Alt, il particolato non c'entra con il sistema SCR, il particolato rimane tale e quale a prima quando c'erano solo i DPF e sono sempre i DPF a gestire il procedimento di ossido-riduzione del particolato. Il problema perverso degli NOx è che tanto meno i motori diesel consumano (cioè tanto più sono efficienti), tanto più NOx emettono, e pertanto bisogna aggiungere una trappola LNT (negli Euro 6/A, 6/B e anche 6/C) o un SCR vero e proprio (6D-Temp. 6D-eff).
Gli NOx si formano quando la combustione avviene in forte eccesso di aria a temperature elevate. QUindi quando un motore consuma poco, come giustamente scrivi.
Il particolato si forma quando si lavora in difetto di aria (cosa che oggi non accade mai a meno di avere una rimappa fatta con parti anatomiche improprie
In pratica è come una coperta corta: se faccio funzionare il motore in modo da minimizzare il particolato massimizzo gli NOx e viceversa.
In teoria (e talvolta in pratica) estremizzando l'inviluppo di funzionamento si può realizzare la combustione del gasolio evitando l'utilizzo di DPF o di SCR
Tanto che esistono realizzazioni non automobilistiche di diesel privi di DPF ma dotati di un grosso SCR.
Anche Mazda fino a un paio di anni fa faceva a meno di SCR (persino sul CX-5) ma aveva qualche grana di troppo sul DPF evidentemente sottodimensionato.
L'introduzione negli anni '90 della EGR aveva lo scopo di contenere la produzione di NOx abbassando la temperatura in camera di scoppio e diminuendo il tenore di ossigeno (in pratica diluendo l'aria con i gas di scarico).
Il trade-off era una maggior produzione di particolato, "risolta" orientando verso il basso i terminali di scarico (ricordi i primi TDI VAG? avevano tutti un doppio terminale orientato verso il basso, che scomparvero con l'introduzione del DPF).
Con l'introduzione dei limiti sul particolato si decise di sacrificare le emissioni di NOx, non ancora normate in modo stringente, per diminuire il particolato alla fonte e aggiungere un DPF/FAP.
Con le Euro5 sono iniziati i problemi in quanto si iniziava a stringere sul NOx. La soluzione ideale sarebbe stata introdurre subito l'SCR con riducente, ma questioni di costi e vincoli progettuali imposero di trovare compromessi (serbatoi Ad-Blue piccoli, piazzati nel vano ruota di scorta, trappole LNT, DPF portati a lavorare ai limiti delle specifiche progettuali, etc.).
Per inciso questo ha segnato la genesi del Dieselgate, che poteva essere evitato riducendo per 2-3 anni i profitti. Ma questa è un'altra storia.
Con la fine del ciclo di vita delle piattaforme nate a metà anni 2000 le case hanno riprogettato completamente le linee di scarico e definito nuovi inviluppi di funzionamento per i loro motori.
In pratica dimensionando generosamente la sezione SCR si può ridurre il carico di particolato sul DPF e il rapporto di EGR in quanto si sceglie di produrre più NOx e meno particolato.
Si può fare anche il viceversa, e questo causa qualche problema in più: per risparmiare su SCR si carica di più il DPF e magari si aggiunge un LNT, che di suo richiede rigenerazioni analoghe al DPF, e con percorsi brevi la cosa si paga cara.
Nella room di una nota casa anglo-america-germanica si parla di un caso del genere....
Mi scuso per la prolissità