oltre che con il cash è più facile evadere. Fine.

però ad esempio l'amico Zinzanbr qui sul forum in merito dice altro in merito alle commissioni. Io da cliente più di tanto non mi esprimo
 
Secondo il capo del Servizio struttura economica della Banca d'Italia, Fabrizio Balassone, in audizione alla Camera...

Il contante costa agli esercenti più che i pagamenti elettronici - "Con riferimento agli oneri legati alle transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronici - ha poi aggiunto - è opportuno ricordare che anche il contante ha costi legati alla sicurezza (come quelli connessi con furti, trasporto valori, assicurazione). Nostre stime relative al 2016 indicano che, per gli esercenti, il costo del contante in percentuale dell'importo della transazione è superiore a quello delle carte di debito e credito".

Posto che la fonte è leggerissimamente di parte ma transeat, se davvero è così, allora perchè sono così tanti gli esercenti che tirano indietro, pur emettendo regolare scontrino (uno giusto una settimana fa)?
 
Secondo il capo del Servizio struttura economica della Banca d'Italia, Fabrizio Balassone, in audizione alla Camera...

Il contante costa agli esercenti più che i pagamenti elettronici - "Con riferimento agli oneri legati alle transazioni effettuate mediante strumenti di pagamento elettronici - ha poi aggiunto - è opportuno ricordare che anche il contante ha costi legati alla sicurezza (come quelli connessi con furti, trasporto valori, assicurazione). Nostre stime relative al 2016 indicano che, per gli esercenti, il costo del contante in percentuale dell'importo della transazione è superiore a quello delle carte di debito e credito".

Posto che la fonte è leggerissimamente di parte ma transeat, se davvero è così, allora perchè sono così tanti gli esercenti che tirano indietro, pur emettendo regolare scontrino (uno giusto una settimana fa)?

ma per questo è interessante sentire il parere dei commercianti più che considerazioni di un cliente che non conosci i risvolti delle cose.
 
però ad esempio l'amico Zinzanbr qui sul forum in merito dice altro in merito alle commissioni. Io da cliente più di tanto non mi esprimo
Zinza parlava delle commissioni in termini assoluti.

Io ho solo detto che si tirano in ballo le commissioni, ma occhio che in altri paesi (europei e non, penso alla cina dove pure l'elemosina si da via smartphone) in cui la valuta elettronica è molto diffusa le commissioni sono anche più alte che in Italia. Quindi evidentemente non è quella (l'unica) la leva.
 
Zinza parlava delle commissioni in termini assoluti.

Io ho solo detto che si tirano in ballo le commissioni, ma occhio che in altri paesi (europei e non, penso alla cina dove pure l'elemosina si da via smartphone) in cui la valuta elettronica è molto diffusa le commissioni sono anche più alte che in Italia. Quindi evidentemente non è quella (l'unica) la leva.

potrei aver capito male ma lui faceva anche un discorso di disponibilità di denaro da utilizzare che con il pagamento del pos non è detto che si abbia. Questo ce lo può spiegare lui però.
 
visto che si tira in ballo l'ecologia ... non è che il denaro contante sia "gratuito", banconote e moneta costano parecchio. A volte più del valore del conio o quantomeno direi che siamo lì.
La scomparsa della moneta negli anni '70 [miniassegni] fu causata proprio dal fatto che costava molto meno fondere le monetine da 50 e 100 £ piuttosto che comprare la materia prima.

Poi c'è tutto un mondo che lavora dietro: quello della sicurezza, con guardie alle banche, trasporti valori, sale conta [mai visto un magazzino con bancali di monetine?]. Quindi le officine che costruiscono i blindati e via di seguito.

Dall'altro i consumi di tutti i server per gestire i dati e la sicurezza. Passiamo da una sicurezza fisica ad una logica.
Non smetteranno di rubare i milioni di € ma forse eviteremo qualche guardia stesa a colpi di Kalashnikov.

Interessante.
Onestamente non ci avevo mai pensato.
Però non avevo neanche mai sentito finora fare guerra al contante in nome dell'ambiente.

Sulla sicurezza non so.
Siamo davvero più al sicuro se non circolano i contanti?
Oppure la criminalità troverà altre strade,magari peggiori,per derubarci?
 
pagare con i contanti non mi sembra che porti alcun vantaggio.

Però se lo porta al commerciante,quello onesto eh non l'evasore come il meccanico/carrozziere di cui parlava alexmed,che ha bisogno del contante che facciamo glielo neghiamo?
E se qualche attività vedendo i clienti che pretendono di usare la carta anche per pagare 5 euro finisse per chiudere?
Sono risvolti economici e sociali immediati di cui tenere conto.
Non si può pensare sempre solo alla propria comodità.

Sul mio parallelismo con l'auto elettrica io dubito fortemente che la gente percepirà i benefici che comporta il fatto che i loro spostamenti diventeranno più lenti e che dovranno sacrificare qualche ora a settimana di disponibilità dell'auto per fare il pieno.
Vedranno solo i loro disagi.
Non vorrei che arrivassimo a scene da O.K Corral per contendersi una colonnina.

Ricambiando l'amicizia,anzi mi scuso per il fatto che in questi giorni sono un po' nervoso e potrei aver lasciato trasparire parte del mio nervosismo sul forum anche se dipende da altri motivi,io non voglio dare del bugiardo a nessuno.
Ma non mi convinco che le motivazioni "temporali" addotte per giustificare,anche se non ce ne sarebbe bisogno,la scelta di non usare il contante siano reali.
Per me sono un po' delle scuse.
E non c'è niente di male,tutti tendono a giustificare le proprie abitudini motivandole come necessità.
Però esistono anche le necessità degli altri e potrebbero non coincidere con le nostre.
Un nostro piccolo sacrificio potrebbe innanzitutto metterci al riparo da eventuali disservizi (che capiteranno una volta ogni morte di Papa ma se capitano...) e poi agevolare qualcun altro.
Imho ci può stare.
Pretendere che tutto vada come è più comodo per noi è l'atteggiamento di cui abbiamo parlato tante volte che in qualche caso porta proprio a osteggiare i cambiamenti.
In questo caso il vento soffia a favore del cambiamento,cioè della transizione verso i pagamenti solo elettronici,però potrebbe non andare bene per tutti.
E qualcuno,tanti temo,potrebbe essere lasciato indietro.
Non so se ce lo possiamo permettere,e parlo sia degli spostamenti che dell'economia.
 
Mai successo in 35 anni di utilizzo preferenziale, un tentativo di cattura online subito bloccato.

Se posso nello stesso periodo quanti smarrimenti o furti di denaro contante sono capitati?
Mi sembra che si parli in entrambi i casi di eventualità molto remote.
Probabilmente l'atteggiamento più equilibrato è non avere il terrore di nessuna delle due opzioni perchè entrambe comportano qualche rischio.
 
Io sono totalmente favorevole all'uso sistematico del cashless, ma sono altrettanto totalmente contrario all'imposizione per legge del medesimo. Soprattutto a fronte di un maggior costo della transazione, magari invisibile al cliente, ma ben evidente per l'esercente (e no, l'evasione non c'entra).
Standing ovation
 
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