<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Poesia | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

Poesia

key-one ha scritto:
Molto interessante la tua scorribanda antropologica e culturale sul rapporto fra sesso e potere nelle società antiche e moderne. E' vero che le nostre comunità rimangono repressive ,nonostante la incompleta liberazione sessuale degli ultimi 30 anni ,scaduta quasi in pornografia commerciale e perversioni varie.E' vero che dovremmo tornare alle origini dei processi di liberazione e fondare questi su basi collettive e di relazione con l'altro. E' vero che anche la liberazione dal giogo stalinista e totalitario dei capitalismi di stato mascherati da socialismo , è ,come diceva Giovanni Paolo il grande ,rimasta a metà e quindi preda dei nuovi totalitarismi rappresentati da potentati economici di dubbia origine e moralità. Però resta il fatto che qui da noi non si lapidano le donne e non si torturano a morte che in fatto di rozzezza mi sembra poi sinistramente il massimo livello.

Non tutto il mondo Islamico esprime quelle tradizioni, che appartengono alla parte culturalmente meno avanzata.
Comunque è vero che l'Islam, agli occhi Occidentali, porta una carica di aggressività e violenza non comprensibile.
Alcune cose dipendono da erronee interpretazioni dei loro testi, o da tradizioni più antiche.
Mi pare che la lapidazione sia stata una pratica ben presente nella tradizione Medio-Orientale fin dai tempi antichi.
Si tratta di un modo brutale di mettere a morte i Colpevoli di vari delitti, principalmente sessuali.
 
Cantico delle Creature

Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.
Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo è ne dignu te mentovare.

Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorna, et allumeni noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.

Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si', mi' Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.

Laudato si', mi' Signore, per sor Aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si', mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.

Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.

Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amore
et sostengono infirmitate et tribulatione.
Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.

Laudato si' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente po' skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.

Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate

Testo in italiano
Altissimo, onnipotente, buon Signore
tue sono le lodi, la gloria e l'onore
ed ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si confanno,
e nessun uomo è degno di te.

Laudato sii, o mio Signore,
per tutte le creature,
specialmente per messer Frate Sole,
il quale porta il giorno che ci illumina
ed esso è bello e raggiante con grande splendore:
di te, Altissimo, porta significazione.

Laudato sii, o mio Signore,
per sora Luna e le Stelle:
in cielo le hai formate
limpide, belle e preziose.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e
per l'Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni tempo
per il quale alle tue creature dai sostentamento.

Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua,
la quale è molto utile, umile, preziosa e casta.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco,
con il quale ci illumini la notte:
ed esso è robusto, bello, forte e giocondo.

Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra,
la quale ci sostenta e governa e
produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba.

Laudato sii, o mio Signore,
per quelli che perdonano per amor tuo
e sopportano malattia e sofferenza.
Beati quelli che le sopporteranno in pace
perchè da te saranno incoronati.

Laudato sii, o mio Signore,
per nostra sora Morte corporale,
dalla quale nessun uomo vivente può scampare.
Guai a quelli che morranno nel peccato mortale.
Beati quelli che si troveranno nella tua volontà
poichè loro la morte non farà alcun male.

Laudate e benedite il Signore e ringraziatelo
e servitelo con grande umiltate.
 
birillo21 ha scritto:
key-one ha scritto:
Molto interessante la tua scorribanda antropologica e culturale sul rapporto fra sesso e potere nelle società antiche e moderne. E' vero che le nostre comunità rimangono repressive ,nonostante la incompleta liberazione sessuale degli ultimi 30 anni ,scaduta quasi in pornografia commerciale e perversioni varie.E' vero che dovremmo tornare alle origini dei processi di liberazione e fondare questi su basi collettive e di relazione con l'altro. E' vero che anche la liberazione dal giogo stalinista e totalitario dei capitalismi di stato mascherati da socialismo , è ,come diceva Giovanni Paolo il grande ,rimasta a metà e quindi preda dei nuovi totalitarismi rappresentati da potentati economici di dubbia origine e moralità. Però resta il fatto che qui da noi non si lapidano le donne e non si torturano a morte che in fatto di rozzezza mi sembra poi sinistramente il massimo livello.

Non tutto il mondo Islamico esprime quelle tradizioni, che appartengono alla parte culturalmente meno avanzata.
Comunque è vero che l'Islam, agli occhi Occidentali, porta una carica di aggressività e violenza non comprensibile.
Alcune cose dipendono da erronee interpretazioni dei loro testi, o da tradizioni più antiche.
Mi pare che la lapidazione sia stata una pratica ben presente nella tradizione Medio-Orientale fin dai tempi antichi.
Si tratta di un modo brutale di mettere a morte i Colpevoli di vari delitti, principalmente sessuali.

L'Islam porta con sè anche una millenaria cultura ,usi raffinati e un misticismo
profondissimo ,oltrechè norme etiche ,per esempio in economia, di grande e illuminato rigore.
Purtroppo al potere in alcuni stati sono prevalsi gruppi oscurantisti e fondamentalisti la cui carica di aggressività e violenza verso le donne e tutti gli oppositori ,oltre a testimoniarne la rozzezza, rappresenta un pericolosissimo focolaio di guerra e di distruzione per tutta l'umanità.
A coloro riferivo le riflessioni di Spinoza sui governi oscurantisti e non certo ad una religione ed una cultura degnissime.
 
Mevlana Jalaluddin Rumi

Il fuoco dell'Amore Divino:

Ho bisogno d'un amante che,
ogni qual volta si levi,
produca finimondi di fuoco
da ogni parte del mondo!
Voglio un cuore come inferno
che soffochi il fuoco dell'inferno
sconvolga duecento mari
e non rifugga dall'onde!
Un Amante che avvolga i cieli
come lini attorno alla mano
e appenda,come lampadario,
il Cero dell'Eternità,entri in
lotta come un leone,
valente come Leviathan,
non lasci nulla che se stesso,
e con se stesso anche combatta,
e, strappati con la sua luce i
settecento veli del cuore,
dal suo trono eccelso scenda
il grido di richiamo sul mondo;
e,quando,dal settimo mare si volgerà
ai monti Qàf misteriosi da
quell'oceano lontano spanda
perle in seno alla polvere!
 
Mevlana Jalaluddin Rumi *

TUTTO QUANTO.....

"Tutto quanto concerne l'Anima si
svela spontaneamente ed ogni
sforzo razionale non fa che allontanarla.
Questo perche' la sua natura
non e' fenomenica. Si coglie
col cuore come una poesia,come
un'opera d'arte. Si sente,si ama
ma nessun concetto,come ombra
fugace, e' ad essa adeguato".

* Poeta e mistico Sufi
 
Sempre del medesimo poeta musulmano :

Nella generosità e nell'aiuto degli altri sii come un fiume.

Nella compassione e nella grazia sii come il sole.

Nel nascondere le mancanze altrui sii come la notte.

Nell'ira e nella furia sii come la morte.

Nella modestia e nell'umiltà sii come la terra.

Nella tolleranza sii come il mare.

Esisti come sei oppure sii come appari.
 
Gialal al-Din Rumi, nome completo Maul&#257;n&#257; Gial&#257;l al-D&#299;n R&#363;m&#299; (Balkh, 30 settembre 1207 ? Konya, 17 dicembre 1273), è stato un poeta e mistico persiano.

Fondatore della confraternita sufi dei "dervisci rotanti" (mevlevi), è considerato il massimo poeta mistico della letteratura persiana. In seguito alla sua dipartita i suoi seguaci si organizzarono nell'ordine Mawlaniano, duranti i quali riti tentavano di raggiungere lo stato di trance per mezzo di danze rituali.
 
Affinchè ostacolato dalla religione non ti accada di credere che la Terra,
il Sole, il Cielo, il Mare, gli Astri, la Luna,
debbano durare in eterno per la loro essenza divina,
e per questo ritenga sia giusto che al pari dei Giganti
paghino la pena di una colpa nefanda
quelli che forse presumono di abbattere le mura del mondo
con la loro dottrina, e vogliono estinguere il Cielo,
il sublime splendore del Sole,
violando con linguaggio mortale creature immortali .... .... ....

(V, 114-121) LUCREZIO
 
Infine perchè Giove sconvolge con folgori ostili
i sacri templi degli dei e le proprie splendide sedi,
infrange le tornite statue dei numi e distrugge
il pregio delle sue stesse immagini con violente ferite?

(VI, 417-420) LUCREZIO Frammenti
 
E cessa, perciò, sbigottito dal nuovo in se stesso,
di respingere il vero dell'anima, ma valuta ancora
con giudizio più acuto, e se il certo ti appare,
arrenditi, oppure, se è falso, cingiti l'armi e combatti.
L'animo infatti richiede di conoscere a pieno,
essendo infinito lo spazio oltre i muri del mondo,
cosa esista lassù, dove intenda scrutare la mente,
dove il libero balzo dell'animo voli spontaneo.

(II, 1040-1047) LUCREZIO Frammenti
 
Ormai la nostra età è stremata,
la Terra esausta produce a stento meschini esemplari,
la Terra che un giorno generò ogni specie
e creò dal suo grembo animali dai corpi possenti.

(II, 1150-1152) LUCREZIO Frammenti
 
Infine l'avidità e la cieca brama di onori,
che spingono i miseri a varcare i confini della legge
e talvolta, compagni e ministri di colpa, a cercare
di giorno e di notte con tutte le forze di emergere
a somma potenza: sono queste le piaghe
della vita, in gran parte nutrite dal terrore della morte.

(III, 59-64) LUCREZIO Frammenti

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Con il sangue civile ammassano beni, la loro ricchezza
raddoppiano avidi, accumulano stragi su stragi;
crudeli gioiscono d'un triste lutto fraterno,
e odiano e temono il desco dei loro congiunti.

(III, 70-73) LUCREZIO Frammenti
 
Versos sencillos (Versi semplici)

Guantanamera

Yo soy un hombre sincero
de donde crece la palma,
Y antes de morirme quiero
echar mis versos del alma.

Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera

Mi verso es de un verde claro
Y de un carmin encendido
Mi verso es un ciervo herido
Que busca en el monte amparo.

Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera

Cultivo una rosa blanca,
En Julio como en Enero,
Para el amigo sincero
Que me da su mano franca.

Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera

Y para el cruel que me arranca
El corazon con que vivo,
Cardo ni ortiga cultivo:
Cultivo la rosa blanca.

Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera

Yo sé de un pesar profundo
Entre las penas sin nombres:
!La esclavitud de los hombres
Es la gran pena delmundo!

Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera

Josè Martì

"Chi è tanto ignorante da credere che la poesia non sia indispensabile al popolo?
La poesia, che alimenta le speranze e incupisce, che unisce e disgrega, è ancora più necessaria dell'industria perchè, se a questa dobbiamo le basi della sopravvivenza, è dalla poesia che viene il desiderio e la forza della vita" -Josè Martì

Italiano

Io sono un uomo sincero
di dove cresce la palma,
e voglio, prima di morire,
dall'anima far uscire i miei versi.

Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera

Il mio verso è di un verde chiaro
ed è di un carminio acceso:
il mio verso è un cervo ferito
che nel bosco cerca riparo.

Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera

Coltivo una rosa bianca,
a luglio come a gennaio,
per l'amico sincero
che mi dà la sua mano franca.

Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera

E per il crudele che mi strappa
il cuore con cui vivo,
nè cardo nè ortica coltivo:
coltivo la rosa bianca.

Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera

Io so di un dolore profondo
fra le pene senza nome:
la schiavitù degli uomini
è la gran pena del mondo!


Guantanamera, guajira guantanamera
Guantanamera, guajira guantanamera
 
Notti selvagge, notti selvagge!
Fossi con te
le notti selvagge sarebbero
il nostro lusso!

Inutili i venti
per un cuore in porto -
Via la bussola,
via la mappa!

Remare nell'Eden -
ah, il mare!
Potessi stanotte ancorare
in te!

1861

Emily Dickinson

"Se leggo un libro che mi gela tutta, così che nessun fuoco possa scaldarmi, so che è poesia.
Se mi sento fisicamente come se mi scoperchiassero la testa, so che quella è poesia.
E' l'unico modo che ho di conoscerla.
Ce ne sono altri?"
 
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