<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Poesia | Page 30 | Il Forum di Quattroruote

Poesia

Il prosieguo mio
L?insister dei palmi radenti ai muri
Vicini quasi al toccarmi
Estesi oltre il capo riverso
Scuri ed Amplissimi
Ben al di là d?ogni vista comparsa
Mi Giungono addosso
Ed io fugace M?allontano
Trafitto in sguardo
Specchio di lampi più vivi
Da tremati pugni scagliati
Ove lingue m?hanno in forza condotto
Tra resti d?Emuli
D?aria rifratti macabri e contorti
Così in me apparsi
Sorti in voce già spenta
Al semplice tornar volto ai venti
Trovando schiere poste in vano ordine
Riposando nel poi soffiare di aliti
Roventi all?impeto del crescere
Confliggendo l?avvicinarmi
Conducono al mio vero
A quel che calmo s?è tracciato
Graffiando il superfluo d?ogni visione
Presentandomi fino a fondi crepacci
E d? istinto ai crinali voglio affacciarmi
Sciolto in emanato conforto
Sia scorso quel che d?oltre è frammento
Seppur d?abili mani nascosto
Sentita opera viva e manifesta
Costellazione d?un solo Profilo
Osservata e capace
Colta in baglior di celata luce
Ed ombre probe in scesa tenebra
Sostenendo d?immensa fragilità
Stordendo carezzandomi al di tutto lasciare
Non v?è per te visibile trono
Ne luogo in cui poterti riconoscere
Ma sentita cingi tutt? attorno
Perenne siedi al debole fianco
Lasciando contrita posa
Gioisci quieta mia per lieta comprensione
Le lagrime ormai son cadute tutte
Ne son rammento le fradice vesti
E i bruni occhi tesi a scrutarle
Parte di te che folle amai e solo ressi
In vita mia di sepolta colonna
Portando a spalle divina forma ancestre
Educata ai canti d?un limpido desio
Che si fugge da grinze e comun verdetto
In labbri di scarlatto sole sul viso disteso d?inverno
Muove tepor d? alisei nelle fulve chiome
E in cieco ferir m?incanti
Invocandomi d?urla ch?in altrui parran silenti
Esibendo in volto di cosa sola scia ed accenno
Fattomi all?istante messagger d?estranee parole
Che mai d?alcun si troverà chino a cospetto
Fine al cammin d?ora e poi più non voglio
Pur fermo e inchiuso forzo e vago
E d?ogni vacua landa traggo seme e raccolto
Mia adorata terra che i passi sorreggi
Gelosa conserva le mie rette orme
E fanne all?altre severo paragone
Auspicio è che prece mai non serva
Ma di pietra in animo sai v?è già certezza
Poiché pur intrigata ti conosco io nuda
Nei mille e più sentieri impervi
Ove il celeste tra i rami ancor ti domina e scende
D?odio e altissimo provar tu vivi e cresci
E non v?e creato o altro manifesto
Che meglio finora sia di me narrante
In spazio di mondi che mi paion balocchi
Odo voci e stridon subito d?insulso lamento
Come posso così io lasciare tua voce
Sapendola presto mischiata all?altre
In paure ed impedimento son d?etere custode
Di nobile forza ch?egli in serbo tiene
Come lame strette ai giusti palmi
Rese all?unico suddito
Che ancor? in te trova diletto
Sola di Dei giustizia
Sapida somma d?ogni giusta natura.
 
E' morale ciò che ti fa sentir bene dopo che l'hai fatto, è immorale ciò che invece ti fa sentire male

Ernest Hemingway

La legge morale dentro di noi , produce i suoi frutti. Karmici (?)
 
Meglio avere un Morale Alto invece che Basso.

Quando si ha un Morale Alto la vita sembra più Bella ed il mondo anche.

Avere un Morale Alto consente di vedere gli aspetti Positivi, viceversa un basso morale mette in risalto gli aspetti negativi della Vita.

Non c'è poi troppa differenza tra il Morale e la Morale.
 
birillo21 ha scritto:
Meglio avere un Morale Alto invece che Basso.

Quando si ha un Morale Alto la vita sembra più Bella ed il mondo anche.

Avere un Morale Alto consente di vedere gli aspetti Positivi, viceversa un basso morale mette in risalto gli aspetti negativi della Vita.

Non c'è poi troppa differenza tra il Morale e la Morale.

Sarà per questo che la depressione è così diffusa?
 
birillo21 ha scritto:
Meglio avere un Morale Alto invece che Basso.

Quando si ha un Morale Alto la vita sembra più Bella ed il mondo anche.

Avere un Morale Alto consente di vedere gli aspetti Positivi, viceversa un basso morale mette in risalto gli aspetti negativi della Vita.

Non c'è poi troppa differenza tra il Morale e la Morale.

Potenza della parola :!:
 
La speranza di diventare ricchi è una delle più diffuse cause di povertà.
Cornelio Tacito
Storico
Nascita: 55 ca. d.C. - ???
Morte: 117 ca. d.C. - ???

Sembrerebbe il commento ad un clamoroso crack di borsa dei giorni nostri....
 
«Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.»

Winston Churchill
 
Luci a San Siro

Roberto Vecchioni
(1971)

Hanno ragione, hanno ragione
mi han detto:"E' vecchio tutto quello che lei fa,
parli di donne da buon costume,
di questo han voglia se non l'ha capito già"
E che gli dico:"Guardi non posso, io quando ho amato
ho amato dentro gli occhi suoi,
magari anche fra le sue braccia
ma ho sempre pianto per la sua felicità"

Luci a San Siro di quella sera
che c'è di strano siamo stati tutti là,
ricordi il gioco dentro la nebbia?
Tu ti nascondi e se ti trovo ti amo là.
Ma stai barando, tu stai gridando,
così non vale, è troppo facile così
trovarti amarti giocare il tempo
sull'erba morta con il freddo che fa qui

Ma il tempo emigra mi han messo in mezzo
non son capace più di dire un solo no
Ti vedo e a volte ti vorrei dire
ma questa gente intorno a noi che cosa fa?
Fa la mia vita, fa la tua vita
tanto doveva prima o poi finire lì
ridevi e forse avevi un fiore
non ti ho capita, non mi hai capito mai

Scrivi Vecchioni, scrivi canzoni
che più ne scrivi più sei bravo e fai danè
tanto che importa a chi le ascolta
se lei c'è stata o non c'è stata e lei chi è?
Fatti pagare, fatti valere
più abbassi il capo più ti dicono di si
e se hai le mani sporche che importa
tienile chiuse e nessuno lo saprà

Milano mia portami via, fa tanto freddo,
ho schifo e non ne posso più,
facciamo un cambio prenditi pure
quel po' di soldi quel po' di celebrità
ma dammi indietro la mia seicento,
i miei vent'anni e una ragazza che tu sai
Milano scusa stavo scherzando,
luci a San Siro non ne accenderanno più
 
key-one ha scritto:
«Il capitalismo è un'ingiusta ripartizione della ricchezza. Il comunismo è una giusta distribuzione della miseria.»

Winston Churchill

I Capitalisti oggi hanno inventato l'Oligarchismo socialisteggiante, socializzano le perdite ed arraffano gli utili.

Il Comunismo socializza le perdite e si fa fregare gli utili dai soliti arraffoni.

Ne consegue che tra capitalismo e comunismo la differenza non stava nel capitale. ...
 
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