99octane ha scritto:
...Che l'ambiente sia "autoregolante" non è assolutamente vero. Tanto che proprio su questa convinzione prosperano i troll...
Non sono d'accordo. La prosperità è basata soprattutto sul presupposto che i messaggi
non vengano ignorati dagli altri utenti. Anche nell'ipotesi, verosimile, che qualcuno si diverta a pubblicare messaggi insignificanti o "molesti", se nessuno li degnasse di attenzione il divertimento si ridurrebbe drasticamente. Se invece accade il contrario il divertimento aumenta.
...Anche le tonnellate di mail che ti invitano a comprare viagra o orologi tarocchi non contengono toni offensivi o sprezzanti ... in assenza di mezzi per filtrarle, renderebbero difficoltoso o impossibile l'uso della posta elettronica...
Il paragone sarebbe ineccepibile
se i messaggi di cui qui si discute fossero, appunto, tonnellate, ovvero moltissimi ogni giorno e, inoltre,
se essi
non fossero immediatamente e chiaramente identificabili. Tra i fattori che rendono insidiosa la posta indesiderata, quello probabilmente principale è, infatti, la difficile se non impossibile identificazione del mittente, che viene mascherato e continuamente cambiato. Cosa che invece non si può assolutamente dire nel caso in oggetto.
... mal riposto senso di bontà o di "diritto alla libera espressione"...
Per quanto mi riguarda, nessuna delle due ipotesi è corretta. Personalmente, quando mi rendo conto che qualcuno usa il forum in un modo radicalmente diverso dal mio (magari per sfogarsi a suon di invettive e offese e slogan oppure per proporre argomenti che mi sembrano insignificanti), semplicemente ignoro i suoi messaggi. Siccome però vedo che altri utenti
non li ignorano, allora deduco che quei messaggi a qualcuno interessino. Certo, può essere un po' scomodo andare in cerca dei messaggi "giusti" (per me), ma non mi sembra poi così grave, anche perché, come dicevo, l'autore di un messaggio si vede chiaramente,
prima di aprire.
...come uno che partecipi a una conferenza e, ogni due minuti, intervenga a dire ovvietà o assurdità impedendo agli altri di parlare.
Il paragone scricchiola nella parte finale. La presenza di messaggi che non mi interessano affatto
non mi
impedisce di pubblicare i miei messaggi e nemmeno mi impedisce di partecipare alle discussioni che mi interessano.
Più che a una conferenza, il forum assomiglia ad una piazza o ad un bar, in cui molti dialoghi si svolgono in
parallelo, spesso tra gruppi di persone del tutto indipendenti. Certo, un tizio (chiaramente riconoscibile) che girasse per la piazza cercando di raccontare a tutti una stessa brutta barzelletta sarebbe fastidioso, ma non al punto da rendere impossibile la serena frequentazione del luogo. Inoltre, come dicevo, se nessuno ascoltasse quella barzelletta...