?Informazioni per i meno esperti?
La Borgogna: qualche parola su quello che è, per me, l?Eldorado vinicolo.
Innanzitutto, chiarisco subito che sono consapevole che la maggior parte dei vini ivi prodotti è di qualità corrente, come in tante altre zone vinicole; fortunatamente, esistono piccole produzioni di qualità elevatissima.. direi addirittura inarrivabile per i vini bianchi del resto del mondo.
Le uve maggiormente coltivate sono lo Chardonnay e l?Aligoté per i bianchi ed il Pinot Noir ed il Gamay per i rossi.
La regione della Borgogna che produce i vini maggiormente rinomati è la cosiddetta Côte d?Or, che si divide nella settentrionale Côte de Nuits (circa da Marsannay a Nuits-St. Georges), dove è prevalente la coltivazione del Pinot Noir e la meridionale Côte de Beaune (circa da Pernand-Vergelesses a Santenay), dove è prevalente lo Chardonnay.
Vini di buona/ottima qualità sono prodotti anche nei dintorni di Chablis (a nord, in direzione della Champagne) e nel Mâconnais e nella Côte Chalonnaise (a sud).
Nella Côte d?Or, la classificazione prevede alla base la AOC (equivalente alla nostra DOC) Bourgogne, con la quale si possono commercializzare vini prodotti con uve autorizzate e coltivate nella regione; sono vini di qualità corrente, anche se i migliori produttori ne realizzano delle versioni molto interessanti.
Troviamo poi le AOC ?village?, ovvero identificate col nome del comune dove vengono coltivate le uve.. per esempio Vosne-Romanée, Pommard, Gevrey-Chambertin.
A salire abbiamo le AOC ?premier cru? (ovvero ?vigneto di prima categoria?), dove troviamo in etichetta il nome del comune seguito dall?indicazione ?premier cru" ed il relativo nome del vigneto, per esempio Chambolle-Musigny premier cru "Les Cras", Volnay premier cru ?Les Champans?; se non è specificato il nome del vigneto, significa che il vino è ottenuto dalle uve di due o più vigneti ?premier cru?.
A livello intermedio ed ufficioso fra i ?village? ed i ?premier cru" ci stanno i ?lieu-dit?, che sarebbero vini ottenuti da vigneti classificati ?village? ma ritenuti di pregio, anche se non ancora classificati ?premier cru?; in etichetta troveremo il nome del comune seguito dal vigneto, senza altra indicazione? per esempio, i Marsannay ?Champ Salomon? od i Meursault ?Les Tessons?.
Al vertice qualitativo ci stanno i ?grand cru?, dove in etichetta troveremo unicamente il nome del vigneto, seguito dalla dicitura ?grand cru?? per esempio i Musigny, i Montrachet, i Richebourg, i Corton-Charlemagne.
Una complicazione ulteriore è causata dai nomi di alcuni di questi comuni, poiché, da fine ?800 circa, al nome originario è stato aggiunto il nome del vigneto di maggiore rilevanza ubicato in quel comune; così, per esempio, il comune di Gevrey è diventato Gevrey-Chambertin, Aloxe è diventato Aloxe-Corton, Puligny e Chassagne sono diventati Puligny-Montrachet e Chassagne-Montrachet (il vigneto Montrachet è diviso fra i due comuni).
Per chi fosse poco avvezzo, potrebbe essere semplice confondere un ?semplice? Puligny-Montrachet (quindi solo un ?village?) con un grand cru Montrachet..
Infine, ricordo che un fattore discriminante molto importante per la qualità dei vini, più che in altre regioni, è l?annata? siamo vicini ai limiti settentrionali per la coltivazione della vite e condizioni meteo poco favorevoli possono rendere difficoltosa la perfetta maturazione delle uve e la riuscita dei vini (anche se il riscaldamento globale si fa sentire anche qui).