<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lettera venditore su 4r di febbraio | Page 26 | Il Forum di Quattroruote

Lettera venditore su 4r di febbraio

hewie ha scritto:
...sbagli nel non ricordarti che "la legge non ammette ignoranza"!...
Non mi risulta che quella frase sia nata con riferimento alla legge del più forte o alla legge della giungla.

... non significa che sia lecito "fregare" chi è più debole o meno informato, ma non si può neanche giustificare chi fa acquisti ... senza tutelarsi un minimo...
Non so quanto sia opportuno usare il termine "giustificare", che lascia pensare alla presenza di una qualche colpa.
Proprio qui sta il punto. Perché mai colui che crede a quanto gli viene proposto dalla pubblicità e dai venditori deve essere considerato colpevole, non degno di "giustificazione"? Perché mai ci si dovrebbe tutelare se coloro che ci reclamizzano o propongono o vendono le cose agissero in stragrande maggioranza mettendo i nostri interessi di consumatori davanti ai loro interessi di pubblicitari, venditori ecc.?

Il fatto che si dia per scontata una cosa simile non mi sembra molto confortante. Se non sbaglio un discorso del genere si può tradurre così: siccome moltissime sono le probabilità di prendere una più o meno pesante fregatura, è non solo opportuno ma anche doveroso prendere svariate precauzioni, non fidandosi delle parole di chi reclamizza o vende.
Se poi addirittura i venditori stessi approvano e consigliano in tal senso, non vedo cosa ci sia da meravigliarsi se in linea di massima la figura del venditore non gode di buona reputazione e viene sempre guardata con crescente diffidenza.
Con buona pace di quei pubblicitari e venditori (che temo non siano particolarmente numerosi, ricchi e "di successo") i quali svolgono la loro professione mettendo effettivamente la correttezza, la lealtà, l'onestà di comportamento davanti ai fatturati, ai premi di produzione, alla carriera ecc.
 
duke79 ha scritto:
...non mi pare ugualmente corretto dare per scontato che chi appunto non passi ore ed ore su internet a documentarsi debba necessariamente prendere una fregatura.
Però in precedenza hai più volte lasciato intendere che chi viene fregato in qualche modo "se lo merita" perché è poco intelligente e non si è opportunamente informato.

...non si può mascherare e giustificare la debolezza, lo scarso raziocinio o la stupidità...

Per cui, siccome è impossibile conoscere il futuro...
 
marimasse ha scritto:
Però in precedenza hai più volte lasciato intendere che chi viene fregato in qualche modo "se lo merita" perché è poco intelligente e non si è opportunamente informato.

mai pensato questo e se ho scritto in modo equivoco me ne scuso.

nessuno merita di essere fregato.

come nessuno si merita di essere a priori bollato come truffatore.

per esempio

Con buona pace di quei pubblicitari e venditori (che temo non siano particolarmente numerosi, ricchi e "di successo") i quali svolgono la loro professione mettendo effettivamente la correttezza, la lealtà, l'onestà di comportamento davanti ai fatturati, ai premi di produzione, alla carriera ecc.
 
marimasse ha scritto:
hewie ha scritto:
...sbagli nel non ricordarti che "la legge non ammette ignoranza"!...
Non mi risulta che quella frase sia nata con riferimento alla legge del più forte o alla legge della giungla.

... non significa che sia lecito "fregare" chi è più debole o meno informato, ma non si può neanche giustificare chi fa acquisti ... senza tutelarsi un minimo...
Non so quanto sia opportuno usare il termine "giustificare", che lascia pensare alla presenza di una qualche colpa.
Proprio qui sta il punto. Perché mai colui che crede a quanto gli viene proposto dalla pubblicità e dai venditori deve essere considerato colpevole, non degno di "giustificazione"? Perché mai ci si dovrebbe tutelare se coloro che ci reclamizzano o propongono o vendono le cose agissero in stragrande maggioranza mettendo i nostri interessi di consumatori davanti ai loro interessi di pubblicitari, venditori ecc.?

Il fatto che si dia per scontata una cosa simile non mi sembra molto confortante. Se non sbaglio un discorso del genere si può tradurre così: siccome moltissime sono le probabilità di prendere una più o meno pesante fregatura, è non solo opportuno ma anche doveroso prendere svariate precauzioni, non fidandosi delle parole di chi reclamizza o vende.
Se poi addirittura i venditori stessi approvano e consigliano in tal senso, non vedo cosa ci sia da meravigliarsi se in linea di massima la figura del venditore non gode di buona reputazione e viene sempre guardata con crescente diffidenza.
Con buona pace di quei pubblicitari e venditori (che temo non siano particolarmente numerosi, ricchi e "di successo") i quali svolgono la loro professione mettendo effettivamente la correttezza, la lealtà, l'onestà di comportamento davanti ai fatturati, ai premi di produzione, alla carriera ecc.

Si, va beh, ho capito...ma...dai...in che mondo vivi?
Fondamentalmente, hai ragione, ma devi anche "capire" (sempre che sia il verbo giusto...) che chi vende, fa sempre e comunque anche i suoi interessi, chi più chi meno, chi onestamente e chi meno...
Sono d'accordissimo con te che nessuno dovebbe fregare nessuno, ma non puoi negare che il consumatore, per primo, dovrebbe tutelarsi...i soldi sono i suoi!
 
marimasse ha scritto:
Perché mai ci si dovrebbe tutelare se coloro che ci reclamizzano o propongono o vendono le cose agissero in stragrande maggioranza mettendo i nostri interessi di consumatori davanti ai loro interessi di pubblicitari, venditori ecc.?

perchè ognuno fa il suo mestiere.
il venditore fa i suoi interessi,il consumatore altrettanto.
io non ho mai visto un cliente che,chiesto 10,abbia detto 'ti do 11 perchè sulla scrivania hai la foto di due belle bimbe e con quell'uno portale al una park'.

spiegami perchè questi pesi diversi?

sono d'accordo che la correttezza e la trasparenza deve esserci sempre,ma ti posso assicurare che manca in egual misura da ambo le parti della scrivania.
 
State divagando su delle sottigliezze inutili... è ovvio che ognuno tiri acqua al suo mulino... si è liberi di proporre, liberi di informarsi e liberi di accettare... oltretutto le auto sono forse uno dei prodotti su cui è più facile confrontare.
Avete mai ristrutturato una casa? Provate a confrontare due imprese... sapete quante migliaia di variabili esistono e su cui non ci si può informare se non attraverso chi le vende?
E se qualcuno vi offre un posto di lavoro a ? 10.000 euro al mese lo accettate o dite no, mi scusi io ne valgo solo 800 ?????????????
Rimaniamo nella logica delle cose, il venditore deve proporre e consigliare e il cliente deve informarsi e confontare. Queste sono le regole di base!
Io ho trattato con il perito dell'assicuraione su un furto parziale... e ho spuntato qualcosa in più, cosa gliene veniva in tasca al perito? eppure anche lui teneva le parti della sua "ditta".
I venditori, non sono mediatori (il venditore guadagna da una sola parte, il mediatore da entambe) quindi è chiaro che lavorano per la concessionaria, è palese!
Anzi sono spregevoli i mediatori che non si fanno pagare da chi mette in vendita un immobile, percè a quel punto non sono più mediatori ma compratori!
 
Se devo vendere un'opera d'arte prima di andare dal commerciante, andrò da un gallerista o da un perito che mi farà una valutazione obiettiva perchè lo pago, poi vado dal commerciante a trattare sapendo il valore.
Nelle auto non c'è nemmeno bisogno di pagare un perito, alle volta basta pagare una birra ad un amico che se ne intende....
 
uomorosso ha scritto:
Se devo vendere un'opera d'arte prima di andare dal commerciante, andrò da un gallerista o da un perito che mi farà una valutazione obiettiva perchè lo pago, poi vado dal commerciante a trattare sapendo il valore.
Nelle auto non c'è nemmeno bisogno di pagare un perito, alle volta basta pagare una birra ad un amico che se ne intende....

Anche se con parole diverse, mi sembra che stai dicendo , più o meno, le stesse cose che sostengo io.
Quindi, condivido ;)
 
duke79 ha scritto:
mai pensato questo...
Meglio così; il malinteso è sempre in agguato, specie in un forum.
Comunque la frase che ho riportato ("non si può mascherare e giustificare la debolezza, lo scarso raziocinio o la stupidità") era tratta pari pari da un tuo messaggio.

...nessuno si merita di essere a priori bollato come truffatore.
per esempio
Con buona pace di quei pubblicitari e venditori (che temo non siano particolarmente numerosi, ricchi e "di successo") i quali svolgono la loro professione mettendo effettivamente la correttezza, la lealtà, l'onestà di comportamento davanti ai fatturati, ai premi di produzione, alla carriera ecc.
Non vedo dove sarebbe l'"esempio".
Le opinioni diffuse non nascono dal nulla. Se in linea di massima i vigili urbani godono di una certa reputazione non può trattarsi solo di una cospirazione universale basata su insensati preconcetti. Nessuno mette in dubbio che ci siano in giro parecchi vigili che non si comportano come automi non pensanti esecutori di qualsivoglia ordine; ci sono eccome ed è grazie a loro che oggi tanti guidatori tutt'altro che spericolati riescono ancora ad andare in giro senza ritrovarsi senza patente. Però, a giudicare da innumerevoli esperienze dirette, ce ne sono anche molti altri che, agendo in maniera opposta, fanno nascere e crescere i preconcetti.
Non solo; stando a quanto mi è stato riferito in più occasioni da persone direttamente coinvolte, la strada professionale (incarichi, premi, promozioni, carriera) dei vigili "pensanti" non è particolarmente scorrevole.

Non vedo quindi dove sarebbe l'errore nel supporre che i venditori "non aggressivi" non abbiano molto successo nella loro carriera. Mi pare che proprio in questa discussione, qualche pagina indietro, qualcuno sottolineasse come ad esempio il venditore di auto sia spesso più o meno insistentemente "incentivato" a proporre più o meno insistentemente finanziamenti o altri prodotti. Non mi sembra molto verosimile immaginare che la qualifica di venditore più bravo e più remunerato venga attribuita a chi non si attiene a tali disposizioni.

Ovviamente non pretendo di essere il depositario della verità; le mie opinioni si sono formate negli anni a seguito di tante esperienze dirette. Se poi, come ho già detto, tali opinioni sono sbagliate e i molteplici episodi che le hanno fatte nascere e irrobustire sono capitati per pura coincidenza solo a me mentre in realtà la pubblicità e il marketing sono molto diversi (in senso positivo), tanto meglio.
Non vedo l'ora di potermene accorgere.
 
uomorosso ha scritto:
...il venditore deve proporre e consigliare e il cliente deve informarsi e confrontare...
Cose che si possono fare in tanti modi diversi, più o meno onestamente e lealmente.
Se poi parlare di lealtà, onestà, correttezza corrisponde a "divagare su sottigliezze inutili", allora passo e chiudo immediatamente. Non voglio provocare altre perdite di tempo.
 
marimasse ha scritto:
("non si può mascherare e giustificare la debolezza, lo scarso raziocinio o la stupidità")

premettendo che hai estratto una frase da un discorso molto più ampio,ciò scritto non vuole assolutamente dire che un consumatore meriti di essere fregato.ma se ciò accade comunque lo stesso ha avuto tutte le armi per evitarlo.
 
marimasse ha scritto:
Le opinioni diffuse non nascono dal nulla.

c'è opinione diffusa che il concessionario abbia margini di ricarico sulle automobili a due cifre.
c'è opinione diffusa che ogni venditore abbia redditi da imprenditore e che il nostro mestiere (vedendoci sempre ben vestiti) non sia faticoso.

le opinioni diffuse sono spesso frutto della superficialità (se non stupidità) delle persone.

era opinione diffusa che mia martini portasse sfortuna.

le opinioni diffuse (che si basano sul sentito dire o su una casistica di 2/3 auto comperate in una vita) lasciano il tempo che trovano...

Non vedo quindi dove sarebbe l'errore nel supporre che i venditori "non aggressivi" non abbiano molto successo nella loro carriera.

un venditore 'aggressivo' aveva successo 20 anni fa.ora ce l'ha il venditore competente,corretto e preciso.
vedi l'esempio del forumista che ha acquistato toyota al posto di ford per colpa della venditrice 'aggressiva' che voleva a tutti i costi vendere la vettura solo con finanziamento.

Mi pare che proprio in questa discussione, qualche pagina indietro, qualcuno sottolineasse come ad esempio il venditore di auto sia spesso più o meno insistentemente "incentivato" a proporre più o meno insistentemente finanziamenti o altri prodotti.

vedi esempio ford-toyota sopra.

Non mi sembra molto verosimile immaginare che la qualifica di venditore più bravo e più remunerato venga attribuita a chi non si attiene a tali disposizioni.

senza offesa ma sei fermo a 20 anni fa ;)

Ovviamente non pretendo di essere il depositario della verità; le mie opinioni si sono formate negli anni a seguito di tante esperienze dirette. Se poi, come ho già detto, tali opinioni sono sbagliate e i molteplici episodi che le hanno fatte nascere e irrobustire sono capitati per pura coincidenza solo a me mentre in realtà la pubblicità e il marketing sono molto diversi (in senso positivo), tanto meglio.
Non vedo l'ora di potermene accorgere.

penso che non ci sia nulla di più mutevole del campo del commercio.
una cosa che oggi è di successo domani ti porta sul lastrico ;)
 
marimasse ha scritto:
[uomorosso]
Cose che si possono fare in tanti modi diversi, più o meno onestamente e lealmente.
Se poi parlare di lealtà, onestà, correttezza corrisponde a "divagare su sottigliezze inutili", allora passo e chiudo immediatamente. Non voglio provocare altre perdite di tempo.

lealtà, onestà, correttezza (al giorno d'oggi con internet e l'informazione in generale) sono OGGI (non 20 anni fa) alla base di un venditore di successo.aggiungo (non in secondo piano) competenza.

resta pure sintonizzato ;)
 
duke79 ha scritto:
...sei fermo a 20 anni fa...
Ottimo.
Come dicevo, evidentemente i due diversi concessionari che meno di tre anni fa, quando mia moglie voleva cambiare la macchina, cercarono in tutti i modi (A) di venderci un finanziamento con interessi nonostante volessimo pagare in contanti e (B) di convincerci a comprare un suv immatricolandolo come autocarro e "risparmiando" così una barca di quattrini erano due individui più unici che rari che io attirai su di me in virtù di una mia personale sfortuna.

Evidentemente le pubblicità martellanti e sempre meno "oneste" che continuo a vedere e sentire appaiono tali solo a me in virtù di una mia personale percezione distorta.

Evidentemente, insomma, sono io ad avere occhi e orecchie e cervello che non funzionano a dovere; triste notizia per me, ma ottima notizia per tutti gli altri.
 
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