<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Obiettivo auto 2023... usarla meno ma meglio | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Obiettivo auto 2023... usarla meno ma meglio

OT
Da ciclista ti consiglio invece di pedalare agile. In pianura io tengo le 90-95 pedalate al minuto. In salita naturalmente scendo di ritmo, ma quando arrivo alla soglia delle 65 pedalate o mi alzo in piedi o scalo. Ti permette di stancare meno la muscolatura e quindi percorrere un numero maggiore di km.

Vabbè, ma parlo di andatura da passeggio in relax (stavo con mia moglie) non da sgroppata veloce.
Quindi in modalità camion che viaggia a 1000 giri al minuto.
Gambe e ginocchia per fortuna ce la fanno, ho una buona coppia ai bassi regimi. :emoji_grin:
Per dire, nelle salite non mi alzo, resto ben seduto sul sellino.
 
Anzi, molte persone non considerano nemmeno la bici come mezzo di trasporto,

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:D
 
Premesso che chi usa la bici ha tutta la mia ammirazione imho bisogna distinguere non solo la distanza percorsa ma anche il tipo di strada.
Su un percorso di massimo 5 km per volta in città la bici vince a mani basse,soprattutto se ci sono le piste ciclabili.
Se quei 5 km iniziano a essere 10 e si parla di strade extraurbane allora anche avendo una buona bici e essendo allenati significa aggiungere alla propria giornata lavorativa del tempo extra e non tutti se lo possono permettere.
Non ne parliamo se l'alternativa è andare a piedi.
A me è capitato di tornare a casa dal lavoro a piedi qualche volta e io sono un discreto camminatore,mi capita spesso di camminare assieme ad altre persone e dover rallentare l'andatura per non lasciarle indietro.
Però comunque ci ho messo quasi un'ora per arrivare a casa.
Significa che per attaccare a lavorare alle 8.30 dovrei uscire di casa alle 7.30 mentre in auto esco di casa verso le 8.
Stacco a mezzogiorno e se va male in auto arrivo a casa alle 12.30,a piedi arriverei all'una.
Idem per rientrare sul lavoro dopo pranzo e tornare a casa la sera.
Secondo me chi lavora 8 ore al giorno difficilmente è disposto ad aggiungerne altre 2 o di più per gli spostamenti se proprio non è costretto.
Poi concordo sul fatto che ci sono tante persone,e mi ci metto anche io,che potrebbero usare la bici e mantenere più o meno le stesse percorrenze.
Però evidenziamo anche i limiti di tale soluzione.
In questi giorni il tempo è stato molto variabile.
Al mattino presto ci vuole il giubbotto,a mezzogiorno si schiatta.
Inoltre ci sono stati dei temporali anche abbastanza intensi nelle ultime settimane.
Uno esce al mattino col bel tempo e se quando deve tornare a casa in bici diluvia che fa?
E se capita di avere mal di schiena?
A me per fortuna è capitato 2 volte in tutta la vita per adesso però quelle due volte,in cui probabilmente mi ero strappato qualche muscolo,dubito che sarei riuscito a pedalare.
O ci sarei riuscito ma immaginate l'umore che avrei avuto una volta arrivato a destinazione,non augurerei nemmeno al mio peggior nemico di dover interagire con me in una situazione simile.

Certamente in futuro bisognerà rivedere le modalità di spostarsi e la bicicletta è un mezzo formidabile che in certi casi può rappresentare un'ottima alternativa all'auto con costi irrisori e benefici per la salute.
E concordo sul fatto che spesso è più la pigrizia o l'abitudine alla comodità che l'effettiva difficoltà a far propendere per l'auto.
Però è innegabile che l'auto in termini di comodità,almeno per chi non ha problemi eccessivi col traffico e col parcheggio,è stata finora la soluzione vincente.
In futuro probabilmente non lo sarà più per ragioni economiche e forse ci guadagneremo in salute.
 
o mi alzo in piedi

Io l'ho fatto una sola volta su una vera bici e poi ho provato un'ellittica,che più o meno dovrebbe essere lo stesso principio,e non lo farò mai più.
Troppo stress sulle ginocchia,io ne ho già uno che mi ha dato problemi in passato,probabilmente dipende dal peso corporeo.
Io adesso sono poco sotto i 90 kg,per chi ne pesa 20 in meno certamente è diverso.
Non escludo di poter pedalare in futuro al posto di guidare però nel caso lo farò col sedere poggiato sul sellino.
Fortunatamente qui non ci sono salite.
 
Beh, in verità la bici è nata proprio come mezzo di trasporto. Che poi, come per le auto, per molti nel tempo sia diventato anche un oggetto per il quale appassionarsi e divertirsi, non vuol dire che venga meno il motivo principale per cui è stata inventata.
 
Imho il mondo del lavoro però dovrà cambiare drasticamente.
Se guardo le offerte di lavoro per la mia zona in città,dove vive la stragrande maggioranza della popolazione,non c'è praticamente nulla.
Bisogna spostarsi almeno di 10 km verso Trecate o Biandrate per intercettare le offerte di lavoro dei grandi centri logistici.
Verso la Valsesia invece ci sono tante aziende che producono rubinetti e le offerte di lavoro non mancano.
Ma se uno vive in città e pretende di non avere l'auto o non usarla in favore della bici può anche dire addio alla possibilità di avere un lavoro.
Certo un potrebbe dire se trovo lavoro nel paesino poi mi trasferisco li lasciando la casa in città.
Ma il problema è che nel frattempo devi essere automunito se no non ti assumono.
Conosco delle persone poi che fanno degli orari assurdi.
2 ore al mattino e poi altrettante verso sera.
Oppure giornata intera fino alle 22.
Orari difficilmente compatibili coi mezzi pubblici e anche con la bici se ti chiamano e ti dicono tra mezz'ora ho bisogno che arrivi se ci sono strade extraurbane di mezzo è impossibile fare prima che con l'auto,a meno che uno non riesca a pedalare a 90 km orari ma penso che sia roba per ciclisti professionisti e non per persone che semplicemente si spostano in bici.
La mia zona purtroppo non dico che costringe ad avere l'auto per lavorare ma poco ci manca,le opportunità per chi si muove a piedi o in bici e quindi può considerare offerte di lavoro solo entro un raggio di pochissimi km sono ridottissime.
D'altra parte non potrebbe essere altrimenti.
Tutte le aziende o gli stabili produttivi che c'erano in città,comprese le riserie,sono state abbandonate in favore di capannoni costruiti in mezzo al nulla nell'hinterland.
Magari edifici migliori per la produzione e meno costosi ma tendenzialmente molto più difficili da raggiungere.
 
Se quei 5 km iniziano a essere 10 e si parla di strade extraurbane allora anche avendo una buona bici e essendo allenati significa aggiungere alla propria giornata lavorativa del tempo extra e non tutti se lo possono permettere.

Ti assicuro che la "perdita di tempo" è relativa. Sarò io un caso unico, ma ho controllato più volte e se in bici tra andare e tornare ci metto un'ora, in auto ci metto 40minuti. 20 minuti al giorno non mi cambiano nulla, anzi l'attività fisica che svolgo non è inutile, sarebbero i 40 minuti seduti ad ascoltare la radio ad essere tempo perso.
 
Ti assicuro che la "perdita di tempo" è relativa. Sarò io un caso unico, ma ho controllato più volte e se in bici tra andare e tornare ci metto un'ora, in auto ci metto 40minuti. 20 minuti al giorno non mi cambiano nulla, anzi l'attività fisica che svolgo non è inutile, sarebbero i 40 minuti seduti ad ascoltare la radio ad essere tempo perso.

Però tu sei allenato,probabilmente tieni un ritmo che una persona che non pedala da 20 anni difficilmente potrebbe tenere se non dopo un adeguato periodo di allenamento (che svolgerebbe durante il tragitto quindi di fatto senza dover dedicare altro tempo).
Io sicuramente in bici avrei tempi di percorrenza simili o addirittura migliori rispetto all'auto sul mio tragitto abituale.
Però sono pochi km (quindi non servirebbe essere particolarmente allenati) e in città (dove puoi avere anche una Bugatti Veyron ma alla fine viaggia 30 km orari di media se va bene).
Anni fa per lavoro facevo anche più di 30 km al giorno (infatti mi sono ripagato il costo dell'impianto a metano in pochi mesi).
Su una tratta simile,ma anche solo la metà di quella distanza,ipotizzando di riuscire a pedalare fino a 50 km orari contro i 70-80 km orari di velocità di punta dell'auto e mettendoci il tempo perso in più per riprendere velocità dopo le rotonde,che sono tantissime,non penso che basti mezz'ora in più all'andata e mezz'ora in più al ritorno.
Che su una giornata lavorativa di 8 ore vorrebbe dire stare fuori casa 10 ore abbondanti invece di 9 ore percorrendo la distanza in auto.
Non è poco.
Che poi durante la giornata ci siano tanti tempi morti e sacrificabili è vero però secondo me la bici è un'alternativa vincente quando fa anche risparmiare tempo oppure garantisce tempi di percorrenza identici rispetto all'auto.
Quindi distanze brevi e soprattutto in città dove l'auto non può esprimere il suo potenziale.
Se si va fuori città salvo tratte con molto traffico e piste ciclabili che corrono parallele alla strada secondo me la differenza in termini di tempo diventa già non trascurabile.
 
Anni fa ricordo di aver sentito il racconto di una giornata in bici da parte di un'amica che a sua volta era stata convinta da un amico a lasciare a casa l'auto e a usare la bicicletta per una scampagnata.
Partiamo da una premessa fisiologica.

Lei è alta 1,50.
Non scrivo il peso perchè non lo so ma comunque è molto robusta.
Non abituata a fare sport.
Lui è alto 1,90,magro come un chiodo e abituato a fare anche 60 km in bici.

Inutile dire che lei è uscita distrutta dalla scampagnata e che lui ha dovuto ridurre di molto la propria andatura per non lasciarla indietro.
Credo che lui avesse anche un piccolo vantaggio,bici con ruote da 28 mentre quelle di lei da 24 penso,immagino che sull'andatura faccia la differenza dover fare 2 o 3 pedalate in meno al minuto per tenere la stessa velocità.

Comunque lei aveva di sicuro dei margini di miglioramento ma credo che dopo quella volta non abbia più usato la bici,pur vivendo in una zona in cui ci sono km e km di piste ciclabili.

Io sarei disposto a fare fino a 10 km al giorno in bici su strade adatte.
Cioè o piste ciclabili o percorsi non molto trafficati in cui sentirsi relativamente sicuri.
Già in città senza piste ciclabili con le auto che ti sfiorano non so.
Io quando incrocio dei ciclisti cerco sempre di non stargli addosso e di lasciare una certa distanza quando li sorpasso ma non tutti stanno attenti.

Altra cosa io credo che scenderei dalla sella agli attraversamenti pedonali.
Tanti sfrecciano senza paura.
A parte il fatto che se l'attraversamento è solo pedonale sarebbero in multa ma comunque preferirei perdere qualche secondo in più ma essere più tranquilllo.

Potrei però modificare il tragitto che percorro oggi in auto se usassi la bici tagliando un po' di strada.
Certo a patto di percorrere dei tratti contromano,cosa che onestamente non so se mi piacerebbe fare.
 
Per poter usare la bicicletta nelle città medio grandi sarebbero necessari dei parcheggi sicuri al posto di lavoro e in centro. A Torino non ci sono, e le precarie piste ciclabili tracciare forse con buona volontà ma senza competenze tecniche aka buonsenso, non posso a bastare a cambiare sul serio la situazione
 
Io sul discorso professionale ormai seguo una mia linea , per me l'avere una situazione logistica comoda è alla stregua della contrattazione del salario, ho cambiato da poco azienda e la prima condizione che ho posto è quella sullo smart working se non venivo accontentato su quello non avrei accettato questo perché dopo anni in cui mi partivano 2 ore totali al giorno per andare e tornare dal ufficio ho deciso che quello è un tempo che deve restare a mia disposizione
 
Comunque, egoisticamente parlando, ogni volta che prendo l'auto mi viene da pensare: Non vedo l'ora che l'auto diventi veramente un mezzo per pochi!
 
Su una tratta simile,ma anche solo la metà di quella distanza,ipotizzando di riuscire a pedalare fino a 50 km orari contro i 70-80 km orari di velocità di punta dell'auto

50 orari con la bici te le scordi se non sei un professionista in piena attività.

Se parli di velocità di punta momentaneo su uno scatto per pochi metri ok, ci arrivo anche io... e per un paio di km posso tenere i 40 orari, però poi mi spompo inutilmente. Certo avessi ancora 20 anni e col tempo per fare allenamenti seri farei meglio.

Parlando di pianura. Io potrei stimare:
Se non tocchi la bici da quando sei ragazzino e non sei una persona che pratica normalmente attività fisica puoi calcolare i 16km/h di media.
Se sei un tipo non sedentario calcola 20 di media.
Se sei allenato per sport di resistenza i 24 di media.
Se sei un appassionato di bici e ti alleni per la bici puoi arrivare ai 30 di media o un po' di più.

Conta che il record del mondo su pista per una bici è di 55km/h per gli uomini e 49 km/h per le donne.
 
Anche lo smart working non è per tutti purtroppo,o per fortuna dipende dai punti di vista.
Per chi ha la possibilità di lavorare anche da casa è decisamente tutto più flessibile.
Può non avere l'auto o condividerla organizzandosi con la moglie o con altre persone.
Purtroppo invece chi 6 giorni su 7 deve essere sul luogo di lavoro alle 8 del mattino farà molta più fatica a rinunciare all'auto.

Poi mettiamoci anche il tipo di lavoro che uno fa.
Se il ragazzo che scarica le cassette della verdura al supermercato la sera non ha voglia di pedalare o camminare fino a casa imho c'è anche da capirlo.
Io non faccio un lavoro estremamente pesante e non esclusivamente manuale però ci sono le giornate in cui onestamente non vorrei avere un'altra ora di attività fisica prima di rientrare a casa,magari d'estate con 40 gradi sudato fradicio.
Vedo spesso dei ragazzi di colore che dall'abbigliamento lavorano o in qualche cantiere o comunque fanno dei lavori pesanti che la sera tornano a casa in bici.
Probabilmente quando arrivano a casa sono stravolti eppure usano la bici,penso al 99% per ragioni economiche perchè immagino che mandino nei loro paesi d'origine parte dello stipendio e mantenere un'auto è costoso inutile girarci intorno.
Anche da quel punto di vista spero che venga fatto qualcosa in futuro per andare incontro a chi si deve spostare per lavorare,almeno rendendo un po' più agevoli i turni per chi ha tanta strada da fare oppure ne ha poca ma non si può permettere di percorrerla in auto.
 
Anche lo smart working non è per tutti purtroppo,o per fortuna dipende dai punti di vista.
Per chi ha la possibilità di lavorare anche da casa è decisamente tutto più flessibile.
Può non avere l'auto o condividerla organizzandosi con la moglie o con altre persone.
Purtroppo invece chi 6 giorni su 7 deve essere sul luogo di lavoro alle 8 del mattino farà molta più fatica a rinunciare all'auto.

Poi mettiamoci anche il tipo di lavoro che uno fa.
Se il ragazzo che scarica le cassette della verdura al supermercato la sera non ha voglia di pedalare o camminare fino a casa imho c'è anche da capirlo.
Io non faccio un lavoro estremamente pesante e non esclusivamente manuale però ci sono le giornate in cui onestamente non vorrei avere un'altra ora di attività fisica prima di rientrare a casa,magari d'estate con 40 gradi sudato fradicio.
Vedo spesso dei ragazzi di colore che dall'abbigliamento lavorano o in qualche cantiere o comunque fanno dei lavori pesanti che la sera tornano a casa in bici.
Probabilmente quando arrivano a casa sono stravolti eppure usano la bici,penso al 99% per ragioni economiche perchè immagino che mandino nei loro paesi d'origine parte dello stipendio e mantenere un'auto è costoso inutile girarci intorno.
Anche da quel punto di vista spero che venga fatto qualcosa in futuro per andare incontro a chi si deve spostare per lavorare,almeno rendendo un po' più agevoli i turni per chi ha tanta strada da fare oppure ne ha poca ma non si può permettere di percorrerla in auto.

Occorre però sempre capire quanto l'automobile ha cambiato il mondo del lavoro o viceversa .probabilmente sono entrambe le cose , pero il mondo del lavoro si è appoggiato molto sul fatto che un lavoratore è dotato di un automobile e quindi si può spostare. , questa per me è stata una cosa negativa
 
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