<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Poesia | Page 33 | Il Forum di Quattroruote

Poesia

Costantino Kavafis

Kavafis TORNA:

Ritorna ancora e prendimi,
amata sensazione, ritorna e prendimi,
quando si ridesta viva la memoria
del corpo, e l'antico desiderio di nuovo si versa nel sangue,
quando le labbra e la pelle ricordano, e la carne,
e le mani come se ancora toccassero.
Ritorna ancora e prendimi, la notte,
quando le labbra ricordano, e la carne?

kkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkkk

Nostalgia di amori passati e di desideri
viva la memoria sensuale
 
Konstantinos Kavafis

Konstantinos Petrou Kavafis , noto in Italia anche come Costantino Kavafis (Alessandria d'Egitto, 29 aprile 1863 ? Alessandria d'Egitto, 29 aprile 1933) è stato un poeta e giornalista greco.

Kavafis era uno scettico che fu accusato di attaccare i tradizionali valori della cristianità, del patriottismo, anche se non sempre si trovò a suo agio nel ruolo di anticonformista.

Pubblicò 154 poesie ma molte altre sono rimaste incomplete o allo stato di bozza. Le poesie più importanti furono scritte dopo il suo quarantesimo compleanno
Kavafis si dedicò molto a ridare vita alla letteratura greca sia in patria che all'estero. Le sue poesie erano solitamente concise, ma riportano molto bene rappresentazioni della realtà o delle società e degli individui letterari che ebbero un ruolo nella cultura greca.

L'incertezza nel futuro, i piaceri sensuali, il carattere morale e la psicologia degli individui e la nostalgia sono alcuni dei suoi temi preferiti
 
La verità si troverebbe nel mezzo. Nient'affatto. Solo nella profondità.

Arthur Schnitzler

Insomma per il drammaturgo austriaco il detto "in medio stat virtus"
sarebbe una grande.......bufala
 
Lontano lontano

Lontano lontano nel tempo
qualche cosa
negli occhi di un altro
ti farà ripensare ai miei occhi
i miei occhi che t'amavano tanto
E lontano lontano nel mondo
in un sorriso
sulle labbra di un altro
troverai quella mia timidezza
per cui tu
mi prendevi un po' in giro
E lontano lontano nel tempo
l'espressione
di un volto per caso
ti farà ricordare il mio volto
l'aria triste che tu amavi tanto
E lontano lontano nel mondo
una sera sarai con un altro
e ad un tratto
chissà come e perché
ti troverai a parlargli di me
di un amore ormai troppo lontano

Luigi Tenco
 
Amico

Il sole muore già
e di noi questa notte avrà pietà...Dei nostri giochi confusi nell'ipocrisia...Il tempo ruba i contorni a una fotografia.
E il vento spazza via...questa nostra irreversibile zerofollia,chissà se il seme di un sentimento rivedrà
la luce del giorno che un'altra vita ci darà!

Resta amico accanto a me...Resta e parlami di lei se ancora c'è...
L'amore muore disciolto in lacrime ma noi,
teniamoci forte e lasciamo il mondo ai vizi suoi!!!

Io e te...Lo stesso pensiero!!!
Io e te...il tuo e il mio respiro!!!
Sarà tornare ragazzie crederci ancora un po'...Sporcheremo i muricon un altro "no"!
E vai se vuoi andare avanti!
Perché sei figlio dei tempi!
Ma se frugando nella tua giacca scoprissi che...Dietro il portafogli un cuore ancora c'è...

Amico, cerca me!!!

E ti ricorderai...
del morbillo e le cazzate tra di noi!
La prima esperienza fallimentare,chi era lei?
Amico era ieri, le vele le hai spiegate ormai!!!
E, tu ragazza pure tu...Che arrossivi se la mano andava giù!
Ritorna a pensare,che sarai madre ma di chi?Di lui che è innocente...Che non si dica "figlio di..."!
Io e te...Lo stesso pensiero!!!
............................................Che fai, se stai lì da solo!!!
In due più azzurro è il tuo volo!!!
Amico è bello,amico è tutto è l'eternità...

E' quello che non passa mentre tutto va!
Amico, amico, amico!

Il più fico amico è chi resisterà!
Chi resisterà!
Chi di noi,

Chi di noi...

resisterà!!

Renato Zero
 
key-one ha scritto:
La verità si troverebbe nel mezzo. Nient'affatto. Solo nella profondità.

Arthur Schnitzler

Insomma per il drammaturgo austriaco il detto "in medio stat virtus"
sarebbe una grande.......bufala

Il saggio è nemico dei luoghi comuni.
 
Henri Beyle ,detto Stendhal :

L'amore è come la febbre: nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia alcuna parte.
 
Stendhal

La vita reale è soltanto il riverbero dei sogni dei poeti. La vista di tutto ciò che è bello in arte o in natura, richiama con la rapidità del fulmine il ricordo di chi si ama.

sssssssssssssssssssssssss

E ancora ,per i grandi poeti e romanzieri come Stendhal , la vita è sogno ,anzi il sogno dei poeti ,di coloro che sanno scorgere il bello e lo rispettano ,perchè è il riverbero del loro oggetto d'amore.
Il romanticismo oggi sarà forse del tutto annichilito dalle grandi masse, tutte al realistico e molto pragmatico inseguimento della medesima illusione ?
 
Nome e Cognome: Stendhal
Nickname: Milanese
Nascita: 1783 - Grenoble, Francia
Morte: 1842 - Parigi
Segni particolari: Il mio vero nome è Henri Beyle. Scelsi lo pseudonimo di Stendhal in omaggio a Johann Joachim Winckelmann, fondatore dell'archeologia moderna, nato a Stendal in Alta Sassonia (Germania).
Mi descrivo così: Scrittore francese. Due miei grandi romanzi, "Il Rosso e il Nero" e "Lucien Leuwen", sono un disegno crudo della società della Restaurazione, come indica il sottotitolo nel primo, "Cronaca del 1830".
 
Io che non vivo

Pallavicini - Donaggio

(1965)

Siamo qui noi soli
come ogni sera
ma tu sei più triste
ed io lo so
perché
forse tu vuoi dirmi
che non sei felice
che io sto cambiando
e tu mi vuoi lasciar

Io che non vivo
più di un'ora senza te
come posso stare una vita
senza te
sei mia
sei mia
mai niente lo sai
separarci un giorno potrà

Vieni qui ascoltami
io ti voglio bene
te ne prego fermati
ancora insieme a me

Io che non vivo
più di un'ora senza te
come posso stare una vita
senza te
sei mia
sei mia
mai niente lo sai
separarci un giorno potrà
Io che non vivo
più di un'ora senza te
come posso stare una vita
senza te
sei mia
sei mia

Io che non vivo
più di un'ora senza te
come posso stare una vita
senza te
sei mia
sei mia
sei mia
 
Guido Gozzano

Donna: mistero senza fine bello.

ggggggggggggggggggggggggggggggggggggggg

5 parole magiche per definirla :!:
 
NATALE

di Giuseppe Ungaretti

Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade

Ho tanta
stanchezza
sulle spalle

Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata

Qui
non si sente
altro
che il caldo buono

Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare

Napoli, il 26 dicembre 1916
 
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