pazzoalfa ha scritto:
Tutto il resto è relativo, perchè sai meglio di me quanto sono Nazionalisti i Francesi e Tedeschi, basta andare in un Supermercato per vedere i prodotti che acquistano........ e preferisco chiudere.
Buona giornata.
Sì è meglio che chiudi con le vaccate, come quelle sulle Audi e Bmw blindate fatte fuori catena...Visto che si persevera a riportarle, vediamo qualche dato, fonte Carsitaly.
In Italia, nel 2010 la quota del Gruppo Fiat è stata del 29,22%, un solo gruppo italiano a vendere con un marchio forte (Fiat, oltre il 60% all'interno del gruppo) e due di ruolo marginale.
In Francia, stesso periodo, in virtù del fervente nazionalismo che si attribuisce ai francesi, le vendite dei costruttori nazionali sono arrivate al 53%, con due gruppi nazionali, tre marchi di peso e delle gamme complessivamente ben più complete e fornite di quanto non offra il gruppo Fiat. Nell'Italia degli esterofili UN GRUPPO con una gamma pietosa arriva al 30%, nella Francia dei nazionalisti DUE GRUPPI faticano a prendere il 53%, ben meno del doppio di quanto non faccia Fiat da sola gravata dall'esterofilia degli italiani e dalla sua gamma.
Quindi piantiamola di tirare in ballo l'esterofilia o il nazionalismo, saranno stati veri 20 anni orsono ma ora denotano solo l'ignoranza o la malafede di chi li cita.
Riguardo infine al discorso "aiuti di stato" ai francesi, segnalo due cose: primo, i due gruppi francesi stanno facendo i salti mortali per finire di restituire allo stato i soldi dei prestiti ricevuti nel 2009, quindi non si tratta di fondo perduto; secondo, lo stato francese è un forte azionista di Renault, quindi la prosperità di questo costruttore porta guadagni allo stesso stato francese ergo ai contribuenti; diversamente dall'Italia ove i guadagni del gruppone nazionale vanno agli azionisti, mentre le perdite si dividono con tutta la comunità.