il_chicco_show ha scritto:
...Il creativo è un operaio, come quelli in fabbrica...
Diciamo allora che non invidio affatto chi fa l'operaio in una fabbrica che produce strumenti per prendere in giro il prossimo. Alla poca invidia si aggiunge poi... scarsa ammirazione nel caso in cui quell'operaio svolga il suo lavoro, conoscendone benissimo lo scopo, senza alcun disagio o addirittura con orgoglio, magari pensando che in fin dei conti lui non attua in prima persona le sue trovate "persuasive", ma le inventa soltanto.
Un po' come quei vigili che si comportano regolarmente e senza alcun disagio in maniera nefanda ritenendosi esenti da qualsivoglia responsabilità solo per il fatto che loro stanno
"eseguendo degli ordini" (magari con grande zelo...).
O come certi venditori (di auto, di case, di lavatrici...) che insistono ripetutamente con il cliente per fargli fare certi acquisti o sottoscrivere certi contratti di vario genere ben sapendo che ciò è conveniente
non per il cliente ma per qualcun altro.
Indubbiamente può capitare a tutti noi di trovarci in qualche modo "costretti" a comportarsi in una maniera che sappiamo essere in qualche modo "sporca", seppure formalmente lecita. Può capitare
qualche volta. Se capita ogni giorno e il protagonista non cambia lavoro o non si ammala di nervi allora vuol dire che quel comportamento, in fin dei conti, non gli va poi così stretto. O sbaglio?