Ieri sera, "cena di Natale" fra Langa e Monferrato, in compagnia di otto poco-capenti
.
Aperitivo con due bottiglie portate da me:
HENRI CHAUVET Champagne Brut Blanc de Noirs - grande successo fra i presenti (per me accettabile, nella fascia 85-86/100).
DOMAINE DENIS RACE Chablis 1er Cru "Montmains" '09 - piaciuto a tutti (non a me, confesso di avere messo in atto un'operazione "svuotacantina"
.. l'avevo già assaggiato in un'altra occasione e confermo che l'annata '09 a Chablis è da lasciare perdere.. salvo eccezioni).
In trattoria, strafogandoci di piatti piemontesi:
COPPO Barbera d'Asti "L'avvocata" '11 - proposta dal patron, inizio sotto tono, Barbera giovanissima e semplice, servita anche un poco calda... poi, a grande richiesta, ho preso in mano la situazione (e la carta dei vini), avendo ottenuto "carta bianchina" dall'anfitrione pagante (con la "carta pienamente bianca" avrei potuto fare dei danni mostruosi
... in lista c'erano Monfortino '96 a 380 e '01 a 360).
Ascoltando la richiesta dei commensali di scegliere qualcosa "fuori zona":
PRODUTTORI TERLANO A.A. Pinot Nero Riserva "Montiggl" '08 - qualcuno dei presenti è andato in estasi, a me è piacicchiato, anche se (mio parere) il vino stava già terziarizzando.. l'avrei preferito ancora un poco più sul frutto.
Poi, dovendo scegliere un vino da abbinare al carrello degli arrosti e dei bolliti, sono andato un poco in difficoltà... l'anfitrione avrebbe voluto Barbaresco o Barolo, ma l'ampia carta dei vini mi lasciava poca scelta: bottiglie affidabili, ma molto costose (la più economica sarebbe stata una Riserva dei PRODUTTORI BARBARESCO a 40 euro, oppure il Barolo del "Citrico" BEPPE RINALDI a 80 euro
... ci fosse stato il suo Nebbiolo, me la sarei cavata con poco, invece nix), oppure bottiglie a me sconosciute (o conosciute "purtroppo"), ma pur sempre nel range 45-60...
Allora ho giocato di contropiede
... chiesto all'anfitrione se conoscesse il vino ed avuto risposta negativa, ho ordinato la Barbera d'Alba "Cascina Francia" '08 di GIACOMO CONTERNO, in carta a "solo" 30 euro (pochissimo, visto che è impossibile trovarla su canali privilegiati a meno di 22-23)... successo clamoroso, abbinamento col piatto riuscito e l'anfitrione che è andato a scolare i residui delle due bottiglie servite.. per me, vino ancora giovanissimo (annate più vecchie non ce n'erano), ma ben riconoscibile la mano del produttore.
Amabilmente conversato col patron del locale, che si è reso conto di avere a che fare con un super-appassionato.. giretto di sopralluogo in cantina, a vedere qualche chicca sparsa qua e là ed alla fine sono stato omaggiato di una copia intonsa della carta dei vini (ampia e di buona qualità, ma si può fare meglio
).
Aperitivo con due bottiglie portate da me:
HENRI CHAUVET Champagne Brut Blanc de Noirs - grande successo fra i presenti (per me accettabile, nella fascia 85-86/100).
DOMAINE DENIS RACE Chablis 1er Cru "Montmains" '09 - piaciuto a tutti (non a me, confesso di avere messo in atto un'operazione "svuotacantina"
In trattoria, strafogandoci di piatti piemontesi:
COPPO Barbera d'Asti "L'avvocata" '11 - proposta dal patron, inizio sotto tono, Barbera giovanissima e semplice, servita anche un poco calda... poi, a grande richiesta, ho preso in mano la situazione (e la carta dei vini), avendo ottenuto "carta bianchina" dall'anfitrione pagante (con la "carta pienamente bianca" avrei potuto fare dei danni mostruosi
Ascoltando la richiesta dei commensali di scegliere qualcosa "fuori zona":
PRODUTTORI TERLANO A.A. Pinot Nero Riserva "Montiggl" '08 - qualcuno dei presenti è andato in estasi, a me è piacicchiato, anche se (mio parere) il vino stava già terziarizzando.. l'avrei preferito ancora un poco più sul frutto.
Poi, dovendo scegliere un vino da abbinare al carrello degli arrosti e dei bolliti, sono andato un poco in difficoltà... l'anfitrione avrebbe voluto Barbaresco o Barolo, ma l'ampia carta dei vini mi lasciava poca scelta: bottiglie affidabili, ma molto costose (la più economica sarebbe stata una Riserva dei PRODUTTORI BARBARESCO a 40 euro, oppure il Barolo del "Citrico" BEPPE RINALDI a 80 euro
Allora ho giocato di contropiede
Amabilmente conversato col patron del locale, che si è reso conto di avere a che fare con un super-appassionato.. giretto di sopralluogo in cantina, a vedere qualche chicca sparsa qua e là ed alla fine sono stato omaggiato di una copia intonsa della carta dei vini (ampia e di buona qualità, ma si può fare meglio