Milano e hinterland: la vita dell’automobilista nel 2022-2023

buona lettura

 

"...ha ritenuto di prevedere che gli autocarri e gli autobus dovranno essere progettati e
costruiti in modo tale che i c.d. “angoli ciechi”, così come meglio definiti nella Relazione Tecnica
allegata al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1), siano ridotti in
maniera considerevole, disponendo in particolare al co. 5 dell’art. 9 “I veicoli delle categorie M2, M3,
N2 e N3 sono progettati e costruiti in modo da migliorare la visibilità diretta degli utenti vulnerabili della
strada dal posto di guida, riducendo al massimo gli angoli morti davanti e al lato del conducente e
tenendo conto nel contempo delle specificità delle diverse categorie di veicoli” per i quali, in mancanza,
non è più possibile il rilascio dell’omologazione UE a far data dal 6 luglio 2022. Dal 7 luglio 2024,
inoltre, ne sarà vietata l’immatricolazione."

Manca l'Allegato Tecnico...

Si cita un Regolamento Europeo: ok ha forza di legge tuttavia va ad impattare su un'importante normativa che governa la circolazione dei veicoli in Italia, più tutto l'impianto sanzionatorio...

A me pare la solita bufala tipo GDPR che venne "recepito" sulla carta senza disporre un'apposita normativa nazionale né prevedere sanzioni (fu applicato tutto successivamente). Nel periodo di "limbo" si parlava sostanzialmente di aria fritta, dato che non esisteva una "Polizia europea" che applicasse una multa o una sanzione per il mancato rispetto...

In questo caso, cosa fanno fermano una betoniera e gli danno la multa di...? In base all'installazione o meno di un prodotto che non ha l'omologazione del Ministero dei Trasporti? Chiedo per informazione eh... Tra l'altro nella Delibera non leggo nemmeno il meccanismo sanzionatorio...

 

la sanzione, immagino sia quella di "accesso non consentito in ztl"
non credo ci sia una sanzione per la mancanza del dispositivo in se'.

anche se la penso come te, sembra tutta ideologia, scritta sull'onda dei fatti appena accaduti

 

Lasciando stare i legittimi dubbi sulla validità di una simile restizione locale mi pongo una domanda:

Se un mezzo pesante è pericoloso per i ciclisti nei giorni feriali perchè non lo è più in uno festivo?
Per conto mio avrebbe più senso imporlo 7 giorni su 7 in modo analogo ai mezzi che trasportano materiale esplosivo.

 

Di rado (almeno per quanto riguarda betoniere e camion) lavorano in città nei weekend, dato che la maggioranza dei cantieri è ferma nei weekend.
E sempre nei weekend, il traffico in città è molto inferiore (a meno di eventi particolari), quindi minor numero di "interferenze".
Almeno, me la immagino così la spiegazione più logica.
Sulla questione dell'omologazione di questi dispositivi, di come normare chi arriva dall'estero ecc ecc, mi sembra faccia il paio con l'obbligo di targare ed assicurare i monopattini (obbligo solo italiano mi pare).

 

Concordo, ma chissà come mai nella loro "patria di costruzione", i monopattini non possono circolare, né su strada né su pista ciclabile. Sono sostanzialmente vietati in quanto non assicurati...

 

Però nei WE c'è anche più gente a spasso per spese e divertimento. Anzi spesso in tali frangenti si è più distratti e c'è una maggior probabilità che si muova gente meno abituata alla strada ( i famosi ciclisti della domenica ). Certo di cantieri attivi nei WE ce ne sono meno ma ce ne sono comunque. E coi mondilai di sci del 2025 mi aspetto che possano esserci cantieri estremamente attivi per arrivare in tempo.

 

Ma i cantieri sono segnalati?
Cioè visto che i pericoli maggiori sono per le bici non si potrebbe tracciare una mappa dei cantieri più grandi o più attivi e più o meno dei percorsi che dovranno fare i mezzi pesanti in modo da poterli evitare?

 

Il pendolarismo su Milano è enorme nel feriali per motivi lavorativi, molto meno nei weekend ( chi lavora negli uffici nei weekend?).
Idem i cantieri, volendo possono anche lavorare 7/7, ma tutta la filiera deve lavorare allo stesso modo( carico/scarico detriti o materiali, tutto l’universo che ruota attorno ad un cantiere ecc ecc)
Basta girarla la città per notare che il numero di mezzi pesanti in città è forse 1/50 dei feriali.
Ed idem il numero di ciclisti che adoperano la bici per andare al lavoro, sono molte meno ke bici che trovi per strada.

 

Beh non è un requisito l'uso della bici per andare al lavoro, per avere un incidente. Anzi spesso chi la bici la usa per andarci al lavoro è spesso più attento ed abituato al traffico.
Fra l'altro non mi pare che le vittime degli incidenti tra mezzi pesanti e bici stessero usando la bici per andare al lavoro.
Comunque se di mezzi pesanti ne vedo meno, di bici il sabato ne vedo sempre parecchie e spesso più indisciplinate.

In ogni caso immagino che a Palazzo Marino abbiano fatto le opportune valuatzioni dei rischi prima di emettere la delibera.