<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Milano e hinterland: la vita dell’automobilista nel 2022-2023 | Page 33 | Il Forum di Quattroruote

Milano e hinterland: la vita dell’automobilista nel 2022-2023

Personalmente invece sono un convinto sostenitore che automobile = progresso, bicicletta = regresso. La passione è ancora un'altra cosa, ma se permettiamo che si demonizzi l'automobile privata come mezzo di trasporto e spostamento, finirà demonizzata anche l'automobile come passione, perché è questo che sta avvenendo. Vedasi percorsi fuoristrada, strade collinari o rivierasche, passi alpini eccetera ove le auto (che passerebbero di lì per "passione" o svago) sono sempre più osteggiate in Europa (non ovunque in verità)...

basta che non si crei il 'patentino' della passione solo a seconda di come la si esprime, per me la bicicletta non è regresso e francamente altri che hanno la passione dell'automobili l'hanno anche per la biciletta, personalmente poi non riesco a vivere solo di una di passione precludendone altre , se fosse così per me sarebbe più una schiavitù
 
Premetto che io ho frequentato Milano per qualche anno ma ci ho guidato solo un paio di volte e non mi è piaciuta come esperienza.
Visto che si fa spesso il paragone con altre città europee vorrei rendermi conto di quante sono effettivamente le auto che circolano.
Mi pare di capire che chi è più propenso alle limitazioni alla circolazione batta sul tasto del numero eccessivo di auto,i cui guidatori spesso sono pure incivili soprattutto quando si tratta di sosta.
Chi invece difende l'auto fa notare che i parcheggi mancano e che le auto non possono sparire nel nulla o rimpicciolirsi e diventare delle capsule da tenere in tasca come avveniva in un cartone animato della mia epoca.
Sui mezzi pubblici c'è chi dice che vanno usati e potenziati e chi fa notare che se ti allontani dal centro usarli è tutt'altro che facile.

Mi chiedo quindi se invece di fare delle battaglie che alla fine toccano sempre il tasto economico,costringendo la gente a cambiare auto spesso ma di fatto non riducendo il numero di auto,non si possa cercare di ridurre il numero di auto imponendo delle limitazioni in base al numero di persone e alle esigenze del nucleo famigliare.
Qualcosa tipo 2 vetture per famiglia,3 se ci sono più figli o esigenze particolari.
Almeno per chi non ha un box quindi anche se usa solo 1 vettura per volta avrà comunque bisogno di occupare 2-3 parcheggi ogni giorno,e nelle zone in cui i posti scarseggiano.

Volendo fare un parallelismo è come se in un grande condominio con tanti appartamenti non ci fossero posti auto per tutti.
Allora imho potrebbe avere senso imporre un limite ed evitare che una famiglia di 2 persone abbia 3 auto e occupi 3 posti lasciando qualcun altro senza.
 
Premetto che io ho frequentato Milano per qualche anno ma ci ho guidato solo un paio di volte e non mi è piaciuta come esperienza.
Visto che si fa spesso il paragone con altre città europee vorrei rendermi conto di quante sono effettivamente le auto che circolano.
Mi pare di capire che chi è più propenso alle limitazioni alla circolazione batta sul tasto del numero eccessivo di auto,i cui guidatori spesso sono pure incivili soprattutto quando si tratta di sosta.
Chi invece difende l'auto fa notare che i parcheggi mancano e che le auto non possono sparire nel nulla o rimpicciolirsi e diventare delle capsule da tenere in tasca come avveniva in un cartone animato della mia epoca.
Sui mezzi pubblici c'è chi dice che vanno usati e potenziati e chi fa notare che se ti allontani dal centro usarli è tutt'altro che facile.

Mi chiedo quindi se invece di fare delle battaglie che alla fine toccano sempre il tasto economico,costringendo la gente a cambiare auto spesso ma di fatto non riducendo il numero di auto,non si possa cercare di ridurre il numero di auto imponendo delle limitazioni in base al numero di persone e alle esigenze del nucleo famigliare.
Qualcosa tipo 2 vetture per famiglia,3 se ci sono più figli o esigenze particolari.
Almeno per chi non ha un box quindi anche se usa solo 1 vettura per volta avrà comunque bisogno di occupare 2-3 parcheggi ogni giorno,e nelle zone in cui i posti scarseggiano.

Volendo fare un parallelismo è come se in un grande condominio con tanti appartamenti non ci fossero posti auto per tutti.
Allora imho potrebbe avere senso imporre un limite ed evitare che una famiglia di 2 persone abbia 3 auto e occupi 3 posti lasciando qualcun altro senza.
oppure si potrebbe far si che, quando costruisci qualcosa, ci sia un numero sovrabbondante di parcheggi.
non capisco perche', la tua soluzione sia sempre "limitare/vietare"
esistono anche gli obblighi, non solo divieti.
traduco:

mancano i parcheggi?
si obblighi la costruzione di posti auto

e non l'attuale:
mancano i parcheggi?
si vieti l'auto

viviamo in un mondo in cui, quando qualcosa non funziona, la si risolve (tenta di risolvere) con un divieto. divieto che, 9 volte su 10, si rivela assolutamente inutile a risolvere il problema
 
Infatti.
Se da un lato c'è chi dell'auto ci abusa ( inutile nascondersi dietro un dito ), molti altri l'auto la usano per necessità e probabilmente la lascerebbero a casa se avessero soluzioni altenative altrattanto valide.
Poi ci sono quelli che avendo la possibilità di usare soluzioni altenative le adottano ( ad esempio usando i mezzi per andare al lavoro se la tratta è coperta in modo efficiente ). Però anche questi, se l'auto ce l'hanno non è che possono sgonfiarla come un canotto quando non la usano. Quindi l'auto spesso resta parcheggiata in strada dal lunedì al venerdì, intralciando gli altri utenti ( automobisti e ciclisti ) e rubando posto a chi magari si fermerà in quella via solo per poco per una commissione o una visita.
Agevolando una politica di creazione di posti auto coperti ( che però non devono diventare una tassa occulta ) probabilmente chi lascia l'auto ferma sotto casa sarebbe molto contento di poterla riparare in un luogo coperto.
Solo allora ha senso rimuovere alcuni posti auto di superficie per convertire gli spazi in quualcosa di più utile ( ciclabili vere, marciapiedi dove mancanti, strade più larghe )
 
on capisco perche', la tua soluzione sia sempre "limitare/vietare"
esistono anche gli obblighi, non solo divieti.

Non è la mia soluzione.
Ad oggi i parcheggi ci sono?
No.
O si facevano prima oppure realizzarli adesso temo che sia difficile almeno in aree urbane che non sono un foglio bianco.
Al momento quanti parcheggi ci sono?
Diciamo 500000.
E diciamo 100000 tra garage e posti auto privati nei condomini.
Se avessimo,butto li un numero,800000 auto imho ci sarebbe un problema.
Nel momento in cui costruisci un nuovo stabile certo è ragionevole pretendere che risolvi in anticipo il problema dei parcheggi realizzando box sotterranei e roba simile.
Ma se si parla invece di aree già edificate imho non c'è nulla di male nel dire che se in via tal de tali ci sono 10 posti auto una sola famiglia non ne può occupare 3.
 
Infatti.
Se da un lato c'è chi dell'auto ci abusa ( inutile nascondersi dietro un dito ), molti altri l'auto la usano per necessità e probabilmente la lascerebbero a casa se avessero soluzioni altenative altrattanto valide.
Poi ci sono quelli che avendo la possibilità di usare soluzioni altenative le adottano ( ad esempio usando i mezzi per andare al lavoro se la tratta è coperta in modo efficiente ). Però anche questi, se l'auto ce l'hanno non è che possono sgonfiarla come un canotto quando non la usano. Quindi l'auto spesso resta parcheggiata in strada dal lunedì al venerdì, intralciando gli altri utenti ( automobisti e ciclisti ) e rubando posto a chi magari si fermerà in quella via solo per poco per una commissione o una visita.
Agevolando una politica di creazione di posti auto coperti ( che però non devono diventare una tassa occulta ) probabilmente chi lascia l'auto ferma sotto casa sarebbe molto contento di poterla riparare in un luogo coperto.
Solo allora ha senso rimuovere alcuni posti auto di superficie per convertire gli spazi in quualcosa di più utile ( ciclabili vere, marciapiedi dove mancanti, strade più larghe )

Imho il tuo discorso fila perfettamente finchè si parla di 1 o 2 vetture per nucleo famigliare che rimangono parcheggiate in strada.
Se si arriva,come alcune famiglie che conosco,ad avere magari 3 auto e 2 moto a fronte di un nucleo famigliare composto da 2-3 persone imho si è andati troppo oltre.
Lo spazio è quello che è e credo che vada suddiviso in maniera equa tra gli abitanti non seguendo il principio chi può può e chi non può si arrangi.
Se io avessi,per dire,le possibilità economiche per comprare e mantenere 4 auto sarebbe giusto che ne lasciassi 3 sempre parcheggiate in cortile o davanti al condominio di fatto rubando il posto a chi invece ha solo 1 o 2 auto?
Vanno anche considerati imho gli orari.
Chi ha la sfortuna di dover lavorare per vivere è costretto suo malgrado a utilizzare l'auto e a spostarsi in orari prestabiliti.
Se io alle 8 devo essere sul posto di lavoro e non torno prima delle 16 difficilmente riuscirò a trovare un posto libero.
Chi invece è in pensione o lavora da casa o per altri motivi non ha i classici orari d'ufficio troverà quasi sicuramente posto e magari lascerà l'auto parcheggiata per giorni o settimane di fatto monopolizzando il poco spazio a disposizione.
 
Non è la mia soluzione.
Ad oggi i parcheggi ci sono?
No.
O si facevano prima oppure realizzarli adesso temo che sia difficile almeno in aree urbane che non sono un foglio bianco.
Al momento quanti parcheggi ci sono?
Diciamo 500000.
E diciamo 100000 tra garage e posti auto privati nei condomini.
Se avessimo,butto li un numero,800000 auto imho ci sarebbe un problema.
Nel momento in cui costruisci un nuovo stabile certo è ragionevole pretendere che risolvi in anticipo il problema dei parcheggi realizzando box sotterranei e roba simile.
Ma se si parla invece di aree già edificate imho non c'è nulla di male nel dire che se in via tal de tali ci sono 10 posti auto una sola famiglia non ne può occupare 3.

peccato che, i nuovi stabili, li facciano senza parcheggi.
e i vecchi posti, li levano.
non mi puoi dire, in 10 anni, leviamo tutti i posti auto che ci sono, perche' non mi piacciono le auto in strada.

lo devi fare gradualmente, e con un piano sensato.
se il piano e': leviamo i parcheggi, e che i residenti si arrangino, a me, non pare un gran piano.

ma, come al solito, io non ci vivo piu' dentro milano, contenti loro...
il mio comune, pur essendo amministrato dalla stessa parte ha, da diversi anni, stabilito il "consumo zero di suolo". ogni nuova costruzione, la si fa al posto di una vecchia.
e i palazzi li fanno lo stesso.
tutti con posti auto decenti, privati e pubblici, perche', se vai a trovare un amico, un posto dove lasciare l'auto e' sempre gradito
 
peccato che, i nuovi stabili, li facciano senza parcheggi.
e i vecchi posti, li levano.
non mi puoi dire, in 10 anni, leviamo tutti i posti auto che ci sono, perche' non mi piacciono le auto in strada.

Anche il discorso che faccio io però va nella stessa direzione.
Tu dici se vuoi costruire mi devi garantire che realizzerai anche un adeguato numero di posti auto in modo da non creare o aggravare la penuria di parcheggi.
Io dico se una famiglia ha 2 auto,e abita o intende trasferirsi in una zona in cui il parcheggio è già un problema,nel momento in cui decide di acquistare una terza vettura dovrebbe garantire che farà qualcosa per risolvere il problema di dove parcheggiarla.
Affittando un box ad esempio se ce ne sono e non costano una fucilata.
Qui quando hanno deciso che tutti i parcheggi a ridosso del centro (ma in certi casi anche strade molto distanti da esso) dovevano diventare a pagamento hanno garantito a tutti i residenti il permesso per il parcheggio gratuito.
Giusto ma entro certi limiti.
Se hai 3 o 4 auto e ti do altrettanti permessi gratuiti di fatto tu potresti lasciarle perennemente in strada impedendo a tutti gli altri,residenti e non,di parcheggiare in quel tratto di strada.
Se i parcheggi sono limitati imho dovrebbero anche essere distribuiti in maniera equa.
Senza negare a nessuno la possibilità di possedere un'auto.
 
di certo sono obbligati a salvaguardare la salute e l'incolumità dei propri cittadini.
Esatto, ripensando alla viabilità costruendo percorsi protetti, non idealizzando una fantomatica "convivenza" con quattro strisce dipinte a pennello o realizzando marciapiedi larghi come la Nimitz dove si poteva invece ricavare una ciclabile coi cordoli. Un po' come voler costruire un asilo nido in un'acciaieria e pretendere che non succeda nulla...
 
Un conto è amare il mondo dei motori, un altra è utilizzarla in maniera sciocca e dannosa. La differenza è talmente evidente che non va nemmeno spiegata.
L'automobile è innanzi tutto libertà, chi sei tu per dire che viene usata in maniera sciocca? Forse ti senti Dio, come quelli che pontificano su cosa si debba dire o non dire, cosa si debba mangiare, come ci si debba lavare, che temperatura si debba tenere in casa e via discorrendo?
 
L'automobile è innanzi tutto libertà, chi sei tu per dire che viene usata in maniera sciocca? Forse ti senti Dio, come quelli che pontificano su cosa si debba dire o non dire, cosa si debba mangiare, come ci si debba lavare, che temperatura si debba tenere in casa e via discorrendo?
Usare l’auto per fare 500 metri è intelligente o sciocco?
Utilizzare l’auto per andare in ufficio quando un mezzo pubblico in meno tempo e più economicamente ti ci porta è intelligente o sciocco?
Parlare di piacere di guida in città quando si viaggia prevalentemente in coda è intelligente o sciocco?
Ma, alla fine con chi citava città americane moderne come Brasilia come esempio, senza prendere in considerazione che Brasilia è stata costruita dal nulla di recente mentre città come Milano hanno almeno un millennio e andrebbero rase al suolo completamente per rifarle da zero fa capire che alcuni personaggi davvero vivono in un multiverso.
 
Citavo la corrente architettonica degli spazi separati (e qualcuno ha voluto un esempio, ma ce n'è un altro alle porte di Milano), però probabilmente qualcun'altro si ferma alla fine del proprio naso. No problem :emoji_wink:
Portare esempi impraticabili se non nel mezzo del nulla fa capire quanto siano praticabili nel vecchio continente. Tanto è facile rasare al suolo tutto no?
Ah, Brasilia che tra l’altro è famosa per la poca attenzione verso il pedone, pensata nell epoca dell’uso dell’auto per qualunque cosa. Un ottimo esempio.
https://www.ilpost.it/2020/04/21/brasilia-capitale-brasile/?amp=1
 
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