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Milano (per i milanesi): divieto ingresso AREA C e limiti km area B

Io sarò malpensante ma immagino che a ridosso dell'introduzione di nuove limitazioni i concessionari avessero ampia disponibilità di vetture diesel (che giustamente i più informati hanno snobbato) e magari anche istruzioni di spingere,con sconti o finanziamenti agevolati,le ordinazioni di vetture diesel che altrimenti rischiavano di rimanere sul groppone delle case.
Non voglio cercare sempre un altro colpevole,ci saranno sicuramente tante persone che hanno fatto una scelta consapevole sperando nell'ennesima proroga e se la sono cercata.
Ma l'idea che qualche venditore di auto possa aver spinto per convincere i clienti a comprare lo stesso un diesel,anche se non era adatto per le loro percorrenze e soprattutto a ridosso dell'introduzione di nuove limitazioni,assicurando che non ci sarebbero stati problemi non mi pare così campata in aria.
Nella mia zona hanno appioppato vetture diesel a persone anziane che non solo le utilizzano principalmente in città ma se fanno 5000 km all'anno è tanto.
Purtroppo non tutti vanno in concessionaria con le idee chiare e soprattutto informati sulle possibili problematiche e conseguenze che può avere la scelta di una vettura non adatta alle proprie esigenze o non più compatibile con le regole imposte dalle amministrazioni locali.
 
.... continuare a cambiare auto non e' proprio compatibile con la situazione in cui si trova il nostro pianeta.
Noi dobbiamo imparare ad essere piu' efficienti e a non sprecare i beni di cui gia' disponiamo.

In teoria dopo il 2035 il "ricatto" basato sulle emissioni che costringe a cambiare auto ogni 5 massimo 10 anni dovrebbe decadere.
Poi bisognerà vedere quale sarà la vita utile delle elettriche ma penso che non si potranno più fare discriminazioni tra vetture vecchie e nuove nel momento in cui saranno tutte senza tubo di scappamento.
A meno che non si inventino qualche gabola basata sui kw consumati per fare tot km penalizzando le vetture più assetate di energia.
 
In realta' a Milano e' meglio evitare di girare con macchine nuove, perche' tra rischio furti, danneggiamenti nei parcheggi sempre piu' difficili da trovare etc etc, capisco che anche chi abbia possibilita' economiche si tenga un'auto da combattimento per circolare senza patemi d'animo nella giungla cittadina !!
Probabilmente vivo in una diversa Milano?I furti sono nella media nazionale, i danneggiamenti pure . quindi perché per a Milano è sconsigliato farsi l'auto nuova e a Piazza Armerina no?
 
Ultima modifica:
Sappiamo benissimo che le FFdO sono sottodimensionate e solo di rado riescono a prevenire la piccola delinquenza.
Il sindaco di Milano e' anche il sindaco della citta' Metropolitana che comprende tutto l'hinterland e che dovrebbe avere gli stessi diritti di salute pubblica e dovrebbe anche intervenire sulle vecchie caldaie a gasolio (e anche qualcosa di peggio) tuttora presenti nel territorio in numero non trascurabile, ed il cui costo di sostituzione in un condominio per i singoli proprietari sarebbe certamente inferiore a quello di un'auto , per non parlare degli impianti a gasolio degli uffici comunali e delle scuole.
Gli interventi fatti su 3 milioni di abitanti potrebbero essere molto piu' efficienti in particolare potenziando il servizio pubblico, che potrebbe togliere un numero importante di auto dalle strade della provincia .
Il tutto potrebbe essere facilmente finanziato dagli introiti delle multe, che invece di norma vanno a rimpinguare i buchi di bilancio del Comune.
.... fermo restando, che secondo me il contributo all'inquinamento delle auto non so se raggiunge la doppia cifra.
Il grosso arriva dai mezzi pesanti, dai mezzi di cantiere e nei periodi invernali dai sistemi piu vecchi di riscaldamento.
E ricordo che si parla sempre di PM10, perche' gli altri inquinanti normalmente rimangono nei limiti di legge.
A Milano su 200.000 caldaie solo 979 sono ancora a gasolio ( di cui meno di una decina in edifici comunali, che stanno virando verso il metano). Le restanti sono di palazzine i cui condomini nonostante gli incentivi negli anni se ne sono sempre sbattuti.
Poi, si dice che gli inquinanti sono in maggioranza causati da riscaldamento ed industrie. Bé in questi giorni di riscaldamenti fondamentalmente spenti, il pm10 è oltre i limiti. Se abbiamo una pianura padana con poca ventilazione non possiamo sempre sperare nella pioggia e far finta che il traffico non centri.
 
A Milano su 200.000 caldaie solo 979 sono ancora a gasolio

Premesso che prendo per buono il dato e la mia incredulità non è un modo per mettere in dubbio quanto scrivi.
Ma come è possibile che siano ancora in funzione?
Almeno qui in piemonte le caldaie a metano dei primi anni 2000 sono già a rischio obbligo di sostituzione.
Ipotizzo che le caldaie a gasolio,almeno in zone servite dalla rete del gas,siano in disuso (nel senso che non ne vengono installate di nuove) da molto più tempo.
Se sono così inquinanti e immagino che siano soggette alla prova dei fumi come quelle a gas come è possibile che passino?
 
dovrebbe anche intervenire sulle vecchie caldaie a gasolio
Che strumenti ci sono per intervenire? Puoi farle spegnere e tenere al freddo? Puoi obbligare a farle sostituire? Con quali soldi? Io non lo so, forse bisognerebbe leggere un forum di amministratori di condominio. Io mi impegno coi fatti a non entrare in area B e lasciare l'auto fuori come faccio da decenni, ben prima che l'area B esistesse e, credimi o meno se vuoi, proprio per l'aria irrespirabile e per la congestione del traffico.
 
Che strumenti ci sono per intervenire? Puoi farle spegnere e tenere al freddo? Puoi obbligare a farle sostituire? Con quali soldi?

Ma perchè i soldi per cambiare le auto invece cadono dal cielo?
Una caldaia per un appartamento di 100 metri quadrati costa sui 2000 euro,un'auto molto di più.

Qui in Piemonte che io sappia se una caldaia non passa la prova dei fumi viene segnalata al catasto degli impianti termici e viene fissato un termine oltre il quale deve essere sostituita.
Poi non so come vengano fatti i controlli,immagino che entrare in casa di qualcuno per controllare la sua caldaia non sia possibile se questa persona non apre di sua spontanea volontà.
Bloccare un'auto è un po' più semplice.
 
Poi, si dice che gli inquinanti sono in maggioranza causati da riscaldamento ed industrie. Bé in questi giorni di riscaldamenti fondamentalmente spenti, il pm10 è oltre i limiti. Se abbiamo una pianura padana con poca ventilazione non possiamo sempre sperare nella pioggia e far finta che il traffico non centri.
concordo, siamo a riscaldamenti spenti eppure l'inquinamento è alle stelle a dimostrazione di quanto sia complessa la situazione
 
Se i riscaldamenti sono davvero spenti...
A me sembra strano che i primi sforamenti siano arrivati proprio con l'inizio dell'autunno.
Non vorrei che ci fossero più impianti accesi di quanti non si pensi.
In ogni caso in estate con tutte le auto che circolano i valori sono migliori quindi a me viene da pensare che anche riducendo di molto il parco auto circolante a ottobre ci ritroveremmo più o meno nella stessa situazione.
 
Qui però non si parla di limitare le sole vetture più inquinanti ma di limitare tutte quelle che non rientrano nella categoria meno inquinante (almeno per i diesel o euro 6 o niente).
Mi sembra un po' troppo drastico.
E' una categoria meno inquinante, Euro 5 Diesel vs Euro 6 Diesel solo per chi ha fatto regole, infatti il PM è identico, che è quello misurato; gli altri parametri tra cui la CO che è un veleno è doppia in un euro 4 a benzina che un'euro 4 a gasolio, gli idrocarburi incombusti che sono cancerogeni sono il doppio in un'euro 4 a benzina che in un'euro 4 a gasolio.
Sono basito. Altro che drastico hanno preso un granchio, ma anche bello grosso!
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perlomeno i condomini credo di si perchè gli amministratori non penso si vogliano prendere responsabilità fatto salvo avere l'unanimità dei condomini che glielo imponga.. cosa difficile visto che tutti ci tengono a minimizzare le spese

Si penso che quelli che hanno già acceso siano esclusivamente quelli col riscaldamento autonomo.
Qui penso soprattutto le case indipendenti,a Milano non so.
Io ho frequentato solo le zone centrali dove sono tutti palazzi.

Negli anni scorsi mi è capitato più di una volta di sentire persone che vivevano in condomini col riscaldamento centralizzato che avevano il riscaldamento acceso senza saperlo.
Nel senso che il tecnico magari era già passato ad accendere l'impianto ma magari le valvole dei termosifoni erano chiuse quindi non se ne accorgevano.
Quest'anno dovrebbe essere diverso.
L'unico dubbio che mi rimane è che di solito i tecnici spalmano gli appuntamenti quindi in teoria il via libera è il 29 ottobre,almeno qui,ma non tutti i centralizzati potranno essere accesi quel giorno.
Non vorrei che una volta arrivata l'ora X anche se ci fosse ancora il caldo i tecnici iniziassero a fare il giro dei condomini e accendessero più per ragioni logistico organizzative dei loro appuntamenti che per effettiva necessità.
 
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