<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Osservatorio costo carburanti, rifornimenti, ricariche, report consumi forumers QR | Page 122 | Il Forum di Quattroruote

Osservatorio costo carburanti, rifornimenti, ricariche, report consumi forumers QR

Oggi ho percorso circa 40 km a benzina perché sulla i10 è finito il GPL.
Domani farò il pieno comunque sembra aver reso bene
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In realtà ha iniziato a bippare a 508,8 km e ho immediatamente girato a benzina per non fare esaurire del tutto il gas.
Va tolto qualche km fatto a benzina all'avvio ovviamente.
 
A poche settimane dall'acquisto da parte di un consorzio italiano della maggioranza di punti vendita Esso e relativi titoli di giornale trionfalistici iniziano i primi dubbi.
Infatti si dice che Q8 abbia acquistato le Esso Card, le carte prepagate e a credito che le aziende e privati usano per rifornirsi presso la rete Esso, e che quindi dal 2026 queste carte saranno sostituite da carte Q8 utilizzabili solo nei distributori Q8.
Considerato che le Esso Card contribuiscono per il 20-25% dei rifornimenti presso la rete Esso, una mossa del genere è alquanto strana perché significa che un'azienda cede i propri clienti ad un concorrente e se Q8 cresce in Italia è lecito chiedersi Esso che fine farà...
Altrettanto strano che il consorzio che ha acquistato questi distributori non si sia assicurato anche di avere le carte di pagamento che per le aziende oggi sono essenziali.

Sotto alcuni ritagli di un articolo di Forbes a riguardo:

Quello che è stato salutato come un trionfo patriottico, il ritorno della rete Esso in mani italiane, a uno sguardo più attento appare tutt’altro. La cessione da parte di Eg Group di circa 1.200 stazioni di servizio a marchio Esso a un consorzio di famiglie imprenditoriali italiane, Pad Multienergy, Vega Carburanti, Toil, Dilella Invest e Giap, per 425 milioni di euro non è un’operazione di rilancio industriale, ma piuttosto un brillante esercizio di ingegneria finanziaria.

Il problema è che la cessione italiana poggia su fondamenta fragili. Dal gennaio 2026, secondo fonti di settore e sindacali, le Esso Card, che generano fra il 20 e il 25% dei volumi complessivi della rete (ancora di più lungo le autostrade), passeranno a Q8. In termini concreti significa che un quarto del fatturato atteso evaporerà dall’oggi al domani.


In queste condizioni, molti impianti non riusciranno a coprire i costi fissi, saranno costretti a chiudere e i costi delle bonifiche ambientali ricadranno inevitabilmente sugli acquirenti. Eppure il consorzio ha accettato di pagare 425 milioni di euro per una rete in gran parte affittata, senza consistenza patrimoniale reale, con volumi in calo strutturale e con davanti a sé la necessità di sostenere ulteriori e massicci investimenti in capex. È difficile non definire questa valutazione come gonfiata.

La natura stessa del consorzio acquirente aumenta i dubbi. Pad Multienergy, Vega Carburanti, Toil, Dilella Invest e GIAP rappresentano operatori regionali con interessi non sempre convergenti. Più che un campione nazionale, rischiano di trasformare la rete in uno “spezzatino” di feudi locali, con governance frammentata e poche sinergie reali.

Nel frattempo, Eg Group si sfila con tempismo chirurgico. In questi otto anni, i fratelli Issa hanno spremuto al massimo i margini della rete italiana, approfittando di un mercato che allora godeva ancora di rendimenti elevati e di condizioni finanziarie irripetibili. Oggi quei margini sono in contrazione e la transizione energetica sta erodendo alla radice il modello dei carburanti fossili. Eppure Eg riesce a vendere l’Italia a un prezzo vicino al doppio rispetto a quanto aveva pagato nel 2015, quando lo scenario era molto più favorevole. È un’uscita che consente loro di alleggerire un debito ormai ingestibile e di guadagnare tempo in vista della quotazione americana.


Per l’Italia, invece, il rischio è opposto: un’operazione fragile, dal business plan già di per sé tirato all’estremo e reso quasi insostenibile dalla perdita imminente delle Esso Card. Quello che viene presentato come un successo nazionale potrebbe trasformarsi in un boomerang per i compratori, un incubo per le banche e una tragedia sociale per i lavoratori.


 
E quindi salvo golden power esercitata dal governo, anche IP è andata in mani straniere, ceduta agli azeri di Socar :emoji_astonished:

Italiana Petroli (IP), vale a dire una delle più grandi e storiche reti di distribuzione di carburanti e una società di raffinazione petrolifera del nostro Paese, è stata venduta alla compagnia statale azera Socar. Dopo indiscrezioni, oggi 16 settembre è arrivata una conferma non ufficiale («al momento non abbiamo commenti» rispondono dall’azienda), ma concreta: si tratta della lettera (pubblicata in esclusiva da Staffetta Quotidiana) che il presidente di IP, Ugo Brachetti Peretti, ha scritto ai dipendenti

«Nella giornata di ieri (il 15 settembre, ndr) - comincia la lettera - è stato sottoscritto l'accordo preliminare con cui API Holding si è impegnata a cedere la propria partecipazione azionaria in Italiana Petroli e in MIP alla State Oil Company of Azerbaijan Republic (SOCAR). II lungo e attento lavoro di negoziazione con il futuro azionista, che ha visto anche il coinvolgimento di molti di voi nei mesi scorsi, è stato finalizzato ad offrire tutte le garanzie necessarie al mantenimento dell'operatività del gruppo, in continuità con la gestione attuale. II gruppo, dopo anni difficili, è cresciuto e ha creato valore fino a diventare il principale player privato del settore e una delle maggiori aziende del Paese, suscitando l'interesse di grandi operatori a livello internazionale. Si tratta di una opportunità di sviluppo per IP, poiché l'ingresso nell'azionariato di un solido gruppo industriale multinazionale permetterà alla società di rafforzare il proprio posizionamento su scala globale, consolidandone il ruolo di hub strategico del Mediterraneo».



Chissà se la nuova proprietà continuerà col machio IP oppure Socar e se per noi clienti cambierà qualcosa, suppongo lo sapremo tra qualche mese/anno.
 
Ho risistemato meglio il file delle ricariche, considerando la batteria da 46,3 kWh netti (50 kWh lordi) cercando di capire indicativamente i costi reali sul cumulato dei primi 2.200 km.

percorrenza da inizio possesso: 15,7 kWh x 100 km (trend in discesa)
costo km da inizio possesso: 0,09 €/km (trend in discesa)
% perdita media tra kWh fatturati/accettati da batteria: +7% circa (però due ricariche hanno alzato molto il valore)
Quindi di fatto è come se pagassi mediamente il 7,5% in più ogni kWh che ricarico, poi ovviamente su 14 ricariche i valori possono oscillare.

Aggiungo alcuni dati statistici che possono essere interessanti, anche perchè hanno coperto la stagione più calda e ora stanno scendendo, ovviamente con il freddo torneranno a "peggiorare", chiuso l'anno la rilevazione sarà più complessa:

km x kWh MIN: 5,8
km x kWh MAX: 8,2
km x kWh MEDI: 6,5 circa

km x 1% batteria MIN: 2,7
km x 1% batteria MAX: 3,8
km x 1% batteria MEDI: 3,0 circa

Nell'ultima ricarica il CdB parziale segnava 12,0 kWh x 100 km, il mio foglio coi dati netti reali considera 12,2 kWh x 100 km quindi anche qui grossomodo dovremmo/potremmo esserci.

Questi dati confermano intanto che ogni 100 € di corrente "usata" equivalgono a 107 € che io pago, ossia "spariscono" 7 € ogni 100 € (che però sono un po' meno visto che il dato è peggiorato da due delle 14 ricariche, condizioni batteria, colonnina, temperatura, chissà).

Siamo comunque sempre ben al di sotto dei 17/18 kWh x 100 km medi che pensavo fattibili, dovremmo assolutamente starci anche considerando l'inverno, benissimo!
 
Per par condicio inserisco anche i dati dell'ultimo pieno del weekend per la 3008 che è tornata alla "vita cittadina", il pieno appena trascorso contiene il rientro dalle ferie, quindi viaggio autostradale con un po' di traffico e poi per il resto piccolo cabotaggio.

811 km percorsi
44 km/h vel. media
(40% autostrada, 30% provinciali/statali, 30% traffico pesante tra città e tangenziale)
43,30 lt riforniti (pieno + solito paio di click per fare cifra tonda)
67,50 € spesi (1,559 €/lt gasolio Tamoil vicino a casa)
18,73 km/l reali (corrispondenti a 5,34 l/100 km di valore pieno-pieno, il dato rilevato da CdB è 18,8 km/l, leggermente generoso)
0,083 €/km costo chilometrico reale sul pieno

Come detto siamo rientrati nella normalità riavvicinandoci alla media globale dell'auto sui nostri percorsi abituali (la media generale reale dice 17,5 km/l -a titolo di confronto su 100.000 km la ex-308 SW ha chiuso a 18,6 km/l complessivi-), il costo "buono" del gasolio ha prodotto un costo chilometrico comunque molto interessante di poco più di 8 cent a km.
 
Anche la i10 va a benzina solo all'avvio,a parte questa domenica che ci ho fatto una cinquantina di km,extra rispetto ai 508 km che ho indicato,a benzina.

Mi ha stupito negativamente invece il consumo a benzina.
Sono andato a occhio ma in quei 50 km percorsi a benzina la lancetta è scesa più di quanto mi sarei aspettato.
Circa un ottavo di serbatoio,forse qualcosa in meno.
 
La lancetta della i10 effettivamente non sembra molto precisa,o almeno dopo i rifornimenti sembra che ci voglia un po' di tempo perché la lancetta si assesti.
Dovremmo portarla a casale dall'impiantista perché ultimamente borbotta un po' e il minimo è un po' instabile ma qui in zona non sono molto pratici.
 
Dai e dai e' " finalmente " aumentata....
Dopo una Estate senza i soliti aumenti per i turisti spendaccioni....
E' " finalmente " aumentata: un ventino invece dei soliti 10
 
Ho risistemato meglio il file delle ricariche, considerando la batteria da 46,3 kWh netti (50 kWh lordi) cercando di capire indicativamente i costi reali sul cumulato dei primi 2.200 km.

percorrenza da inizio possesso: 15,7 kWh x 100 km (trend in discesa)
costo km da inizio possesso: 0,09 €/km (trend in discesa)
% perdita media tra kWh fatturati/accettati da batteria: +7% circa (però due ricariche hanno alzato molto il valore)
Quindi di fatto è come se pagassi mediamente il 7,5% in più ogni kWh che ricarico, poi ovviamente su 14 ricariche i valori possono oscillare.

Aggiungo alcuni dati statistici che possono essere interessanti, anche perchè hanno coperto la stagione più calda e ora stanno scendendo, ovviamente con il freddo torneranno a "peggiorare", chiuso l'anno la rilevazione sarà più complessa:

km x kWh MIN: 5,8
km x kWh MAX: 8,2
km x kWh MEDI: 6,5 circa

km x 1% batteria MIN: 2,7
km x 1% batteria MAX: 3,8
km x 1% batteria MEDI: 3,0 circa

Nell'ultima ricarica il CdB parziale segnava 12,0 kWh x 100 km, il mio foglio coi dati netti reali considera 12,2 kWh x 100 km quindi anche qui grossomodo dovremmo/potremmo esserci.

Questi dati confermano intanto che ogni 100 € di corrente "usata" equivalgono a 107 € che io pago, ossia "spariscono" 7 € ogni 100 € (che però sono un po' meno visto che il dato è peggiorato da due delle 14 ricariche, condizioni batteria, colonnina, temperatura, chissà).

Siamo comunque sempre ben al di sotto dei 17/18 kWh x 100 km medi che pensavo fattibili, dovremmo assolutamente starci anche considerando l'inverno, benissimo!
Per par condicio inserisco anche i dati dell'ultimo pieno del weekend per la 3008 che è tornata alla "vita cittadina", il pieno appena trascorso contiene il rientro dalle ferie, quindi viaggio autostradale con un po' di traffico e poi per il resto piccolo cabotaggio.

811 km percorsi
44 km/h vel. media
(40% autostrada, 30% provinciali/statali, 30% traffico pesante tra città e tangenziale)
43,30 lt riforniti (pieno + solito paio di click per fare cifra tonda)
67,50 € spesi (1,559 €/lt gasolio Tamoil vicino a casa)
18,73 km/l reali (corrispondenti a 5,34 l/100 km di valore pieno-pieno, il dato rilevato da CdB è 18,8 km/l, leggermente generoso)
0,083 €/km costo chilometrico reale sul pieno

Come detto siamo rientrati nella normalità riavvicinandoci alla media globale dell'auto sui nostri percorsi abituali (la media generale reale dice 17,5 km/l -a titolo di confronto su 100.000 km la ex-308 SW ha chiuso a 18,6 km/l complessivi-), il costo "buono" del gasolio ha prodotto un costo chilometrico comunque molto interessante di poco più di 8 cent a km.

:emoji_thumbsup: :emoji_v::emoji_ok_hand:

Su

" 'ste cose ",

sei sempre tu.....

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
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