Quindi, scusate, quali contromisure attuare in pianura padana?non far nulla? Perché se i riscaldamenti sono spenti, o fermiamo le industrie ( e il caro energia ci sta pensano per loro), gli allevamenti / coltivazioni, o la mobilità.
Bisogna prima di tutto prendere atto che l'automobile non e' la principale fonte di inquinamento. Ovviamente ne va efficientato l'utilizzo ma scaricare sempre sul privato il problema e' sbagliato.
Le principali fonti di inquinamento sono le industrie e le centrali termoelettriche per la produzione dell'energia elettrica e che spesso sprechiamo a dismisura .
Bisogna lavorare su tutti i fronti e cercare di obbligare gli organi competenti ad investire in modo coerente con queste problematiche.
Ad esempio a Milano puntare al max sugli autobus elettrici e creare un fondo per aiutare i tassisti a dotarsi di auto elettriche.
Per contro ridimensionerei i progetti di costruzioni faraoniche altamente impattanti ed inquinanti sia in fase di costruzione che di gestione, come palazzi/grattacieli di dimensioni assurde dove i consumi aumentano esponenzialmente rispetto a normali palazzi di 6/8 piani.
Anche finire i perenni lavori sul tratto cittadino della A4 per il completamento della quarta corsia sarebbe molto impattante per smaltire una buona parte delle file persistenti per buona parte della giornata.
Sarebbe poi molto importante potenziare con treni piu' efficienti e piu' numerosi molte delle linee che servono le province lombarde e ovviamente anche Milano.
..... la mia sensazione, che da sempre vivo a Milano, e' che alla fine si scarica la responsabilita' sui privati , ma raramente gli organi competenti riescono ad esprimere politiche che riescano a dare risultati importanti a beneficio della collettivita'.
Con questo non nego, che nel panorama italiano, Milano ha un buon sistema di mezzi pubblici, che pero' sono a servizio solo della citta' e non dell'hinterland che conta altrettanti abitanti.