Perchè l'auto è lo specchio "della cultura" del popolo che la costrusice.
I giapponesi sono un popolo metodico, conservatore e molto serio.
Nelle loro fabbriche adottano la cultura dell'integrazione col prodotto e col marchio che rappresentano e che costruiscono.
Un dipendente giapponese prima di essere un metalmeccanico è un uomo Toyota, Suzuki, Honda, o altro marchio che sia.
SI identifica la 100% in quello che fa.
Perchè hanno adottato "metodi" di lavoro all'avanguardia, comer il Kaizen, il Tpm, il Tqm e tanto latro, con cui hanno messo al centro del sistema produttivo la Qualità, il cliente e il benessere emozionale e razionale della gente che ci lavora.
Perchè sono rigorosi, deliberano solo quello che è conforme al disegno, e reputano un qualsiasi pezzo, componente, gruppo o elemento semplice e complesso del motore, come un organo vitale, sia questa una rondella, una turbina oppure una guarnizione.
Perchè sono giapponesi, un popolo di tradizione e di continuo riscatto nella vita fino a essere coerenti in maniera spasmodica con la voglia di essere i primi al mondo...o quanto meno tra i primi.
Ed è molto probabile che ognuno di noi (l'abbiamo già detto) abbia sempre qualcosa di giapponese addosso, in casa, nella vita quotidiana, da un microchip ad un qualsiasi altro elemento banale o complesso, perchè loro hanno conquistato il mondo con la tecnologia, la coerenza, la serietà e la voglia di...!
E hanno avuto contro l'attenzione di tutti, nel senso che ogni guasto o malfunzionamento giapponese ha, avrebbe..sempre avuto quel suo "carico" in più sia mediatico che propagandistico, ma si sono arresi in tanti perchè loro hanno vinto, sulla qualità e sull'immagine dell'affidabilità.
Tutto ciò accompagnato da progetti motoristici affidabili, perchè se sei bravo e coerente ma il motore è un " qualcosa che si rompe"...non serve!
Deboli nel design, questo si.