<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano e hinterland: la vita dell’automobilista nel 2022-2023 | Il Forum di Quattroruote

Milano e hinterland: la vita dell’automobilista nel 2022-2023

Premetto che non sono originario, né abito in Lombardia, né ci capito spesso. Ma ho notato, leggendo le discussioni attuali del forum, che spesso, a prescindere da quale sia l’oggetto della discussione si inizi a parlare della circolazione stradale a Milano e hinterland.

Gli interventi sulle attuali regole e sulla politica del traffico della zona sono di tutti i tipi, appassionati, competenti, dettagliati, arrabbiati. Capisco che il problema è molto sentito e quindi, da esterno, mi interesserebbe capirne di più, anche perché si tratta di una delle zone più affollate di auto d’Italia e non è facile, da fuori, sapere cosa sta accadendo attualmente, quali sono i problemi, quali misure sono state prese, quali sono in cantiere.

Mi farebbe piacere capirne di più seguendo una discussione approfondita solo su questo argomento e ricordando che gli amministratori locali (Comune, Provincia, Regione) sono pur sempre eletti dalla maggioranza dei votanti.

Invito quindi i tanti automobilisti, Milanesi e/o frequentatori della zona, che ne parlano frammentariamente nel forum, a presentare qui le loro opinioni sull’argomento.
 
misure prese:
- riduzione corsie auto
- riduzione parcheggi
- parcheggi a pagamento quasi ovunque, dove restano
- aumento piste ciclabili, a volte puramente simboliche, disegnate per la strada
- aumento marciapiedi
- aumento velox (un po' di cassa serve sempre)
- controllo totale sui mezzi che entrano con decine di telecamere al confine (e messaggi intimidatori, del tipo "tra 500m inizio zona a traffico limitato", e tu sei alla fine dell'autostrada e ti chiedi se devi fare un'inversione ad u per non entrarci)
- annunci ripetuti del tipo "dal 2035 non ci saranno piu' auto private a milano" (a milano fa un baffo il divieto di vendita dei motori a benza, loro bannano tutte le auto, anche a pile)

quello che penso, non posso scriverlo, e me lo tengo per me
 
A MI ci vado settimanalmente adesso, più raramente in passato, ma sempre più volte all'anno. Se posso, uso, con circospezione, la tangenziale comoda e gratuita, talora un po' intasata ed aggressiva. Se varco il confine della tangenziale, cerco di fermarmi al più presto, poi metro e mezzi di superficie. In città così grandi e intasate di auto, IMHO, è mandatorio disincentivare la mobilità individuale. Anche perché l'alternativa pubblica è efficace, economica e funzionale, sempre IMHO.
 
Mi unisco al pensiero del mio "vicino di casa" Bauscia e stendo un velo pietoso su iniziative, che in una città del nord Europa, potrebbero essere anche intelligenti, perchè coadiuvate da hub e servizi che ti permettono di non utilizzare l'automobile, mentre nella città della moda servono solo per sventolare bandierine da stare al passo con le altre città.......
........eh, ma ci sono ancora da scoperchiare i navigli per fare di Milano la Bruges del sud...... intanto ci abbiamo i suq......
 
Io ho fatto il pendolare verso Milano per diversi anni.
Gli scioperi non erano frequenti,forse oggi lo sono di più,ma quando capitavano eri veramente fregato.
Io una volta mi sono messo in testa di andare lo stesso a seguire le lezioni pur sapendo che sarebbe scattato lo sciopero della metro fino alle 18.
Ho camminato per oltre un'ora e alla fine mi sono deciso ad aspettare la fine dello sciopero,che per inciso significa che se termina alle 18 prima che controllano i binari c'è ancora una bella mezz'ora in cui la gente sempre più incaXXata viene tenuta a bada come i leoni al Colosseo.
Una mia compagna di studi milanese si mise in testa di usare la bici.
Non so onestamente come abbiamo fatto a sopravvivere tutti e due.

Però se anche avessi avuto come alternativa l'auto (non ce l'avevo e comunque non sarebbe stata pratica perchè a parte il problema del parcheggio avrei impiegato molto più tempo per arrivare) non l'avrei mai usata.
 
E comunque vorrei fare una piccola nota a margine. E' vero che a Mlano ci sono i mezzi pubblici e sono abbastanza efficienti ( sicuramente meglio di altre città italiane ) ma non tutti i cittadini han 20 anni.
Come Bauscia preferisco tenere per me i commenti sulla quantità di buonsenso che è presente a Palazzo Marino ma se per andare dal punto A al punto B ( distanza 10 Km ) devo fare 3 trasbordi e parecchi metri a piedi tra una fermata ed un'altra, un conto se sono giovane e forte un conto se la carta di identità pesa.
 
Come scritto in altro topic c'è un bel articolo alla fine del numero di luglio della rivista in cui gli urbanisti nel 69 descrivevano come i centri urbani dovevano essere realizzati per essere a misura d'uomo , e ja soluzione non era quella di progettate città per le automobili , ovviamente non si è fatto nulla di quello che veniva auspicato
 
se per andare dal punto A al punto B ( distanza 10 Km ) devo fare 3 trasbordi e parecchi metri a piedi
10 km in linea d'aria è quasi il diametro m massimo della città, io non ho trovato tutte queste difficoltà neanche quando ci muovevamo con mia figlia in carrozzina p in passeggino. Anche le coincidenze tra diversi mezzi, mi sono sempre sembrate senza troppe scarpinate, del resto simili a quando ho girato per altre città europee. Comunque, chi ha problemi a deambulare, non è neanche opportuno che guidi e che, dopo aver parcheggiato, debba comunque scarpinare dal parcheggio alla destinazione. Un costo più ragionevole ed europeo dei taxi gioverebbe alquanto.
 
Sugli autobus non è raro vedere delle mamme coi bambini piccoli nel passeggino.
E qualche volta mi è capitato di aiutare dei genitori a salire o scendere le scalinate della metro.
Non è comodo per carità però nemmeno trasferire il bambino dal passeggino al seggiolino,chiudere il passeggino,metterlo nel bagagliaio e una volta arrivati a destinazione ricominciare da capo.
 
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