<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B | Page 70 | Il Forum di Quattroruote

Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Anzi direi che vivere nell'hinterland ti permette di respirare aria più pulita senza doversi sottoporre ad inutili vessazioni, prché l'areaB colpisce soprattutto chi ci abita.
Chi abita nell'hinterland se non ha BISOGNO di andare a Milano ne fa assolutamente a meno. Personalmente non ci vado mai, nemmeno per la salute il San Raffele è nel mio comune.
E ancora ci sono posti che hanno la metro e sono nell'hinterland tipo Cernusco sul Naviglio ecc
Per esempio a San Felice (Segrate) hai il "centro commerciale" in centro e non devi nemmeno prendere ne l'auto ne i mezzi ed hai tutto.
A Peschiera Borromeo hai uno dei centri commerciali più belli e se vuoi ci vai a piedi o in bici.
Ma di che stiamo parlando?
quindi abbiamo la fortuna che in pochi chilometri ci sono soluzioni per tutti i gusti e tutte le esigenze senza bisogno di criticare i provvedimenti dei vari comuni

prché l'areaB colpisce soprattutto chi ci abita.
per quanto vedo nel giro dei miei conoscenti residenti, neppure chi ha un'auto soggetta a limitazioni si lamenta dell'area B perchè raggiungono tutti l'ufficio col tpl ed alcuni col bikemi e preferirebbero una città decongestionata con asservimenti semaforici al tpl o strade più sicure per le bici
 
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per quanto vedo nel giro dei miei conoscenti residenti, neppure chi ha un'auto soggetta a limitazioni si lamenta dell'area B perchè raggiungono tutti l'ufficio col tpl ed alcuni col bikemi e preferirebbero una città decongestionata con asservimenti semaforici al tpl o strade più sicure per le bici

Aspettiamo che inzi a peggiorare il tempo e poi li vogi vedere tanti eroi delle 2 ruote.
E comunque anche spostarsi col trasporto pubblico locale dipende dalla tratta. C'è gente che internamente a Milano ( quindi non pendolari dell'hinterland ) deve saltellare tra 3 o 4 mezzi ogni mattina viaggiando su mezzi carichi come carri bestiame.
Poi certo se hai l'ufficio in centro e l'appartameno a 3 fermate di metro di distanza, l'area B è una manna.
 
Può darsi. Se fa un inverno come lo scorso anno ok. Ma se scende un po' la temperatura mi sa che le uniche bici in giro saranno quelle dei ragazzi che fanno le consegne del cibo.
 
Infatti non si capisce il tuo accanimento visto che il divieto non ti tocca minimamente, a questo punto penso che sia una voglia di polemizzare e basta.
No è che mi preoccupo per i "poverelli" in senso lato, che sono obbligati ad usare l'auto per lavoro o cambiarla e magari non ne hanno la possibilità. Secondo Treccani è altruismo e senso comune nei confronti dei più deboli. Il resto è egoismo.
Poi di nuovo c'è sempre qualcuno che la mette sul personale, senza ragione.
1) Scendi dal tuo SUV e vai a piedi
Ho tre auto e una moto a piedi è molto difficile che ci vada...(ndr)
2) A ma te cosa interessa
3) Ecc..

A parte che metterla sul personale come ho già detto è puerile, e soprattutto non da nessun contributo alla discussione.
Forse non si sa ma esiste il libero arbitrio, ed il disconoscerlo mi da molto pensare.
 
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Io non capisco perchè se si parla di auto vige il pugno di ferro.
Non ci si scandalizza se una famiglia è costretta a cambiare auto ogni 10 anni,si da addosso a chi non si è ancora adeguato comprando un'euro 6,si nega l'evidenza cioè che se un'auto non può circolare di fatto diventa un fermacarte e il proprietario dovrà rivenderla altrove o svenderla e comprarne una nuova...
Se si parla di caldaie che potrebbero impattare più delle auto (dipende ovviamente da quanto è vecchia,da quanto viene usata e dall'auto con cui la si confronta),che sono mediamente molto più vecchie delle auto,che costano molto meno delle auto...
Allora ci si mette il guanto di velluto e si inizia a dire eh ma con quali soldi,eh ma non si può lasciare la gente al freddo.
Meglio lasciarla a piedi.
Tra le due io preferirei di gran lunga essere costretto a cambiare caldaia perchè con 2000 euro me la caverei e sarei a posto per 20 anni.
Mentre per comprare un'auto nuova ci vogliono 20000 euro e se tutto va bene dopo 10 anni chi vive in zone particolari rischia già di avere delle restrizioni.
 
Come nessuno ti può obbligare a cambiare auto, nessuno ti può obbligare ad andare a vivere nell'hinterland, dove il tpl è penoso. Se lo fai sei cosciente che pagherai delle conseguenze a breve ( maggiori costi, tempo perso in auto, dover prendere l'auto anche per compare un calzino) e lungo termine (possibili limitazioni ti accesso).
E sui costi dei trasporti, è il biglietto ad essere aumentato( che è per l'utilizzatore occasionale e comunque ti permette di rientrare in metropolitana se sei dentro i 90 minuti, cosa che in passato non potevi fare), l'abbonamento è rimasto sostanzialmente identico.
Le cose non sono cosi' semplici.
Oggi paghiamo molti errori dei decenni passati.
Negli anni 80 a Milano i prezzi delle case sono schizzati alle stelle e la gente non riusciva piu' a permettersele. Mentre i prezzi nell'hinterland, spesso in comuni totalmente isolati e senza servizi, erano molto meno della meta'.
Questo e' stato un grosso errore strategico, perche' ha portato molta gente fuori da Milano e dai collegamenti principali, creando un grosso fenomeno di pendolarismo che ora non si riesce piu' a gestire, e che non si puo' tenere in considerazione.
Per quanto rigurda gli abbonamenti sono aumentati anche loro di circa il 30%, passando da 30 a 39€ mensili.
 
Oggi paghiamo molti errori dei decenni passati.
Negli anni 80 a Milano i prezzi delle case sono schizzati alle stelle e la gente non riusciva piu' a permettersele. Mentre i prezzi nell'hinterland, spesso in comuni totalmente isolati e senza servizi, erano molto meno della meta'.
Questo e' stato un grosso errore strategico, perche' ha portato molta gente fuori da Milano e dai collegamenti principali, creando un grosso fenomeno di pendolarismo che ora non si riesce piu' a gestire, e che non si puo' tenere in considerazione.

Concordo.
Per anni o decenni è stato fatto tutto il possibile per aumentare il pendolarismo senza fare molto per migliorare i trasporti pubblici da e verso le zone meno servite.
Oggi non ci si può meravigliare se le strade sono intasate di auto.
Leggevo proprio ieri un articolo su una ragazza giovane,non ho idea del motivo per cui sia stata citata (se fosse famosa per qualche motivo o una persona a caso).
Sta iniziando gli studi a Milano ma ha deciso di vivere qui a Novara (quindi ben al di fuori dell'hinterland) per via dei prezzi degli affitti molto più bassi.
L'articolo aveva quel tono nostalgico tipo "guardate cosa sono costretti a fare i giovani per farsi una vita".
Di me nessuno ha scritto sui giornali ma assieme ad altre centinaia di giovani ogni mattina facevo lo stesso tragitto per andare a Milano a studiare.
E ho sempre usato i mezzi senza lamentarmi troppo perchè erano sporchi e a volte in ritardo ma bene o male mi portavano a destinazione.
Anche i tempi citati nell'articolo non mi tornano.
La ragazza si lamentava che il viaggio dura un'ora (e fin qui ci siamo,45 minuti di treno più il viaggio in metro) e che per essere in aula alle 8 doveva alzarsi alle 5.
Non ha senso secondo me,va bene che avrà una ruotine decisamente più elaborata della mia ma quando io dovevo essere in aula alle 8 (che poi sono 8.30) prendevo il treno alle 7 e mi alzavo alle 6-6.15.
Altri erano molto meno fortunati.
 
Le cose non sono cosi' semplici.
Oggi paghiamo molti errori dei decenni passati.
Negli anni 80 a Milano i prezzi delle case sono schizzati alle stelle e la gente non riusciva piu' a permettersele. Mentre i prezzi nell'hinterland, spesso in comuni totalmente isolati e senza servizi, erano molto meno della meta'.
Questo e' stato un grosso errore strategico, perche' ha portato molta gente fuori da Milano e dai collegamenti principali, creando un grosso fenomeno di pendolarismo che ora non si riesce piu' a gestire, e che non si puo' tenere in considerazione.
convengo col tuo discorso e credo che la vera soluzione sia un potenziamento del tpl a livello di provincia o città metropolitana, per non dire regionale al fine di rendere il pendolarismo sostenibile.
Oggi purtroppo il tpl fuori comune è imbarazzante con trenord totalmente inaffidabile.
Non è tuttavia pensabile che milioni di auto si riversino quotidianamente in un area comunale relativamente piccola
 
Dico si sulla fiducia, non li ho mai seguiti... :D

La cosa ancora più "divertentemente intricata" è che due auto gemelle, stessa marca, modello, motore, linea di produzione, normativa euro, dati a libretto, ecc... subiranno vincoli e limiti differenti se comprate (immatricolate, presumo) il 31/12/2018 o l'1/1/2019.

E stiamo parlando di auto con emissioni assolutamente di livello, risibili.
Il bello è che c'è pure gente che è d'accordo con questa idiozia!
 
No è che mi preoccupo per i "poverelli" in senso lato, che sono obbligati ad usare l'auto per lavoro o cambiarla e magari non ne hanno la possibilità.
Bastava scrivere solo questo invece di continuare con spiegazioni aggiuntive che poco o nulla potrebbero interessare.
Scrivi da persona estranea nel senso che il divieto non ti tocca quindi hai un punto di vista positivo, forse se vivessi a Milano le cose cambierebbero.
 
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Nell'hinterland l'aria è proprio più buona.
 
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